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Il consigliere Sergio Ruggiero scrive al sindaco e per conoscenza a tutti i consiglieri comunali”:

Come Ella saprà, un dipendente in forza a una Cooperativa che svolge servizi per conto del Comune è stato di recente licenziato, dal proprio Datore di lavoro, con la motivazione secondo la quale il Comune avrebbe cessato la richiesta del servizio di meccanico motorista Livello C1.

 

Ora, da persona sensibile quale reputo Ella sia, sa che il licenziamento di una persona andrebbe evitato a meno che non sia strettamente necessario. Sa che è un fatto traumatico, mortificante,un evento che mina l’identità professionale del lavoratore, le sue certezze, le relazioni sociali. Un dramma. E tanto più grave può essere l’impatto quanto più anziano è il soggetto che lo subisce. La informo che la persona licenziata ha quasi settant’anni, e che, per quanto a mia conoscenza, ha sempre lavorato con impegno e flessibilità fornendo alla causa un validissimo contributo professionale.

Se il Comune non intende affidare alle Cooperative il servizio di manutenzione meccanica è questione tecnica che al momento non intendo esplorare. Verificherò eventualmente che questo corrisponda al vero. Ovviamente noi non possiamo entrare nelle questioni interne alle Cooperative, che auspicabilmente devono restare Soggetti autonomi rispetto alla politica. E d’altra parte se il lavoratore lo ritiene, avrà modo di difendersi nelle opportune sedi.

A meno che, Sindaco, le ragioni del licenziamento siano dovute ad altro, ad esempio, e questo si racconta, alle pressioni che qualche esponente della Maggioranza abbia esercitato sul Responsabile della Cooperativa per colpire il meccanico “reo” di avere espresso pubblicamente un parere negativo sull’operato dell’Amministrazione comunale.

Se ciò fosse vero noi non possiamo che condannare fermamente l’accaduto. Perché, ed Ella sarà d’accordo con me, non è accettabile che la politica lanci messaggi minacciosi, usi il linguaggio della vendetta a fronte della libera espressione di un parere e impieghi l’arma della ritorsione per tenere sotto ricatto chi ha bisogno di lavorare. Come Ella m’insegna, il potere politico deve essere uno strumento funzionale allo svolgimento di un servizio e non un’arma autoritaria da brandire contro chi esprime un’opinione. Le critiche, purchè espresse educatamente, vanno accettate, anche se non ci piacciono. Non è accettabile, dunque, che la libertà di espressione subisca pregiudizio da parte di chi invece la deve difendere. Tenga presente che il lavoratore interessato ha sempre svolto il proprio compito, peraltro con assoluto rendimento, in condizioni ambientali che non possono definirsi propriamente accettabili dal punto di vista della sicurezza del lavoro, e forse, proprio per questo aveva qualche ragione di cui lamentarsi. Si tratta di persona operosa, intraprendente ed educata, con l’unico “difetto” di dire quel che pensa.  

Sindaco, Ella è persona per bene, Sa che La stimo e che provo per Lei sincero affetto, e d’altra parte posso testimoniare che io stesso ho sempre espresso pubblicamente dissensi e perplessità sull’operato dell’Amministrazione comunale senza mai subire minacce o pregiudizio, e senza che mai mi sia stato tolto il saluto da qualcuno. Ma a differenza del meccanico in questione, io sono un Consigliere eletto, per vivere non ho bisogno dell’Amministrazione comunale, non ho bisogno di politici o di funzionari, mi spiego?

E allora, in nome dell’Autorità che rappresenta e che ovviamente Le riconosco, Le chiedo di verificare se ciò che si racconta corrisponda al vero, se, dunque, esista la possibilità che l’ombra di un potere crepuscolare torni ad insidiare l’emancipazione democratica di questa città. Sarebbe cosa gravissima. In tal caso La invito ad esprimere un severo giudizio di condanna.

Amantea, 06.07.2015                                    Cordialmente     Sergio Ruggiero

Scrive Sergio Ruggiero, Consigliere comunale delGruppo “La Nuova Primavera:” E’ iniziata un’altra stagione estiva, e il Corpo di Polizia Municipale al Amantea dovrà moltiplicare le forze per garantire la sicurezza a cittadini e villeggianti.  

Lo scorso mese di marzo 2015 ho inoltrato un’interrogazione con la quale chiedevo lumi circa le iniziative concrete che l’Amministrazione comunale intendeva assumere per migliorare le condizioni operative del Corpo. In particolare chiedevo al Primo cittadino:

-se Ella è a conoscenza del fatto che l’organico del nostro Corpo di Polizia Municipale è sottodimensionato rispetto ai carichi di lavoro e rispetto alle previsioni di Legge.

-se non ritiene di dover dare velocemente luogo al Concorso per la stabilizzazione degli Agenti di Polizia Municipale precari, per la copertura di n. 7 posti di Agenti di P.M. a tempo parziale, per come previsto dalle relative delibere di Giunta Municipale tuttora vigenti;

-se non ritiene di porre in essere ogni iniziativa utile e risolutiva affinché le azioni legali poste in essere dai suddetti Agenti precari non determinino un grave danno economico per il nostro Ente, rispetto al quale i componenti della Giunta Comunale, probabilmente, rischierebbero di assumere la responsabilità personale per un eventuale danno erariale.

Preciso che alle domande non è seguita alcuna risposta da parte dell’Amministrazione.

Intanto il TAR di Catanzaro ha di fatto dichiarato inadempiente il Comune rispetto al diritto, oramai acquisito da parte dei Vigili precari, di partecipare al concorso loro riservato per la stabilizzazione del posto di lavoro. Un’attesa sentenza del TAR con tutta probabilità dichiarerà soccombente il Comune rispetto ad una ulteriore azione legale posta in essere dagli stessi Vigili precari.”

Non manca Ruggiero di far notare che nel mentre“ il Commissario Scura della Regione Calabria autorizza 600 assunzioni nella sanità, di cui ben 300 proprio con procedura di stabilizzazione dei precari, a testimonianza della sua legittimità”.

Ed a tal punto il consigliere chiede “ perché l’Amministrazione non procede ad un preciso dettato amministrativo mai revocato e quindi confermato nella sua regolarità? Perché negare la possibilità per sette padri e madri di famiglia amanteani di soddisfare la loro legittima aspirazione lavorativa? Perché l’Amministrazione si ostina ad esporre il nostro Ente a un danno di carattere economico e/o patrimoniale? Perché, infine, l’Amministrazione sembra non avvertire la responsabilità del fatto che, con l’attuale organico, il Corpo di Polizia Municipale non può operare in condizioni adeguate al fine di garantire la sicurezza e l’ordine nella nostra città? “

Sembra, quindi, che dopo Concetta Veltri anche Sergio Ruggiero con sia, né possa essere, in alcun modo, in linea con l’attuale maggioranza.

Pubblicato in Cronaca

Sergio Ruggiero, Consigliere comunale del Gruppo “La Nuova Primavera” scrive a tutti i consiglieri comunali del Comune di Amantea una lettera di Protesta contro la Delibera n. 113.

 

La delibera n 113 è quella con la quale la Giunta ha approvato i provvedimenti e le azioni “ a difesa dell’immagine di Amantea” nominando un avvocato di fiducia nella persona dell’avvocato Salvatore Politano.

 

Scrive il consigliere Ruggiero: “Non intendo esprimere giudizi circa le ragioni che hanno indotto i senatori Morra e Gaetti ad effettuare un sopralluogo nel nostro Comune unitamente alla Consigliera Menichino e ad un gruppo di attivisti del Movimento 5 Stelle, ma ho già avuto modo di esprimere profondo disappunto per l’approssimativa ed inesatta dichiarazione del senatore Morra secondo il quale il Comune di Amantea sarebbe stato sciolto 2 volte per mafia.

 

Ritengo a tal proposito del tutto insufficiente il modo con il quale lo stesso parlamentare pentastellato abbia inteso rettificare l’infelice dichiarazione.

 

Ritengo tuttavia inopportuna l’iniziativa della Giunta di agire legalmente contro il Movimento 5 Stelle e contro i due senatori Morra e Gaetti, iniziativa che, a mio parere, difficilmente avrà un esito positivo e sicuramente un costo a carico dei contribuenti di Amantea.

Al posto dell’Amministrazione mi sarei limitato alle dichiarazioni stampa evitando di imbarcarmi in un’avventura giudiziaria dagli esiti assolutamente imprevedibili.

Mi limito peraltro a considerare che questa situazione fa seguito alla discutibile vicenda del Concorso per ragioniere sul quale sono già intervenuto manifestando forti perplessità circa la sua validità, concorso che si è concluso mestamente con la “giudicata” inidoneità dei pochissimi partecipanti, a fronte dei 67 candidati ammessi, la maggior parte dei quali della data delle prove non ha saputo niente.

Risultato, ancora oggi siamo senza ragioniere effettivo.

Questo si che è un vero problema, un’anomalia tutta nostra alla quale prima si pone rimedio meglio è.”

A questo punto il consigliere richiama la vicenda del GAC di cui Amantea ha perso la presidenza

“Temo, ahimè, che la si voglia buttare in caciara, come Rubino e la Maggioranza hanno già fatto con il GAC, lasciandoci ovviamente le penne”.

E comunque aggiunge senza peli sulla lingua

“Auguro alla Giunta di averla vinta, in caso contrario non restano che le dimissioni, perché mostrare gli artigli (peraltro spuntati dopo le recenti pesanti dichiarazioni del consigliere Salvatore) a spese della comunità, non mi pare una bella cosa.

E allora mi viene da dire: questa ve la potevate proprio risparmiare!”

Amantea, 19 giugno 2015                                         Cordialmente Sergio Ruggiero

L’ Arch. Sergio Ruggiero, Consigliere comunale del Gruppo “La Nuova Primavera”, scrive al Sindaco d.ssa Monica Sabatino, a tutti i consiglieri di Maggioranza, alla Segretaria Comunale d.ssa Mercuri, una nota avente ad oggetto: prova d’esame relativa al bando di Concorso pubblico per “Funzionario del Servizio Economico Finanziario” del Comune di Amantea.

“Nel merito del concorso pubblico in oggetto, -scrive Ruggiero- la cui prima prova si è tenuta nella mattinata di ieri, ritengo possano sussistere elementi tali da rendere la procedura invalidabile ad iniziativa di eventuali ricorrenti, con grave nocumento per la credibilità e la gestione amministrativa dell’Ente, e con qualche significativa ripercussione economica.

Infatti mi chiedo se i 67 candidati ammessi siano stati efficacemente informati della data e del luogo della prova d’esame, considerato che il relativo bando risale al 29 luglio 2014. Mi chiedo cioè se le forme di notifica ai candidati siano risultate ragionevolmente adeguate alla circostanza che ha visto l’espletamento della prima prova a distanza di ben 10 mesi dalla pubblicazione, pur rilevando l’osservanza della forma (art. 10 del bando).

Art 10: Diario e svolgimento delle prove di esame.

Il calendario delle prove scritte verrà pubblicato sul sito istituzionale del comune di Amantea www.comune.amantea.cs.it ed all'albo pretorio on line. Il calendario delle prove scritte verrà comunicato ai candidati almeno 15 giorni prima della data della prima prova. La pubblicazione equivale a notifica personale e nessun diritto può essere vantato dai partecipanti al concorso. L'amministrazione non procede ad ulteriore comunicazione scritta ai singoli candidati

 

Inoltre, rilevo come il bando originario fosse destinato a un’unica figura che ingloba i servizi Ragioneria, Finanze e Tributi (art. 2 lett. e), mentre ad oggi il servizio Tributi è già stato assegnato con altra procedura.

Art 2 Caratteritiche del rappèorto.

Le caratteristiche del rapporto di lavoro che verrà instaurato sono:

....

d) profilo: funzionario area Economico Finanziaria

e) servizio : Ragioneria-Finanze-Tributi

Nell’esprimere dunque perplessità circa la validità della procedura concorsuale di che trattasi, chiedo l’immediata esecuzione di ogni utile intervento da parte dell’Amministrazione al fine di tutelare l’immagine dell’Ente e i principi di trasparenza e correttezza amministrativa che devono contraddistinguerne l’azione.

Amantea, 4 giugno 2015 Cordialmente Sergio Ruggiero

Pubblicato in Politica

Il Consigliere Sergio Ruggiero è contrario alla Rinegoziazione prestiti della Cassa Depositi e Prestiti Scrive il consigliere di minoranza: ”Venerdì 22 Maggio si è tenuto un consiglio Comunale per l’approvazione di una proposta di rinegoziazione dei prestiti concessi al comune dalla CDP Spa.

 

Si tratta di 92 Prestiti contratti nel tempo dal Comune, con diversa scadenza e con diverso tasso di interesse.

 

Una zavorra pesante di oltre 8 milioni di Euro per il nostro Comune che è attualmente esposto a debiti di natura finanziaria per circa 20 milioni di Euro.

La CDP Spa, Con la Circolare n. 1283, “si rende disponibile alla rinegoziazione dei finanziamenti” in ammortamento, a condizioni predeterminate.

La Maggioranza ha votato compatta, diluendo la restituzione fino al 2044, la Minoranza ha votato contro dopo avere chiesto che si facesse almeno una Commissione PER COMPRENDERE MEGLIO DOVE ANDAVAMO A PARARE.

 

La documentazione fornita dagli uffici sulla base della quale noi consiglieri potevamo comprendere e determinarci si costituiva di tabulati di difficile comprensione, resi disponibili soltanto il giorno prima. Era difficile in quelle condizioni comprendere appieno la questione per chi, come me, non è un matematico di professione o un esperto di finanza.

Ma poiché ritengo che in queste cose bisogna andarci piano, ed essendo ideologicamente avverso al trasferimento alle future generazioni dei nostri debiti, mi sono dichiarato contrario a una iniziativa dai contorni nebulosi.

Peraltro, la circolare della CDP Spa, al punto 2 (limitazioni), lett. d) recita: “la CDP, infine, si riserva di non quotare alcune scadenze e di modificare talune condizioni e opzioni offerte per la rinegoziazione indicate nella presente circolare in relazione all’andamento delle condizioni dei mercati monetari e finanziari durante il periodo di adesione”.

 

Che vuol dire?

Siamo davvero in grado di controllare fino in fondo le dinamiche di una finanza che talvolta risponde a criteri imperscrutabili?

 

A una finanza che comanda il mondo e indirizza le politiche dei popoli praticamente come vuole?

E allora, oltre a manifestare i miei timori, ho sostenuto come sia necessario percorrere la strada del rigore della spesa e la riorganizzazione dell’Ufficio tributi allo scopo di conseguire al più presto un obiettivo di efficienza, di equità e di giustizia.

In pratica ho invocato un deciso CAMBIO DI ROTTA (cosa non facile ma credo possibile) rispetto a una politica praticata un po’ dovunque e che, a mio parere, non agisce col necessario rigore nei confronti della spesa pubblica. E questo accade in quasi tutti gli Enti pubblici, a partire dallo Stato, indebitando i cittadini fino al collo.

 

La sera stessa, per capire meglio, mi sono rivolto a un matematico, che ha avuto la capacità di “decriptare” i famigerati tabulati, proiettando al 2044 alcuni dei mutui concessi dalla Cassa Depositi e Prestiti SPA, una società finanziaria partecipata per il 80,1% dal Ministero dell’Economia e Finanze e per il resto da diverse fondazioni bancarie.

E mi sono convinto ancora di più come, oltre ad essere eticamente inaccettabile trasferire i debiti anche ai bambini non ancora nella mente di Dio, non sia conveniente rinegoziarli nei termini prospettati, aumentando significativamente l’esposizione dell’Ente a fronte di un allentamento della pressione finanziaria che l’Amministrazione comunale presumibilmente utilizzerà non già per come previsto dalla

suddetta circolare, ossia per la riduzione dei finanziamenti, ma, data la carenza di liquidità, per finanziare la spesa corrente.

Così fanno quasi tutti.

La Maggioranza non ci ha concesso la possibilità di capire meglio negandoci almeno una Commissione (ad esempio rilevo dai tabulati che in molti casi è previsto addirittura un seppur modesto aumento del tasso di interesse, forse si poteva pensare ad una rinegoziazione selettiva anche in relazione alle diverse scadenze dei mutui), ED IO SOMMESSAMENTE PROTESTO!

E chiedo che, in nome del buon senso e della chiarezza,ci sia concessa la possibilità di capire meglio e magari di farci un po’ di conti.

Al momento, ribadisco il sospetto CHE QUESTA OPERAZIONE, VELATA DI BIANCO, COSTITUISCA PER LA NOSTRA CITTA’ UNA TRAPPOLA INFERNALE.

Amantea 24.05.2015. Sergio Ruggiero.

 

Ndr: Ha ben ragione Sergio a ritenere “eticamente inaccettabile trasferire i debiti anche ai bambini non ancora nella mente di Dio”, ma ci sembra ancora più inaccettabile che questa giunta per sopravvivere lasci i debiti passati e quelli attuali agli incolpevoli ragazzini di oggi, ed infinitamente inaccettabile che i loro padri non si incazzino( scusate la parola, ma ci sta tutta!).

E vi diremo ancora di più (anche ai distratti consiglieri di minoranza) perché è giusto che la cittadinanza SAPPIA!

Pubblicato in Cronaca

Ecco il bilancio visto da Sergio Ruggiero: Bilancio – rendiconto 2014 - della Città di Amantea.

Dichiarazione di voto del Consigliere arch. Sergio Ruggiero – Capogruppo lista Nuova Primavera.

Lo scrivente consigliere ritiene di dovere lasciare a verbale dell’Assemblea consiliare odierna la presente dichiarazione di voto, attesa l'importanza del tema trattato, con esplicita richiesta al Segretario comunale di riportare a verbale non solo la consegna della medesima dichiarazione, ma di accludere l'intero testo.

Si esprime voto contrario al rendiconto 2014 per le ragioni che di seguito sinteticamente si esprimono, ragioni che possono rilevarsi tanto dal rendiconto consegnato ai consiglieri, quanto dalla relazione dell'Organo di revisione.

  1. E' impensabile che i cittadini di Amantea possano subire un impressionante aumento di pressione tributaria e finanziaria comunale pro-capite. A tal proposito risulta preoccupante il trend di aumento che si rileva dai prospetti di bilancio. Nel solo triennio 2011 – 2014 l'incremento registrato è di circa il 30%;
  2. Il rilevante prelievo finanziario che questa Amministrazione impone ai cittadini, unitamente alle indeterminatezze e agli errori tecnici in materia tributaria (vedi TARI), ha fatto aumentare in maniera esponenziale i residui attivi. Detti residui hanno raggiunto cifre, considerate in questo rendiconto come consolidate, ma in realtà impossibili da riscuotere. Il prospetto dell'anzianità dei residui attivi indica chiaramente che il loro montante, per il solo 2014, è di quasi 11 milioni di euro, la cifra più alta mai raggiunta. Appare invero impossibile che tecnicamente si possa certificare la reale capacità di riscossione di tali residui. Il rendiconto dimostra chiaramente che non è stato posto alcun freno a questo trend che droga i dati e rende impossibile una serena analisi dei conti della nostra Città. Illuminante resta a tale proposito la pretesa di riscuotere accertamenti ICI-IMU-TARSU per 1.100.000 euro nell'anno 2014, la cui riscossione reale è stata di appena di euro 25.000 circa. Solo il 2,22%.
  3. Nonostante nell'annualità 2014 l'Ente abbia ottenuto un’anticipazione di liquidità dalla Cassa depositi e prestiti di 7.400.887,45 (da pagare in 30 anni a carico quindi delle future generazione), il ricorso alle anticipazioni di tesoreria continua a crescere, toccando questo anno il limite di 2.853.000 euro, mentre il livello di reale pagamento degli impegni annualmente assunti dai funzionari dell'Ente (e quindi dall'Amministrazione) anche nell’annualità 2014 risulta essere inferiore al 70%. Tutto ciò genera nuovi debiti, nuova sofferenza, nuovi residui attivi e passivi, nuovi costi di interessi passivi, nuova materia grigia in cui confondere l’unica possibile verità, ossia l’inattendibilità di un esercizio economico-finanziario evidentemente fallimentare;
  4. Il costo degli interessi passivi che ogni anno questa Amministrazione deve pagare agli istituti di credito per debiti contratti dall'Ente (per le infrastrutture, ma soprattutto per quelli di anticipazioni finanziarie, cioè per la copertura di debiti che dovrebbero essere già coperti da altri mutui finalizzati o da specifici prelievi tributari quali ad esempio acqua, fogna, rifiuti) , si avvicina al milione di euro l'anno con una crescita nel 2014 che è stata esponenziale. Si tratta di una cifra enorme che vincola gran parte della capacità di spesa corrente dell'Ente e consegna alle future generazioni una dipendenze finanziaria del Comune verso le banche, siano esse di Stato (come la Cassa depositi e prestiti) che private (come l'Istituto bancario di tesoreria). Si tratta di un chiaro ed evidente sintomo che i residui attivi restano ormai un semplice numero da esporre in bilancio, a servizio di un gioco obsoleto e pericolosissimo, estremamente costoso per ogni singolo cittadino di questa comunità;
  1. Nonostante l'indebitamento puramente finanziario sia cresciuto, la spesa corrente nell'anno 2014 è cresciuta rispetto al 2013. Rispetto al 2012 la spesa corrente è cresciuta di oltre 1.400.000,00 euro (pag 20 rev.), nonostante tutti i segnali indichino la necessità di ridurre la spesa corrente, primo fattore di indebitamento dell'Ente. Questo fattore aumenta la responsabilità dell'Amministrazione comunale, del Sindaco in primo luogo, della Giunta a seguire, dei Consiglieri di maggioranza se voteranno questo rendiconto, e dei funzionari responsabili della tesoreria e dei tributi;
  2. La pretesa di continuare a dichiarare avanzi di amministrazione (quest'anno il dato dichiarato è di oltre 2.800.000 euro!!!!!, il più alto del triennio) indica chiaramente che non vi è alcuna intenzione di invertire la tendenza, di riconoscere cioè la impossibilità di riscuotere i residui in misura soddisfacente, di dichiarare la necessità di ridurre la spesa corrente, di operare, in sintesi, affinchè si riduca l'indebitamento.

In definitiva, questa Amministrazione comunale e questa Maggioranza, votando il presente rendiconto, certificano una situazione contabile non corrispondente alla realtà e predispongono atti, propedeutici al prossimo previsionale, giustificando una capacità di spesa decisamente superiore a quella effettiva, mancando gravemente di un principio fondamentale di chiarezza e di buon senso verso il Consiglio comunale, verso i Cittadini e verso le Istituzioni tutte.

Per la questione Tari, e per ciò che comporta in termini di prospettiva il bilancio consuntivo presentato dalla Giunta, il Consigliere Ruggiero ha chiesto le dimissioni sia dell’Assessore Tempo che della Segretaria Mercuri, rei, a parere di Ruggiero, di avere tollerato e addirittura coperto una situazione “malata” che tanti danni sta facendo ad Amantea.

Amantea 14.05.2015

Pubblicato in Primo Piano

Il Consigliere comunale Arch Sergio Ruggiero scrive alla presidente della II Commissione Giusi Osso, alla Segretaria comunale Maria Luisa Mercuri ed all’assessore al Bilancio e Tributi Sergio Tempo.

Questo il testo:

“Oggetto: Rata TARI – Richiesta convocazione II Commissione

Bilancio e programmazione, patrimonio, risorse finanziarie, tributi ed entrate patrimoniali, politiche istituzionali, servizi socio assistenziali e cooperative sociali, piani di zona dei servizi sociali.

Lo scrivente segnala errori e indeterminatezze contenuti sui Modelli compilati dall’Ente per il pagamento, da parte dei cittadini, della II rata 2014 della TARI.

Difatti sembrerebbe evidente un errore di calcolo prevalentemente a svantaggio dei cittadini, in alcuni casi in misura spropositata.

Lo scrivente inoltre lamenta l’assenza, sul modello citato, di ogni criterio di calcolo in base al quale sono stati determinati gli importi, contrariamente a quanto deliberato. In relazione all’importo della prima rata, si segnala che la stessa, in molti casi, risulta significativamente inferiore a quanto effettivamente versato.

Il modello stesso risulta manchevole di informazioni relative a come, dove e quando inoltrare eventuali richieste di ricalcolo in caso di rilevata incongruenza, ed informazioni circa le misure di possibile agevolazione e riduzione.

Dato il prevedibile “assalto dei cittadini” vittime di errori di calcolo, si invitano i responsabili a disporre punti di ascolto diversi rispetto a all’ufficio Tributi e/o a definire calendari in modo da evitare situazioni disagevoli per impiegati ed utenti. A tal proposito non sarebbe male, ad esempio, istituire una postazione di ascolto a Campora san Giovanni che agevoli i Camporesi e gli utenti delle contrade meridionali del comune.

Lo scrivente suggerisce addirittura di annullare le bollette inviate, dandone pubblica informazione, al fine di ricalcolare il giusto importo della TARI e di verificare l’adeguatezza/completezza delle bollette emesse dal Comune, in rispondenza alle determinazioni Consiliari a cui s’è fatto cenno.

In Conclusione

Lo scrivente non può che manifestare sincero rammarico per il plateale errore, fonte di disagi per cittadini e impiegati del Comune, oltre che di un prevedibile consistente danno economico a carico dell’Ente, e intende chiedere spiegazioni sull’accaduto all’assessore Tempo e alla Segretaria Mercuri attualmente responsabile del Settore Tributi.

La questione, dunque, deve essere affrontata integralmente al fine di individuare i punti critici della filiera che hanno cagionato il danno, e pone prepotentemente l’attenzione sull’incomprensibile ritardo dello svolgimento del Concorso pubblico per il posto di Responsabile del Servizio economico-finanziario, assolutamente funzionale alla buona organizzazione della macchina comunale, oltre che evidentemente necessario ad evitare situazioni imbarazzanti e pregiudizievoli come in questo caso.

Chiedo pertanto che al più presto venga convocata un’apposita Commissione Consiliare alla presenza delle Persone in indirizzo.

Amantea 14.04.2015                     Cordialmente   Arch Sergio Ruggiero Consigliere comunale”

Pubblicato in Primo Piano

Il cenacolo culturale “Lo Scaffale” invita la comunità di studiosi e appassionati della storia di Amantea alla cerimonia di conferimento della Cittadinanza Onoraria al dott. Gabriele Turchi di Belmonte Calabro, estensore del libro “Storia di Amantea”, il primo organico studio sulla storia della nostra città.

La cerimonia si terrà nella Sala Consiliare del Municipio di Amantea, mercoledì 8 aprile, alle ore 16,00.

Di seguito, si riporta la relazione presentata al Sindaco dal consigliere Sergio Ruggiero, componente del cenacolo “Lo Scaffale”, soggetto promotore dell’iniziativa.

Oggetto: segnalazione di attribuzione di cittadinanza onoraria al dott. Gabriele Turchi, ai sensi dell’art. 3 del Regolamento Conferimento cittadinanza onoraria n° 22 del 10.06.2009

Nella prefazione del libro ”Storia di Amantea”, la cui ultima versione è stata edita nel 2002, Gabriele Turchi ha scritto:

“Ci siamo accinti a questo lavoro spinti dal desiderio di voler illustrare e far conoscere il passato glorioso di questa antichissima città.

Amantea, onusta di memorie e di storia, non poteva rimanere più a lungo senza una propria storia scritta poiché, ad eccezione di alcuni lavori monografici antichi ed incompleti, manca per essa un’opera organica ed unitaria.

Numerose invece sono le monografie scritte al solo scopo encomiastico per questa o quella famiglia patrizia, le cui vicende sono narrate estesamente, mentre i pubblici avvenimenti cittadini vengono appena accennati e soltanto quando servono da sfondo alle prime. Manca in questi scritti la presenza del popolo, diretto e vero artefice, anche se anonimo, di ogni vicenda umana.

Con il presente lavoro abbiamo cercato di colmare tale lacuna”.

Da queste semplici parole traspare lo spirito che ha animato il ricercatore Gabriele Turchi volto da una parte a sigillare in forma scritta la plurimillenaria storia della nostra città, dall’altra ad elevare il popolo intero a protagonista delle vicende umane che si sono succedute dal tempo dei miti a tutto il XIX secolo.

L’opera, che si compone di 12 capitoli, ordinati per cronologia e per argomento, si conclude con un ricchissimo appendice documentale che parte da un diploma del 1345 e continua con gli elenchi dei principali personaggi, né manca una utilissima rappresentazione iconografica, a completare una trattazione esauriente e scrupolosa.

Il libro, peraltro, presenta centinaia di note esplicative e di approfondimento, a testimonianza del rigore scientifico con il quale Gabriele Turchi ha svolto questo impegnativo compito. Tale scrupolosa dedizione risulta evidente anche dalla poderosa bibliografia ch’egli ha consultato, bibliografia in cui, accanto ai grandi storici italiani, compaiono gli storici regionali e locali, meno famosi forse, ma non per questo meno importanti, almeno per quanto ci riguarda. E’ assolutamente impossibile in questa sede citare le opere consultare, sono centinaia, e tra queste, le trattazioni e il corpo documentale di archivi pubblici e privati, tra i quali il famoso Archivio Cavallo, del quale, possiamo dirlo, Turchi è senz’altro tra i principali conoscitori.

L’opera ”Storia di Amantea” è entrata nelle case degli amanteani, letta da tutti, in particolare da appassionati e studiosi per i quali rimane una guida dalla quale trarre conferme, e da cui partire per lavori di approfondimento. La ricostruzione del nostro passato fornita da Turchi si basa sul principio della comprovazione documentale, attenta, condivisa, scrupolosa. Per Turchi, dunque, ciò che non è comprovato non rientra nella conoscenza storica, ma fa parte delle opinioni, o piuttosto delle supposizioni, “perchè il vero storico produce delle ricostruzioni del passato sulla base delle fonti”.

La produzione della conoscenza storica è una impresa collettiva, ed ogni storico contribuisce per piccola o grande parte. Per quanto riguarda la storia di Amantea, Gabriele Turchi vi ha contribuito in modo determinante, tanto che riesce difficile immaginare un qualsiasi studio della storia riguardante il nostro territorio che prescinda dalla consultazione della sua opera. Oggi la conoscenza storica della nostra città è in continua espansione, nuovi elementi di studio contribuiscono alla sua revisione ed al suo arricchimento. Ma l’arricchimento è possibile soltanto grazie all’esistenza di un patrimonio di conoscenze al quale Gabriele Turchi ha fornito un importante contributo.

La comunità degli studiosi e degli appassionati della storia di Amantea, e tra questi i componenti del circolo culturale “Lo Scaffale” di cui lo scrivente fa parte, riconosce dunque al dott. Gabriele Turchi il grande merito di aver contribuito alla costruzione di un prezioso patrimonio di conoscenza, avendo restituito a questa città un’opera storiografica meritoria per completezza di trattazione, per ricchezza di fonti, per qualità di scrittura e per obiettività di valutazione.

Pertanto, il dott. Gabriele Turchi rientra a pieno diritto nel novero degli studiosi ai quali va la gratitudine di chi ama Amantea, perché chi ama questa città dal grande passato e dalle straordinarie tradizioni, non può che ambire a conoscerne la storia.

A tanto ci accingiamo, nella convinzione che sia corretto suggellare un doveroso riconoscimento intellettuale e un significativo atto d’amore nei confronti della nostra città.

Cordialmente Sergio Ruggiero

Lo scaffale di Esdra, miniatura del Codex Amiatinus di san Girolamo

Con protocollo Prot. 5853 del 31.03.2015 il consigliere Sergio Ruggiero scrive al Presidente della Commissione Consiliare “A” per il Centro Storico del Comune di Amantea D.ssa Elena Arone una richiesta convocazione Commissione Consiliare per discutere e trattare del RECUPERO E VALORIZZAZIONE DEL CENTRO STORICO.

Scrive Ruggiero:

“In una prospettiva di valorizzazione, il centro storico di Amantea deve rendersi contenitore privilegiato di attività nel campo dell’offerta turistica, del piccolo commercio, della gastronomia e dell’artigianato. Ad esempio, il modello delle residenze di ospitalità diffusa, o di offerta turistica in Bed and Breakfast, può rappresentare una modalità di impiego ad uso ricettivo del patrimonio edilizio esistente compatibile con la delicatezza del contesto, rispettoso dell'ambiente e dell'identità dei luoghi.

Infatti questo tipo di ricettività, strutturata in forma più o meno organizzata, è rivolto ad utenti che ricercano nella vacanza convenienza, autonomia, libertà dagli orari, ma soprattutto un intimo contatto con l’ambiente, l’arte, la storia, la tradizione, l’identità di un territorio, l'accoglienza di una comunità, nonostante le limitazioni e le scomodità normalmente connesse al carattere strutturale dei centri antichi.

Negli ultimi tempi le strutture ricettive alle quali ho fatto cenno, si stanno muovendo nella direzione della qualificazione dell’offerta, contribuendo a realizzare, in molti casi, un’efficace risposta al bisogno di rilancio dei centri storici, soprattutto se accompagnate da una vivace presenza di attività compatibili come sopra elencate. E tutto questo grazie all’ingegno e alla determinazione di soggetti, per lo più piccoli imprenditori, o giovani intraprendenti, che decidono di investire energie nel recupero e nell’utilizzo produttivo del patrimonio edilizio esistente.

Dunque, non si può immaginare un effettivo recupero del centro storico di Amantea senza pensare soprattutto a chi dovrà renderlo possibile, ossia agli operatori che vogliono investire, anche nella semplice ristrutturazione di una casa ad uso abitativo o per le vacanze. Il centro storico vive e si sviluppa, infatti, se è effettivamente utilizzato. Ovviamente, a questo dovrebbe accompagnarsi la soluzione di alcuni “nodi” strutturali e ambientali, quali “le case sciullate”, la zona del collegio dei gesuiti, il castello, la strada. Ma, ammettendo per un attimo le difficoltà legate alla loro soluzione, (le mie posizioni nel merito sono note), dovrebbe essere possibile agevolare i volenterosi che intendono investire. A questi soggetti l’Amministrazione comunale, io ritengo, debba guardare con interesse e disponibilità, riconoscendo il ruolo di protagonisti di un’auspicabile rilancio e agevolandone le iniziative in tutte le possibili forme.

L’obiettivo che perseguo, e che credo l’intero Consiglio debba perseguire, è l’adozione di una Delibera che riconosca, a beneficio di chi intenda recuperare e/o utilizzare in modo compatibile i fabbricati esistenti all’interno del perimetro del centro storico (zona A secondo il precedente PRG), l’azzeramento dei seguenti oneri:

Oneri di urbanizzazione ove siano previsti;

· Costo di costruzione ove sia previsto;

· Oneri per parcheggi ove siano previsti;

· Tributi per l’istallazione di ponteggi;

· Diritti di segreteria.

Lo scrivente non esclude altri tipi di iniziative, quali ad esempio il dimezzamento dei tributi comunali per un periodo di alcuni anni a beneficio delle nuove attività di tipo artigianale, commerciale e ricettivo, o il relativo azzeramento per attività avviate dai giovani d’età inferiore a 40 anni. Ma senza spingermi oltre, ritengo doveroso al momento proporre che la questione sia oggetto di discussione in sede di Commissione Consiliare, possibilmente alla presenza dei Funzionari competenti.

In attesa di un cortese e solerte riscontro, si inviano distinti saluti. Il Consigliere Sergio Ruggiero.

Nota della redazione:

E’ utile ricordare che in passato il consiglio comunale( Mario Pizzino) si era interessato del centro storico con proposte di contenimento delle tariffe comunali ma senza che alcun risultato utile si ottenesse ed inoltre che esiste agli atti del comune un organico progetto di Rivitalizzazione del centro storico, mai portato ( non se ne conoscono le ragioni) avanti dalle ultime giunte.

Pubblicato in Cronaca

Ecco la dura replica dell’assessore Antonio Rubino alle affermazioni del consigliere Sergio Ruggiero :

“Leggo di una nota a firma di Sergio Ruggiero – consigliere di minoranza del Comune di Amantea – inerente il Gruppo di Azione Costiera Perti, intrisa di farneticazioni e falsità che trasbordano, in taluni casi, nel ridicolo.

Le domande che legittimamente ha posto – immagino nella qualità di Consigliere comunale – in ordine alla situazione gestionale del Gac Perti dovrebbe porle a colui il quale ha rivestito, ininterrottamente, per oltre tre anni e fino alla data del 31 dicembre 2014 la carica di Presidente del Gac medesimo, vale a dire al Dottor Pasquale Ruggiero, fratello per l’appunto di Sergio.

Forse tuttavia anche l’amico Sergio – verso il quale nutro sincera simpatia per le sue doti umane - al pari di me ha incontrato insormontabili difficoltà a reperire documentazione ed interloquire con i vertici del Gac, per cui ritiene necessario sollecitare, con nota a sua firma, addirittura la convocazione formale del fratello. Ne prendo atto e sostengo anche io con convinzione la più sollecita convocazione della Commissione consiliare. Questo per quanto attiene al ridicolo.

È poi assolutamente falso che io abbia mai attaccato sulla stampa od in altre sedi il Consiglio direttivo del Gac peraltro composto da soggetti rispettabilissimi, molti dei quali da me conosciuti e stimati da anni.

Non ho rilasciato nessuna, ripeto nessuna, dichiarazione alla stampa né inoltrato mai alcun comunicato sull’argomento. Sfido Sergio Ruggiero a dimostrare il contrario. L’avere propinato da parte di Sergio Ruggero tale falsità ha il solo fine di generare confusione ed alzare in modo malizioso e maldestro i toni.

Se poi qualcuno della famiglia Ruggiero pensa che io non debba espletare il ruolo di delegato del Comune di Amantea in seno al Gac, è un’altra storia. Con buona pace di chi non lo vorrebbe, non appena mi sarà consentito da discutibili procedure di entrare nel pieno delle mie funzioni, difenderò a spada tratta gli interessi del Gac, del partenariato e dell’intero comparto di riferimento che merita attenzione straordinaria e politiche efficaci.

Dispiace che Sergio Ruggiero abbia voluto avviare una polemica senza motivo e di cui, ad onor del vero, non c’era nessuna necessità. Stia comunque tranquillo che sulla vicenda gestionale del Gac, dei fondi comunitari che sono stati persi, dei tagli finanziari del progetto e delle opportunità mancate avremo modo di discutere. Con carte alla mano. Magari già nella seduta della Commissione da lui richiesta. E chissà che al ridicolo, in quella sede non si aggiunga anche il patetico o finanche uno psicodramma familiare.

Sarebbe il caso, invece, di rimboccarsi le maniche e lavorare con maggiore sinergia nella direzione di migliorare le performance del Progetto di sviluppo locale che il Gac deve attuare. Il comparto della pesca vive una stato di profondo abbandono, aggravato da politiche regionali fallimentari messe in campo, nel corso degli ultimi anni, proprio dai compagni e sponsor di partito di Ruggiero. Eppur tuttavia, il variegato partenariato del Gac ha competenze e professionalità che non sono seconde a nessuno. E molto si può ancora fare.

Chi ricopre funzioni pubbliche non dovrebbe mai perdere di vista questa direttrice di azione. I personalismi e le sterili polemiche non fanno il bene della comunità e non catturano la simpatia di nessuno.

25 marzo 2015                                   Antonio Rubino

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