Ecco il duro attacco che Francesca Menichino ha postato sul suo profilo face book:
“Pare che abbiano trovato un accordo ma non l'assessore al bilancio....ma in ogni caso...
Molti cittadini in questi giorni ci chiedono quando avverrà, e se succederà a breve come sembrerebbe dalle ultime notizie di stampa.
Mentre la politica in questi giorni agisce nel sottobosco degli inciuci, da un lato per tenere unito il “listone” e dall’altro per dividerlo e spezzarlo, noi siamo qui che vi raccontiamo quello che sta accadendo e quello che è la politica ad Amantea (e non solo).
Siamo sicuri che ad Amantea c’è stato un tempo in cui chi sedeva sui banchi del Consiglio comunale sentiva l’onore e l’importanza di stare lì e di occuparsi della “Cosa Pubblica”, e a quell’epoca le casse comunali erano floride e il paese era gestito , pulito, attraente, tanto da essere definito “la Perla del Tirreno”.
Man mano però la Politica è diventata altro e Amantea è stata oggetto di predatori e saccheggiatori, noti a tutti, ma riveriti e spesso imitati dai cittadini.
Il Comune è diventato una vacca da mungere e c’è chi ha arricchito i patrimoni personali a danno di quelli comunali, mentre il paese diventava sempre più povero e degradato.
Sono da poco arrivati in città i tre commissari dell’organismo di liquidazione che hanno fatto prima, pur arrivando la nomina in ritardo, hanno fatto prima dell’assessore al bilancio che ancora incredibilmente non c'è e che doveva essere il pezzo forte dell’amministrazione Pizzino, che oggi appare per quello che è: una sommatoria di interessi di parte e di partiti apparentemente democratici.
I commissari hanno già fatto un avviso pubblico per invitare tutti i creditori del Comune a presentare la relativa istanza entro il termine di 60 giorni che scadranno il 2 dicembre.
Dunque i commissari dovranno “misurare” il debito che il Comune negli ultimi decenni ha contratto con fornitori, privati, aziende , soggetti pubblici e quant’altro e finalmente sapremo presto o tardi a quanto ammonta tale debito che dalle carte del dissesto non dovrebbe essere inferiore a 50 milioni di euro.
Ma nessuno, nemmeno i commissari, riuscirà a misurare un altro debito, quello contratto dai vari amministratori (sempre gli stessi) nei confronti dei cittadini di Amantea, per tutto quello che poteva essere e non è stato, per tutte le opere e i servizi che si potevano realizzare, per tutta l’evoluzione e il progresso di una città che poteva crescere e migliorare, per la cultura e i valori che si potevano e dovevano seminare!
Ed invece Amantea è precipitata sempre più nel degrado.
Un degrado che riguarda l’ambiente, le strutture, i servizi, le strade, il decoro, la segnaletica, e persino la cura che dovrebbe essere la più cara ai vivi, la cura dei defunti, proprio di oggi è la segnalazione di allagamento e disservizi e infiltrazioni d'acqua nelle dimore dei defunti , al cimitero.
Soprattutto un degrado della morale perchè molti cittadini comuni o cittadini “intoccabili” hanno fatto patti ( e formato pacchetti elettorali) con questa politica per averne dei vantaggi o compiere abusi e illegalità, e un degrado della politica, molto chiaro oggi che così come è accaduto per la precedente amministrazione, Pizzino non riesce a mettere d’accordo 11 persone sugli incarichi di governo che ovviamente appaiono non come servizio ma come potere e vantaggi.
Ecco perché la giunta Pizzino è destinata a cadere: perchè le sedie intorno al tavolo sono di meno dei pretendenti, e chi rimane in piedi non sopporta di vedere gli altri seduti, spesso tra l’altro a non far nulla.
Così il tavolo prima o poi rimarrà vuoto e la città abbandonata a se stessa.
Noi siamo convinti che questa giunta non merita alcuna fiducia, ma mentre qualcuno ci corteggia per farla cadere, noi ce ne stiamo in disparte, perché siamo lontani anni luce sia dagli uni che dagli altri, dalla lista 1 e dalla lista 3, che come abbiamo sempre detto in campagna elettorale sono più o meno la stessa cosa, così come sono la stessa cosa dell’amministrazione precedente, e molto probabilmente anche di quella successiva, che saranno sempre gli stessi nomi in combinazioni variabili.
Dunque non parteciperemo a nessun gioco sotterraneo, faremo come sempre le nostre battaglie in modo pubblico e se qualcuno che ne fa parte vuole sfiduciare questa amministrazione abbia il coraggio di dirlo apertamente in Consiglio Comunale e di assumersi responsabilità davanti a tutti e davanti alla città.
Una città che noi avremmo amministrato dal 12 giugno con le figure assessorili che avevamo già presentato durante la campagna elettorale scegliendole in base alle competenze e non ai voti, primo fra tutti l'assessore al bilancio che aveva un nome e un cognome, Michele Mercuri, ricercatore universitario che avrebbe messo al servizio di Amantea la sua competenza, e senza il quale non ci saremmo nemmeno presentati per guidare un comune in dissesto.
Ma quella sarebbe stata un’altra storia ed un'altra Politica che i cittadini non hanno voluto!
Oggi c’è la giunta Pizzino perchè Amantea ha scelto non Pizzino ma il sistema che ha voluto Pizzino, che si è reso disponibile al sistema.
Domattina nel prossimo in Consiglio Comunale capiremo meglio quale sia il destino prossimo di questa giunta.
Purtroppo in 4 mesi Pizzino non è riuscito nemmeno ad organizzare le riprese e la diretta del Consiglio per cui vi aspettiamo invitandovi come sempre alla partecipazione:
lunedì 9 ottobre alle ore 10 in Sala Consiliare.