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In manette quattro imprenditori.

Ai domiciliari cinque dirigenti dell'Anas.

 

 

Contestati anche attentato alla sicurezza dei trasporti, abuso d'ufficio e falso ideologico.

 

Sono finiti in carcere :

Gregorio Cavalleri, 66 anni, imprenditore, residente a Dalmine (Bergamo), titolare dell'omonima ditta;

Domenico Gallo, 61 anni, imprenditore, di Bovalino (Rc);

Vincenzo Musarra (64), rappresentante legale ditta Cavalleri, di Verdello (Bg);

Carla Rota (55), responsabile amministrativa della ditta Cavalleri, di Almè (Bg).

Sono finiti ai domiciliari:

Vincenzo De Vita (45), direttore operativo «qualità materiali», residente a Tropea;

Giovanni Fiordaliso (47), direttore dei lavori sul tratto di autostrada interessato dall'inchiesta, di Reggio Calabria;

Salvatore Bruni (41), direttore operativo-contabile, di Catanzaro;

Consolato Cutrupi, 46 anni, funzionario Anas, Rup dei lavori, di Reggio Calabria;

Antonino Croce, 37 anni, geometra, ispettore di cantiere, di Palermo.

 

Secondo l'accusa, nel tratto autostradale fra gli svincoli di Serre e Mileto sarebbe stata messa in piedi una truffa attraverso una serie di falsi ideologici riguardante sia il materiale usato per i lavori sia i mancati controlli.

Dalle indagini sull'esecuzione dei lavori di ammodernamento affidati in appalto dall'Anas per un importo di circa 61 milioni di euro, coordinate dal sostituto procuratore Benedetta Callea, è emerso, secondo quanto riferisce la Guardia di finanza, un quadro di diffuse irregolarità riguardanti vari episodi di truffa e frodi nelle pubbliche forniture; false certificazioni di lavori mai eseguiti o eseguiti solo in parte oppure in grave difformità rispetto alle previsioni contrattuali; alterazioni della contabilità lavori ed omissioni, da parte degli organi della Stazione appaltante, di verifiche e controlli.

Altri 6 sono indagati

Agli indagati, che sono complessivamente 15, vengono contestate, a vario titolo, le ipotesi di reato di truffa aggravata ai danni di ente pubblico, frode nelle pubbliche forniture, falso ideologico in atto pubblico, attentato alla sicurezza dei trasporti ed abuso d'ufficio.

Pubblicato in Vibo Valentia

E meno male che il piano generale di emergenza ha funzionato!

Che cosa sarebbe successo se non avesse funzionato?

A questo punto non capiamo:

 

-          Perché Carlo Tansi Direttore della UOA Protezione Civile Calabria dica ( leggi Iacchitè) che “ È inconcepibile che una nevicata, ampiamente prevista e annunciata dalla Protezione Civile della Regione Calabria, abbia messo in ginocchio l’autostrada Sa-Rc. Questa situazione era stata ampiamente preannunciata anche all’Anas con i bollettini meteo della Protezione Civile Regione Calabria che da oltre 36 ore prevedevano nell’area colpita neve fino a 200 metri sul livello del mare.Ricordo che l’Anas e solo l’Anas, come previsto dalla legge, deve assicurare il transito veicolare – rimuovendo la neve – su una strada di sua proprietà, come l’autostrada Salerno-Reggio Calabria.


L’Anas non ha adottato alcun provvedimento preventivo per fronteggiare tale situazione. Non è un caso che le criticità sulle strade calabresi si siano verificate quasi esclusivamente sull’autostrada. La protezione civile regionale, pronta sin dalle ore 15.45 per soccorrere la popolazione, è stata messa nelle condizioni di accedere con i propri mezzi sull’autostrada per soccorrere le autovetture bloccate solo nella serata.

Inoltre Anas non ha fatto assolutamente niente per bloccare il transito verso l’autostrada delle centinaia di veicoli sprovvisti di catene e gomme termiche che successivamente – per i numerosi testa-coda – hanno bloccato l’autostrada. Vorrei ricordare che la Protezione Civile della Regione Calabria è intervenuta in molti casi per mettere in sicurezza e soccorrere decine di persone, tra cui dializzati, donne in avanzato stato di gravidanza, disabili.Carlo Tansi”

-          Perché il presidente dell'Anas, Gianni Vittorio Armani, abbia attivato il commissariamento della struttura di Esercizio dell'A3 Salerno-Reggio Calabria. (leggi il Lametino) e dichiari che "E' inammissibile che centinaia di automobilisti siano rimasti bloccati per tante ore su un'autostrada: è evidente che qualcosa non ha funzionato. L'Esercizio dell'autostrada e la prosecuzione delle operazioni di soccorso degli automobilisti rimasti bloccati dalla neve sono stati assunti a partire dal 19 gennaio dal vicedirettore dell'Esercizio nazionale Roberto Mastrangelo. E' stata avviata contestualmente un'indagine per accertare le responsabilità di gestione e le eventuali disfunzioni del piano emergenza neve”."Da una prima analisi di quanto accaduto - dice Armani - il mancato o ritardato filtraggio da parte di Anas dei mezzi privi delle obbligatorie dotazioni invernali ha determinato che decine di mezzi pesanti si siano intraversati bloccando il traffico.

 

L'operazione di filtraggio è necessaria in quanto la A3 non essendo un’autostrada a pedaggio non dispone di barriere/caselli che consentono la rapida chiusura per emergenze". Sono circa 200 i veicoli leggeri soccorsi dall'Anas nelle scorse ore dopo essere rimasti in panne per le forti nevicate sull'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria.“Alle 00:30 - informano dall’Anas - la circolazione è stata ripristinata”. Intrappolati sull’autostrada anche molti studenti che tornavano da scuola da Cosenza e alcuni bambini.

In collaborazione con Polizia stradale e Protezione civile, gli automobilisti bloccati nel tratto compreso tra Cosenza e Altilia Grimaldi sono stati guidati fuori dall'autostrada da safety-car dell'Anas. Le attività hanno consentito di raggiungere e prestare soccorso a centinaia di persone rimaste a bordo delle loro auto.

“Le condizioni meteo - rende noto Anas - tendono a un miglioramento e proseguono gli interventi per completare la pulizia del piano viabile dagli accumuli di neve e garantire la massima sicurezza alla circolazione in entrambe le direzione. Anas ricorda che resta in vigore l'obbligo delle dotazioni invernali (catene o gomme da neve) tra Padula e Falerna".

-          Perché Oliverio dichiari che "E' assurdo che una nevicata, peraltro ampiamente prevista e annunciata, possa mettere in ginocchio un'arteria di grande comunicazione e mobilità qual è l'autostrada Salerno-Reggio Calabria". Lo ha affermato il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, "che ha chiesto in merito chiarimenti - é detto in un comunicato dell'ufficio stampa della Giunta - sia al responsabile regionale dell'Anas, ing. Massi, che al Presidente nazionale Armani". A Massi ed Armani Oliverio ha sollecitato "interventi urgenti ed adeguati per togliere tantissime persone ed automobilisti da una condizione di gravissimo disagio a cui sono costretti da ore".

-          Perché Magorno del gruppo parlamentare Pd presenterà una interrogazione ed intanto dichiari : “Quanto sta succedendo in queste ore lungo l’autostrada Salerno-Reggio Calabria è davvero inaccettabile per un Paese che si dice civile: una tra le più importanti arterie di collegamento bloccate da una nevicata, ampiamente prevista. L’inefficienza dell’Anas è difficile da giustificare”. Si faccia chiarezza su quanto è accaduto per rimediare agli errori – afferma Magorno – e che ci si adoperi per ‘liberare’ le tantissime persone da una situazione che è diventata un vero e proprio incubo permettendo loro di tornare sane e salve alle proprie case”.

-          Perché Truglia di Italia Unica dichiari che :” Sono anni che abbiamo lo stesso problema sulla Salerno-Reggio Calabria. Ogni qualvolta che nevica decine e decine di persone rimangono bloccate ed i soccorsi ritardano ad arrivare. La Calabria rivela sempre la mancanza di strutture e piani di pronto intervento, ma soprattutto di prevenzione. Chi ha le responsabilità, non si è reso utile alla comunità quindi deve essere spostato dal suo ruolo. Si è troppo elastici con i dirigenti che non sanno fare il proprio ruolo, e cosi facendo cade sul cittadino il disagio".

-          Perché Barbanti dica "Per cinque ore centinaia di automobilisti sono rimasti bloccati sull'A3 nel tratto Altilia-Cosenza in entrambe le direzioni e lasciati al freddo e senza assistenza. Ciò che sta accadendo è indegno visto che non si tratta di una eccezionale nevicata. Chiedo al presidente dell'Anas se per il 2015/2016 era stato predisposto un piano antineve per l'A3 così come è stato fatto negli anni scorsi e di verificare eventuali responsabilità per la mancata attuazione. Tutto ciò non può passare in cavalleria. Chi ha responsabilità deve pagare".

-          Martino coordinatore regionale dell’Udc si scagli contro Anas e Regione Calabria e dichiari:"Bene l' emergenza neve, ma che ad una situazione drammatica durata circa 10 ore dovessero seguire le menzogne di chi è predisposto a tutelare ed a garantire un servizio mi sembra scorretto e di una bassezza inaudita. Quando accaduto ieri sull' Autostrada A3 è davvero ridicolo. Il gelo, la neve, i bambini le famiglie, come si fa a non avere un cuore? In tempi evoluti dove queste situazioni dovrebbero rappresentare il lato più misero dei problemi che la Calabria possiede, ci ritroviamo invece ad affrontarli come se fossero questioni apocalittiche gravi anche per l' incolumità di centinaia di persone che erano alla guida della propria autovettura e che si sono dovute scontrare contro un' attesa infinita e temperature sotto lo 0. Vi era anche chi appena dimesso dal nosocomio ospedaliero o chi recava condizioni di salute davvero precarie. Noto con piacere che il vero intento fosse quello di inaugurare la Cittadella regionale alla presenza del Presidente della Repubblica Mattarella. Ma dove viviamo e sopratutto quale proposte concediamo al Presidente Sergio Mattarella che il prossimo 30 Gennaio sarà in Calabria per l' inaugurazione della faraonica infrastruttura regionale, un nastro? Solo un nastro tricolore che rappresenta il nostro paese  vuoto però di contenuti e sopratutto di capacità nell' affrontare le vere problematiche che attanagliano la nostra regione. Quanto si è millantato ma soprattutto quante le promesse fatte dagli organi preposti. A noi cosa ci restano le chiacchiere e le bugie di chi pensa che le vite umane possano essere sostituite con delle parole incoraggianti? Ed al resto chi ci pensa? Ma sopratutto alla Regione Calabria, dove si scoprono solo ora gli attacchi del governatore regionale contro Anas.

E soprattutto non capiamo le dichiarazioni del Prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, che, nel corso di una conferenza stampa convocata per parlare dei disagi verificatosi ieri sul tratto cosentino dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria, nei pressi di Altilia, dove, a causa della neve e del ghiaccio, sono rimaste bloccate centinaia di auto, dichiari :"Ci siamo principalmente concentrati sulla criticità dell'A3 che ha comportato, come sapete, un blocco di circa 10 ore. Avevamo subito predisposto anche un piano per portare generi di prima necessità, come coperte e bevande calde, agli automobilisti rimasti intrappolati ma il piano ha avuto notevoli difficoltà nella sua realizzazione, e non tutti gli automobilisti sono stati raggiunti, a causa del tratto autostradale che non ha corsia di emergenza e dei veicoli che bloccavano la sede stradale, rendendo impossibile arrivare sul posto".

Decenza, ci vuole, sig Prefetto!

Decenza per ribattere al capo compartimento dell'Anas Vincenzo Marzi, presente all'incontro con i giornalisti, e che ha puntualizzato che "il codice rosso è stato diramato alle 14,55 perché per noi la strada era assolutamente percorribile fino a quell'ora, e fin dalle 10 di mattina i mezzi spargisale erano in azione", così contestando il prefetto che aveva dichiarato che "la criticità si è registrata a causa del mancato spargimento di sale in tempo utile”.

Impossibile utilizzare la strada della Crocetta , Paola- Cosenza. Altrettanto vale per la provinciale di Potame.

 

E così a chi deve tornare da Cosenza verso Falerna non resta che l’autostrada.

“Quella sicuramente è libera” si sono detti gli automobilisti.

“ Li sicuramente saranno attivi gli spazzaneve”

Illusi.

 

Sull’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, nel tratto compreso fra gli svincoli di Rogliano e Altilia Grimaldi, una lunga fila di auto stentano a procedere e sono in fila da ore.

Giurano che non si vede uno spazzaneve.

E’ passato solo uno spargisale che non ha potuto nulla di fronte alla forte nevicata.

E non serve chiamare a responsabilità chi di dovere.

Eppure tutti sanno la gravità della situazione.

Addirittura un mezzo pesante ha sbandato mettendosi di traverso e bloccando la carreggiata, in direzione nord.

 

Ovviamente l’episodio, che per fortuna non ha coinvolto altri mezzi, sta creando notevoli disagi alla circolazione e le code sono lunghe alcuni chilometri.

Sul posto sono giunte immediatamente alcune squadre Anas e la Polizia stradale evidentemente insufficienti.

Le abbondanti nevicate infatti continuano.

La gente è fuori dalle autovetture senza nessuna assistenza.

 

Come è possibile che ciò avvenga in un tratto dove tutto dovrebbe essere organizzato affinché il traffico non abbia rallentamenti e gli automobilisti siano messi in condizione di non avere disagi?

Siamo tra gli svincoli di Rogliano e quello di Cosenza dove le nevicate sono una consuetudine durante la stagione invernale.

Tra l’altro le nevicate di queste ore erano state ampiamente previste e già da giorni lungo i guardrail erano stati accumulati quintali di sale per gli spazzaneve.

 

“E’ possibile che solo in questa regione l’Anas continua ad accumulare macroscopiche figure da pirla?”. Lo leggiamo sul web.

Ah, nessuno si illuda di avere risposta ; non per nulla siamo in Calabria.

Ah, Amanteani se puliscono la Crocetta preparatevi a sopportare tutto il traffico sulla SS18

Oggi 3 giugno si è svolto a Roma un incontro tecnico sul problema del blocco dell'A3 Salerno – Reggio Calabria nel tratto di Laino Borgo, interessato dal crollo del viadotto Italia, e sui riflessi per la SS18.

 

In attesa del comunicato del ministro e/o del Prefetto ecco, in anteprima quello del comune di Amantea presente alla riunione con l’assessore Cannata

"Purtroppo – ha spiegato Cannata – la chiusura dell'autostrada ha provocato il riversamento dei veicoli sulle dorsali marittime, provocando il collasso del sistema viario locale. I risultati di tale situazione sono purtroppo sotto gli occhi di tutti: aumento esponenziale del volume di traffico, soprattutto di quello derivante dai mezzi pesanti, e progressivo abbassamento dei livelli di sicurezza. Per quanto riguarda Amantea viviamo purtroppo un'emergenza nell'emergenza: il senso unico di marcia a Sud del porto turistico in località Principessa rappresenta un imbuto naturale per autovetture e tir con il progressivo formarsi di lunghe code che penalizzano ulteriormente le aziende e gli operatori economici presenti in loco. È necessario dunque fare qualcosa nell'immediato. La proposta lanciata dal presidente della Regione Calabria Mario Oliverio è un punto di partenza: sopperire alla situazione viaria incentivando l'uso di mezzi di trasporto alternativi come treni ed aerei. Così facendo il potenziale turista interessato a trascorrere un periodo di vacanza in Calabria potrebbe risparmiare in maniera radicale sui costi di trasferimento, rinunciando alla macchina e decongestionando il traffico locale".

 

Ed il sindaco di Amantea ha dichiarato che "La presenza dell'assessore Cannata al tavolo tecnico convocato da Del Rio testimonia il senso di preoccupazione che avvertiamo quotidianamente a causa di un sistema viario che ha oramai messo in mostra le proprie fragilità. Oltre alla problematica dell'A3 e di località Principessa non dobbiamo dimenticare l'interruzione della provinciale che da Campora San Giovanni conduce a Nocera Terinese, figlia del cedimento del ponte sul fiume Savuto avvenuto nel 2008.

Purtroppo non abbiamo competenze in nessuna delle due situazioni, ma come classe politica e soprattutto come amministrazione comunale abbiamo il dovere di far sentire la nostra voce. Qui si tratta di agire. In tempi brevi e rapidi. La stagione estiva è alle porte e molte strutture turistiche e ricettive non possono attendere oltre. Urge ripristinare un percorso alternativo alla Salerno – Reggio Calabria per decongestionare il traffico sulla dorsale tirrenica, ma soprattutto dobbiamo attuare strategie comuni per facilitare l'arrivo dei vacanzieri nella nostra regione, ricordandoci il ruolo che l'industria del relax e del tempo libero svolge per tutta la Calabria".

A conclusione dell'incontro il governo si è impegnato a reperire nuove risorse da investire nel piano viario regionale. Sono stati interessati anche gli esperti dell'Anas per studiare un percorso alternativo alla litorale tirrenica che prenda in considerazione la SS 19 e verranno valutate nel dettaglio anche le proposte del governatore che prevedono tra le altre cose il rafforzamento delle cosiddette "autostrade del mare", almeno fino a Gioia Tauro e Villa San Giovanni.

Pubblicato in Politica

Alla comunità amanteana viene detto quello di cui deve parlare, quelli che sono i pericoli, forse solo supposti, ma mai che qualcuno parli dei pericoli veri.

 

Ma davvero la situazione dell’impossibile traffico che ormai da tempo si snoda sui “resti” della SS18 e che purtroppo continuerà per tempo, può lasciare tranquilli i dormienti amanteani ed i loro dormienti politici? Sembrerebbe di si!

Nessuno ad Amantea, che come pochi altri comuni si trova attraversata nel centro abitato, che si preoccupi sul serio del’abnorme traffico, nessuno che si preoccupi dell’inquinamento acustico, nessuno che si preoccupi dell’inquinamento ambientale.

 

Che cosa lasciano i tanti tir che attraversano Amantea?

Perché nessuno chiede all’Arpacal l’impianto di qualche centralina automatica lungo la SS18?

Ma qualcuno che si preoccupa c’è!

Per esempio il senatore Antonio Gentile, il quale ,anche a nome dei colleghi Giovanni Bilardi, Paolo Naccarato, Nico D'Ascola e Piero Aiello, ha telefonato al Prefetto di Cosenza, Giancarlo Tomao, chiedendo un incontro urgente per discutere della gravissima situazione della chiusura dello svincolo autostradale di Mormanno. «Ho chiesto al dottor Tomao un incontro insieme ai colleghi senatori perché il rischio di disastro economico con il crollo della domanda turistica è incombente. Ho apprezzato l'intervento del procuratore Mazzotta – ha proseguito – mentre ho dovuto ascoltare, sconcertato, quanto riferito dall'Anas che parla della realizzazione di un nuovo progetto. Ciò significa giocarsi l'estate, e infliggere un colpo durissimo alla nostra già labile economia. C'è da considerare – prosegue il senatore – che anche nell'area sud dell'autostrada ci sia una nuova interruzione. Il prefetto Tomao – ha detto ancora – ha assicurato un pronto intervento e l'incontro dovrebbe svolgersi in questa settimana. La Calabria – conclude Gentile – non può e non deve più accettare comportamenti dilatori da parte di enti che dimostrano di non apprezzarla e di non avere a cuore i diritti dei suoi abitanti».

 

Di quale turismo parla? Forse di quello montano e della calabria centrale?

E si preoccupa anche il Sindaco di Diamante, Gaetano Sollazzo ha invitato i sindaci del Tirreno cosentino ad un incontro del 26 maggio, alle ore 10,30, presso la sala consiliare del Comune di Diamante, per discutere le eventuali azioni comuni da intraprendere in merito alle preoccupanti notizie riguardanti l'ormai certo perdurare della chiusura dell'Autostrada A3, nel tratto tra Laino Borgo e Mormanno, anche per i mesi della stagione estiva. Tale eventualità prefigura, infatti, gravi conseguenze per l'economia dei territori della nostra Regione, praticamente isolati dal resto del Paese, e preoccupanti riflessi per la viabilità e la sicurezza dei cittadini del Tirreno cosentino a motivo della conseguente circolazione di mezzi pesanti deviati sulla SS 18, a causa della chiusura della A3. Un disagio che rischia di acuirsi alta nei mesi estivi, che vedono la circolazione aumentare esponenzialmente vista la prevalente vocazione turistica del territorio.

 

Chi andrà per Amantea? Non lo sappiamo! Chiederà attenzione anche agli inquinamenti? Non lo sappiamo! Gli suggeriamo (posto che qualcuno vada per un fatto così importante) di chiedere quanto ossido di azoto (NOx) e quanto particolato ci lasciano? E soprattutto, come temiamo,quante volte all'anno viene superato il Valore Limite giornaliero per il PM10?

Quando abbiamo visto sulla A3 il cartello pericolo generico con impressa una mucca stentavamo a credere ai nostri occhi.

Se volete vederlo di personale fatevi il tratto Falerna Cosenza. Uno dei segnali è posto proprio a 700 metri dallo svincolo in uscita per Altilia.

Pensavamo a vacche volanti che provenienti chissà da dove atterravano poi sulla carreggiata della A3.

Ed invece ci hanno informato che probabilmente si tratta di mucche che vengono abbandonate dai proprietari nei terreni limitrofi alle autostrade e che approfittano probabilmente della mancanza di reti di protezione per immettersi sulle carreggiate

Quando avviene è poi impossibile evitarle ed i rischi per la propria vita sono rilevanti.

Un incidente è avvenuto nei pressi di Baronissi sul raccordo Salerno-Avellino.

La mucca ha invaso la corsia ed è stata centrata in pieno da un auto che ppo si è anche ribaltata.

L’animale è morto a la conducente è finita n ospedale

Il tratto di autostrada tra gli svincoli di Baronissi e Lancusi è stato chiuso per consentire la cattura di altri due bovini che continuavano a scorrazzare tra i veicoli.

Eppure il sindaco di Baronissi Gianfranco Valiante aveva segnalato il rischio : "A nulla sono valse finora le reiterate segnalazioni e le richieste di intervento (congiunto) risolutivo che abbiamo rivolto al Prefetto per le continue invasioni di mandrie nel nostro Comune. Sarà la volta buona? Lo chiediamo ancora una volta. Il nostro Comune è pronto (da tempo) per quanto di sua competenza e per ogni tipo di collaborazione".

A chi spetta garantire la sicurezza degli automobilisti ?

All’ente gestore della autostrada? Se si perché non si effettuano rigidi controlli sulla tenuta delle reti di protezione che possono permettere a tal punto l’accesso anche di altri animali tra cui i cani, gli ovini, eccetera ?

All’Anas? Vale la stessa riflessione.

E poi le mucche non sono tutte registrate con possibilità di facile ed immediata rilevazione dei proprietari ? Se si perché non responsabilizzare i proprietari ad un migliore controllo, magari addossando agli stessi le spese ( tutte) degli incidenti ed in subordine anche all’ente proprietario della strada? .

Pubblicato in Calabria

L'Anas comunica che dalle ore 22 di giovedì 9 maggio alle 5 di venerdì 10 maggio sarà chiuso al traffico il tratto dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria tra gli svincoli di Altilia-Grimaldi e Falerna, dal km 285,800 al km 304,000, tra le province di Cosenza e di Catanzaro.

Durante la chiusura notturna, il traffico a lunga percorrenza in direzione sud verrà deviato allo svincolo di Rende-Cosenza nord sulle strade statali 107 "Silana Crotonese" e 18 "Tirrena Inferiore", con rientro in autostrada allo svincolo di Falerna. Percorso inverso per i veicoli diretti a nord. Al traffico locale, in direzione sud, la circolazione sarà consentita fino allo svincolo di Altilia-Grimaldi.

Ovviamente ( e ti pareva) il traffico si riverserà sulla SS18 e transiterà da Amantea.

E non basta !

Dalle ore 22 del 10 maggio alle 5 del 13 maggio sarà chiuso, invece, lo svincolo di Falerna, in ingresso e in uscita. Nei giorni di chiusura dello svincolo di Falerna i veicoli in ingresso e in uscita potranno utilizzare lo svincolo di Lamezia Terme al km 320,000.

I due provvedimenti si rendono necessari per consentire i lavori di completamento della nuova autostrada nel tratto compreso tra i km 295,500 e 303,700, e in particolare per ultimare interventi nelle nuove gallerie "Timpa delle Vigne" e "Ogliastro" e sulle nuove rampe dello svincolo di Falerna.

Pubblicato in Lamezia Terme
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