La PolFer scaccia i Barboni
E’ successo stamattina.
E così Adrian il rumeno che da qualche tempo dorme nell’androne della stazione ferroviaria di Amantea è dovuto andare via.
I Rumeni, si sa, hanno paura della Polizia rumena ( da MostClaw leggiamo di una intercettazione di un Rumeno che rivolgendosi al suo compaesano in Romania diceva: “Cosa fai ancora lì, che se rubi una maglia ti tagliano le mani, vieni qui in Italia che si ruba facile e non ti arrestano mai”)
Forse per empatia hanno paura anche di quella italiana.
Sia Adrian che la sua amica rumena che spartisce lo stesso destino.
Un’amica che ha letto l’articolo da me scritto e pubblicato su Tirrenonews mi segnala la cosa.
Lo trovo sul lungomare, di fronte alla sua nuova casa che sono le scale che portano fino ai binari.
Gli chiedo come va ed Adrian alza leggermente la spalla sinistra, mentre muove la testa verso sinistra.
Comprendo che non va bene.
“Adrian , stamattina è venuta la Polizia e ti ha mandato via? “
Annuisce.
“ Ed adesso dove dormi?”
Mi guarda ed alza tutte e due le spalle , come a dire “non so”.
“Come posso aiutarti?”
“ Ho chiesto a tanti dov’è la Caritas ma nessuno ha saputo rispondermi. Lo sai tu?”
“Purtroppo non c’è”
Poi, quasi tra me e me, “Peccato che tu non sia nero di pelle. Ti saresti potuto aggregare ai tanti profughi che vengono dall’Africa e che l’Italia aiuta offrendo loro un posto dove dormire, da mangiare e quanto altro serve “
Mi guarda con occhi sgranati, forse non capisce , anche se è una profonda verità”
Poi gli chiedo dove sia la donna e lui mi risponde che è andata a procurare da mangiare e quasi per giustificarsi aggiunge “ Lei parla bene italiano. Lei facile parlare gente . E mi aiuta”.
“Cos’altro ti serve? Un pantalone più caldo?”
Sorride e poi dice un bel si!
“Che taglia hai? “ – Risponde “52”
Mentre alza la maglia vedo uno spago.
“Vorresti anche una cinta?”
Ed il sorriso si allarga. “Si, si” è la risposta
“Ed anche un paio di scarpe? Magari calde”
Non risponde , sorride, però mi dice, anticipando la domanda “ 42”
Poi concludo “ Ti servirebbe una tenda?”
“No grazie, fa freddo, meglio una stanza e le scatole di cartone”
E’ il tardo pomeriggio. Consegniamo quanto necessario ad Adrian.
Sorride , ma i suoi occhi sono tristi sta di nuovo arrivando la notte e la Caritas da noi non c’è!
In attesa, chi ha una vecchia stanzetta, magari nel centro storico?
Per un po’ di tempo, non per sempre!
Restiamo in attesa.
Amantea 11.1.2015
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