BANNER-ALTO2
A+ A A-

aeroportoLa diffusione repentina del Coronavirus in Italia comporta una serie di precauzioni in più da mettere in pratica quando si viaggia. La corretta informazione è la prima cosa da portare con sé durante gli spostamenti, soprattutto in un contesto come quello attuale. SosTariffe.it ha fatto il punto della situazione attraverso 13 fatti essenziali da conoscere a proposito dell’emergenza Coronavirus.

Il Coronavirus ha iniziato a diffondersi nel mondo a partire dalla Cina, che si trova al primo posto tra i Paesi nei quali il virus è maggiormente diffuso. A seguire ci sono la Corea del Sud, dove i casi sono più di 1.200, e l’Italia, dove il numero di soggetti positivi è superiore a 350.

Il sito ufficiale da consultare per verificare se un Paese è a rischio è viaggiaresicuri.it del Ministero degli Esteri, che viene costantemente aggiornato sulle nuove restrizioni che i singoli Paesi esteri hanno deciso di applicare ai viaggiatori provenienti dall’Italia. Sul sito è presente la sezione “Cerca Paese” corredata dalle informazioni specifiche circa un’eventuale limitazione all’accesso degli italiani.

In questo momento, alcuni Paesi hanno predisposto un periodo di quarantena o l’auto quarantena per chi viaggia dall’Italia o da alcune zone di essa: nello specifico si tratta di Regno Unito, Romania, Malta, Israele, Polonia, Emirati Arabi, India e Croazia. Ci sono poi alcuni Stati nei quali non è al momento consentito l’ingresso degli italiani.

Per chi viaggia in questo periodo, SosTariffe.it ha predisposto un’infografica che riassume 13 cose da sapere prima di mettersi in viaggio.

Dove è bloccato l’ingresso a chi proviene dall’Italia

Chi ha prenotato un viaggio in Paesi come Giordania, Iraq, Turkmenistan, El Salvador, le isole Seychelles, le Mauritius e il Kuwait non potrà partire in quanto è stato vietato l’accesso ai cittadini italiani. Per quanto riguarda i rimborsi, saranno possibili se previsti dalla propria assicurazione viaggio o in base alle condizioni della singola compagnia aerea. Per i viaggi la cui destinazione è una “zona rossa” per contagio da Coronavirus è previsto sia l’annullamento sia il rimborso per motivi di sicurezza.

Chi atterra a Pechino da Paesi che sono stati colpiti dal Coronavirus è tenuto a 14 giorni di auto-quarantena, in modo tale da evitare un’epidemia di ritorno. La Russia consiglia ai propri cittadini di non fare viaggi in Italia, Corea del Sud e Iran, ma non ha imposto alcun divieto. Lo stesso è stato consigliato dalle autorità dell’Arabia Saudita.

Non è stata impedita la mobilità da e verso i 27 Paesi dell’Unione europea, come confermato dal Ministero degli Affari Ue Vincenzo Amendola. Il Regno Unito ha imposto l’auto-quarantena per tutti i soggetti che prevengano dai luoghi di maggiore diffusione del virus, le cosiddette “zone rosse” anche in assenza di sintomi, mentre chi viaggia dal resto dell’Italia settentrionale sarà tenuto a farlo in presenza di sintomi.

In Olanda è stato ordinato di non andare nei comuni italiani che rappresentano il focolaio del Coronavirus, né a Roma e in Lazio. La Francia ha mandato a casa i bambini e i ragazzi che sono stati in gita in Lombardia o Veneto negli ultimi 14 giorni e ha previsto dei controlli sui treni francesi della linea Parigi-Milano.

Nessuna limitazione da parte della Germania, mentre a Praga vengono controllati in aeroporto i passeggeri che provengono dall’Italia e la compagnia nazionale bulgara, Bulgarian Air, ha annullato tutti i voli da e per Milano, fino al 27 marzo, per i quali è previsto il rimborso totale.

Quali sono le zone rosse in Italia

Le zone rosse, ovvero i focolai dai quali è partita la diffusione del Coronavirus in Italia sono in totale 11. Si tratta dei Comuni lombardi di Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini e del Comune di Vo’ Euganeo, in Veneto.

Le zone gialle, ovvero quelle che non costituiscono il centro del focolaio, ma sono comunque più a rischio, sono le aree di Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna, Liguria, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia.

Alle zone rosse vengono applicati alcuni divieti di accesso e di allontanamento tramite il presidio da parte delle Forze dell’Ordine in diversi check point. Chi è stato nelle zone rosse negli ultimi 14 giorni è tenuto a comunicarlo all’ASL che disporrà la “sorveglianza sanitaria” e “l’isolamento fiduciario”. Non sono previste limitazioni di alcun tipo per chi si sposta in Italia.

Prenotare un viaggio e partire: consigli utili

Prenotare un viaggio in questo periodo è possibile: si consiglia di farlo attivando un’assicurazione viaggio che preveda il rimborso in caso di cancellazione, ipotesi molto plausibile dato il momento storico, e la copertura di eventuali spese mediche. Prima di partire per l’estero è bene controllare la sicurezza del luogo di destinazione sul sito viaggiaresicuri.it, assicurandosi di avere a propria disposizione i riferimenti per contattare le autorità italiane dall’estero.

Chi viaggia in treno, aereo, macchina e qualsiasi altro mezzo deve prestare più attenzione del solito al rispetto delle normali norme igienico-sanitarie, cercando soprattutto di lavarsi le mani più spesso e di mettere il gomito davanti alla bocca in caso di tosse o starnuto, considerato che non sono in vigore limitazioni per gli spostamenti sul territorio nazionale, ad eccezione della “zona rossa”.

Cosa fare se si manifestano sintomi influenzali

Prima di tutto, è consigliato di non intasare i numeri dedicati all’emergenza alla comparsa del primo colpo di tosse, in quanto ci troviamo anche nel periodo di maggiore diffusione dell’influenza stagionale. Nel caso di comparsa di sintomi influenzali, ovvero febbre, mal di gola, tosse, raffreddore e difficoltà respiratorie bisogna evitare di recarsi in ospedale o al pronto soccorso per prevenire una possibile diffusione.

Se si sta per partire all’estero, si può contattare l’Autorità italiana competente e il servizio sanitario locale. In caso di viaggi in Italia, bisogna rivolgersi al proprio medico di base, contattandolo telefonicamente, e ai numeri nazionali 1500 e 112. Ogni regione italiana ha comunque messo a disposizione un numero verde regionale, al quale rivolgersi in caso di necessità, che è disponibile sul sito del Ministero della Salute.

Per maggiori informazioni:    

Alessandro Voci
Tel+39.340.53.96.208

E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.    

Skype: sostariffe

Pubblicato in Italia

scuola-chiuse-disinfestazioneSaranno interessati tutti i plessi dell’Istituto comprensivo statale di Crosia Mirto

CROSIA (Cs) – Mercoledì 19 Febbraio 2020 – Venerdì 28 e Sabato 29 Febbraio 2020 tutti i locali scolastici dell’Istituto comprensivo di Crosia Mirto saranno interessati da un’attività ordinaria di bonifica e disinfestazione. Le scuole riapriranno Lunedì 2 Marzo.

È quanto si legge nell’ordinanza del Settore tecnico del Comune di Crosia che ha predisposto gli interventi di disinfestazione al termine di un sopralluogo degli ambienti scolastici sollecitato dal dirigente scolastico dell’IC statale cittadino.

Saranno interessate dal provvedimento di chiusura i plessi scolastici di Via della Scienza (comprese le aule utilizzate presso l’istituto ITE di via Sandro Pertini), e delle scuole elementari e materna di Via dell’Arte (comprese le tre classi allocate in Piazza 8 Marzo in zona Verdesca), di Via delle Mimose in zona Decanato Sottano e di località Sorrento.

Si tratta di un’attività ordinaria e preventiva di pulizia, bonificazione e disinfestazione degli ambienti scolastici comunali, ritenuta necessaria da parte degli Uffici, ma che non ha carattere di emergenza igienico-sanitaria.

©Ufficio stampa e comunicazione istituzionale

Pubblicato in Calabria

coronavirus ospedale-2Sono indignato. Sono molto arrabbiato verso coloro che in questi ultimi giorni hanno scritto che i dodici morti a causa del coronavirus tanto erano dei vecchi. Sì, sono 12 le persone morte, però erano vecchi, come se la scomparsa di queste persone fosse meno importante. Io ho 87 anni e sono autosufficiente, guido la macchina, faccio lunghi viaggi. Sono appassionato di calcio. Seguo la mia squadra del cuore, il Torino. Frequento la chiesa e il mare è la mia passione. D’estate faccio lunghe scorribande con la bicicletta. Mi dedico un po’ all’agricoltura: poto e innesto. Faccio lunghe passeggiate lungo Corso Mazzini. Leggo, scrivo, guardo la televisione, parlo di politica. Sono anziano, questo sì, ma ancora in piena autonomia ed efficienza. Devo morire? Tanto sono vecchio. Se venissi colpito dal coronavirus certamente qualcuno scriverebbe: Era un vecchio. Non bisogna aver paura del virus, tanto colpisce le persone anziane. Sei giovane? Sei forte? Non rischi di morire. Rischiano invece gli anziani, i meno forti, i cardiopatici, quelli che hanno già patologie pregresse, che in Italia sono all’incirca 8 milioni. Il Presidente dell’INPS e il Governo sono felicissimi. Se l’epidemia dovesse fare stragi di questa fascia di popolazione i conti dell’INPS, traballanti, se ne agevolerebbero. Morti gli anziani, addio pensioni di vecchiaia. Che bello! Che pacchia! La vita di una persona anziana non vale più niente, vale molto di meno di un’altra più forte e più giovane. Ma non dovrebbe essere così. La vita degli anziani dovrebbe essere più protetta proprio perché più debole. E proteggerla è compito dello Stato ma anche compito di chi anziano non è. E smettiamola di dire delle scemenze. Sono morte 12 persone infette da coronavirus, quasi tutte ottantenni, ma 12 persone come me e come la maggioranza di voi che mi state leggendo. Solo che erano avanti d’età. Ma che importa, tanto erano vecchi. Siamo scesi in piazza a gridare contro il razzismo, abbiamo partecipato a centinaia di manifestazioni a gridare “No al razzismo”, abbiamo scritto centinaia di cartelli con “Stop al razzismo” e poi ci comportiamo come razzisti verso i nostri anziani. Sono morte 12 persone? Cosa importa. Erano persone anziane. Erano un peso per la società. Abbiamo dimenticato che gli anziani sono la ricchezza del nostro paese, sono la nostra storia.

Pubblicato in Italia

orona lagoÈ stata convocata per oggi pomeriggio una riunione operativa con i medici di base, la dirigente scolastica, il farmacista per discutere ed affrontare tutte le istanze di voi cittadini, in maniera consapevole e con la professionalità dei componenti sociali di rappresentanza delle diverse categorie.

L'invito a tutti è alla massima tranquillità e si raccomanda di seguire le norme igieniche divulgate dal Ministero.

Per informazioni e chiarimenti ufficiali, si invita la cittadinanza a visitare il sito del Ministero della Salute.

In caso di necessità rivolgersi ai numeri messi a disposizione: 

️1500, numero verde del Ministero; 

️0961883346 - 0961883016, reparto malattie infettive ospedale Pugliese di Catanzaro

️800 76 76 76 Numero verde Regione Calabria 

️ cell. 392 80 20 684 Task Force ASP Cosenza

Pubblicato in Cronaca

carro primoÈ una notizia di pochi minuti fa, la Prefettura di Cosenza, nella riunione tenuta oggi alla presenza di molti sindaci per l'emergenza coronavirus, ha autorizzato la manifestazione carnevalesca di Amantea.

Quindi oggi martedì grasso possiamo dare l'informazione che il carne la sfilata dei carri di Carnevale si svolgerà.

Stamattina molte telefonate al centralino del Comune da parte di cittadini di Amantea e dei paesi limitrofi, tutti a voler chiedere o meno notizie sullo svolgimento del carnevale.

Non ci rimane che augurarvi buon martedì grasso a tutti.

Pubblicato in Primo Piano

San Francesco di PaolaPaola oggi 25/02/2020, SCUOLE CHIUSE PER ORDINANZA SINDACALE

È stata pubblicata sull’albo pretorio online del Comune, l’ordinanza con la quale il sindaco di Paola, Roberto Perrotta, ha predisposto la chiusura delle scuole per la giornata , 25 Febbraio 2020.

Il motivo risiede nella necessità di verificare, strutturalmente, gli edifici scolastici, a seguito del sisma verificatosi nel pomeriggio, 24 Febbraio.

Per quanto concerne la situazione determinata dall’emergenza sanitaria dovuta al COVID-2019 (coronavirus), nel pomeriggio odierno si è svolta una riunione che ha coinvolto, oltre ai rappresentanti della Commissione Sanità, anche medici di base e funzionari dell'Asp.

I sanitari hanno ribadito il vademecum diffuso dal Ministero della Salute, comprendente le dieci regole che seguono:

1. Lavati spesso le mani

2. Evita il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute

3. Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani

4. Copri bocca e naso se starnutisci o tossisci

5. Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico

6. Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro e alcol

7. Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o assisti persone malate

8. I prodotti “MADE IN CHINA” e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi

9. Contatta il numero verde 1500 se hai febbre o tosse e sei rientrato dalla Cina da meno di 14 giorni

10. Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus

Per quanto riguarda il comportamento da adottare da coloro che, nelle ultime ore, avessero fatto ritorno da regioni attualmente colpite dal contagio, è consigliato seguire il vademecum già diffuso stamane dall’Amministrazione Comunale, rivolgendosi ai numeri utili messi a disposizione dalla Regione Calabria e dal Comune di Paola. Costoro sono altresì invitati a comunicare alle autorità sanitarie locali il loro rientro, in modo da valutare eventuali misure di quarantena attiva volontaria presso il proprio domicilio.

Alla riunione, oltre al Sindaco, hanno partecipato il Presidente del Consiglio Graziano Di Natale, il Dirigente Medico “Igiene e Sanità Pubblica” Asp di Cosenza, Distretto Tirreno, Dott. Egidio Viola (in sostituzione della Dott.ssa Francesca Scrivano), il Presidente della Commissione Sanità, Dott. Massimo Candela, il Direttore Sanitario F.F. dello Spoke “Paola/Cetraro”, Antonio Figlino,  i medici: Lamberti, Gravina, Trotta, Siciliano, Zicarelli, Sbano, Maiorano, Crescibene e Romanello; gli assessori Saragò, Città, Samà e Cassano; i consiglieri Aloia, Sorace, Grupillo, Donato, Mirafiori, Politano, Cassano e Serranò; con la partecipazione delle dirigenze scolastiche dell’I.C. Francesco Bruno, Sandra Grossi, e dell’I.C. Isidoro Gentili, Vincenzo Sansone.

Considerati i pareri espressi nel corso dei lavori, l’Amministrazione Comunale ha inoltre predisposto l’annullamento, al solo scopo precauzionale, della manifestazione di chiusura del Carnevale, prevista per la giornata di oggi, 25.02.2020.

fonte notizia

Pubblicato in Paola

coronavirus cinaSì, il coronavirus fa tanta paura ed io sono molto preoccupato. Chiuse le scuole,chiusi tutti i locali pubblici, cinema, teatri, stadi. Chiusa la Scala di Milano. Annullate tutte le manifestazioni carnevalesche, tra cui il Carnevale di Venezia.Sospese le partite di calcio dilettantistiche e professionistiche. Vietato l’ingresso ai cittadini della Lombardia e del Veneto ad Ischia per paura del contagio. Cittadini di una decina di paesi del Lodigiano impediti di abbandonare le loro abitazioni. Supermercati assaltati e scaffali svuotati, chiese chiuse, Santa Comunione solamente con le mani. Niente scambio della pace per paura di contaminazione. Matrimoni e funerali alla presenza di soli parenti più stretti. Abolite fiere e mercati. Anche Cosenza abolisce la millenaria fiera di San Giuseppe. Erano stati già assegnati tutti i posti lungo Viale Mancini. Farmacie prese d’assalto per accaparrarsi mascherine e disinfettanti. In via precauzionale la gente indossa guanti e mascherine. L’Austria blocca al Brennero i treni dall’Italia. Scattano blocchi stradali. Cittadini invitati a restare chiusi in casa. Molti calabresi lasciano il lavoro al Nord e tornano in Calabria. Mentre scrivo i morti accertati sono 6 e circa 200 persone contagiate e in isolamento. Questi sono i fatti ed ecco perché la gente ha tanta paura. Il virus, questo maledetto virus proveniente dalla Cina, ha invaso anche il nostro paese. Dopo la Cina e la Corea l’Italia è la più colpita. Come mai? Non doveva essere così, evidentemente qualcosa non è andata per il suo verso giusto. Per comprendere la straordinarietà e la gravità del momento basta leggere il Decreto Legge approvato dal Consiglio dei Ministri. Art. 1: Allo scopo di evitare il diffondersi di epidemie…….le autorità competenti sono tenute ad adottare ogni misura di contenimento adeguata e proporzionale all’evolversi della situazione epidemiologica. Ma perché queste misure non sono state adottate prima che il virus cominciasse ad arrivare anche da noi? E le critiche al Governo puntualmente sono arrivate. Francesco Boccia, Ministro per gli affari regionali, critica Salvini e lo accusa di fare “l’untore”. Accusa pesantissima. Dovrebbe vergognarsi. E l’altro Ministro Paola De Micheli ha dato dello sciacallo sempre a Salvini reo di aver denunciato ritardi e omissioni. Quelli del Pd ora che sono al Governo non si toccano. Chi tocca i fili muore. Chi li tocca va alla fossa. Sei accusato di essere un fascista, un nazista, un razzista. Ma non sono stati loro che hanno accusato di razzismo chi consigliava misure di precauzione più stringenti? Non obbligare alla quarantena chiunque provenisse dalla Cina è stato un errore che oggi stiamo pagando a caro prezzo. Io ho accolto il consiglio di restare in casa per evitare il contatto con altre persone. E cosa faccio tutto il giorno? Leggo, scrivo, guardo la televisione. Mentre scrivo una forte scossa di terremoto, movimento sussultorio di 3 gradi della scala Ritter, mi ha fatto sobbalzare dalla sedia. Vado a letto tardi perché il sonno non arriva e più tardi è anche il risveglio. Le mie vecchie abitudini sono cambiate. E allora ho incominciato a rileggere “I Promessi sposi” di Alessandro Manzoni. Mi sono soffermato a lungo sui capitoli che parlano della peste, degli untori e dei monatti. Sono passati 400 anni dalla peste che colpì Milano e le parole del Manzoni sono di attualità. “La peste che il tribunale della sanità aveva temuto che potesse entrar con le bande alemanne nel milanese, c’era entrata davvero, come è noto: ed è noto parimenti che non si fermò qui, ma invase e spopolò una buona parte d’Italia -. E quello che sta facendo oggi il Coronavirus. La peste classificata in un primo momento come febbre pestilenziale, aiutata dalle scarse condizioni igieniche e dalla carestia, causò migliaia di morti. E quello che farà anche oggi il coronavirus anche se le condizioni igienico sanitaria in Italia e nel mondo sono migliorate. Le città venivano isolate, come si sta facendo anche oggi, e nessuno veniva fatto entrare, ma ormai la peste aveva contagiato moltissime persone. Se uno veniva contagiato rimaneva stecchito. La chiesa corse ai ripari, fece lunghe processioni. Ora chiude le chiese ed invita i fedeli a restare in casa e recitare il santo rosario. Vennero istituiti i lazzaretti dove si tentava di curare i malati terminali, ora abbiamo gli ospedali molto attrezzati con personale medico all’avanguardia. E poi c’era la diceria degli untori, persone che con olio infetto ungevano i portoni delle case, gli usci e le mura. Gli untori di oggi non usano olio infetto, secondo il Pd Boccia usano parole che fanno più male e più danni degli unguenti. Finisco di leggere i capitoli del Manzoni. Chiudo gli occhi. Quanti anni son passati dalla peste di Milano? Tanti. Ma leggendo i giornali di oggi e ascoltando le notizie allarmanti dei giornali radio e dei telegiornali, il coronavirus, gli avvenimenti, le dicerie, i provvedimenti, l’istituzione di presidi ospedalieri, le cure ai malati, i contagi, le città isolate sono uguali a quelle di ieri. E’ cambiato ben poco. Solo che la peste si è verificata nell’anno 1629, il coronavirus nell’anno 2019.

Pubblicato in Italia

corona-virus-La nostra relazione ha contattato alcune forze dell'ordine presenti sul territorio di Nocera Terinese, abbiamo avuto rassicurazioni che il cittadino del comune di Nocera Terinese S.C. è stato sottoposto a un primo tampone il cui esito è risultato negativo, lo stesso S.C. è stato sottoposto alla quarantena preventiva, nei prossimi giorni verrà di nuovo sottoposto ad altri tamponi, il tutto per una misura di quarantena per 10 giorni.

Pertanto crediamo che le misure cautelative, di ordinanza di sospensione delle manifestazioni, che si pensava potesse attuare il Comune di Amantea, a questo punto, credo siano del tutto scongiurate.

Vi terremo aggiornati

Pubblicato in Cronaca

AMANTEA  CORONAIn comune appena arrivata l'ordinanza del Comune di Nocera Terinese per la chiusura delle scuole e delle manifestazioni pubbliche ha destato un momento di preoccupazione.

La Commissione Straordinaria, nella persona della dottoressa Surace, stamattina presente in Comune, ha immediatamente contattato il Comune di Nocera Terinese, nella persona del Sindaco ed il Comando dei Carabinieri per capire la situazione e programmare il da farsi.

Pare si stia valutando l'ipotesi di una chiusura delle scuole e di una sospensione delle manifestazioni ivi comprese il Carnevale di Amantea.

Non è ancora stata emessa alcuna Ordinanza, ma siamo sicuri che la Commissione Straordinaria stia pensando seriamente ad un'azione in questo senso.

È comunque da chiarire che il cittadino del Comune di Nocera Terinese pare non abbia sintomi influenzali, ma in via precauzionale, vista anche l'Ordinanza che sta preparando la Regione Calabria per la chiusura delle scuole sia quando mai auspicabile un intervento precauzionale.

Dobbiamo registrare comunque nella giornata odierna una calca presso i supermercati della nostra città, è nostro dovere comunque tranquillizzare la popolazione che in Calabria attualmente non c'è nessun caso di coronavirus.

Pubblicato in Primo Piano

NOCERAIl Comune di Nocera terinese in misura precauzionale emette un'ordinanza di chiusura delle scuole per 5 giorni e di vieta ogni manifestazione pubblica e di culto per i prossimi giorni, questo a seguito pare di un proprio cittadino che per attività lavorative risieda a Codogno, zona rossa, oramai diventata famosa per i casi di coronavirus.

Questo cittadino pare sia tornato nei proprio comune di nascita e non abbia ottemperato alla quarantena preventiva che si consiglia in questi casi.

Pubblicato in Cronaca
BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy