La fotografia che vi mostriamo è una fotografia che c'è stata inviata da un amico, in condizione normale la fotografia sarebbe una bella fotografia di ragazzi che giocano a calcio nel campo sportivo, anche se chiuso, del Comune di Amantea, magari dopo aver saltato un muretto per fare due calci al pallone in un prato erboso.
Ma le condizioni che da una settimana ci vedono chiusi nelle nostre abitazioni con un nemico comune il coronavirus, desta forte preoccupazione in ognuno di noi.
Non penso che questi ragazzi siano maggiorenni, e quindi la loro beata ignoranza ci invita ad averlo segnalato alle forze dell'ordine, sperando che siano tempestivamente intervenuti.
Il nostro appello va a quei genitori screanzati, quei genitori che hanno permesso a quei ragazzi di andare lì, di allontanarsi dalla propria abitazione, genitori ignoranti, genitori non intelligenti, a cui va il nostro disprezzo e a cui spero venga tolta la patria potestà, magari se invece di cittadini italiani fossero stati cittadini cinesi la carcerazione sarebbe stata la ovvia conseguenza.
Perché il mancato rispetto delle regole è un evidente reato di deficienza (no, intelligenza proprio non riusciamo a scriverlo) col nemico, cioè il Coronavirus. Ignoranza è non aprire un quotidiano, non accendere la tv su un canale di informazione e, in compenso, credere a tutta quella marea di balle che circolano su alcuni siti web. Perché il cretino che alza il calice in faccia al Covid19 è lo stesso cretino che su Facebook condivide articoli (senza alcun fondamento scientifico) contro i vaccini, che presta il fianco a qualsiasi complotto, che pensa che la terra sia piatta, che si affida ciecamente a ogni teoria antiscientifica, che crede alle scie chimiche, ma non si accorge che col suo comportamento rischia di ammazzare suo nonno che dorme nella stanza accanto a lui. Siamo una generazione che ha vissuto grazie ai più vecchi, ora dobbiamo metterci in testa che i più vecchi possono vivere o morire grazie a noi.