Non siamo tutti eguali.
Tra di noi ci sono i migliori.
Uno di questi è sicuramente Francesca Policicchio, la consigliera comunale che ha “elegantemente” ceduto il suo posto di assessore al fine di far rientrare in giunta Rocco Giusta.
Ma oggi che viene pubblicata la sua ultima delibera, la numero 9 del 22 gennaio avente ad oggetto:Presa d’atto rinuncia indennità di carica assessore comunale Policicchio Francesca . Devoluzione”, ci sembra doveroso segnalarne il pregevole comportamento,
Della delibera Francesca è la proponente.
Con essa la giunta prende atto della nota n 2309 del 30 11,2017 con la quale l’assessore alle politiche sociali Francesca Policicchio ha dichiarato di voler rinunciare alle sua indennità di carica destinando l’intero importo all’acquisto di due defibrilatori e ad iniziative ed acquisti di carattere sociale, scolastico e ludico-ricreativo per bambini con bisogni specifici.
Un gesto d’amore, di grande amore.
Ecco le sue parole: “In questo particolare momento di difficoltà economiche avvertite nella nostra realtà economico-sociale, era doveroso rinunciare a qualcosa.
In particolare era dovuto per me che gestivo i servizi sociali proprio per il ruolo che mi permetteva di cogliere pienamente i problemi dei miei amministrati.
Non invoco apprezzamenti di sorta per un gesto istintivo quale è il mio.
Un gesto dettato dal cuore.
Un gesto di responsabilità verso la città.
Non voglio elogi, tanto più da chi sa soltanto screditare e disprezzare.
Mi aspetto soltanto che altri ripetano nel loro servizio e nella loro esistenza questo piccolo esempio di vita”
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Pacheco era un ragazzo semplice e buono che sorrideva a tutti, quello che dava un buongiorno sincero e leale, l’amico di tutta Amantea.
Tra i primi a ricordarlo Francesca Policicchio con questa nota:
“Oggi Amantea piange...
Piange il sorriso di un amico , l'amico di tutti.
Francesco non era solo un ragazzo speciale , era l'amico e compagno di tutta la comunità.
Simbolo di forza e generosità con voglia e gioia di vivere in ogni momento della giornata.
Un angelo volato troppo presto in cielo e un esempio per tutti noi.
Provo oggi un immenso dolore per la sua prematura scomparsa e sono molto vicino alla sua famiglia in questo triste momento.
Francesco se ne va lasciando in noi , non solo un grande ricordo ma , anche un grande insegnamento , quello che nella vita si può superare tutto, con la forza e il sorriso...e lui era così.
Chiederò personalmente al sindaco e a tutto il consiglio comunale di promuovere qualche iniziativa affinché il ricordo del grande Francesco possa continuare a vivere nei nostri cuori.
Policicchio Francesca ,assessore alle politiche sociali.
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La dichiarazione di Francesca Policicchio alla rinuncia della consistente indennità di assessore e di Robert Aloisio che ha anche rinunciato alla indennità di consigliere comunale sono rimaste, al momento, lettera morta.
Perché nessuna presa d’atto, nessuna accettazione?
Forse dipende dalla mancanza del segretario?
Riteniamo di poter escludere che ci siamo ragioni di ordine politico, come è stato inopinatamente sussurrato, ma non possiamo escludere che , al contrario, come si dice, dietro questo ritardo ci siano problemi di ordine contabile, amministrativo e fiscale.
Sappiamo che il dlgs 267/200 nei suoi articoli 82 comma 1( Indennità) e seguenti stabilisce che spetta una indennità di funzione per il sindaco nonché per i componenti degli organi esecutivi dei comuni.
E sappiamo ancora che ai sensi del comma 2 i consiglieri comunali hanno diritto di percepire, nei limiti fissati dal presente capo, un gettone di presenza per la partecipazione a consigli ed alle commissioni.
Anche il regolamento di cui al comma 11 del citato articolo laddove dispone che esso ne stabilisce termini e modalità, lascia intuire che si impone la adozione di un atto, atteso che il regolamento non dispone in ordine alla rinuncia
Il successivo articolo 84 dispone inoltre che Agli amministratori che, in ragione del loro mandato, si rechino fuori del capoluogo del comune ove ha sede il rispettivo ente, previa autorizzazione del capo dell'amministrazione, nel caso di componenti degli organi esecutivi, ovvero del presidente del consiglio, nel caso di consiglieri, è dovuto esclusivamente il rimborso delle spese di viaggio effettivamente sostenute nella misura fissata con decreto del Ministro dell'interno e del Ministro dell'economia e delle finanze, d'intesa con la Conferenza Stato-città ed autonomie locali.
Ora occorre decidere.
La Policicchio e l’Aloisio intendono rinunciare a monte alle loro indennità evitando che le stesse costituiscano reddito e quindi siano assoggettate ad irpef?
Bene. Se è così le somme stesse restano nella piena e totale disponibilità dell’ente che disporrà come e dove utilizzarle.
Se invece l’obbiettivo è rigido, e cioè, davvero, la Policicchio e l’Aloisio vogliono direttamente utilizzare le somme stesse per le esigenze di solidarietà sociale, esiste, ci sembra, una sola alternativa che è quella che per poter disporre delle somme corrispondenti alla loro indennità dovranno prima incassarle sottoponendole così alle ritenute Irpef.
Questo significa che in tal modo si ridurrà l’importo afferibile al sociale.
Ma in tal modo dovranno poi rendere il conto morale del loro operato.
Insomma un bel pasticcio!
Restiamo in attesa di nuove da parte dell’amministrazione , felici di essere eventualmente smentiti.
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Iacchitè pubblica la seguente lettera firmata pervenutale da Amantea:
“Gentile direttore, alla luce dell’ultimo consiglio comunale di Amantea, si è visto un barlume di luce in fondo al tunnel. ( ?)
Il consigliere comunale Aloisio e l’assessore Policicchio hanno letto un comunicato, dicendo in pratica che rinunciano il primo al gettone di presenza e la seconda all’indennità di assessore alle politiche sociali.
Resisi conto che il Comune reca(?) in uno stato profondo di dissesto, lasciano i loro emolumenti per donarli alle famiglie disagiate e bisognose di Amantea.
A mio avviso è un gesto nobile da non sottovalutare ed è giusto dargli il richiamo(?) che merita.
Dall’altro lato, nei giorni seguenti il comunicato, pare che tale atto non sia stato gradito ai più della maggioranza.(?)
Le motivazioni possono essere le più disparate, ma da parecchi che fanno capo al Pd cosentino, un minimo di coscienza me lo sarei aspettato(?).
La invito ad una riflessione, conoscendo la sua moralità e serietà, per poter meglio approfondire la situazione, visto che lei più volte ha dedicato alla giunta Pizzino/La Rupa articoli in merito”.
Lettera firmata
NdR.Sarebbe interessante sapere il nome dell’autore/autrice per chiedere quantomeno:
- A quale tunnel si riferisca.
- Cosa intenda quando dice che il “ comune reca”.
- Cosa intenda quando parla di richiamo,” intende l’accezione di “Sollecitazione d'intervento o d'aiuto” o forse quella di “Ordine di rientro o ritorno?
- Chi sono i componenti della maggioranza ( i più, peraltro) a cui tale atto non è stato gradito?
- Quali sarebbero state “Le motivazioni più disparate”?
- Chi sono i “ parecchi che fanno capo al Pd cosentino” dai quali l’autore/autrice si sarebbe aspettato “ un minimo di coscienza”
- Quale riflessione avrebbe suggerito a Iacchitè per “meglio approfondire la situazione”
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Un interesse concreto verso la risoluzione delle problematiche che affliggono la città nel suo insieme. Il consigliere di maggioranza Francesca Policicchio garantisce, nel rispetto dei ruoli, il proprio impegno e la propria presenza nella squadra che è al momento impegnata nella gestione della cosa pubblica, con a capo il sindaco Mario Pizzino.
«Dal primo giorno in cui mi sono state assegnate le deleghe assessorili – rimarca la Policicchio – e precisamente quella relativa alla cooperazione dei servizi sociale e del lavoro mi sono messa all’opera per poter dare un forte contributo a tutta la popolazione, con particolare attenzione verso i soggetti svantaggiati e quindi più bisognosi. Sono soprattutto loro che necessitano di un sostegno da parte dell’ente pubblico. Le difficoltà, da questo punto di vista, sono evidenti e spaziano dall’assistenza alla ricerca di un occupazione. È in questa visione che svolgerò il mio ruolo, senza condizionamento alcuno e nell’aiuto al prossimo. Ritengo che la politica non debba essere sinonimo di una corsa alla poltrona, ma deve avere come unico scopo il bene comune. In questo momento la nostra giunta è sprovvista di un assessore il quale spero venga nominato con urgenza, considerato il vasto territorio cui l’esecutivo è chiamato a dare risposta. Spero che la nuova nomina venga fatta nel più breve tempo possibile, seguendo i criteri già utilizzati in passato. Ed in questo ragionamento, sia chiaro, non vi sono strumentalizzazioni politiche di nessun genere».
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Si! Ci sono tante cose che non vanno ad Amantea. Ed io sono uno di quelli che lo racconta
Ci sono tante scelte non solo opinabili ed infelici ma addirittura aberranti
Ci sono tante mancate scelte pur doverose .
Ci sono tanti sogni infranti all’altare della ipocrisia e della mediocrità.
Ma ci sono anche cose buone che nascono talvolta quasi per caso e certe volte per impulso di consiglieri che si sono prestati da poco alla vita politica di Amantea
E’ il caso, questo, della consigliera Francesca Policicchio che , come dice un famoso giornalista ha “Fortemente” voluto la adozione della delibera di giunta n 17 del 18.7.2017 “Progetto “Pacchi alimentari per famiglie bisognose”
E’ stato richiesto un finanziamento di 30 mila euro per l’acquisto di pacchi alimentari per le famiglie bisognose”
La giunta ha deciso di avere attenzione alle disponibilità della Riserva Fondo Lire U.N.R.R.A.
Il ministro dell’Interno ha emanato la direttiva del data 14 aprile 2017 registrata alla Corte dei Conti il 27 aprile 2017, emanata ai sensi dell’art. 8 del d.P.C.M. 20 ottobre 1994, n.755
La direttiva ha disposto che per l’anno in corso i proventi derivanti dalla gestione del patrimonio della Riserva ed ogni altra somma della Riserva stessa per euro 1.800.000,00 siano destinati a programmi socio assistenziali aventi come destinatari soggetti cittadini italiani e stranieri in possesso di regolare titolo di permanenza in Italia che si trovano in condizione di marginalità sociale ed in stato di bisogno, diretti a fornire servizi di accoglienza abitativa, di assistenza ai senza fissa dimora, di distribuzione di alimenti.
Un servizio che durerà un anno e che sarà fatto con la necessaria discrezione
Un pacco per la intera famiglia avente bisogno e che starà insieme .
Pasta, olio, pelati, legumi, latte, zucchero, caffè ed altro.
Una buona cosa alla quale farne seguire altre.
Ed altre sono allo studio da parte del sindaco e della Giunta
Ma ne parleremo.
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