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50 specialDomani va di scena "Giochi Popolari - Tradizionali San Antonio". 
Evento organizzato da Antonio Poli, dalla Proloco e da numerosi giovani amanteani.

Appuntamento per domani, 12 giugno, ore 17.00 preso il centro storico per ridare vita ad una vecchia tradizione che accompagnava le consuere attività folcloristiche della Festa di San Antonio.
Con il termine “Giochi popolari tradizionali” intendiamo tutti quei passatempi che negli anni e nei secoli scorsi si praticavano durante le sagre paesane o che si svolgevano solitamente all’aria a perta, sulle strade o nelle piazze durante i rari momenti liberi dagli impegni lavorativi.
Erano passatempi semplici e salutari che venivano praticati da grandi e piccini e rispecchiavano fedelmente la vita di allora.
Erano basati sulla destrezza, sulla creatività e sulla fantasia, sull’abilità, sulla manualità, sulla velocità, sulla coordinazione, ma principalmente sulla forza fisica e quel che è più importante non escludevano nessuno.
La manifestazione intende valorizzare il gioco tradizionale come momento di socializzazione, strumento di creatività e recupero della memoria realizzato attraverso il coinvolgimento della famiglia.

GIRO IN VESPA E MOTO, organizzata insieme alla attivà passione di tutto lo staff del Cinquanta Special PUB, domani con partenza alla piazza croce del centro storico ore 19.00.
"Una tradizione - afferma Poli - che risale tanto tempo fa,  una tradizione bellissima ad Amantea, nella quale in onore del nostro santo patrono S.ANTONIO tutti i possessori di vespe e moto giravano insieme per le vie della città.  
Ed ecco che, il nostro intento è quello di riportare alla luce una vecchia tradizione da troppo tempo dimenticata".


FESTA DEGLI ANTO' organizzata da Antonio Poli in collaborazione con la Cantina Amacord e il Cinquanta Special Pub e prevista per il giorno 14 alle ore 21.00.
"Sabato sera nasce una idea, un progetto, un modo nuovo di frequentare il centro storico di Amantea. Questa volta - afferma POli - abbiamo deciso di portavi nel quartiere Calavecchia antico passaggio marinaio.
Una festa in onore del santo patrono della cittadina ed a tutti gli Antò.. che con i suoi angoli antichi e ricchi di profumi di un tempo ormai passato, angoli che ci raccontanoscalfiti memorie perdute di uomini e donne che un tempo vivevano lì, perchè lì c'era Amantea, ed è li che oggi vogliamo rivivere la città, la nostra storia e la nostra cultura, per degustare ed assaporare tutto il meglio della nostra cucina.
La Calavecchia questo spazio cittadino, non viene mai citato come facente parte del centro storico. Nelle “Carte” antiche si osserva chiaramente che l’area della Calavecchia, oltre alla insenatura da cui deriva il nome, era, inevitabilmente, anche agglomerato urbano connesso alle attività marinare locali e dei marittimi di passaggio. Ne consegue che questa parte cittadina fosse strettamente connessa a Paraporto dal Fossato e da passaggi lungo le antiche mura di cinta. "Un quartiere antico di Amantea - conclude Poli -lo stesso che ricorda aneddoti di antichi passaggi durante le battaglie. che oggi vogliamo far rivivere durate una notte d'estate con un pizzico di sapori, odori ed atmosfere accompagnati tutto con eleganza, divertimento e tanto brio.
Una sorta di sagra in chiave moderna e magari con un occhio anche verso il maxi schermo, per la nostra amata Italia calcistica impegnata nei mondiali in Brasile."

Pubblicato in Primo Piano

Lo dicono i parlamentari M5S Dalila Nesci, Nicola Morra, Federica Dieni e Paolo Parentela, che aggiungono: «In Calabria è emergenza ‘ndrangheta.

La gestione pubblica, stando alle risultanze della magistratura, è spesso in relazione con attività economiche dell’associazione mafiosa, che raccoglie voti e poi chiede il conto.

In Calabria le elezioni sono una farsa.

Esiste un rapporto reciproco fra ‘ndrangheta e politica.

L’una procura i voti, l’altra gli appalti».

«La situazione – proseguono i parlamentari M5S – è stata complicata dalla nuova legge regionale, concepita per fortificare questo rapporto e impedirne il contrasto politico.

Se il governo continuerà a ignorare il fenomeno, aumenterà l’emigrazione, soprattutto dei più giovani, e il sistema dominante sarà legge». 

Nesci, Morra, Dieni e Parentela concludono: «Lanciamo l’allarme in ambito nazionale. A vari livelli la Calabria è gestita insieme alla ‘ndrangheta. Servono misure che, a partire dalle elezioni, garantiscano la pulizia dei candidati e la loro assoluta distanza dalla ‘ndrangheta».

Pubblicato in Calabria

Sono decorsi 10 anni dalla realizzazione della Piazzatta di Coreca e l' Associazione Promo Riviera Degli Oleandri organizza una giornata celebrativa.

E lo fa offrendo a piccoli e grandi quanto utile per la loro gioia

Ai piccoli Peppa Pig che li farà divertire per la intera serata.

Ai grandi pane caldo sfornato al momento da forno a legna

Ed per tutti a fine serata i dolci offerti dalle famiglie di Coreca

Ecco il calendario orario:

ORE 18.00 INIZIO SERATA ...SI COMINCIA A SFORNARE IL PANE CALDO .....

ORE 19.00 GRANDE DIVERTIMENTO CON PEPPA PIG !!

ORE 22:00 DEGUSTAZIONI GRATUITA DI DOLCI OFFERTA DALLE FAMIGLIE DI CORECA.

Pubblicato in Cronaca

La popolazione.

La popolazione italiana dal 1995 al 2103 è aumentata del5,3 % , passando da 56.844.303 a 59.853.591.

Nello stesso periodo aumentata la popolazione del Nord-ovest(7,2%), del Nord-est(11,3%) e del centro (7,4%) mentre è diminuita quella del mezzogiorno( -0,2%)

La popolazione calabrese dal 1995 al 2013 è diminuita del 5,1%.

Il tasso di natalità

Nel periodo dal 2002 al 2012 il tasso di natalità in Italia è sceso dal 9,4 % al 9,0%.

Nello stesso periodo in Calabria il tasso di natalità è sceso da 9,2 ad, 8,7 nati ogni 1000 residenti.

Rapporto tra % anziani popolazione attiva

Il rapporto, in Italia, nel periodo dal 2002 al 2013, è passato dal 27,9 % al 33,8%

In Calabria invece il rapporto passa dal 25,8 % al 30,9%

Le esportazioni

Nel 2012 l’Italia ha esportato 390.182.000.000 di euro, pari al 4,9% del PIL, così ripartiti:

-nord ovest 157.283.000.000 pari al 31,1%

-nord est 120.441.000.000 pari al 33,5%

-Centro 65.355.000.000 pari al 19,4%

-Mezzogiorno 47.103.000.000 pari al 12,9%

La Calabria è una cenerentola. Esporta infatti solo 382.000.000 di euro pari allo 0,105 dell’export nazionale

Il turismo straniero

La distribuzione del turismo in Italia nel 2012 vede che ogni 100 presenze 44,3 vanno nel nord-est,il 16,6% vanno nel nord-ovest, 25,9 vanno nel centro e solo 13,2 vanno nel mezzogiorno

In Calabria solo 0,9 turisti ogni 100.

Rispetto al 1998 il mezzogiorno perde lo 0,6% passando dal 13,8 % al 13,2%

L’occupazione

Qui i dti calabresi diventano, se possibile, ancora più drammaticamente espressivi.

In sostanza nel periodo dal 1996 al 2013 la occupazione in Italia è aumentata del 3,6%

I maggior aumenti sono quelli del Trentino e del Lazio, entrambi superiodi al 12%

Le maggiori contrazioni sono quelle avvenute in Puglia (-8%) ed in Calabria (- 8,1%)

Il PIL

Nel periodo dal 1995 al 2013 il PIL italiano ha avuto la sua massima espressività nel 2007 quando fu di 29.606 euro a fronte del 25.382 del 1995 e dei 26.432 del 2013.

La calabria ha il penultimo PIL( dopo quello della Campania) sceso dai 19.269 del 2007 ai 17.057 del 2013. Praticamente i calabresi hanno peso 2200 euro di reddito negli ultimi sette anni.

I consumi

Ovviamente si sono contratti anche i consumi. In Italia nello stesso periodo 2007- 2013 i consumi sono diminuiti da 17821 euro a 16074 di circa 1750 euro

In Calabria sono diminuiti di “soli” 1500 euro passando da 14.048 del 2007 a 12.564 del 2013.

Il collasso dell’economia

La contrazione del PIL e la contrazioni dei consumi hanno avuto ovvi riflessi sulle attività economiche.

Nel 2013 in Italia hanno chiuso 29492 esercizi di commercio in sede fissa e nel primo trimestre del 2014 altri 12.637

Sempre nel 2013 in Italia hanno chiuso 16.458 esercizi di alloggio e ristorazione e nel primo trimestre del 2014 altri 6.967 altri esercizi.

E le previsioni per il resto del 2014 sono analogamente al ribasso.

Amantea non sfugge a questa drammatica situazione.

Ma chi porta di tutto questo la responsabilità?

Convocato il consiglio comunale per il 10 giugno, ore 1830, in prima convocazione e per il giorno 11 giugno, ore 19.30, in seconda convocazione.

Ecco i punti all’ODG:

Esame delle condizioni di eleggibilità e di compatibilità degli eletti per il mandato amministrativo 2014-2019.

Giuramento del sindaco

Elezione del presidente del consiglio comunale

Comunicazione da pare del sindaco delle avvenute nomine dei componenti della giunta del Vicesindaco

Nomina della commissione elettorale comunale

Si preannuncia battaglia.

I primi problemi discendono dall’Art. 63 il quale dispone che “non può ricoprire la carica di sindaco o consigliere comunale, che, avendo un debito liquido ed esigibile, verso il comune è stato legalmente messo in mora ovvero, avendo un debito liquido ed esigibile per imposte, tasse e tributi nei riguardi di detti enti, abbia ricevuto invano notificazione dell'avviso di cui all'articolo 46 del d.P.R. 29 settembre 1973, n. 602, od anche chi, nel corso del mandato, viene a trovarsi in una condizione di ineleggibilità prevista nei precedenti articoli”.

Potrebbe non rinvenirsi alcun politico debitore del comune legalmente in mora, ma non si può escludere che direttamente od indirettamente possano esservi quali “semplici” debitori verso l’ente comune con emergente possibile discredito personale.

Ma si tratta di una mera valutazione sociale non incidente sullo status di sindaco o consigliere.

A tutti i consiglieri comunque verrà richiesto di prestare apposita dichiarazione di responsabilità

Di tutt’altro spessore, invece, la vicenda, già emersa come la precedente durante la campagna elettorale, relativa alla ineleggibilità del sindaco per quanto all’art 61 del Tuel laddove dispone che non può essere eletto alla carica di sindaco chi ha ascendenti o discendenti ovvero parenti o affini fino al secondo grado che coprano nelle rispettive amministrazioni il posto di segretario comunale,e tanto ancor più con relazione all’art 107 ed alle funzioni e responsabilità della dirigenza che si fonda sul principio per cui i poteri di indirizzo e di controllo politico- amministrativo spettano agli organi di governo, mentre la gestione amministrativa, finanziaria e tecnica è attribuita ai dirigenti mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo.

La vicenda, in buona sostanza, è relativa alla presenza del padre del sindaco che al momento è non solo responsabile del settore finanziario comunale ma anche vicesegretario.

Due probabilmente le posizioni in campo.

La prima orientata verso la totale insussistenza di condizioni di ineleggibilità del sindaco Sabatino atteso che si tratta della posizione di VICE segretario e non di segretario.

Al contrario la seconda è sostenuta da quanto all’art 75 dello Statuto il cui secondo comma stabilisce la stretta ed automatica collaborazione del Vicesegretario Generale con il Segretario Generale nello svolgimento delle sue funzioni organizzative e la automatica e diretta sostituzione in ogni caso di assenza o impedimento.

Questa seconda parte sosterrà pertanto che le funzioni parziali da parte della dottoressa Mercuri comportano l’automatico subentro nelle competenze segretariali del genitore del sindaco.

Probabile l’emersione di due contrastanti pareri che potranno dar luogo e due voti , l’uno favorevole e l’altro contrario, con vittoria del primo ( sostenuto dalla maggioranza) sul secondo(sostenuto dalla minoranza) e successivo ricorso al parere dei Giudici.

Nelle more od in subordine alla pronuncia giudiziale, sembra sia intenzione della minoranza sollecitare l’intervento del Prefetto e tramite questi del Ministero

Un intervento che potrebbe portare una parola di chiarezza ed essere solutivo di una querelle solo apparentemente locale.

Pubblicato in Politica

Reggio C. La notizia che 1 giovane su 3 sarebbe disponibile a violare la legge in fondo non sorprende.

Né sorprende che il 40% dei ragazzi rimane quantomeno indifferente al fenomeno della 'ndrangheta.

Sono alcuni dei risultati di un questionario (articolato in 13 domande e che ha fornito una base di analisi alquanto articolata) realizzato nel maggio scorso negli istituti superiori Piria, Panella, Boccioni, Frangipane, Righi e Conservatorio di musica, da Sos Impresa, associazione antiracket ed usura facente parte del sistema Confesercenti, con il contributo della Provincia di Reggio Calabria.

Scrive la associazione in una nota (introvabile) «Perplessità dalle risposte dei ragazzi alla domanda "la legge va rispettata in generale ma qualche volta è ammesso trasgredirla".

Per il 12,1% è ammesso trasgr

edirla di molto;

abbastanza per il 21,2% degli intervistati;

"Poco" anche per il 33,2%.

Solo per il 30,5% la legge va in ogni caso rispettata.

Come non essere d‘accordo su tale perplessità?

Quello sul quale non ci trovia

mo per nulla d’accordo è la conclusione di SOS IMPRESA la quale assume che i dati la dicono lunga “ sulla necessità da parte delle istituzioni culturali, in primis la scuola, ad un lavoro ancora più incisivo”.

Quasi che il rispetto della legge sia un fatto esclusivamente culturale!

Le perplessità diventano inquietudine quando si legge che alla domanda "la legge va rispettata soltanto quando la si ritiene giusta" le risposte sono state:

-"molto d'accordo ", il 19,3%;

-"abbastanza d'accordo " per il 21%.

In sostanza oltre il 40% degli stude

nti reggini sarebbero pronti a trasgredire la legge nel caso in cui non la ritengano giusta.

E si insiste da parte di SOS IM

PRESA ad un substrato culturale in cui vivono gli studenti interrogati e che li porta poi a pensare di rispettare la legge solo nel caso in cui, secondo un parere assolutamente soggettivo e distorto, la stessa soddisfa le proprie personali aspettative di giustizia.

Eppure un’altra parte del questionario i

ndirizza almeno ad una seconda lettura.

Per esempio per quanto riguarda il grado di fiducia nell'o

perato delle forze dell'ordine e della magistratura nel contrasto ai fenomeni criminali e mafiosi, l risposte sono state:

un grado di fiducia nulla per il 20,1% ;

poca fiducia per il 14,1%

Ci sembra di leggere cioè da un lato una scarsissima fiducia nella volontà-capacità dello Stato di pretendere il rispetto della legge, ma dall’altro anche la consapevolezza che nessuno li perseguirà se non rispetteranno la legge.

Una posizione sulla quale riflettere anche in considerazione che

il 22% degli intervistati dice che la ‘ndrangheta esiste ma che sono problemi che esistono ma che non riguardano la propria persona e la propria famiglia;

il 19,9% risponde che sono problemi che esistono ma che televisione e giornali esagerano per fare audience

 

Amantea è davvero lontana da Reggio ?

Pubblicato in Politica

Sembra una ragazzata tanto sono lievi i danni subiti dalla ditta che effettua i lavori della chiesa di San Francesco d’Assisi, sulle pendici del castello.

L’impresa lavoro al momento solo con carriole, pale, rastrelli, caschi da lavoro.

E sono queste le cose che sono state bruciate

Ma non c’era altro.

Se ci fosse stato altro avrebbe fatto con ogni probabilità la stessa fine

Domani la ditta provvederà ad inoltrare denuncia ai carabinieri di Amantea.

Nessuna preoccupazione al momento, ma molta attenzione.

Da domani i luoghi saranno monitorati e la ditta sarà tenuta sotto controllo.

E’ inaccettabile che qualunque impresa che operi nella nostra città debba essere oggetto di danneggiamenti .

Pubblicato in Primo Piano

La storia di Amantea è una storia di assedi.

Qualcuno finito bene, qualcuno finito male.

Da giorni, ed oggi in particolare, sembra che Amantea sia sotto assedio da parte delle Forze dell’ordine.

Investigatori al comune ad indagare ed acquisire carte .

Il Servizio Cinofili dell'Arma dei Carabinieri in giro a perquisire uffici, attività economiche ed abitazioni

Stamattina persino la Polizia stradale effettuava posti di blocco.

Nessun comunicato è stato emanato.

formazioneSi è conlcuso giovedi 29 maggio, presso l'Istituto Tecnico Commerciale "C. Mortati", il corso di Informatica di base organizzato dall'Auser di Amantea, un successo anche di presenze visto i ben 35 partecipanti all'iniziativa

 

Nel 2013 oltre 43.000 persone si sono iscritte alle Università popolari e ai circoli culturali per anziani dell’AUSER, presente sul territorio italiano con 678 associazioni, il numero dei corsi attivati raggiunge quota 1.439, mentre sono 175 i laboratori, 1261 le conferenze e 550 le visite guidate. I docenti impegnati sono stati 3.754, l’80% impegnato sotto forma di volontariato. Fra i corsi più frequentati, l’informatica e le lingue straniere.

Giovedì 29 maggio 2014 è terminato il 4° corso di informatica presso il laboratorio dell’I.I.S. ITC-ITIS “C.Mortati” di Amantea che ha visto la partecipazione di oltre 35 iscritti.

Il corso era rivolto a persone di qualunque età con scarsa o nessuna conoscenza dell’uso del computer, desiderose di apprendere le tecniche per gli usi più comuni.

I partecipanti hanno familiarizzato con il computer, utilizzandolo per la stesura di documenti, la navigazione in internet, l’utilizzo della posta elettronica .

Numerosa la presenza di pensionati/e, ma anche quella di persone in attività lavorativa e di alcuni immigrati.

Il corso è stato tenuto, su base volontaria, dai proff. Ilio De Luca e Antonio Perricone, entrambi soci Auser.


Ringraziamo l’Amministrazione Provinciale di Cosenza per averci concesso l’autorizzazione all’utilizzo del laboratorio di informatica dell’I.I.S. “C.Mortati di Amantea .

L’iniziativa è stata possibile per la fattiva disponibilità dell’Istituto “C.Mortati” nella persona del Dirigente Scolastico Prof.Arch.Francesco Calabria che ringraziamo sinceramente unitamente al Prof. Gino Aloe per l’impegno nella gestione del Laboratorio di Informatica.

Ai docenti e ai numerosi corsisti auguriamo buon riposo e arrivederci al prossimo anno.

 

La Voce7 Ilaria e IdaConclusa la VII° edizione del concorso canoro per interpreti di musica leggera italiana, "La Voce Produzione", presso il CineTeatro Garden di 

La giovane rendese 
Ida Scarlato vince la settima edizione del concorso per interpreti di musica leggera italiana de La Voce Produzione. Classe 1995, la Scarlato ha duettato con Ilaria Porceddu nel suo successo sanremese “In Equilibrio” e ha trionfato grazie al voto della giuria presieduta da Giò Di Tonno, che ha premiato la giovane artista insieme a Cecilia Cesario, madrina della manifestazione. Coro e orchestra rigorosamente dal vivo targati La Voce Produzione di Cosenza, rappresentata al meglio sul palco dal conduttore Pier Roberto Pascuzzo, affiancato alla Miss Italia Francesca Testasecca.
Il pubblico del cineteatro Garden di Rende ha espresso il gradimento per lo spettacolo con molti minuti di applausi scroscianti. Il più lungo è stato sicuramente quello per il presidente di giuria, che ha replicato per il pubblico di Rende la sua famosa esibizione in “Bella” dal clamoroso recital “Notre Dame da Paris”. La gara è stata equilibrata ed entusiasmante, interrotta solo dalle incursioni telefoniche di 
Toto Cutugno dalla Russia e di Tony Vandoni, direttore di Radio Italia, da Milano; giovanissime promesse hanno avuto l’opportunità di duettare con interpreti e cantautori reduci da grandi e diversificati successi. Famosi talent come nel caso della cantante albanese Ehlaida Dani, pupilla del maestro Roberto Cocciante e vincitrice della prima edizione di The Voice of Italy, o di Antonino, uno dei più famosi vincitori di Amici e successivamente anche vintore del Premio Battisti, ma anche di compositori di casa al Teatro Ariston di Sanremo, come Roberto Casalino e Mario Rosini, o di campioni di vendite come Matteo Amantia e Nicolas Bonazzi. A rappresentare la sua terra d’origine la Micaela Foti,enfant prodige della musica leggera italiana. A proposito, la diciannovenne Ida Scarlato vince un trofeo e una borsa di studio affidatale da La Voce Produzione che la giovane artista potrà investire nei suoi progetti, che riguardano anche la letteratura. Il secondo posto è stato ad appannaggio di AntonioVairo, mentre il premio della giuria va al romanoManuel Moscati

Pubblicato in Cosenza
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