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Amantea sembra distratta dalla vicenda del mare che a taluni sembra bellissimo, mentre tal’altri sono più critici e pensano ai fosfati ed altro che in esso sversiamo quotidianamente. Un mistero.

 

E gli amanteani sono anche distratti dalla domanda cruciale se la puzza di fogna che si avverte in varie parti della città sia il segno del cattivo funzionamento della rete fognante o la evidenza della immissione illecita di fogna nella rete idrica delle acque bianche. Un mistero

Ed ancora distratti dalla domanda se le buche nelle strade siano una colpa della giunta Sabatino o se siano una colpa della giunta Tonnara od addirittura di quella precedente. Un mistero.

E non basta.

C’è chi si domanda, poi, perché la scuola elementare di via Baldacchini, nata negli anni sessanta, sia utilizzabile, mentre la scuola media di Via Aspromonte sia inagibile quasi tutta, ma, stranamente , non lo siano né la palestra, né l’auditorium.

Di chi sono i meriti e di chi sono i demeriti e le responsabilità?

Ma andiamo oltre.

L’unica domanda profonda ci sembra sia quella che si pongono i genitori degli studenti della Mameli: dove devono studiare in sicurezza i nostri figli ?

Ed ancora : quale è la soluzione più opportuna ed immediata?

Un mistero.

La soluzione di utilizzare gli spazi del Campus secondo molti genitori è infelice perché si tratta di spazi insufficienti ed inidonei.

Qualcuno vorrebbe, infatti, si prendessero in fitto altri locali.

Qualcuno parla dell’ex albergo Socievole, qualcun’ altro dell’ex albergo Cuore, altri, infine, dell’ex Industriale e dell’ex Liceo.

Qualcuno ha proposto di conservare il vecchio stabile e di realizzare il nuovo in strutture lignee, realizzazione che avrebbe il pregio di poter avvenire in tempi molto rapidi.

La commissaria Anna Aurora Colosimo aveva individuato l’ex stabile dell’Ufficio del Giudice di pace, ovviamente ristrutturato e per la ristrutturazione aveva ottenuto, anche, il necessario finanziamento dalla regione.

Sempre la stessa Commissaria aveva, però, anche dato incarico per la redazione di un nuovo progetto che in questi giorni è stato finanziato per circa 6 milioni di euro.

Una cifra altissima e perfino fortemente contestata da chi pensava e pensa non alla demolizione ed alla ricostruzione ma alla stabilizzazione del vecchio manufatto con tecniche e metodologie innovative e con spese nettamente inferiori.

La maggiore preoccupazione è, comunque, quella legata ai tempi di realizzazione della nuova scuola.

Si parla di 5 anni!

Un tempo lunghissimo ed inaccettabile per chi è costretto in locali insufficienti ed inidonei.

Ma tanti si stanno chiedendo se davvero, come sembrerebbe, si stia accettando il maxi finanziamento ma a condizione di perdere quello minore e relativo all’adeguamento dello stabile dell’ex ufficio del giudice di pace

Si sente dire che il tutto sia stata una sorpresa, ma noi sappiamo che non è così.

Sappiamo che il direttore generale ha detto sin dall’inizio “ O l’uno o l’altro ma non tutti e due”.

Ed allora i genitori non ci stanno e da domani si attiveranno.

Già domani è un altro giorno!

Pubblicato in Politica

Dobbiamo ringraziare l’abitudine di Francesca Menichino alla comunicazione, alla trasparenza, alla democrazia, se abbiamo potuto sapere che il commissario Colosimo ha incontrato i candidati a sindaco del comune di Amantea.

 

 

Dice, infatti, la candidata del M5s che ”È durato più di due ore l'incontro con i commissari che hanno voluto illustrare la situazione attuale dell'Ente a tutti e tre i candidati”.

Non solo, aggiunge, poi, il fatto che sono state “Diverse le tematiche trattate:dalla scuola media, al depuratore consortile, alla gestione dei rifiuti ed alla manutenzione nella stagione estiva che esploderà con tutte le sue emergenze appena chiunque verrà eletto si insedierà”

Cose importanti che tutti hanno il diritto di sapere.

Cose importanti che la comunità DEVE sapere.

E non basta .

Sempre la Menichino, aggiunge: “E soprattutto ci hanno illustrato le ragioni ed i numeri del dissesto, spiegandoci perché non si poteva fare a meno di dichiararlo”.

Caspita!

Ma perché i cittadini di Amantea non devono sapere?

Eppure saranno loro a pagare il prezzo del dissesto.

Siamo cittadini di serie “zeta”, manco di serie “bi”?

Siamo così imbecilli da non capire quello che ci viene detto?

O si tratta di segreto di stato( ergo comunale) che non deve essere rivelato se prima non passano 15 anni, prorogabili a 30?

Dobbiamo aspettare il 2047 per sapere la verità sulle (nostre) cose del comune?

Di cosa hanno paura al comune? Proprio loro che non hanno la responsabilità se non di un eccessivo silenzio ed ora quella di parlare solo ai futuri re di Roma( ops di Amantea)?

 

Poi la frase finale “Abbiamo immagazzinato ogni cosa ma ricorderò soprattutto una frase della commissaria: "Il dissesto non vuole mortificare la città, al contrario va visto come un 'occasione da cui può generarsi un nuovo corso e Amantea potrà rialzarsi e tornare ad essere la Perla del Tirreno. Grazie per questo augurio dott.ssa Colosimo”.

Insomma il dissesto è un bene?

Ma se è un bene perché non ci dite TUTTO?

Ovviamente compreso come si legge sul web quanti falsi in bilancio sono stati fatti e chi ne porta la responsabilità?

Ecco la nota con cui Vincenzo Lazzaroli chiede alla commissaria Colosimo di dire chi sono i responsabili.

 

“Da voci che stanno trapelando in queste ore, la situazione finanziaria del Comune di Amantea è sostanzialmente in default.

Si parla di debiti che superano i 20 milioni di euro!

Una cattiva gestione amministrativa, almeno, degli ultimi 10 anni.

 

Il dissesto di un Ente non si manifesta improvvisamente, matura nel corso del tempo, matura ma sempre in tempo è possibile individuarne le cause, le inefficienze che se opportunamente valutate e contrastate possono portarlo ad una più veloce ripresa e ad una sana gestione.

 

Evidentemente, sono stati tutti (o quasi tutti) bravissimi nel prendere decisioni che hanno massimizzato il loro consenso nell'immediato, scaricando - tramite l'accumulo di un enorme debito pubblico - gli oneri sul triste presente.

Spese sostenute senza copertura finanziaria, tributi mai riscossi, debiti e crediti di cui non ci si è minimamente preoccupati in tempo, hanno portato il nostro comune al fallimento.

 

La gravità della situazione impone una riflessione seria sul futuro di Amantea.

Sul futuro politico, sul futuro di ogni famiglia e su quello del singolo cittadino.

Basti solo pensare al fatto che, ex lege, relativamente alle imposte e tasse locali di propria spettanza, l'ente dovrà adottare aliquote e tariffe nella misura massima consentita.

In parole povere, il dissesto comporterà un periodo di lacrime e sangue per i cittadini di Amantea che saranno gli unici che si accolleranno il peso di questa drammatica situazione per i prossimi anni.

 

Anni che saranno tutt'altro che sereni, anni in cui si dovrà pagare - per errori altrui - un conto caro e amaro.

Ai cittadini di Amantea chiediamo di ascoltare, valutare, maturare scelte sensate, reagire, agire, rimettersi in piedi e ripartire con uno slancio di coraggio e fiducia per un'amministrazione efficiente, capace e onesta.

Non si può più sbagliare!

E' doveroso, in tal senso, fare un appello proprio a nome di tutti coloro che chiedono verità, trasparenza e giustizia.

Chiediamo alla commissaria Dott.ssa Anna Aurora Colosimo di fare il prima possibile chiarezza nei confronti della Città.

Non si può più rimanere in silenzio né attendere rispetto alla gravità della situazione creata dalla gestione scellerata delle amministrazioni che nel corso di questi ultimi anni si sono succedute per portarci alla rovina.

Chiediamo che venga fatta chiarezza prima della presentazione delle liste e, soprattutto, chiediamo che venga detto - con coraggio - chi sono i responsabili di tutto ciò.

I cittadini devono sapere e soprattutto devono potersi regolare come votare l’undici di giugno.

È un atto di responsabilità che bisogna e si deve adottare per il bene della nostra città.    

Amantea, sempre, prima di tutto!

Vincenzo Lazzaroli

municipio«L’Istituto nazionale di previdenza sociale, come annunciato nelle scorse settimane, ha pubblicato la graduatoria dei soggetti ammessi al beneficio del progetto di assistenza domiciliare “Home care premium” per l’anno 2017.

Gli ammessi risultano essere 30mila in tutta Italia. Dai riscontri eseguiti dallo sportello sociale dell’ambito territoriale numero 3 di Amantea, i cittadini beneficiari che risiedono nel distretto sono 183.

Vale la pena sottolineare che ancora non è stato possibile accertare gli ammessi per le istanze presentate singolarmente o dai centri di assistenza fiscali.

Sulla base dell’esperienza maturata è plausibile ipotizzare che i beneficiari saranno all’incirca 200».

«Dobbiamo compiacerci del risultato – spiega il commissario straordinario Aurora Colosimo – che assegna al nostro ambito 80 utenti in più rispetto al vecchio progetto in scadenza a giugno.

L’attivazione di una continua ed estesa campagna di pubblicità, effettuata dallo sportello “Home care premium”, ha reso possibile questo effetto che è da considerarsi ragguardevole. Possiamo inoltre affermare che circa il 20 percento dei beneficiari della provincia di Cosenza risiedono nell’ambito territoriale di Amantea. Il raggiungimento di tale traguardo permette di ottenere un aumento delle risorse finanziarie che le famiglie avranno a disposizione e una più estesa rete di servizi a sostegno della disabilità e delle famiglie.

Come conseguenza non solo si manterrà lo stesso livello di occupazione garantito dal piano in scadenza, ma si registrerà un aumento di quasi il 70 percento».

«Un ringraziamento – conclude il vice prefetto – va a tutti i comuni dell’ambito (Amantea, Fiumefreddo Bruzio, lago, Belmonte Calabro, longobardi, Aiello Calabro, Cleto, Serra d’Aiello e San Pietro in Amantea) e ai loro sindaci che già hanno inviato manifestazione d’interesse per l’attivazione delle prestazioni integrative. Un plauso va anche allo sportello sociale, agli assistenti e all’altro personale attualmente impegnato nel progetto».

Pubblicato in Politica

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato:

“Nell'ultimo mese, in seguito all'esecuzione delle indagini strutturali fortemente volute dal commissario straordinario Dott.ssa Colosimo sulla sicurezza strutturale della scuola "G.Mameli"- rientrante nell'elenco B di cui alla deliberazione di Giunta Regionale n.292 del 14/07/2014 tra le opere infrastrutturali di competenza regionale che " possono assumere rilevanza in relazione alle conseguenze di un eventuale collasso"- si è presentato un problema di estrema gravità sia dal punto di vista scolastico che comunitario.

L'esito dei predetti controlli è stato, come ben sappiamo, alquanto preoccupante. La struttura è risultata altamente vulnerabile sismicamente e di conseguenza dichiarata inagibile e sgombrata, in tempi abbastanza ristretti e grazie alla sensibilità degli organi preposti, si è riusciti a superare l'emergenza dando ai dirigenti, al personale, ai docenti e agli alunni, la possibilità di continuare a svolgere le attività scolastiche all'interno del Campus Francesco Tonnara; una struttura che ha la capacità di ospitare le classi delle scuole medie ma che logicamente non è adatta e funzionale per un proseguimento delle attività future.

Logica e scontata la rabbia di tutti, la preoccupazione, le domande a cui difficilmente si può dare risposta.

Inevitabile pensare anche a coloro che sono causa di tutto ciò, ma non è nostro compito né giudicare né sentenziare.

Il nostro compito è quello di essere solidali e attenti, smuovere le coscienze, il nostro dovere è quello di fare il possibile per dare una mano per risolvere l'urgenza e ottenere una struttura adeguata allo svolgimento delle attività scolastiche, al proseguimento delle stesse nei mesi necessari al recupero, alla demolizione e/o ricostruzione dell'istituto Mameli.

E difatti, anche in seguito alla richiesta della dirigente Bozzo- che con un appello si è rivolta a tutte le istituzioni preposte ( regionali, provinciali e locali) - ho sollevato il problema a chi politicamente mi è vicino, sicuro di poter avere in tempi brevi un ulteriore ma non unico interessamento verso la nostra comunità.

All'interrogazione rivolta al governatore Oliverio da parte del segretario questore On. Graziano, che ringrazio per la sua costante e disinteressata vicinanza, si è affiancata la richiesta di contributo alla Regione Calabria da parte dell'amministrazione comunale che, nei tempi utili, con delibera n.28 del 29/03/2017 ha approvato il progetto definitivo per i " lavori di adeguamento sismico e parziale demolizione e ricostruzione della Scuola Media "G.Mameli", per un intervento totale di € 5.914.731,57.

Ora quello che ci deve interessare - in attesa dell'approvazione e dei fondi - è garantire una continua vicinanza ed efficienza di azioni, fare il possibile perché i destinatari di tali interventi di emergenza non vengano ‘palleggiati’ da una struttura ad un’altra, tutelando nel nostro piccolo ma a gran voce l'incolumità pubblica e il diritto all'istruzione.

Non una protesta strumentale fatta di 'chiacchiere e distintivi' ma una lotta che veda tutti coinvolti con la serietà che il problema merita, con azioni volte a risolverlo, con interventi che non siano mirati al pugno di voti per le future amministrative.

Io ci sono sempre stato, anche da solo, orgoglioso delle ricchezze della nostra cittadina e del nostro popolo, pronto ad affrontare i problemi del territorio, concretamente!!

Non lasciamo dirigente, personale, docenti, alunni e genitori da soli, noi sicuramente non siamo disposti a spegnere speranza e dignità sotto il peso dell'indifferenza e del silenzio!

Facciamo questa battaglia tutti insieme, per il futuro della nostra scuola, per i nostri figli.

Coraggio, Amantea!                                                  Vincenzo Lazzaroli

NdR:

Riteniamo doveroso ricordare che le indagini strutturali sulla scuola media vennero disposte il 5 dicembre 2016 quando era perdurante la giunta di Monca Sabatino e l’assessore ai lavori pubblici era GB Morelli.

Infatti dalla ordinanza n 12 del 4 marzo 2017 leggiamo:

Il commissario straordinario

Vista la determina del responsabile del settore lavori pubblici n 123 del 5.12.2016 con la quale è stato affidato il servizio per la escuzione delle "Indagini strutturali sull'edificio scolastico pubblico G Mameli di proprietà del comune di Amantea"

Ora fermo restando l’impegno della Colosimo esso è intervenuto solo dopo l’ottenimento dei risultati delle indagini strutturali.

E’ stato pubblicato oggi 28 febbraio sulla gazzetta ufficiale n 49 l’atteso Decreto del Presidente della repubblica 8 febbraio 2017 relativo allo scioglimento del consiglio comunale di Amantea ed alla nomina del commissario straordinario.

 

Questo il testo del DPR:

“Considerato che nelle consultazioni elettorali del 25 maggio 2014 sono stati rinnovati gli organi elettivi del comune di Amantea (Cosenza);

Viste le dimissioni rassegnate, con atto unico acquisito al protocollo dell'ente, da nove consiglieri su sedici assegnati al comune, a seguito delle quali non può essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi;

Ritenuto, pertanto, che ricorrano i presupposti per far luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza;

Visto l'art. 141, comma 1, lettera b), n. 3, del   decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;

 

Sulla proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;

Decreta:

Art. 1 Il consiglio comunale di Amantea (Cosenza) e' sciolto.

Art. 2 La dott.ssa Anna Aurora Colosimo e' nominata commissario straordinario per la provvisoria gestione del comune suddetto fino all'insediamento degli organi ordinari.

Al predetto commissario sono conferiti i poteri spettanti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco.

Dato a Roma, addì 8 febbraio 2017

MATTARELLA                                  Minniti, Ministro dell'interno

 

Questo invece è l’allegato al Decreto:

Al Presidente della Repubblica

Nel consiglio comunale di Amantea (Cosenza), rinnovato nelle consultazioni elettorali del 25 maggio 2014 e composto dal sindaco e da sedici consiglieri, si e' venuta a determinare una   grave situazione di crisi a causa delle dimissioni rassegnate da nove componenti del corpo consiliare, con atto unico acquisito   al protocollo dell'ente in data 13 gennaio 2017.

Le citate dimissioni, che sono state presentate per il tramite di un consigliere dimissionario all'uopo delegato con atto autenticato, hanno determinato l'ipotesi   dissolutoria   dell'organo   elettivo disciplinata dall'art. 141, comma 1, lettera b), n. 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

Pertanto, il prefetto di Cosenza ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale disponendone, nel contempo, con provvedimento del 17 gennaio 2017, la sospensione e la conseguente nomina   del commissario per la provvisoria gestione dell'ente.

Considerato che nel comune non puo' essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno l'integrita' strutturale minima del consiglio comunale compatibile con il mantenimento in vita dell'organo, si ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.

Sottopongo, pertanto, alla firma della S.V. l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Amantea (Cosenza) ed alla nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona del viceprefetto dott.ssa Anna Aurora Colosimo, in servizio presso la prefettura di Catanzaro.

Roma, 3 febbraio 2017                                    Il Ministro dell'interno: Minniti

 

Alcune considerazioni:

Nulla di nuovo( e non poteva esserci) rispetto agli atti anticipati e dai quali ha tratto origine la “epurazione” della commissaria Greco e dei suoi due sub commissari.

Da oggi 28 febbraio martedì di Carnevale decorrono i pieni poteri della neo commissaria Anna Aurora Colosimo alla quale auguriamo un buon lavoro di cui la città ed i cittadini hanno estremo bisogno.

Pubblicato in Politica

La relazione del ministro Minniti porta la data del 3 febbraio 2016, cioè soltanto 18 giorni dopo il decreto prefettizio del 17 gennaio.

Un tempo brevissimo .

Per esempio il consiglio comunale di Villa San Giovanni è stato sospeso dal prefetto il 23 dicembre 2016 ed il ministro Minniti ha emanato la sua proposta soltanto il 24 gennaio 2017,cioè un mese dopo.

Il Presidente della Repubblica ha infine emanato il suo Decreto di scioglimento del consiglio comunale Villa San Giovanni il 3 febbraio e la Gazzetta Ufficiale lo ha pubblicato oggi 17 febbraio, cioè 14 giorni dopo la emanazione.

Ad Amantea invece la proposta del Ministro è del 3 febbraio ed il decreto di Mattarella porta la data dell’8 febbraio, cioè solo 5 giorni dopo.

Ma ancora più strano è che a Villa San Giovanni il commissario prefettizio è stato il dr Gerlando Iorio praticamente la stessa persona proposta dal ministro al Presidente Mattarella e dallo stesso nominato.

Anche al comune di Brendola in provincia di Vicenza il prefetto ha nominato il dr Luigi Vitetti e il ministro lo ha conferma ed il presidente Mattarella altrettanto.

Anche al comune di Gavazzana in provincia di Alessandria viene nominata commissaria prefettizia e confermata commissaria straordinaria la dottoressa Enrica Montagna

Ed anche a Botricello in provincia di Catanzaro viene nominata commissaria prefettizia e confermata commissaria straordinaria la dottoressa Valeria Richichi.

Ma Amantea fa ancora eccezione

Il prefetto nomina la dottoressa Emanuela Greco, il ministro invece indica la dottoressa Anna Aurora Colosimo ed il presidente della repubblica la conferma.

Perché questa disparità?

Che cosa ha combinato la dottoressa Greco per non meritare la fiducia del ministro?

Ma quello che appare ancora più inusuale è che la dottoressa Colosimo ha preso servizio presso il comune di Amantea prima ancora che sia stato pubblicato il decreto del presidente Mattarella

Sapevamo che le leggi entrano in vigore con la pubblicazione ed altrettanto i DPR.

Ma in questo caso Amantea fa ancora una eccezione.

Troppi misteri.

Ma siamo certi che prima o dopo saranno chiariti

Forse se avremo possibilità di leggere la relazione della dottoressa Greco sulla situazione di Amantea.

La notizia è freschissima.

La commissaria Anna Aurora Colosimo giungerà in mattinata, oggi 15 febbraio, per prendere servizio nel suo nuovo ruolo di commissario del comune di Amantea

Questo evidentemente significa che sulla GU di oggi 15 febbraio troveremo il decreto del presidente della repubblica di scioglimento del consiglio comunale.

 

Una ulteriore specialità per Amantea.

Della serie #lassùqualcunociama#

O della serie #Sanvalentinocihafattoilmiracolo#

Non sappiamo se la commissaria adempirà alla valutazione dei 3 ingegneri in lizza per essere assunti.

Ma vi faremo sapere.

Vi faremo sapere anche se domani sarà tenuta la cerimonia dell’encomio solenne ai marescialli Cerza e Caporaso

In questi primi momenti, come è comprensibile, si naviga a vista.

Auguri alla nuova commissaria.

Pubblicato in Cronaca

Leggiamo sul comunicato stampa che “Nelle scorse ore è giunto in Prefettura il decreto del presidente della Repubblica con il quale, su proposta del Ministero dell’Interno, è stato disposto lo scioglimento del (consiglio comunale del ) comune di Amantea e la nomina del commissario straordinario nella persona del vice prefetto dottoressa Aurora Colosimo, attualmente in forza presso la Prefettura di Catanzaro.

La dottoressa Greco, nominata commissario prefettizio per la provvisoria gestione dell’ente fino allo scioglimento dello stesso, lascia pertanto l’incarico e torna ad esercitare a tempo pieno le funzioni di vice prefetto vicario della Prefettura e di commissario straordinario del comune di Spezzano Piccolo, che già la impegnavano prima di assumere la temporanea guida del comune di Amantea.”

Come è nostro dovere da cittadino volevamo capire le ragioni della “Epurazione” della Greco, di Dattis e di Ghionna e della loro sostituzione.

Per questo abbiamo atteso, in serata, la pubblicazione della GU del 14 febbraio, la n 37 anno 158.

Niente.

C’era il DPR del 24 gennaio 2017 di scioglimento del consiglio comunale di Casavatore.

E poi c’era il DPR del 24 gennaio di scioglimento del consiglio comunale di Crispano.

Niente su Amantea.

D’altro canto se il 14 febbraio sono stati pubblicati i decreti firmati venti giorni fa…..

Possibile che si dia esecuzione ad un provvedimento nemmeno pubblicato sulla GU e che pertanto non è ancora efficace?

Ma dove diavolo siamo?

Nella repubblica delle banane?

Cosa è che non capiamo?

E poi è normale che la nomina dei commissari da parte del Prefetto venga così palesemente disattesa dal Ministro dell’interno e dal Presidente della repubblica?

Ci sono funzionari prefettizi che ricevono la fiducia del ministro ed altri no?

I funzionari ministeriali sono diversi uno dall’altro?

Uno vale e l’altro vale meno o niente?

E poi un mese di lavoro di tre rappresentanti dello Stato che diventa inutile, una fase di attenzione ai momenti di democrazia partecipata che viene meno, incontri con associazioni, compresa quella antiracket , di cui si sterilizza la logica e gli effetti.

Tre persone che con impegno avevano cominciato a toccare con mani la città e la sua gente vengono mandati via e sostituiti da nuovi, sicuramente bravi funzionari, ma che devono cominciare tutto daccapo.

E nessuno si illuda che una relazione per quanto approfondita possa mettere i nuovi commissari in condizioni di operare con immediatezza per affrontare i seri problemi della nostra città.

Una scelta incomprensibile. Possibile che Amantea oggi e domani sia senza commissari perché i vecchi sono stati mandati via ed i nuovi non hanno ancora i poteri?

Gli amanteani che avevano cominciato a conoscere i precedenti commissari e ad averne la fiducia saranno capaci di capire il perché del loro allontanamento?

Facile, come abbiamo percepito oggi pomeriggio, che la comunità si chieda se Greco, Dattis e Ghionna abbiano toccato qualche nervo scoperto o qualche “contra” e se questo cambiamento possa essere la reazione automatica alla base della nuova scelta. E se si che cosa?

Od al contrario, se non è da ascrivere nulla al mese intercorso dalla caduta della giunta Sabatino al cambio degli uomini dello Stato, facile , come si pensa, che i nuovi rappresentanti dovranno prepararsi ad eventi del mese prossimo.

Ma forse stiamo andando oltre nella ricerca di ragioni della politica.

Del tipo # lapoliticaharagionichelaragionenoncomprende#.

Per ora dubbi, i nostri e quelli dei tanti Amici ed amanteani autorevoli che si sono chiesti come noi cosa sia successo, e perché non sia stato trovato nella prefettura di Cosenza un funzionario adatto eventualmente a sostituire la Greco, posto che avesse dimostrato( ma non certo così) la sua inidoneità, quando ,invece, riceveva consensi dalla città?

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