Gli amanteani ed i tanti ospiti della città approfit tando della serata dalla temperatura tiepida, quasi primaverile, ed in mani che di cami cia, hanno invaso le vie principali della cittadina per assistere alla sfilata che per la seconda volta ha inteso rappresentare la fiera di un tempo.
Un evento dal titolo “I Ferari. Armamuni e partimu” organizzata dall’associazione NNS E NNC, ed al quale hanno partecipato vari cavalieri figuranti provenienti anche da altri comuni quali Longobardi e Fuscaldo.
Principe dell’evento il mondo agricolo di un tempo , il mondo marinaro ed il mondo artigiano, ognuno con i propri prodotti ed i propri simboli.
E così sono stati visti gran parte degli animali del mondo agricolo : i buoi per il traino dei carri ed il traino dell’aratro, gli asini, le pecore , le oche, i conigli,animali che hanno sollevato la curiosità e l’attenzione , in particolare dei ragazzi, e molti i cavalli, di estrema eleganza condotti da giovani cavalieri
E poi i venditori di pesci salati, i venditori di lana, di prodotti agricoli, di vino
Donne con le ceste sul capo , alla maniera degli antichi, nel rispetto dello straordinario equilibrio sorretto da un portamento naturalmente elegante, o sotto il braccio.
Ed a corona i giocatori di carte.
Uno straordinario stagnino, al secolo Salvatore Alfano, uno dei pochi se non l’unico rimasto di una antica tradizione amanteana e della famiglia Alfano mostra tutto lo stovigliame in rame stagnato che occorreva alle famiglie agricole sia per la cucina sia soprattutto per la lavorazione del maiale, oltre agli antichi strumenti degli stagnini.
Sul palco Salvatore con il corno per richiamare, ieri, l’attenzione dei contadini ed oggi quella del popolo festante
Vestiti alla maniera antica anche bambini e ragazzini.
E poi di tutto compresi i venditori di ombrelli tra i quali si notava qualche pezzo unico dei grandi ombrelli dei pecorari quelli sotto i quali si riparavano anche i cani pastore.
E poi tanti piccoli particolari come le antiche “vummule” per conservare fresca l’acqua sorgiva
Elementi spettacolari che arricchiscono lo spettacolo offerto agli astanti che non appaiono passivi ma, al contrario, integrati grazie alle memorie individuali di un mondo antico e mai dimenticato.
Chiudiamo con i complimenti dovuti alla associazione NNS E NNC che ha curato perfino l’ordine interno della manifestazione insieme ai vigili urbani.
Imperdibile la estrosità della “zagarellara”.
Bellissimo il bambino nella carriola che ha approfittato per schiacciare un lungo pisolino.
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