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giuseppe-aieta-1080x675Dalla Pagina ufficiale del consigliere regionale Giuseppe Aieta

“Sono indagato dall’Autorità Giudiziaria.

A seguito della notifica della proroga di indagini preliminari a mio carico, pochi giorni addietro – per il tramite del mio difensore di fiducia – avevo richiesto all’Autorità Giudiziaria inquirente di essere ascoltato in ordine ad ogni eventuale contestazione.

In data odierna, previo appuntamento, mi sono recato presso la Procura della Repubblica di Paola per essere ascoltato.
È in tale circostanza che ho appreso di essere indagato per corruzione unitamente all’Avv. Pino Capalbo, Sindaco di Acri, al dott. Giovanni Pirillo, Sindaco di Longobucco, al dott. Giuseppe Chiaradia, titolare di una casa di riposo sita in Corigliano – Rossano ed al sig. Emilio Morelli di Roggiano.

Ritengo allora necessario e doveroso chiarire la vicenda, pubblicando integralmente le contestazioni mosse nei confronti della mia persona, per dovere di trasparenza che la funzione che ricopro mi impone.
Ho spiegato e chiarito all’Autorità Giudiziaria ogni contestazione punto per punto.

Continuerò – come la mia storia umana e politica dimostra – ad impegnarmi nelle giuste battaglie politiche con la determinazione di sempre, così come continuerò ad avere pieno rispetto e fiducia nei confronti della magistratura.

Al fine di evitare che questa vicenda possa sortire strumentalizzazioni, preannuncio la mia decisione di autosospendermi dal Partito Democratico, fino a quando non sarà chiarita la mia posizione.
Con la consapevolezza che questo accadrà”.

Fonte notizia

Pubblicato in Alto Tirreno

Questa la nota:

“Sulla questione legata all’ insabbiamento del porto di Amantea, che abbiamo denunciato qualche giorno addietro con dovizia di particolari e fotografie, registriamo il prezioso intervento dei Commissari prefettizi che hanno accolto con sensibilità la gravità del problema.

Allo stesso tempo ci è parso interessante ma tardivo l’intervento fatto dal Consigliere Regionale del PD Aieta, che ha inteso cavalcare la vicenda, dichiarando di portare il problema all’attenzione del presidente della giunta regionale.

 

A questo punto invitiamo l’On Aieta a partecipare alla trasmissione televisiva “i fatti in diretta” dell’Emittente LaC, che si terrà il prossimo mercoledì proprio dal porto di Amantea e a dare il suo contributo per una escalation del problema a livello regionale.

 

Noi intanto abbiamo già programmato sulla vicenda, grazie l’On. Giuseppe Graziano, un’interrogazione a risposta immediata direttamente al presidente Oliverio lunedì prossimo.

 

L’evoluzione di questa battaglia dimostra che l’attenzione politica che mettiamo in campo ogni giorno per la Città di Amantea, continua a produrre i suoi effetti, laddove incontra poi una macchina amministrativa capace di cogliere gli stimoli e che proattivamente affronta i temi sul tavolo e tenta di risolverli.

Non possiamo, dunque, che rallegrarci di quanto stia avvenendo, attenderemo fiduciosi il corso degli eventi e rimarremo al servizio della Comunità, con la passione e l’impegno che ormai tutti i cittadini di Amantea hanno avuto modo di toccare con mano ed apprezzare nel corso di questi anni.

Infine, ci corre l’obbligo, di ringraziare la Dott.ssa Greco e il Sub Commissario Ghionna per il loro tempestivo intervento che, siamo sicuri, porterà finalmente alla soluzione definitiva del problema".

 

Vincenzo Lazzaroli

Riceviamo la nota stampa del commissario Emanuela Greco:

 

«È indubbio – evidenzia la dottoressa Greco – che le mareggiate che hanno avuto luogo nello scorso mese di gennaio hanno provocato non pochi danni e conseguenze per il territorio.

 

In data 1 febbraio, inoltre, è pervenuta una relazione della Delegazione di spiaggia della Guardia Costiera di Amantea dalla quale risulta che i marosi che si sono abbattuti sul litorale nepetino hanno generato un ulteriore innalzamento del livello di insabbiamento del fondale marino situato all’imboccatura del porto turistico: una circostanza che tuttora non consente l’ingresso e l’uscita delle unità navali presenti al suo interno.

 

Una questione che va affrontata in maniera rapida, considerando che molti pescatori non hanno forme reddituali alternative. In questa fase di restrizione economica non possiamo permettere che vengano meno le condizioni per poter lavorare in sicurezza e tranquillità.

 

Un ragionamento che assume ancor maggiore rilevanza se si considerano le preoccupazioni di coloro che hanno affrontato mutui e finanziamenti per mettere in acqua una barca e favorire così la crescita ed il benessere della propria famiglia.

Partendo da questo scenario e valutando tutte le possibili alternative abbiamo ritenuto doveroso tutelare le attività economiche e gli imprenditori che possono sopravvivere solo in presenza di un porto aperto e funzionante.

Di concerto con i sub commissari Ugo Dattis e Marco Ghionna, ho dato mandato al responsabile dell’Ufficio tecnico comunale affinché intervenga, in via di somma urgenza, per rimuovere il banco di sabbia posto all’ingresso dell’attracco, selezionando una ditta da individuare tra quelle inserite nella “White list” della Prefettura, fermo restando il rispetto degli obblighi di trasparenza e rotazione.

Al contempo abbiamo richiesto alla Regione Calabria di inserire il comune di Amantea tra quelli che hanno subito danni a seguito delle condizioni meteorologiche del 22, 23 e 24 gennaio scorso e di coprire le spese sostenute dall’ente per gli interventi legati a quell’emergenza.

A tal proposito mi sento di porgere un giusto ringraziamento al presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, alla commissione bilancio dello stesso ente presieduta da Giuseppe Aieta ed al capo dipartimento della Protezione civile Carlo Tansi per l’attenzione che hanno inteso riservare al comune di Amantea così come a tutti gli altri centri interessati dalle recenti avversità.

Ma non è tutto.

È nostra ferma intenzione risolvere definitivamente la vicenda dell’insabbiamento: cercheremo di non lasciarci sfuggire l’occasione di utilizzare i fondi resi disponibili dai bandi regionali per l’adeguamento dei siti portuali.

Non bisogna dimenticare che molte altre infrastrutture di questo genere hanno brillantemente superato questo problema.

Cercheremo di compiere lo stesso percorso virtuoso».

Ci avevano provato nel 2005 e nel 2006, dice il sindaco, e ora ci riprovano. Basta!

Poi dichiara “Sia ben chiaro che se lo Stato dovesse alzare bandiera bianca e fare un passo indietro, io ne farò uno avanti con tutte le conseguenze che questo comporterà per la tenuta democratica di una Città che vuole vivere serena e che pretende il rafforzamento dei presidi di legalità e non la resa dello Stato”

E’ duro e determinato il sindaco di Cetraro, Giuseppe Aieta,  rispetto all’ipotesi di soppressione della storica Brigata della Guardia di Finanza della cittadina tirrenica

E prosegue “Voglio subito chiarire che la mia non è  una difesa d'ufficio per motivi di prestigio campanilistico, non ho mai ragionato facendomi condizionare dal perimetro urbano. Non l’ho fatto con l’Ospedale ,  non lo farò con la Brigata della Guardia di Finanza. Ma così come per l’Ospedale – oggettivamente una Città Ospedaliera unica in Calabria – la GdF svolge una preziosa attività in un comprensorio debole socialmente, crocevia di dinamiche criminali tra Calabria e Campania, dove insiste il più importante Porto Turistico da Salerno a Reggio Calabria. 

E’ davvero difficile assistere inermi alla spoliazione che lo Stato sta facendo dei suoi presidi al servizio dei cittadini e della comunità.”

Pubblicato in Cetraro

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa

AMANTEA (CS), martedì 14 gennaio 2014 – Che i proiettili contenuti in una busta e le parole ancora più brutali che li hanno accompagnati, possano non fermare l’impegno ed il lavoro di un cittadino chiamato democraticamente a governare la cosa pubblica in un momento in cui fare il Sindaco non è per nulla cosa facile.

È quanto dichiara l’On. Mario PIRILLO nell’esprimere solidarietà al Sindaco di Cetraro Giuseppe AIETA, destinatario, nei giorni scorsi di messaggi minatori.

Esprimo la più totale vicinanza – dichiara l’Europarlamentare PIRILLO - al Sindaco di Cetraro Giuseppe AIETA, vittima di un vile atto intimidatorio. Da troppo tempo Amministratori responsabili e coscienziosi scontano il prezzo più alto per percorrere le strade della legalità e della giustizia sociale. Sentimenti di amicizia mi legano al caro Giuseppe, al quale va tutto il mio appoggio e la mia solidarietà. È da riconoscere – aggiunge - fare il Sindaco in un momento difficile come quello che l’Italia ed in particolar modo il Mezzogiorno sta attraversando per via della crisi economica, della distanza che sembra essersi creata tra cittadini ed istituzioni, e delle difficoltà che un Comune oggi come non mai è costretto a fronteggiare, non è per nulla cosa facile. Ai Sindaci andrebbe mostrata, quotidianamente, vicinanza e solidarietà per un impegno che non risparmia da energie e preoccupazioni. Al Primo Cittadino di Cetraro, Giuseppe AIETA giunga il messaggio di solidarietà di chi crede che le autorità competenti riusciranno a fare chiarezza su episodi che non devono ripetersi e che devono trovare unite le comunità nella necessaria reazione civile.

La prima solidarietà è quella espressa dall’UDC con il seguente comunicato stampa del 13 gennaio

“A nome mio personale, del Segretario cittadino dell’UDC Giovanni Aloe, del Coordinatore dei Giovani del nostro partito Biagio Miraglia, di tutti gli iscritti all’UDC di Amantea e del Capogruppo in seno al Consiglio Comunale di Amantea Pasquale Ruggiero, esprimo la più sincera vicinanza al Sindaco di Cetraro Giuseppe Aieta.

Al vile gesto subito dal Sindaco Aieta, nella giornata di ieri, le istituzioni, nel proprio insieme, debbono rispondere con fermezza, decisione e tempestività.

Ci auguriamo vivamente che la gente per bene della nostra provincia e della nostra regione - che senza ombra di dubbio rappresentano la stragrande maggioranza dei calabresi - sentano il dovere di esprimere con forza la loro solidarietà a un corregionale impegnato nel governo della città di Cetraro, peraltro duramente colpita il 21 giugno 1980 anche dall’omicidio dell’ex Sindaco Giannino Losardo.

Auspichiamo che nel più breve tempo possibile possano essere assicurati alla giustizia i responsabili di tale gravissimo atto che oltre a minare la serenità del Sindaco Aieta e dalla sua famiglia, minacciano pesantemente la tenuta democratica e la libertà dei cittadini di Cetraro.

Infine, un invito al Sindaco Giuseppe Aieta ad andare avanti nella consapevolezza che agli uomini migliori della nostra terra spetta il compito di guidare la Calabria verso il riscatto sociale, culturale ed economico. Analoga solidarietà e uguale incitamento lo rivolgiamo all’intero Consiglio Comunale di Cetraro.      

                                                                            Il Consigliere Comunale Gianfranco Suriano

                                                                                           (Portavoce UDC Amantea)  

A seguire oggi 14 gennaio il comunicato dell’amministrazione comunale. Ecco il testo

A nome mio personale e dell’amministrazione comunale esprimo affettuosa vicinanza e solidarietà all’amico Giuseppe Aieta, sindaco di Cetraro. L’intimidazione subita, che inquieta e indigna le forze sane della società, è l’ennesimo attentato perpetrato ai danni di un amministratore pubblico della nostra terra. Siamo certi che tale deprecabile atto, sul quale ci auguriamo facciano piena luce la Magistratura e le forze dell’ordine, non intaccherà il suo prezioso lavoro sul campo a difesa della legalità e del vivere civile.

Michele Vadacchino

Sindaco del Comune di Amantea (Cs)

«Gli errori che hai fatto li pagherai con la vita»

E’ questo il messaggio rinvenuto ieri domenica 12 gennaio nella busta inviata al sindaco di Cetraro Giuseppe Aieta.

Una busta che sarebbe stata indirizzata a casa del primo cittadino e pervenuta addirittura di domenica nelle mani del sindaco che la ha aperta

Immediata la denuncia alle forze dell’ordine che hanno iniziato le indagini aperte in ogni direzione

All’interno della busta una cartuccia caricata a pallettoni e un proiettile calibro 9x21.

E’ la prima volta che viene fatto oggetto di una minaccia così pesante.

Il sindaco opportunamente non ha rilasciato immediatamente dopo l’evento dichiarazioni.

Intanto la immediata convocazione per oggi lunedì 13 gennaio di un  consiglio comunale straordinario ed urgente.

Immediata e uniforme la solidarietà dal mondo politico.

Ad iniziare da quella espressa dalla giunta, i consiglieri comunali e tutte le forze politiche di maggioranza e di minoranza” del Comune di Cetraro con la nota nella quale si legge: “Questo spregevole atto oltre ad indignare le coscienze di tutti i cetraresi, non fermerà la difficile azione di rilancio economico e sociale della Città che in questi anni è stata intrapresa dal sindaco Aieta, a cominciare dalle tante battaglie condotte per la difesa della legalità, della trasparenza e della moralità. Tutte le forze politiche, come sempre, non si lasceranno intimidire da un atto così vile e proditorio ed, in difesa delle istituzioni, hanno già chiesto ed ottenuto per domani la convocazione di un Consiglio comunale straordinario ed urgente, per valutare insieme le iniziative da intraprendere contro la criminalità ed ogni forma di violenza nella nostra città”. 

“Data la gravità del fatto - conclude la nota - il Civico consesso, investirà le istituzioni ad ogni livello, affinchè si faccia piena luce su questo delittuoso episodio”.

Non è esclusa la presenza a Cetraro della commissione parlamentare antimafia. Ne ha dato notizia il segretario del partito socialista calabrese Luigi Incarnato dopo aver sentito l’onorevole Di Lello

Pubblicato in Cetraro
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