Si vociferava che il 2017 sarebbe stato l'anno della svolta in ambito aliquote IRPEF. Il governo aveva infatti previsto una revisione delle aliquote per raggiungere l'agognato obiettivo della riduzione delle tasse. I cinque scaglioni, attualmente fissati con la legge finanziaria del 2007, sarebbero dovuti diventare tre, creando una no tax area per i redditi inferiori agli 8 mila euro annui. La mancata copertura finanziaria nella legge di bilancio ha portato allo slittamento della riforma per il prossimo 2018.
La situazione relativa alle aliquote IRPEF del 2017 rimane, quindi, invariata.
L'IRPEF (Imposta sui Redditi delle PErsone Fisiche) è un'imposta diretta che colpisce i redditi di lavoratori autonomi, dipendenti e pensionati residenti (o non residenti) che abbiano percepito un reddito in Italia in un arco temporale pari ad un anno solare, riferito all'anno antecedente a quello della dichiarazione fiscale.
In base a quanto percepito e dichiarato, sarà applicata un'aliquota definita progressiva. Il reddito, inquadrato in uno dei cinque scaglioni, può essere tassato da un'imposta minima pari al 23% fino ad un massimo del 43%. La progressività prevede infatti che, all'aumentare della base imponibile, aumenti di conseguenza l'aliquota da applicare.
Rimanendo inalterata la situazione, per il 2017 le aliquote IRPEF, con le relative soglie reddituali, saranno le seguenti:
- primo scaglione, per redditi compresi fra 0 e 15.000 euro= 23%;
- secondo scaglione, per redditi compresi fra 15.001 e 28.000 euro= 27%;
- terzo scaglione, per redditi compresi fra 28.001 e 55.000 euro= 38%;
- quarto scaglione, per redditi compresi fra 55.001 e 75.000 euro= 41%;
- quinto scaglione, per redditi superiori a 75.001 euro= aliquota pari al 43%.
L'applicazione dell'aliquota progressiva maggiore avviene sulla porzione di reddito eccedente quella relativa al primo scaglione.
Un soggetto che guadagna 29 mila euro rientra nella terza fascia. La porzione di reddito soggetta all'aliquota del 38% è quella eccedente i 15 mila euro di base previsti per il primo scaglione. Egli pagherà, per i 15 mila euro, l'aliquota del 23%. I restanti 14 mila euro saranno tassati al 38%.
A partire dal primo gennaio 2017 viene estesa, invece, la soglia della no tax area riconosciuta alle pensioni minime. Per gli over 75 la soglia massima è di 8 mila euro annui (rispetto alla precedente pari a 7.750 euro). Gli under 75 inglobati nella no tax del 2017 area saranno coloro i quali percepiranno un reddito annuo non superiore a 7.750 euro (contro i 7.500 precedenti).
Le novità sulle aliquote IRPEF potrebbero essere approvate con la legge di stabilità del 2018 e prevederanno 3 scaglioni:
- 27,5% per redditi compresi fra 8.001 e 15.000 euro (esentando dalle tasse chi guadagna meno di 8 mila euro annui);
- 31,5% per redditi compresi fra 15.001 e 28.000 euro;
- 42% o 43% per redditi superiori a 28.001 euro.