BANNER-ALTO2
A+ A A-

Dopo un elogio del genere tutte le possibili riserve di Francesca Menichino cadono come foglie d’autunno.

E’ così facile, logico, pensare che ilM5s sia la prima lista alle prossime elezioni di Amantea.

 

Certo sarà necessario che il movimento si apra all’elettorato attivo.

Finora non mi sembra che sia andata così.

Ad Amantea come a Roma governare è difficile e non basta la buona volontà!

Governare significa scegliere, programmare, sentire proteste e critiche, stare a contatto con la gente, eccetera….

“Ringrazio Francesca Menichino per il suo lavoro da consigliere comunale di Amantea (Cs), fatto di sacrificio, impegno vero e in primo luogo coraggio.

Francesca si è di recente dimessa, insieme ad altri consiglieri di quel municipio. Il sindaco Monica Sabatino aveva perduto la maggioranza, non c'erano più le condizioni per governare con la legittimazione degli elettori e dunque doveva soltanto lasciare l'ufficio. Al suo posto ci hanno pensato i consiglieri comunali, così determinando il commissariamento del Comune.

Nello specifico, Francesca ha avuto un'indecisione comprensibile: da una parte la necessità di rispettare il principio democratico dei ruoli; dall'altra la presa d'atto che quei ruoli, di governo locale e opposizione, non erano più definiti. In ultimo ha dovuto firmare le proprie dimissioni come gli altri consiglieri. Caduto l'equilibrio della maggioranza, non restava che avviare il cammino verso nuove elezioni. Decisione sofferta ma giusta, nell'interesse della comunità.

Francesca ha lottato con grande forza politica e d'animo, come soprattutto le donne riescono a fare in una regione spartita da potentati familiari e maschili, nella quale la presenza femminile ai vertici è limitata e nei Comuni risulta al di sotto di quanto stabilito dalla legge.

Francesca è stata instancabile e preziosa: si è spesa per affermare la cultura del bene comune ad Amantea; per la raccolta delle firme necessarie a presentare la proposta di legge 5 stelle sul riassetto istituzionale della sanità calabrese; per difendere la Costituzione repubblicana dall'assalto di Renzi e degli altri servitori politici di banche e capitale disumano; per ascoltare i cittadini e riportarne le istanze; per difendere la legalità al fine di garantire la crescita economica in un territorio, quello amanteano, meraviglioso ma provato dagli appetiti criminali, dalle clientele e da un vecchio opportunismo che il Movimento 5 stelle sta rovesciando con l'esempio e l'alternativa sul campo.

Grazie a Francesca, perché con umiltà e spirito di squadra ha collaborato con cuore e mente alle iniziative regionali che abbiamo proposto su questioni chiave: sul diritto alla salute (a Catanzaro e a Lamezia Terme) e sulla pulizia nelle sedi del potere (a Reggio Calabria).

Grazie a Francesca per la sua resistenza encomiabile, tipica delle donne che agiscono guardando al futuro comune e alla verità, senza temere l'isolamento di un fronte, politico e di accoliti, dipendente dai signori del palazzo.

Grazie a Francesca, perché pur insultata, censurata e biasimata non ha mai ceduto: ha proseguito con l'animo di rappresentare e tutelare sempre i cittadini, anche se non suoi elettori.

Grazie a Francesca, perché anche quando attraversata da un senso di solitudine, in parte dovuto ai nostri impegni parlamentari, ha saputo testimoniare che le idee camminano sempre, se buone e sorrette dalla coscienza civile e dalla volontà.

Grazie a Francesca, perché ha saputo creare aggregazione e speranza attorno a una prospettiva di riscatto collettivo e di emancipazione, che sono termini e obiettivi che la politica tradizionale non conosce né vuol sentire.

Mi auguro che quanto Francesca ha dato alla città di Amantea e al Movimento 5 stelle possa ancora crescere con una partecipazione contagiosa, che ne colga il valore e la portata per il domani.

menichinoLa gestione Sabatino ha perduto il potere politico ad Amantea.

 

“Siamo stati gli ultimi a firmare ufficialmente le dimissioni davanti al segretario comunale – afferma la consigliera M5s Francesca Menichino – e lo abbiamo fatto non a cuor leggero, ma con responsabilità e nel rispetto di tutti i cittadini che da tempo auspicavano la fine di questa giunta che ha portato al decadimento materiale, morale e politico la città di Amantea.

 

Tutto il percorso amministrativo che abbiamo puntualmente controllato e denunciato fino ad oggi, certifica l'inadeguatezza di Monica Sabatino quale sindaco e il fallimento di un sistema politico che ha provocato soltanto danni al bene comune".

 

Francesca Menichino (M5s), si è dimessa da consigliere comunale di Amantea, insieme alla maggioranza dei consiglieri, tra cui quelli che ad uno ad uno hanno lasciato la compagine di governo.

 

"Adesso e nel prossimo futuro - aggiunge Menichino – continueremo ad interpretare il nostro ruolo dando ascolto a tutte quelle coscienze libere e isolate che credono nel riscatto di questo territorio, martoriato dal degrado politico, dagli interessi criminali e da un clientelismo che ha prodotto fame ed emigrazione.

 

Il crollo politico dei Sabatino è la giusta conclusione dell’attività incessante del M5s per la legalità e la trasparenza, delle nostre denunce sul familismo politico dei Sabatino e del continuo riferimento che abbiamo cercato di essere per i cittadini tutti, per le attività produttive, il sociale, la sicurezza e la legalità.

 

Continueremo con le nostre battaglie civili, nella certezza che il popolo di Amantea cominci ad acquisire la maturità di cittadini liberi e consapevoli.

Questo è quello che conta!”

Riceviamo e pubblichiamo:

 

“Nell’ultimo consiglio comunale sono successe tante cose, troppe per essere riunite in un unico comunicato.

 

Si è parlato della situazione degli immigrati, dell’ordine pubblico e delle forze dell’ordine.

E’ stata finalmente discussa e approvata la nostra proposta sulle riprese delle sedute consiliari seppure con grosse limitazioni poste vigliaccamente dalla maggioranza.

 

Si è parlato della mensa scolastica e la maggioranza ha bocciato la nostra proposta di investire di più e coprire tutti i cinque giorni di mensa e non lasciare i bambini per due giorni(per tutto l’anno) con un panino: e qui il sindaco ha raggiunto il massimo livello istituzionale parlando delle sue polpettine e delle due frittatine.

 

Si è affrontato poi l’enorme tema del buco di bilancio e questa maggioranza scellerata è andata a modificare le scritture contabili del 2014 senza un parere amministrativo, ma con l’unica “illuminazione” della segretaria-ragioniera che ha ammesso candidamente : “Io lo so che sono incompatibile in questo doppio ruolo, anche per l’anticorruzione ma lo faccio per spirito di servizio.”

 

Vorremmo capire a chi lo fa questo servizio, non certo ai cittadini di Amantea.

E poi la chicca finale del sindaco: l’indennità “maggiorata” del Presidente del Consiglio, che dovrebbe svolgere una funzione “super partes” di equilibrio ed equidistanza tra maggioranza e minoranza e che invece viene “retribuita” dalla maggioranza.

Affronteremo ogni tema, per adesso pubblichiamo la nota letta in Consiglio quando hanno comunicato e “festeggiato” le nuove deleghe.

 

Ecco la nota:

“Questo di oggi è il primo consiglio comunale dopo due fatti gravissimi:

le indagini della Procura di Paola che riguardano il sindaco e suo padre Giuseppe Sabatino per voto di scambio e corruzione elettorale;

un buco di bilancio di 3 MILIONI e 300 MILA EURO che sono spariti, come vedremo tra poco, da un bilancio all’altro, in questo caso dal 2013 al 2014, apparentemente senza un perché.

E voi vi comportate come se nulla fosse.

Oggi si ridistribuiscono le deleghe perché, come ha detto il sindaco, un assessore si è dimesso, e non un assessore qualunque ma l’assessore al Bilancio e ai Lavori Pubblici.

Quindi non un’ordinaria gestione, ma in sostanza una crisi gravissima di maggioranza.

L’assessore se ne è andato definendo questa amministrazione “Impresa familiare”.

Noi lo sosteniamo da sempre, siamo l’unico comune in Italia dove in due anni di tempo non si è riusciti a trovare un Ragioniere, e quello che è in pensione (che guarda caso è il padre del sindaco), rimane a fare il “volontario civico”.

Siamo l’unico comune in Italia dove si è fatto un concorso per la Ragioneria e tutti i concorrenti sono stati bocciati.

Sembra tutto incredibile.

Quello che emerge è lo squallore di questo contesto e di questa amministrazione che sembrerebbe una barzelletta.

E potremmo anche ridere se non ci fosse di mezzo un contesto sociale che piange, persone senza lavoro o con lavoro e senza stipendio, si potrebbe ridere se non ci fossero difficoltà economiche enormi di cui l’amministrazione comunale non tiene affatto conto, e una situazione disastrosa per quanto riguarda la manutenzione, le strade, la depurazione, i servizi, e i costi dei servizi che continuano ad aumentare (sono di recente arrivate le bollette TaRi elevatissime nonostante siamo al 70 % di differenziata).

Abbiamo gli operai delle cooperative che non vengono pagati da mesi, i lavoratori del PAC anziani che attendono quasi tutti i pagamenti, quelli dell’Home Care Premium che sono stati pagati da poco dopo mesi di ritardo.

Il quadro che è emerso è terribile!

Avete festeggiato le nuove deleghe ma io penso, che non vi sia nulla da festeggiare.

E se ci sono degli auguri da fare li faccio non a voi amministratori ma ai cittadini di Amantea perché si liberino al più presto di voi e ritornino a credere che un’amministrazione seria ci può essere per il futuro di Amantea.”            

Francesca Menichino

Ecco che cosa scrive Francesca Menichino sul suo profilo facebook:

“ È finito un' ora fa il Consiglio Comunale.

Tante cose sono successe, una più grave dell' altra.

Ma l' ultima le supera tutte.

La sindaca in una violenta lite con l' ex-assessore Tempo lo ha ammesso:

" Tempo lo dice in giro ed è vero.....quando ero presidente del consiglio gli assessori mi dovevano retrocedere ognuno una quota delle loro indennità.

E la stessa cosa facciamo adesso noi con la presidente Ermelinda Morelli."

E l' ha detto come se fosse una cosa normale, un calcolo di ragioneria.....

Non aggiungo commenti.

Tutto lo schifo che ho provato e che provo è emerso nel mio intervento, pubblicamente.

Questa è la politica di servizio del primo cittadino di Amantea e della sua amministrazione.

È iniziato male ma è finito peggio il Consiglio Comunale della nostra sventurata città”.

Invece sul profilo facebook della presidente del consiglio comunale Linda Morelli troviamo il seguente comunicato:

“Leggo sbigottita alcuni commenti per quanto riguarda la mia figura politica, tangenti estorsioni soldi a nero?

Ridimensionatevi perché la mia condotta è immacolata la vostra non so e per quanto mi riguarda prossimamente vi querelo in massa.

Populisti di basso rango e senza ritegno.”

E non finisce qua, sembra.

Ormai come si dice ad Amantea “A vacca è jiuta intr’i favi…” e non si salva più niente.

Nella foto le fave prima della vacca!

Pubblicato in Politica

Scrive Francesca Menichino del M5s:

“Oggi per il nostro Comune e per la nostra città è una giornata storica.

Un anno fa, proprio il 17 NOVEMBRE, veniva nominato come volontario civico il ragioniere Sabatino

che quindi rimaneva ancora a “gestire di fatto” i conti del Comune.

Questa amministrazione che si presentava come “il nuovo” ha dimostrato di essere la continuità con un passato che negli anni Amantea l’ha distrutta arrivando oggi ai minimi storici.

E di questa continuità fa parte, anzi la guida, il ragioniere che il Comune, chissà perché, non lo vuole proprio abbandonare.

Di questa modalità amministrativa è figlio a pieno titolo il buco di bilancio scoperto il 30 settembre scorso, TRE MILIONI E TRECENTO MILA EURO spariti per incanto da un bilancio all’altro.

Oggi il 17 NOVEMBRE 2016 tre eventi che potrebbero essere storici:

-il consiglio comunale dove si cercherà di correggere i bilanci per far “rientrare il buco”;

-la mozione M5s per le riprese delle sedute consiliari finalmente approdata in Consiglio;

-il concorso di ragioneria che inizia con la prima prova scritta alle 15 alla palestra della scuola Mameli.

Come questa amministrazione possa gestire passaggi così importanti con un sindaco indagato per voto di scambio in concorso con il padre, quel padre che è anche ragioniere- volontario civico, unico caso in Italia, davvero ce lo chiediamo.

Noi faremo la nostra parte fino in fondo come sempre.

Altrettanto dovranno fare le forze preposte ai controlli.

Da oggi e nel tempo tutto può cambiare.

Ma, con o senza il M5s, tutto cambierà solo quando lo vorrete voi cittadini di Amantea, in un processo di crescita e di maturazione in cui ognuno, rinunciando a qualsiasi compromesso, farà la propria parte avendo a cuore il bene di tutti e del futuro di Amantea.

Auguri a tutti noi!                                          Francesca Menichino

Domani 13 novembre saremo in Piazza Commercio alle ore 17:30 per confrontarci con i cittadini e ragionare insieme del Referendum Costituzionale del 4 dicembre prossimo.

Siamo in piena campagna referendaria ed è fondamentale informare su un appuntamento con le urne così importante.

 

 

 

Cambiare 47 articoli della nostra carta costituzionale non è una cosa che si può fare con leggerezza: si modifica il Parlamento, sottraendo il Senato all’elezione diretta da parte dei cittadini, si cambia il rapporto tra Stato e Regioni togliendo a queste ultime molti spazi di autonomia.

Già solo questi due aspetti devono consigliarci di spenderci il più possibile per fare informazione, come stiamo già facendo con il volantinaggio e con questo nostro CalabriaNotour che ci sta portando in giro in tanti paesi calabresi e che domani si ferma ad Amantea, dove ospiteremo la nostra portavoce in Europa Laura Ferrara.

Ma domani, inevitabilmente, dovremo parlare anche della situazione comunale e delle gravissime vicende che si stanno verificando: è di questi giorni, un rimpasto di giunta che in Comune hanno persino festeggiato.

Invece di provare imbarazzo per tutto quello che l’ha preceduto: le indagini della Procura di Paola, il buco di bilancio, le dimissioni dell’assessore al Bilancio e ai Lavori pubblici, con le accuse gravissime rivolte al ragioniere-volontario padre del sindaco Sabatino, anche lui coinvolto nella inchiesta sul voto di scambio.

A domani, tutti i cittadini sono invitati!

È l’ipotesi di reato su cui lavora la procura che ha aperto un’inchiesta sul bilancio 2015 del Comune e su presunti crediti mai saldati nei confronti di alcune partecipate della Città.

 

In totale il buco in bilancio che supererebbe i 30 milioni di euro.

Gli ammanchi della Città di Torino sarebbero stati tenuti nascosti.

 

In totale, scrive il Corriere della sera, se si considerano anche Infra.to, partecipata del Comune che gestisce le infrastrutture del trasporto pubblico e Agenzia mobilità piemontese, consorzio in cui la Città metropolitana di Torino ha un partecipazione del 36 percento, i conti non tornerebbero riguardo a circa 80 milioni di euro.

 

La Guardia di finanza ha effettuato alcune verifiche a Palazzo civico.

L’inchiesta è coordinata dal procuratore Ciro Santoriello.

Al momento non ci sono iscritti sul registro degli indagati, specifica il procuratore capo Armando Spataro, e nemmeno un’ipotesi di reato.

L’indagine è soltanto all’inizio.

 

A farla nascere è un esposto del consigliere comunale della Lega nord Alberto Morano, un notaio che si era candidato sindaco sfidando Chiara Appendino.

 

Morano ha inoltrato la stessa denuncia anche alla Corte dei conti, che ha aperto un’indagine parallela.

Nella relazione relativa al bilancio del 2015, stilata nel 2016, quando al governo della città c’era ancora Piero Fassino, riguardo a eventuali rapporti di debito o credito con le partecipate, sotto la voce Gtt, c’era scritto: «Dato non disponibile».

Il 31 luglio 2016 invece, quando il bilancio Gtt venne approvato, si era insediata Chiara Appendino, che aveva segnalato una situazione di disallineamento dei conti.

 

Da FB di Francesca Menichino

“Il buco di Bilancio sembra un vizio del pd.

A Torino 5 milioni.

Ad Amantea 3 milioni e mezzo.

In proporzione è molto più grande quello di Amantea.”

Pubblicato in Politica

Quando si dicono verità scomode per i potenti e i gerarchi di turno, la reazione è quella di screditarti, dicendo che stai mentendo o che rovini l’immagine della città, la stessa città che loro, i potenti stanno distruggendo.

 

E’ normale.

E’ la strada giusta.

Questa locandina è bene che la vedano tutti e che la tengano a mente i cittadini di Amantea, è uscita oggi, nel giorno della richiesta di rinvio a giudizio per un sindaco, quello di Paola, per l’inquinamento del mare.

 

Ma è necessario che sappiano che stamattina ci è stato consegnato un documento che ci informa, come già annunciato, che la Guardia Costiera di Amantea “a seguito delle risultanze analitiche dell’ A.R.P.A. Cal di Cosenza ha provveduto a redigere processo verbale di contestazione n° 27/2016 del 4/10/2016 a carico del Sig. PILEGGI Domenico, in qualità di responsabile del settore manutentivo del comune di Amantea ed al Sindaco Pro tempore in qualità di obbligato in solido.”

 

Si tratta dello sversamento avvenuto il 24 agosto scorso, quando su segnalazione di cittadini intervennero carabinieri e guardia costiera che fece dei prelievi.

Solo l’altro ieri il vicesindaco parlava a questo proposito di acque piovane, per poi modificare la versione ieri e dire che si può trattare di “acque marce” o “stagnanti”.

E invece viene smentito dalle autorità competenti che hanno già provveduto a sanzionare in solido l’ing. Pileggi e il sindaco Monica Sabatino.

Che il vicesindaco G.B. Morelli continui a negare la realtà, facendosi scudo della Lista Rosa Arcobaleno, questo sì davvero infanga il presente ma soprattutto il futuro di Amantea.

Il turismo ad Amantea non è “La grotta dei desideri” o qualche altra scenetta estiva, ma il sogno di una città accogliente, pulita decorosa, un paese normale, senza buche, senza topi e blatte, con la fornitura regolare di acqua potabile,e le cui fogne non scarichino a mare né da sole (lungomare lato nord) né in compagnia delle acque piovane (lungomare lato sud).

Se il sogno non diventa realtà non esisterà turismo ad Amantea!

E nessun cittadino può meritare amministratori che continuano a negare qualcosa che non solo è evidente, ma oggi è anche dimostrato da risultanze di analisi fatte questa volta davvero dall’A.R.P.A.Cal, e non da laboratori privati spacciati per A.R.P.A.Cal, come già è accaduto sull’altro sversamento di questa estate, quello gravissimo del 31 luglio.

In sostanza in Comune esistono documenti chiari e inequivocabili che attestano la presenza di reflui nello sversamento del 24 agosto.

Pileggi ce li ha negati, la segretaria ha preso tempo.

 

Si provveda a pubblicarli immediatamente per darne conto non solo al M5s ma a tutti i cittadini che hanno diritto di sapere quale sia la verità, chi mente e chi fa solo il proprio dovere mettendo in luce i problemi e cercando le soluzioni.

Questa lista attualmente al governo della città (ma saranno poi tutti?) potrà continuare a negarlo, potrà rendersi ridicola parlando di “acque marce” o “stagnanti”, potrà definire scellerato il M5s e quant’altro, ma non potrà fermare un processo di consapevolezza e di vigilanza dei cittadini che non sono stupidi come chi governa ritiene, e che anche oggi ci hanno segnalato nuovi sversamenti fetidi e maleodoranti, verificatisi sempre sul lungomare lato sud intorno alle 15 pur non avendo affatto piovuto, e vi mostriamo le foto che due cittadini ci hanno inviato.

Potrete buttarla in caciara o sul politico, potrete insultare il M5s quanto volete, ma noi andremo avanti con l’unico obiettivo di cercare di risolvere i problemi che sono stati creati e che vengono omertosamente nascosti da una politica che per decenni ha pensato e tuttora pensa solo a coltivare “orticelli” e interessi di parte, senza pensare al bene della città, e alla tutela della salute e dell’ambiente.

Sabato continueremo i nostri sopralluoghi, appuntamento alle 9 in Municipio.

E a breve interrogheremo il sindaco sui tanti soldi che comunque si spendono con i pessimi risultati di questa “indimenticabile” estate 2016: deve dirci il sindaco come sono stati spesi i 130.000 euro del finanziamento regionale che fanno parte degli 8 milioni di euro destinati dall’Europa ad efficientare la depurazione in Calabria, oltre a tutti i soldi della gestione ordinaria.

 

Attendiamo intanto le analisi, datecele subito o mostratele subito ai cittadini se non c’è nulla da nascondere!                M5s Francesca Menichino

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato della Lista Rosa arcobaleno sul problema della rete delle acque piovane.

 

“Non è possibile stare in silenzio mentre il Movimento 5 stelle, nella persona del consigliere comunale Francesca Menichino, infanga continuamente e in maniera reiterata la città di Amantea.

L’ultima, in ordine temporale, è la vicenda legata agli scarichi delle acque bianche che, in diversi punti della città, così come accade in tutti i comuni costieri sversano in mare.

Nei giorni scorsi la Menichino è stata accompagnata dal referente del settore manutentivo dell’ente sui luoghi in cui insistono tali scarichi.

In quella sede, con pazienza e competenza, è stato spiegato da dove provengono le acque e come agiscono i sistemi di raccolta.

Ed è bene evidenziare su questo aspetto alcune cose.

Ad Amantea il sistema fognario è separato dalla raccolta delle acque piovane.

Ma non si può pretendere che le acque piovane che vengono immesse nei tombini e successivamente nelle vasche di smistamento siano “acque da bere”.

Si tratta di acque che provengono dalla strada e che stagnano per lungo tempo nelle condotte.

 

Tecnicamente vengono definite “acque marce”.

Sono acque non inquinanti che vengono sversate a mare o lungo i corsi fluviali, così come accade in natura.

Se piove e l’acqua si accumula lungo una strada, grazie alla naturale pendenza verso il mare, tale accumulo di acqua prima o poi raggiungerà sempre il mare, portando con sé ciò che incontra lungo il cammino.

Ecco perché non si può parlare di inquinamento.

Basta con le menzogne.

 

Non si può mistificare la realtà agli occhi della cittadinanza per raggranellare qualche consenso a destra e a manca.

La verità dei fatti è che si preferisce distogliere l’attenzione dal confronto politico, spostandolo su fatti certamente meno rilevanti.

Nel corso di questi mesi abbiamo “apprezzato” l’approccio della Menichino nella gestione della cosa pubblica che ha puntualmente attaccato e criticato dipendenti comunali, amministratori di maggioranza e minoranza, operatori dell’informazione e forze dell’ordine, spostando il dibattito sullo scontro personale.

 

Non una soluzione, non una proposta. Non è questo che merita Amantea.

E non è questo il piano sul quale vogliamo costruire il futuro della comunità, nostro e delle generazioni che verranno.

Il Movimento 5 stelle, e principalmente Francesca Menichino, dovrebbero imparare il senso di alcuni vocaboli che in Politica sono di primaria importanza.

Ci riferiamo al confronto e al dibattito.

Ma lo abbiamo appreso che non è così da ciò che è accaduto di recente a Roma: i pentastellati adottano due pesi e due misure a seconda delle circostanze.

Invocano lo streaming salvo poi rintanarsi nelle trattorie vicine al Campidoglio; chiedono trasparenza e poi omettono notizie e informazioni; si professano liberi e poi obbediscono a chi invia loro un messaggio o una mail.

E questo nessuno lo può smentire.

La Politica è un’altra cosa.

Lista Rosa Arcobaleno

Pubblicato in Politica

Oggi ne abbiamo la certezza.

Dopo lo sversamento avvenuto il 24 agosto dallo scarico presente alla fine del lungomare lato sud conteneva reflui fognari. il Consigliere di minoranza Menichino chiede che il vicesindaco smetta di prendere in giro i cittadini

 

 

Lo hanno stabilito le analisi del liquido prelevato dalla guardia costiera che parlano di presenza di reflui e di sostanze quali “escherichia coli” compatibili con la presenza di materiale organico.

In sostanza in quei liquidi c’era fogna ed è stato già notificato un verbale amministrativo con relativa sanzione il 4 ottobre scorso al Sindaco e all’ingegnere Pileggi.

E’ inutile che il vicesindaco neghi la realtà e parli di acque piovane.

Il problema della commistione tra acque bianche e fogna ad Amantea è atavico, e forse non c’è un cittadino che non abbia sentito almeno una volta la puzza di fogna alla fine del lungomare provenire dal solito scarico, da dove anche negli ultimi giorni abbiamo assistito a ingenti e ripetuti sversamenti verso il mare.

Noi così come la persona maltrattata nei giorni scorsi in Comune.

Ieri sera sono intervenuti i vigili che hanno constatato la puzza e hanno fatto una relazione di servizio, oggi è intervenuta la guardia costiera che ha fatto anche i prelievi del caso.

Aspettiamo per verificare nuovamente le analisi, ma in ogni caso un problema c’è e va risolto.

Stamattina poi abbiamo anche effettuato insieme ai tecnici comunali un sopralluogo sulla vasca esistente sul lungomare all’altezza di Via Baldacchini dove c’è la raccolta delle acque piovane, ma dove a nostro avviso, visti i fatti e i dati, potrebbero confluire anche acque nere.

Abbiamo poi fatto richiesta di un sopralluogo generale sulle mappature e sulle condutture sia delle acque piovane che delle fogne, con un nostro tecnico in modo da potere predisporre proposte concrete al fine di separare acque bianche e acque nere ed escogitare i metodi per rintracciare gli scarichi abusivi, anche in collaborazione con la guardia costiera.

Tale sopralluogo è già fissato per sabato prossimo alle nove, invitiamo i cittadini che vogliano partecipare e forniamo un numero di telefono a cui potrete continuare fare in ogni momento le segnalazioni di sversamenti sospetti: 3662804182.

Diventare “sentinelle” del proprio territorio è fondamentale, tanti lo hanno capito ormai: non si tratta di mettersi contro qualcuno, ma di essere uniti per salvare l’ambiente, la salute ed il futuro.

Ne abbiamo tutti il dovere ma solo uniti ci riusciremo e dobbiamo farlo per tempo, senza aspettare un’altra estate, e senza lasciarci prendere in giro da chi pur avendo precise responsabilità amministrative nasconde la realtà ed evita di affrontare questo serissimo problema in presenza del quale non potrà esserci turismo ad Amantea.

 

Francesca Menichino Consigliera del M5s

 

Il VIDEO

BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy