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Vaticano, corruzione,. peculato e truffa:ecco le accuse dei PM di Bergoglio

L'Espresso, dopo l'inchiesta che ha svelato i contorni del nuovo scandalo finanziario in Vaticano, ha ottenuto nuova documentazione riservata dell'inchiesta penale aperta dai pm del Papa su alcune operazioni immobiliari a Londra.

Carte che sono al centro del servizio esclusivo in edicola da domenica 20 ottobre e già online su Espresso.

 

 

 

 

"Si tratta -si legge nell'anticipazione diffusa alla stampa- della denuncia del Revisore generale del papa e delle accuse arrivate dal direttore dello Ior Gian Franco Mammì.

Di alcuni report riservati dell'affare da 200 milioni di dollari per l'acquisto di un palazzo da 17 mila metri quadri a Londra.

E soprattutto le 16 pagine integrali del decreto di perquisizione del Promotore di giustizia con cui sono stati indagati dipendenti della Segreteria di Stato e pezzi da Novanta della Santa Sede come don Mauro Carlino e il direttore dell'Aif Tommaso Di Ruzza.

Analizzando i documenti, è evidente che la Santa Sede si trovi di fronte a uno scandalo che ha pochi precedenti nella storia recente".

I promotori Gian Piero Milano e Alessandro Diddi ritengono infatti di aver individuato "gravi indizi di peculato, truffa, abuso d'ufficio, riciclaggio e autoriciclaggio" in merito a comportamenti di ecclesiastici e raider d'assalto, mentre un'altra relazione il Revisore Alessandro Cassinis, di fatto il 'Raffaele Cantone' di Francesco, ipotizza gravissimi reati quali l'appropriazione indebita, la corruzione e il favoreggiamento".

Le carte rivelate dall'Espresso mostrano soprattutto come la Segreteria di Stato possieda e gestisca fondi extrabilancio per la bellezza di 650 milioni di euro, "derivanti in massima parte dalle donazioni ricevute dal Santo Padre per opere di carità e per il sostentamento della Curia Romana".

Si tratta dell'Obolo di San Pietro, "che il Vaticano invece di girare ai poveri e ai bisognosi investe in spericolate operazioni speculative".

Con l'aiuto, pure, di Credit Suisse, "nelle cui filiali svizzere e italiane risulta versato circa il 77 per cento del patrimonio gestito".

Circa "500 milioni di euro", segnala l'Ufficio del Revisore Generale, finiti in operazioni finanziarie che a parere dei magistrati mostrano "vistose irregolarità", oltre ad aprire "scenari inquietanti".

Per Francesco, rileva l'Espresso, "non sarà facile, davanti al nuovo scandalo, districarsi tra nemici veri, falsi amici, buoni suggeritori e cattivi consiglieri".

Pubblicato in Mondo

antoniorubinoCome da programma l’amministrazione comunale di Amantea, con il supporto degli uomini e dei mezzi della Lamezia Multiservizi, ha iniziato la rimozione dei cassonetti in alcuni punti della città.

 

L’assessore all’ambiente Antonio Rubino segue con la consueta attenzione questa importante fase che consente, come effetto immediato, l’ottenimento di una città più pulita e ordinata. Proprio come hanno avuto modo di sottolineare alcuni residenti che con gioia e soddisfazione hanno manifestato la propria approvazione per l’avvio della raccolta differenziata.

 

«Prosegue – ha spiegato lo stesso Rubino – la distribuzione gratuita dei mastelli presso il Campus Francesco Tonnara.  Sono quattro i contenitori a disposizione dei cittadini: quello marrone è destinato alla raccolta dell’umido ed il ritiro avviene lunedì, mercoledì e sabato; il secchio di colore blu va utilizzato per il multimateriale, come ad esempio la plastica, il vetro e l’alluminio, con ritiro il giovedì; il martedì è il turno del contenitore di colore bianco riservato alla carta ed al cartone; il mastello grigio serve invece per il secco non riciclabile, come i giocattoli fuori uso, le cialde di caffè ed i pannolini e va posizionato davanti l’ingresso della propria abitazione il venerdì. I rifiuti vanno posti nei rispettivi contenitori in busta chiusa. In queste ultime ore è stato potenziato il numero verde a disposizione degli utenti (800858422), che dovrà essere utilizzato anche per la segnalazione relativa alla raccolta degli ingombranti, programmata per il mercoledì. Questo tipo di materiale può essere trasportato direttamente presso l’isola ecologica situata in località Acquicella. Le pile esauste vanno stoccate nei contenitori posizionati davanti le tabaccherie ed i centri commerciali, mentre i medicinali in quelli collocati davanti le farmacie. Coloro che devono disfarsi di abiti usati possono utilizzare i contenitori di colore giallo che si trovano nelle principali strade della città».

«L’auspicio – prosegue Rubino – è di arrivare in breve tempo ad elevati indici di differenziata, così da abbassare i costi relativi allo sversamento. Non dimentichiamoci, da questo punto di vista l’azione positiva svolta dagli abitanti di Campora San Giovanni che in brevissimo tempo hanno raggiunto medie consolidate di riciclo che superano il 50 percento. Del resto i primissimi dati sono incoraggianti anche per Amantea: su un totale di circa 5 mila famiglie, vengono raccolte mediamente 3 mila buste di immondizia. La strada che abbiamo intrapreso insieme al sindaco Monica Sabatino è quella giusta. Per rendersi conto del bene che faremo all’ambiente basta soltanto sapere che per ogni tonnellata di carta riciclata eviteremo il taglio di dieci alberi di alto fusto».

riciclareProsegue senza alcun intoppo il percorso verso la raccolta differenziata che nel prossimo mese di gennaio sarà avviata anche ad Amantea, dopo la felice esperienza di Campora San Giovanni.

 

La frazione, infatti, si è attestata in pochissimi mesi su indici superiori al 50 percento e punta decisamente a valori più elevati nell’immediato futuro.Per sensibilizzare la comunità su questa importante questione si è svolto, presso il plesso scolastico intitolato al poeta Giovanni Pascoli, un importante incontro tra i referenti del Dipartimento per le politiche ambientali della Regione Calabria e gli alunni della scuola, nella certezza che abituare i bambini al riciclo e al risparmio energetico consente di formare nel futuro uomini e donne più consapevoli e più attenti alle tematiche ecologiche. Gli allievi, accompagnati dai loro docenti, hanno ascoltato con attenzione non soltanto le parole dei tecnici e degli esperti che con immediatezza e semplicità hanno offerto molteplici spunti di riflessione, ma anche gli interventi dell’assessore all’ambiente Antonio Rubino, promotore dell’iniziativa, e del sindaco Monica Sabatino. Entrambi hanno chiesto ai bambini di far comprendere ai propri genitori l’importanza di salvaguardare l’ambiente partendo proprio dalla quotidianità. «Ognuno – hanno evidenziato i due referenti dell’esecutivo – nel suo piccolo può e deve fare qualcosa».Sulla scia di questo entusiasmo il primo cittadino ha ricordato la distribuzione dei contenitori che consentiranno nel prossimo mese di gennaio di eliminare dalle strade della città gli attuali cassonetti. «I mastelli – spiega il sindaco Monica Sabatino – possono essere ritirati tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 nei depositi appositamente strutturati presso il Campus Francesco Tonnara. Alle famiglie che richiedono i contenitori è sufficiente indicare l’intestatario dell’iscrizione a ruolo e procedere al ritiro. Gli informatori ambientali, che in una precedente fase avevano provveduto a visitare le case degli amanteani per spiegare loro le tecniche ed il funzionamento della differenziata, sono a disposizione della comunità per rispondere ad ogni genere di informazione e per consentire ai noi amministratori di apportare i dovuti accorgimenti qualora si rendessero necessari. Il comune provvederà inoltre a fornire i sacchetti per l’umido e un opuscolo che spiega in maniera chiara e semplice i vari processi di riciclo».«Il servizio effettivo di raccolta – ha confermato Rubino – inizierà nel gennaio 2015, così come concordato con la Lamezia Multiservizi che attualmente esegue il ritiro e lo smaltimento del pattume in modo tradizionale. L’obiettivo è quanto mai semplice: diminuire il numero dei trasferimenti degli autocompattatori in discarica, consentendo nel lungo periodo una riduzione delle imposte per dare seguito al servizio. Amantea si appresta a vivere questa nuova stagione, sperando che anche la comunità faccia la propria parte, evitando di disperdere nell’ambiente le buste di spazzatura come spesso è avvenuto in altre città».

Ufficio stampa comune di Amantea

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Di tutto e di più. La politica e l’imprenditoria in Calabria sembra sempre più collusa con la ‘ndrangheta. In attesa di conoscere tutti i nomi dei 65 arrestati di stamattina tra Lamezia e Catanzaro ci pare cosa buona evidenziare che nei 65 nomi ci sono 5 imprenditori,.

Un commerciante di abbigliamento accusato di ricettazione e favoreggiamento personale, per avere occultato per conto della cosca automezzi rubati da utilizzare anche in azioni criminali nei confronti di affiliati a cosche avversarie.

Un imprenditore edile che avrebbe avviato imprese edili per conto della ‘ndrangheta locale custodendo ed investendo denaro della cosca. Inoltre questo imprenditore avrebbe custodito un motociclo rubato poi usato da un “gruppo di fuoco” per eseguire un omicidio.

Infine altri due imprenditori edili che avrebbero impiego soldi di provenienza illecita. Questi compravano terreni con i soldi del sodalizio criminale, li lottizzavano, edificavano e vendevano gli immobili ripulendo così totalmente i capitali di provenienza illecita.

Un imprenditore fabbricante di fuochi d’artificio che avrebbe fornito alla’ndrangheta esplosivi usati per danneggiamenti a fini estorsivi o contro organizzazioni criminali contrapposte.

Sono stati sequestrati a questi 5 imprenditori beni mobili ed immobili per un valore complessivo di circa € 1.200.000.

Pubblicato in Lamezia Terme
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