Mi sembra che quello attuale sia, in ordine di tempo, l’ultimo assedio che subisce la nostra cittadina.
Non è solo un accerchiamento per prendere per fame se non per inedia la città!
NO! E’ un assedio “attivo”, durante il quale si svolgono attacchi a ripetizione.
E sono tanti i nemici.
La città è piena di debiti.
La disoccupazione ha raggiunto livelli altissimi.
Il fuoco investe anche il vecchio castello senza che nessuno imponga, li od altrove, il taglio delle erbe infestanti proprio per evitare gli incendi.
Basta una mareggiata ed il porto si insabbia per l’ennesima volta.
Basta una mareggiata, nemmeno eccezionale, ed i lidi subiscono danni, quando non vengono distrutti, le scogliere messe a nudo, le spiagge spolpate della poca sabbia ancora rimasta o scompaiono come quella di Catocastro.
Tutti sanno che la briglia finale del catocastro riduce le quantità di materiale litoide che giunge al mare ma nessuno fa quanto si dovrebbe.
Il traffico è incredibile. La gente invece di camminare sui marciapiedi , molto spesso occupati abusivamente, cammina sulle carreggiate, rischiando e facendo rischiare i conducenti degli autoveicoli
Le biciclette vanno molto spesso contro senso e nessuno dice niente, nessuna contravvenzione viene elevata e nessuno ferma i contravventori intimando loro di tornare indietro.
Mancano i vigili ed oggi pomeriggio ne ho visti due sulla SS18 , vicino a Campora SG, per assistere chi dipingeva le strisce pedonali?
Le strade sono piene di buche micidiali per le auto e soprattutto per i ciclomotori ed ancora più per le biciclette.
Addirittura da alcune di esse escono grossi ratti.
Il castello e la torre civica stanno cadendo a pezzi e nessuno si cura di recuperare i simboli della nostra storia.
Il centro storico è difficilmente visitabile.
Ad oggi sono ancora chiuse, da molti anni, via Duomo, via Antica, Via San Francesco.
Gran parte del centro storico cade a pezzi e l’amministrazione comunale ha preso il vezzo di demolire le antiche case “a spese del devoto” e non dei legittimi proprietari.
Esistono aree di grande valenza storica nemmeno conosciute.
Parliamo della chiesa di San Nicola dell’eremo( san Nicola du rimu), dei resti ancora da scoprire della casa dei Gracchi , del vecchio carcere e delle relative celle, delle grotte dei monaci bizantini, eccetera.
Il tempio di Imbelli e la villa romana della Principessa dormono sotto la sabbia.
Il piccolo museo romano è sconosciuto ai più.
E poi esistono meravigliose ma sconosciute zone di grande valenza antropologica che pochi conoscono.
La biblioteca è chiusa e per un miracolo sembra che “qualcuno” recentemente se ne sia accorto.
Eppure avevamo fatto venire Diogene per aiutarci a cercarla, vista la sua grande esperienza nella ricerca dell’uomo.
La videoteca è “okkupata” dai monaci.
E potremmo continuare a lungo.
Ma quello che ci preoccupa è il silenzio della società su questi temi.
Ed ancora più ci preoccupa il silenzio della politica.
Potremmo fare ipotesi, tante ipotesi, e poi smentirle noi stessi, giocando come fa il gatto col topo.
Purtroppo, ci sembra, come abbiamo recentemente detto, che Amantea sia “usata, abusata ma non amata”.
Ed è triste che noi tutti si stia seduti sulla sponda del fiume ad attendere che passi il suo cadavere!.