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4-NOVEMBREIl 4 novembre 1918 aveva termine la Grande Guerra. Un evento che ha segnato in modo profondo l'inizio del '900 e che ha determinato radicali mutamenti politici e sociali.
Con l’obiettivo di offrire un contributo alla diffusione della memoria storica Amantea ricorderà la fine della Prima Guerra Mondiale il 4 novembre 2019. L’obiettivo è quello di diffondere la conoscenza di un evento che ha cambiato la storia del Paese per costruire quei percorsi di consapevolezza storica fondamentali anche per disegnare il futuro.
L’appuntamento è per le ore 9.30 presso la Casa comunale, nella sala consiliare, per i saluti delle autorità e per una riflessione collettiva sui temi della prima guerra mondiale.
La cittadinanza è invitata a partecipare.

L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Ormai Patria sembra “una mala parola”, ed il sentimento di amore per la patria un sentimento sciocco e fuori luogo, siamo in Europa non più in Italia, la parola d’ordine è “basta frontiere”!

Ma non tutti voglio dimenticare i nostri eroi morti per l’Italia.

Nella foto La partenza

Almeno due ad Amantea, io e Rosario Caruso.

Non vogliamo e non possiamo dimenticare i tanti giovani morti durante la Prima Guerra Mondiale e la cui unica memoria sociale sono i nomi sono apposti sulle lapidi ai lati del portone di ingresso del Municipio.

Parliamo di Storia quella con la S maiuscola, quella che non è mai un capitolo chiuso.

Ed allora occorre ricordare che dobbiamo ricordare che :

- sei milioni di italiani che furono chiamati alle armi per la Grande guerra;

- di quei ragazzi ne morirono in battaglia ben 651.000:

- e quasi 600.000 furono i decessi tra i civili per un totale di oltre 1.240.000 morti.

Quanti amanteani partirono per non ritornare più?

Quanti genitori li videro per una ultima volta mentre salivano sulle tradotte per andare vero il Nord?

Di molti di loro restano presso le loro famiglie soltanto le foto che venivano scattate ai gruppi ed inviate alle famiglie e da esse ancora detenute

Secondo Rosario Caruso quello sulle lapidi a memoria è un elenco parziale.

L’amico Rosario ha, infatti, condotto una indagine e ci dice che “Di qualcuno di loro non sono riuscito a reperire alcuna notizia perché non presenti sull'albo del ministero che sicuramente conterrà molti errori.

Altri invece non sono riportati

Ecco un primo elenco aggiuntivo di altri caduti di Amantea non compresi nei precedenti elenchi, tratto dall’Albo d’Oro dei Militari Caduti nella I° Guerra mondiale 1915 – 1918 esistente presso il Ministero della Difesa.

Bonavita Gennaro Salvatore di Catello

Soldato 139° reggimento fanteria, nato il 22 dicembre 1895 ad Amantea, morto il 4 ottobre 1918 in prigionia per malattia.

Bruno Eugenio di Vincenzo

Soldato 216° reggimento fanteria, nato il 15 dicembre 1898 ad Amantea, morto il 5 dicembre 1918 nell’ospedaletto da campo n. 47 per malattia.

Curcio Salvatore di Giuseppe

Soldato 33° reggimento fanteria, nato il 15 agosto 1898 ad Amantea, morto il 13 aprile 1917 nell’ospedaletto da campo n. 57 per malattia.

Magnone Francesco di Saverio

Soldato 95° reggimento fanteria, nato il 26 dicembre 1881 ad Amantea, morto il 24 febbraio 1918 in prigionia per malattia.

Miraglia Giuseppe di Gennaro

Soldato 147° reggimento fanteria, nato il 20 luglio 1892 ad Amantea, morto il 24 ottobre 1915 sul Monte San Michele per ferite riportate in combattimento.

Molinari Pasquale di Nicola

Sottotenente battaglione complementare brigata Pinerolo, nato il 24 maggio 1886 ad Amantea, morto il 14 dicembre 1918 nell’ospedaletto da campo n. 241 per malattia.

Veltri Francesco di Orazio

Caporale 19° reggimento fanteria, nato il 26 luglio 1891 ad Amantea, disperso il 17 settembre 1916 sul Carso in combattimento

Questi, invece, i nomi riportati sulle lapidi davanti al Municipio:

Osso Tommaso di Salvatore

Soldato 19° reggimento fanteria, nato il 19 maggio 1891 ad Amantea, morto il 19 luglio 1915 nell’ospedaletto da campo n. 072 per ferite riportate in combattimento.

 

Guido Salvatore di Michele

Soldato 19° reggimento fanteria, nato il 22 luglio 1897 ad Amantea, morto il 22 luglio 1915 sul Carso per ferite riportate in combattimento.

 

Furgiuele Enrico di Pasquale

Sottotenente 133° reggimento fanteria. Nato il 28 aprile 1895 ad Amantea, morto il 25 luglio1915 nell’ospedaletto da campo n. 118 per ferite riportate in combattimento.

 

Miraglia Giuseppe di Gennaro

Soldato 147° reggimento fanteria, nato il 20 luglio 1892 ad Amantea, morto il 24 ottobre 1915 sul Monte San Michele per ferite riportate in combattimento.

 

Caruso Vincenzodi Giovanni

Soldato 35° reggimento fanteria, nato il 24 dicembre 1893 ad Amantea, morto il 1° novembre 1915 sul Monte Podgora per ferite riportate in combattimento.

 

Mannarino Giacomo Salvatore di Gabriele

Soldato 139° reggimento fanteria, nato il 19 gennaio 1892 ad Amantea, morto il l’8 novembre 1915 nell’ospedaletto da campo n. 77 per ferite riportate in combattimento.

 

Rizzo Domenico di Gennaro

Soldato 19° reggimento fanteria, nato il l’11 giugno 1891 ad Amantea, morto il 30 novembre 1915 sul Monte San Michele per ferite riportate in combattimento.

 

Gargano Vincenzo di Pasquale

Aspirante ufficiale 27° reggimento fanteria, nato il 12 marzo 1896 ad Amantea, morto il 5 maggio 1916 nell’ospedaletto da campo n. 219 per ferite riportate in combattimento-

 

Launi Antonio di Giuseppe

Caporale 19° reggimento fanteria, nato il 21 giugno 1881 ad Amantea, morto il 14 maggio 1916 sul Carso per ferite riportate in combattimento.

 

Caruso Robertodi Pietro

Soldato 64° reggimento di fanteria, nato il 12 febbraio 1884 ad Amantea, disperso il 15 maggio 1916 in combattimento.

 

Giacco Francesco di Salvatore

Soldato 1° reggimento granatieri, nato il 24 ottobre 1896 ad Amantea, disperso il 30 maggio 1916 sul campo in combattimento.

 

Perri Vincenzo di Pasquale

Soldato 55° reggimento fanteria, nato il 13 settembre 1893 ad Amantea, scomparso l’8 giugno 1916 in seguito ad affondamento di nave “Piroscafo PRINCIPE UMBERTO”.

 

Suriano Giuseppe di Domenico

Soldato 55° reggimento fanteria, nato 27 settembre 1891 ad Amantea, scomparso l’8 giugno 1916 in seguito ad affondamento nave “Piroscafo PRINCIPE UMBERTO”.

 

Miceli Raffaele di Francesco

Soldato 31° reggimento fanteria, nato il 1 giugno 1896 a Serra d’Aiello, disperso il 10 giugno 1916 sul Monte Colombara in combattimento.

 

Runco Giuseppe di Angelo

Soldato 118° reggimento fanteria, nato il 10 marzo 1892 ad Amantea, morto il 18 giugno 1916 sul campo per ferite riportate in combattimento.

 

Molinari Saverio di Francesco

Soldato 219° reggimento fanteria, nato il 15 maggio 1896 ad Amantea, morto il 2 luglio 1916 sul Monte Pasubio per ferite riportate in combattimento.

 

Cicero Vincenzodi Nunziato

Soldato 130° reggimento fanteria, nato il 26 settembre 1887 ad Amantea, morto il 12 luglio 196 sul campo per ferite riportate in combattimento.

 

Fiore Emilio Alessandro di Luigi

Caporal maggiore 2° reggimento granatieri, nato il l’8 febbraio 1892 ad Amantea, morto il 15 settembre 1916 sul campo per ferite riportate in combattimento.

 

Porco Eugenio di Antonio

Soldato 217° reggimento fanteria, nato il 20 marzo 18196 ad Amantea, morto il 17 settembre 1916 sul campo per ferite riportate in combattimento.

 

Veltri Francesco di Orazio

Caporale 19° reggimento fanteria, nato il 26 luglio 1891 ad Amantea, disperso il 17 settembre 1916 sul Carso in combattimento.

 

Lorelli Orlando di Antonio

Caporale 8° reggimento fanteria, nato il 19 gennaio 1889 ad Amantea, morto il 12 ottobre 1916 sul Carso per ferite riportate in combattimento.

 

Mannarino Michele di Vincenzo

Caporale 5° reggimento fanteria, nato il 1 dicembre 1895 ad Amantea, morto il 12 dicembre 1916 nell’ospedaletto da campo n. 71 per ferite riportate in combattimento.

 

Pulice Vincenzo di Gaetano

Soldato 8° reggimento fanteria, nato il 17 agosto 1888 ad Amantea, morto il 15 dicembre 1916 sul Carso per ferite riportate in combattimento

 

Amato Antoniodi Giacomo

Aspirante ufficiale 10° reggimento d’artiglieria da campagna, nato il 13 giugno 1888 a Serra d’Aiello, morto il 3 febbraio 1917 sul monte Festa per infortunio per fatto di guerra.

 

De Munno Emilio Francesco di Domenico

Soldato 13° reggimento artiglieria da campagna, nato il 10 gennaio 1897 ad Amantea, scomparso il 15 febbraio 1917 in seguito ad affondamento di nave.

 

Curcio Salvatore di Giuseppe

Soldato 33° reggimento fanteria, nato il 15 agosto 1898 ad Amantea, morto il 13 aprile 1917 nell’ospedaletto da campo n. 57 per malattia.

 

Provenzano Giovanni di Nunziato

Soldato 161° reggimento fanteria, nato il 1 aprile 1893 ad Amantea, scomparso in prigionia.

 
 

Rizzo Angelo Agostino di Gennaro

Soldato 113° reggimento fanteria, nato il 2 febbraio 1894 ad Amantea, morto il 21 maggio 1917 sul Carso per ferite riportate in combattimento.

 

Giacco Giuseppe di Salvatore

Soldato 32° reggimento fanteria, nato il 1febbraio 1887 ad Amantea, morto il 31 maggio 1917 in prigionia per ferite riportate in combattimento.

 

Carratelli Giuseppe di Francesco

Decorato di Medaglia d’Argento al V. M.

Aspirante ufficiale 243° reggimento fanteria, nato il 27 marzo 1895 ad Amantea, morto il 30 maggio 1917 nell’ospedaletto da campo n. 102 per ferite riportate in combattimento.

 

Ianni Giuseppe di Bartolo

Soldato 159° reggimento fanteria, nato il 15 novembre 1896 ad Amantea, morto il 3 giugno 1917 sul Monte Vodice per ferite riportate in combattimento.

 

Porco Francesco di Giuseppe

Soldato 143° reggimento fanteria, nato il 27 settembre 1884 ad Amantea, morto il 4 giugno 1917 nell’ospedaletto da campo n. 158 per ferite riportate in combattimento.

 

Signorelli

 

Maione Domenico di Nicola

Caporal Maggiore 36° reggimento artiglieria da campagna, nato il 30 marzo 1885 ad Amantea, morto il 14 agosto 1917 sul campo per ferite riportate in combattimento.

 

Veltri Saverio di Francesco

Soldato 242° reggimento fanteria, nato il 26 febbraio 1897 ad Amantea, morto il 17 agosto 1917 sul monte Vodice per ferite riportate in combattimento.

 

Porco Gioacchino di Michele

Soldato 143° batteria bombardieri, nato il 15 febbraio 1892 ad Amantea, morto il 18 agosto 1917 sul Monte Merzili per ferite riportate in combattimento.

 

Turco Pasquale di Francesco

Soldato 112° reggimento fanteria, nato il 23 settembre 1882 ad Amantea, morto il 20 agosto 1917 sul Carso per ferite riportate in combattimento.

 

Miceli Domenico di Gaetano

Soldato 35° reggimento fanteria, nato il 30 agosto 1898 ad Amantea, disperso il 28 agosto 1917 sul Carso in combattimento.

 

Furgiulele Ferdinando di Giuseppe

Caporale 276° reggimento di fanteria, nato il 24 febbraio 1893 ad Amantea, morto il 30 agosto 1917 sulla Bainsizza per ferite riportate in combattimento.

 

Pirillo Giacomo di Vincenzo

Soldato 21° reggimento bersaglieri, nato il 22 aprile 1898 ad Amantea, morto il 6 settembre 1917 nell’80° sezione di sanità per ferite riportate in combattimento.

 

Veltri Saverio di Francesco

Soldato 242° reggimento fanteria, nato il 26 febbraio 1897 ad Amantea, morto il 26 febbraio 1917 sul Monte Vodice per ferite riportate in combattimento.

 

Chiofalo Francescodi Gaspare

DECORATO DI MEDAGLIA D’ARGENTO AL V. M.

Sottotenente 149° reggimento di fanteria, nato il 30 ottobre 1895 ad Amantea, morto il 22 novembre 1917 sul campo per ferite riportate in combattimento.

 

Bonavita Giuseppedi Francesco

Soldato 7° reggimento bersaglieri, nato il 29 maggio 1899 ad Amantea, morto il 2 gennaio 1918 a Padova per malattia.

 

Policicchio Domenico di Pasquale

Soldato 17° reggimento fanteria, nato il 16 aprile 1882 ad Amantea, morto il 7 gennaio 1918 in prigionia per malattia.

 

Bruni Francesco di Gregorio

Soldato 266° reggimento fanteria, nato il 20 marzo 1898 a Serra d’Aiello, morto il 20 aprile 1918 in prigionia per malattia.

 

Porco Serafino di Domenico

Caporale 111° reggimento fanteria, nato il 16 maggio 1889 a San Pietro in Amantea, morto il 15 giugno 1918 nell’ospedaletto da campo . 124 per ferite riportate in combattimento.

 

Furgiuele Gennaro di Gioacchino

Soldato 1487 compagnia mitraglieri Fiat, nato il l’11 marzo 1886 ad Amantea, disperso il 15 giugno 1918 in combattimento.

 

Fioretto Giovanni

 

Caruso Angelo Mariadi Giuseppe

Soldato 281° reggimento fanteria, nato l’8 maggio 1899 ad Amantea, morto il 30 luglio 1918 nell’ospedaletto da campo n. 079 per ferite riportate in combattimento.

 

Suriano Salvatore di Pasquale

Soldato 24° reggimento fanteria, il 16 aprile 1897 ad Amantea, morto il 24 giugno 1918 sul campo per ferite riportate in combattimento.

 

Posteraro Francesco Gennaro di Domenico

Soldato 158° reggimento fanteria, nato il 9 aprile 1896 a Lago, morto il 2 agosto 1918 in prigionia per malattia.

 

Mannarino Giacomo Salvatore di Gabriele

Soldato 20° reggimento fanteria, nato il 19 gennaio 1892 ad Amantea, morto l’8 novembre 1915 nell’ospedaletto da campo n. 77 per ferite riportate in combattimento.

 

Vadacchino Francesco di Giovanni

Soldato 2° reggimento fanteria, nato il 18 gennaio 1899 a San Pietro in Amantea, morto il 30 ottobre 1918 sul campo per le ferite riportate in combattimento.

 

Molinaro Francesco di Pietro

Marinaio C.R.E.M., nato il 4 ottobre 1896 ad Amantea, capitaneria di porto di Pizzo, scomparso il 6 ottobre 1917 in seguito ad affondamento di nave.

     

Sarebbe molto bello se si riuscisse a creare una specie di museo virtuale intorno a questi poveri ragazzi che non andrebbero dimenticati, magari con l'apporto di foto, e, soprattutto di storie.

Storie della loro breve esistenza, che fuor di retorica, questa Patria ingrata ha dimenticato molto facilmente. Ti ringrazio. Ciao”.

Una guerra che ha cento anni e più è una guerra dimenticata

Ma non è giusto dimenticare chi per la patria ha offerto la propria vita!

66° Fanteria

Pubblicato in Politica

Riceviamo e pubblichiamo:

“ONORE AI CADUTI

Oggi è il 4 novembre.

Novantanove anni fa in questa data finiva la prima guerra mondiale.

E da allora commemoriamo il ricordo di questa giornata, che inizialmente era l’«anniversario della vittoria», poi divenne la «festa dell'unità nazionale»; oggi è «festa dell'unità nazionale e giornata delle Forze armate».

Onoriamo i tantissimi caduti di quella guerra cruenta e senza pietà.

Quanti?

Troppi, solo l’Italia ha perso 1.240.000 persone tra militari e civili, se poi si sommano militari, civili, feriti e mutilati di tutti gli stati coinvolti nella Grande Guerra si può stimare il dato inquietante di 37 milioni.

Uno dei tanti giovani italiani a partecipare a questa guerra fu Carlo Emilio Gadda, volontario appena ventiduenne che nei suoi diari di guerra scrisse:<< […] che realmente la mia , la nostra vita è un brevissimo tempo, che già mezzo è trascorso senza frutto d’onore, senza una gioia. Sentì con intensità spasmodica che non un sorriso di giocondità ha rallegrato i miei giorni distrutti.

Ho patito tutto, la povertà, la morte del padre, l’umiliazione, la malattia, l’impotenza del corpo e dell’anima, la paura, lo scherno, per finire a Caporetto nella fine delle fini, non ho avuto amore né niente; l’intelligenza mi vale soltanto per considerare e soffrire gli slanci del sogno, l’amore della patria e del rischio.

La passione della guerra mi ha condotto a una sofferenza mostruosa, a una difformità spirituale che non può avere riscontro.

Sentì in quel momento quell’intensità di una scelta… il vuoto, l’orribile vuoto della mia vita, la sua brevità, la sua fine, che cosa avrò fatto per gli uomini, che cosa per il mio paese? Niente, niente.>>

Quanta emozione, quanto patimento in queste parole e quanto rispetto per la sofferenza di quella guerra che per l’Italia è stata soprattutto guerra di trincea.

Chissà invece quale sentire misero accompagnava le parole del generale Cadorna che raccontando Caporetto nel bollettino di guerra successivo descriveva “la mancata resistenza di riparti della II° Armata vilmente ritiratisi senza combattere o ignominiosamente arresisi al nemico”.

Era menzogna, fango gettato su chi sul fronte e senza guida perdeva la vita.

La guerra non ha niente di giusto, niente.

È la negazione assoluta del rispetto per la vita propria e degli altri.

È il barbaro gioco del potere che piega a proprio piacimento menti e corpi.

È la massima espressione della stupidità umana.

MoVimento 5 Stelle Amantea

Consigliere Comunali Francesca Menichino e Francesca Sicoli

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota dell' amministrazione comunale:

Il 4 novembre ricorre l’anniversario della fine della Prima Guerra Mondiale

Un giorno dall’importanza storica e morale che è fondamento della nostra identità nonché giorno dell’Unità Nazionale e Festa delle Forze Armate.

La giornata è stata istituita nel 1918 per commemorare la fine della Prima guerra mondiale per l’Italia. Il 4 novembre è la data dell’entrata in vigore dell’armistizio di Villa Giusti.

La festività, in ricordo del 4 novembre 1918, celebra la memoria di un momento unico nella vita sociale della nazione italiana, un ricordo di cui è necessario parlare con fierezza e rispetto, omaggiando nel pensiero il valore degli uomini che hanno dato la vita per creare un futuro che adesso noi viviamo.

Anche Amantea celebrerà l’Unità Nazionale e le Forze Armate.

Il ritrovo è previsto alle ore 10.30 davanti al Comune di Amantea da dove ci si muoverà in corteo.

Alle ore 11.30 sul Monumento ai Caduti sarà deposta una corona d’alloro dal Sindaco Mario PIZZINO accompagnato dal Presidente del Consiglio Comunale, dai Consiglieri comunali e dalle alte cariche militari e dalla Cittadinanza che è invitata a partecipare.

 

 

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa dell’ amministrazione comunale dal titolo “4 novembre , Monumento ai Caduti: celebrazione della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate”

Carissime cittadine e carissimi cittadini, il 4 novembre 1918 aveva termine la Grande Guerra.(Foto G Marchese)

Un evento che ha segnato in modo profondo l'inizio del '900 e che ha determinato radicali mutamenti politici e sociali.

Oggi, in questa data - che ricorda la fine del conflitto – commemoriamo tutti coloro i quali hanno perso la loro vita in guerra. Celebriamo tutti i militari di allora, ma anche quelli di oggi.

La solenne cerimonia della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze armate ad Amantea si terrà sabato 4 novembre, alle ore 11.30 al Monumento ai Caduti.

Il Sindaco Mario Pizzino, a nome della nostra comunità, renderà omaggio ai Caduti posando una corona proprio nei pressi del Monumento che ricorda le tante vite sacrificate durante la guerra.

Vi invitiamo a partecipare alla cerimonia.

Con i più cari saluti

Il Sindaco Mario Pizzino

Il Portavoce dell’Amministrazione Enzo Giacco

Ndr. Ogni volta che ricade questa ricorrenza la domanda che mi pongo è sempre la stessa : " Che senso ha avuto il sacrificio anche mortale di tanti Italiani che hanno combattuto una guerra per  difendere la PATRIA, se questa "Patria" oggi li dimentica e dimwentica i loro figli e discendenti ? ".

 

Il 4 novembre si celebra in tutta Italia la Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate.

 

Si tratta di una celebrazione che dovunque viene promossa ed organizzata dall’ Amministrazione comunale ed in occasione della quale il sindaco dedica un momento di riflessione al passato della nostra nazione ed un ringraziamento alle Forze dell'Ordine.

 

Il luogo dell’evento è sempre il Monumento ai caduti.

Nell’occasione variamente organizzata è d’uso almeno deporre una corona di alloro dinanzi al monumento che ricorda i tanti morti della città durante le guerre accompagnato dal Silenzio intonato da una tromba.

Ognuno poi colora la cerimonia secondo l’entità del sentimento che avverte.

C’è chi invita le Forze dell’ordine operanti in Amantea , i rappresentanti dei marinai d’Italia e l’associazione dei carabinieri in congedo, i Consiglieri comunali, di maggioranza e di minoranza, gli Assessori, il presidente del consiglio, le Associazioni e numerose rappresentanze degli studenti delle Scuole di ogni ordine e grado.

C’è chi da lettura dei nomi dei martiri della patria.

 

Vista l’attenzione dell’amministrazione comunale alle rappresentazioni come nel recente caso del Mastro Giurato sappiamo che non esistono problemi organizzativi o di partecipazione.

Purtroppo non abbiamo avuto modo di poter leggere confacente comunicato stampa in merito.

L’unico comunicato ( il seguente) infatti si riferisce al 2015: “ L’Amministrazione comunale ha il piacere di invitarla 4 novembre 2015 alle ore 11,00 alla cerimonia per il “Giorno dell’Unità nazionale e Giornata delle Forze Armate” e venne pubblicato il 3 novembre 2015 ore 12,16 .

Con una cerimonia improntata alla sobrietà, il sindaco Monica Sabatino, il vicesindaco Giovanni Battista Morelli, l’assessore all’ambiente Antonio Rubino e quello all’istruzione Emma Pati, hanno deposto una corona di alloro sul monumento ai caduti della Prima guerra mondiale, in concomitanza della Giornata dedicata all’Unità d’Italia e delle Forze armate.

Si tratta nello specifico di una festività istituita nel 1919, in ricordo dell’anniversario della fine della guerra.

Alla presenza dei Vigili urbani, guidati dal comandante Emilio Caruso, ed in osservanza del cerimoniale diretto dall’ex impiegato comunale Franco Francescano, gli amministratori e gli agenti della Municipale hanno reso onore non solo a coloro che hanno combattuto per la Patria, ma anche a chi quotidianamente si adopera per garantire la difesa del territorio, partecipando anche alle missioni di pace all’estero.

È stata il sindaco Monica Sabatino, simbolicamente, a poggiare la corona sullo stesso monumento, interpretando così il pensiero di vicinanza e di commozione dell’intera società civile.

Subito dopo il vice sindaco Morelli si è recato in piazza Commercio per la cerimonia dell’ammainabandiera che di fatto sancisce la fine del periodo fieristico.

Come si ricorderà, infatti, la bandiera europea, il tricolore italiano e quella recante lo stemma del comune di Amantea erano state posizionate lo scorso 26 ottobre, in occasione dell’apertura ufficiale della Fiera.

L’intero atto è stato coordinato dalla Polizia Municipale e sottolineato dalle note dell’Inno di Mameli.

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