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disinteressatamente , cosi come è iniziata, l’avventura, perché di “avventura” si è trattata quella di Monica Sabatino, Sindaca inadeguata per una Città come Amantea.

 

Non sapremo mai, se di un capriccio si è trattato, o di un calcolo meccanico di un “ mago Zurlì “alias “ volontario civico “, fuori dal tempo, nel mentre regnano : internet, face book, twitter, affinchè questa figliol prodiga potesse assurgere agli onori della politica.

Tutto iniziò con l’aumento al massimo possibile dell’indennità di carica di Sindaco ed assessori, primo atto politico rilevante dell’ amministrazione Sabatino & C. , nel mentre nella nostra Città centinaia di famiglie arrancavano per arrivare alla fine del mese e centinaia di giovani laureati e diplomati vagavano in cerca di un lavoro; per proseguire poi con la devoluzione del mutuo contratto dall’amministrazione “ Tonnara “ per l’ammodernamento del lungomare cittadino, verso opere minori, irrilevanti rispetto al “ Lungomare “, infischiandosene di una raccolta di migliaia di firme popolari a sostegno di questa opera strategica per lo sviluppo di una cittadina turistica qual è Amantea.

Per passare poi attraverso errori ed orrori, che hanno fatto di Amantea una cenerentola regionale e nazionale.

E’ finita con il documento di dimissioni di nove consiglieri comunali, la maggioranza in seno al consiglio e la stragrande maggioranza della Città, stanca ormai di una guida dimostratasi sin da subito alla prova dei fatti, non all’altezza del ruolo da ricoprire : superficiale, approssimativa, impreparata.

Dei nove consiglieri sottoscrittori delle dimissioni, ben quattro provenivano dai banchi della maggioranza due donne e due uomini che hanno trovato il coraggio civile di staccare la spina ad una amministrazione oramai alla deriva, “ ammesso che una bussola l’abbiano mai avuta “, evidentemente come abbiamo avuto modo di scrivere sette giorni fa, non si è trattato di rami secchi mai di petali stanchi di restare attaccati ad uno stelo arrogante ed egoista-

Il prezzo più alto sarà come sempre pagato dai cittadini : due anni e mezzo persi, in cui il tempo è fattore determinante per la crescita e lo sviluppo, in un periodo di cosi grande crisi, occorrevano ben altri cervelli e ben altre esperienze.

Occorrerà rimboccarsi le maniche, per tirare fuori Amantea dalla palude, in cui si è cacciata in questo periodo, occorrerà ridare fiducia ai cittadini nelle istituzioni, occorrerà scegliere con oculatezza quando nella prossima primavera saremo chiamati a dare ad Amantea un nuovo governo.

Un giuoco di squadra sarà necessario, consapevoli delle grandi difficoltà in cui dovrà partire la prossima amministrazione comunale.

E’ dalla nostra storia che dovremo tirare fuori la forza le energie necessarie ed indispensabili per risalire la china in cui ci troviamo.                                                                                            

Questi due anni e mezzo non hanno lasciato traccia, non un qualcosa da lasciare ai posteri, solo una rosa appassita velocemente ed un arcobaleno che ha perso i suoi originari colori.

 

Nulla da lasciare alla Storia,                                                  Insieme per la Città

                                                                                              Il Gruppo Consiliare

I rappresentanti dei gruppi consiliari “La Nuova Primavera”, M5s, “Insieme per la Città” e Misto ci hanno inviato il seguente comunicato stampa:

 

“In forma pubblica nella sala Consiliare del Comune di Amantea, ieri pomeriggio si sono riuniti i Gruppi Consiliari della minoranza del Consiglio Comunale cittadino.

 

“Da due settimane abbiamo appreso, solo dai giornali e nel silenzio della maggioranza, la notizia relativa al NO pronunciato dalla cassa Depositi e Prestiti ai mutui che il comune di Amantea aveva richiesto per finanziare alcune opere pubbliche.

 

La richiesta di 2.930.000 euro è stata rigettata totalmente.

Alleghiamo il deliberato che risale alle delibere di Consiglio del 18 e del 30 novembre con il prospetto dei mutui richiesti.

Si tratta di una situazione senza precedenti visto che non era mai accaduto che la Cassa negasse finanziamenti al nostro Ente.

Dopo avere appreso la notizia, in maniera autonoma diversi consiglieri, in particolare la consigliera Veltri, il consigliere Ruggiero e la consigliera del M5s Menichino, avevano formulato accessi agli atti che sono rimasti allo stato inevasi.

 

Hanno poi deciso di incontrarsi per agire utilizzando gli strumenti messi a disposizione dalla legge e dai Regolamenti.

“E’ necessario valutare una situazione che non ha precedenti nella storia politico-amministrativa della città di Amantea.

Una situazione che pone diversi ordini di problemi, perché ovviamente non solo non si potranno fare le opere programmate ma nemmeno completare quelle già in corso.

Né è possibile attingere alle risorse ordinarie che sono già insufficienti per le esigenze che riguardano l’ordinaria manutenzione, anche solo delle strade che sembrano colabrodi.

La gravità va anche al di là dei mutui e riguarda la complessiva situazione debitoria del comune di Amantea.

Forse questa situazione incide anche sulla difficoltà di trovare una banca che voglia gestire i conti del comune?

 

Per chi non lo sapesse infatti il 31 dicembre scorso è scaduta la convenzione di Tesoreria con Banca Carime e nè la Carime nè altre banche hanno partecipato alle diverse procedure di gara che sono andate tutte deserte.

Si va avanti in regime di “prorogatio” che ovviamente non consentirà ulteriori anticipazioni che nella recente gestione dei conti rappresentavano la misura di salvezza cui la ragioneria è ricorsa sin troppo di frequente.

“Riteniamo come continuiamo a ripetere inascoltati- affermano i Gruppi di minoranza- che la situazione sia gravissima.

Ed è per questo che abbiamo deciso di utilizzare alcuni strumenti previsti dalla legge per mettere la maggioranza di fronte alle sue responsabilità, strumenti che formalizzeremo nei prossimi giorni.

Non è davvero più possibile ad Amantea andare avanti così.”

Gruppo consiliare “La Nuova Primavera”

Gruppo consiliare M5s

Gruppo consiliare “insieme per la Città”

Gruppo consiliare Misto

 

Nella Foto da sinistra Veltri, Menichino, Mazzei , Ruggiero

Mutui 8nov 2015

Pubblicato in Cronaca

Dopo Gianfranco Suriano che scriveva “Da indiscrezioni sembrerebbe che sia in atto da parte di alcuni nostri amministratori comunali una forte pressione per far sì che questa tutela non venga inserita nel bando di prossima emanazione come invece avviene, in questi casi, in tantissimi Comuni in tutta Italia.

 

Se questo fosse vero, sarebbero purtroppo confermate le voci che da mesi circolano in Città che vedono soprattutto i componenti della Giunta comunale alla spasmodica ricerca di soluzioni lavorative per sistemare amici “politicamente” vicini, parenti e propri elettori” e che rivolgeva “ un accorato appello a tutti i componenti del Consiglio comunale che evidentemente sono animati da valori di equità, giustizia sociale, correttezza amministrativa affinché si adoperino, con ogni mezzo lecito, per evitare tale ingiustizia e il consumarsi nella nostra Città, già gravemente martoriata da eventi criminosi, di pratiche amministrative immorali e assolutamente non edificanti che contribuiscono, purtroppo, a scoraggiare tutti quei cittadini che credono nel ruolo imparziale e onesto dell’amministratore pubblico e delle Istituzioni nel loro complesso”, ecco che i consiglieri Sante Mazzei, Concetta Veltri, Bruno Miriam e Sergio Ruggiero intervengono ed inviano al sindaco ed all’assessore al lavoro la seguente nota assunta al protocollo Prot. Comunale n 4204 del 04.03.2015:

 

SALVAGUARDIA DEGLI AUSILIARI DEL TRAFFICO

Nell’apprendere l’imminenza della pubblicazione del nuovo bando di gara per l’affidamento del servizio di gestione dei parcheggi a pagamento, gli scriventi esprimono profonda preoccupazione circa il destino lavorativo degli ausiliari al traffico attualmente in servizio nel Nostro Comune.

A tal proposito si rammenta che il bando precedente conteneva una clausola di salvaguardia per gli ausiliari già impegnati nel servizio, impegno che ha reso possibile acquisire specifiche competenze da parte degli stessi operatori.

La salvaguardia rappresenta una misura prevista da diversi Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro, normalmente pensata proprio per garantire il mantenimento dei posti, tutelare i livelli occupazionali ed evitare strumentalizzazioni di carattere clientelare.

L’eliminazione della clausola di tutela in questione lederebbe dunque un principio di giustizia sociale, e mortificherebbe le aspettative di persone, donne e uomini, che da anni compiono con impegno e dedizione il proprio lavoro, contribuendo all’ordine e al decoro di Amantea e Campora san Giovanni.                

 

Ricordiamo peraltro che i soggetti interessati, soprattutto nella prima fase di avviamento dei parcheggi a pagamento, a causa dello svolgimento delle proprie funzioni hanno subito aggressioni e minacce in più di una circostanza, pagando un tributo personale all’istituzione di un servizio tanto utile alla collettività e all’Ente comunale.

Si comprende dunque, quanto sia opportuno e soprattutto giusto confermare nel prossimo bando di gara la salvaguardia di che trattasi.

Amantea 04.03.2014 Sante Mazzei, Concetta Veltri, Bruno Miriam e Sergio Ruggiero

Pubblicato in Politica

Il Passalibro è una di quelle associazioni che hanno onore ad Amantea ed al volontariato, quello vero.

In questa associazione un gruppo di donne aiuta le famiglie i difficoltà a risparmiare sul costo dei libri. Al passa libro si rivolgono in tanti.

Questa associazione però ha bisogno di una stanza che da venti anni è posta a disposizione dall’amministrazione comunale di Amantea

Ora l’amministrazione rivuole la stanza in uso e le donne del Passalibro devono impacchettare migliaia di testi che dovranno essere spostate in altra stanza per poi essere riportate di nuovo a settembre quando ricominceranno le esigenze delle famiglie

In questo modo il Passalibro non potrà fare le altre cose che aveva in cantiere di fare tra cui la lotta alla dispersione scolastica, la Scuola di taglio , ricamo e cucito rivolte a favore delle famiglie bisognose , i corsi ai ragazzi con difficoltà di apprendimento, ecc.

In difesa del Passalibro la consigliera Miriam Bruno ha scritto al Sindaco di        Amantea ed alla consigliera con delega per le associazioni Ciccia Caterina    dicendo:                   

“Ho incontrato in questi giorni le donne del “Passalibro” le quali mi hanno messo a conoscenza della nota a loro inviata dal Sindaco.

Nota che, per loro stessa ammissione, si presenta assolutamente attenta e gentile nei confronti di una associazione onluss che opera ormai da venti anni sul territorio mostrando la parte migliore di una cittadina.

Sono certa che la consigliera Ciccia Caterina, alla quale formulo i miei più sinceri auguri di buon lavoro, comprenderà bene quello che mi sento di dire.

Non bisogna dimenticare il lavoro svolto da quelle associazioni amanteane che spiccano per il fare disinteressato, associazioni fatte con il cuore, disponibilità e passione.

E’ importante l’impegno assunto del sindaco di ridare al Passalibro una sede a settembre prossimo perché continui nel ventennale lavoro che silenziosamente sta facendo ormai da anni.

Però non comprendo perché i modesti locali del campus non possano rimanere a disposizione di una associazione che ha comunicato volontà di svolgere altra attività volte a recuperare la dispersione scolastica,Scuola di taglio e di cucito rivolte a favore delle famiglie bisognose , corsi a ragazzi con difficoltà di apprendimento, ecc..

Una importante offerta di lavoro sociale a cui l’attenzione del comune non può essere indifferente.

Ritengo sia opportuno lasciare che le associazioni crescano con il loro bisogno di offrire alla società.

Lasciare operare chi ha ben fatto cercando nuovi spazi per nuove iniziative se necessario

Il Consigliere comunale Miriam Bruno”.

Ora spetta all’amministrazione comunale.

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Amantea. Ecco cosa scrivono i consiglieri comunali Sante Mazzei, Bruno Miriam e Veltri Concetta del gruppo Insieme per la Città sulla vicenda di Coreca e sulle proposte del M5S.

 

Coreca: non una storia infinita, ma proposte.

“E’ ormai da lungo tempo che si discute della erosione costiera in località Coreca, e delle conseguenti problematiche.

Ne è venuto fuori un progetto che non piace “ quasi “ a nessuno, in quanto fortemente impattante con l’ambiente e la bellezza di quest’angolo di città che ci ha sempre rappresentati in giro “ per il mondo “.

Poi continuano ribadendo che :

“Abbiamo sin da subito esposto e rappresentato il nostro “ parere contrario “ nella seduta del Consiglio Comunale del 13/9/2014 e successivamente nel “ documento “ elaborato e poi votato all’unanimità nella seduta del Consiglio Comunale del 18/9/2014”.

Quanto poi alla osservazione avanzata dal M5S sula mancata presenza dl gruppo Insieme per la Città all’incontro svoltosi presso la regione , Mazzei, Veltri e Bruno scrivono :

“Abbiamo successivamente comunicato a mezzo stampa ( giornali e siti web) della nostra indisponibilità a partecipare ad una riunione convocata presso la sede della Regione Calabria, in quanto non erano venuti fuori fatti nuovi e rilevanti rispetto alle precedenti riunioni ( e cosi è stato) e non “ per non presenziare ed esprimere la nostra posizione di eletti “ peraltro già ampiamente e chiaramente espressa sempre”.

E non basta i tre consiglieri contestano la richiesta di con vocazione di un consiglio comunale e dicono:

“Ci giunge ora in maniera inusuale - per forma e sostanza – una nota in cui ci si chiede di recarsi presso il Segretario Comunale per sottoscrivere una richiesta di convocazione del Consiglio Comunale, (………..che ha già deliberato in materia).

Questa è la sostanza, il Consiglio Comunale si è già chiaramente espresso contro questo progetto.

Per la forma, riteniamo ci siano altri modi per richiedere la convocazione di un Consiglio Comunale”.

Non solo ma ribadiscono due concetti , il primo che l’amministrazione comunale si pronunci anche sulla proposta di avvalersi di esperti( Università in primis):

“Aspettiamo, cosi come abbiamo già dichiarato le determinazioni, che sull’argomento tace.

La nostra proposta, già formulata nel consiglio del 13/9/2014 è quella di avvalersi di esperti della materia ( Università in primis ) e professionisti con comprovata esperienza cui affidare la redazione di un progetto alternativo. A Coreca non si può sbagliare.”

Insieme per la Città – Il Gruppo Consiliare

scoglio di coreca

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veltri miniIl comunicato del gruppo consiliare “Insieme per la Città”, presenta il volto di una minoranza che non scherza più, anzi, di una minoranza che tenta di collocarsi nel novero dei chi segnala quanto di negativo c’è nella Giunta Sabatino.

 

Un comunicato che appare anche forte nel silenzio della restante minoranza. Ecco il testo intero:

 

Coscienze libere “ cercasi”:

“Abbiamo assistito in questi giorni ad un duello a distanza ingaggiato dal Sindaco Monica Sabatino con il vice-sindaco di una precedente amministrazione Dott. Luciano Cappelli, “ reo “ di aver chiesto come mai una scuola materna ultimata ormai da mesi e mesi e costata un milione di euro in quel di Campora San Giovanni, non fosse stata ancora utilizzata.

La problematica era stata sollevata già con una specifica interrogazione del 5 agosto u.s. dalla consigliera Concetta Veltri ed indirizzata al Sindaco, alla quale non è stata data risposta e nei prossimi giorni, delle mancate risposte a numerosissime interrogazioni interesseremo S.E. il Prefetto.

Il Sindaco anziché spiegare i veri motivi della mancata apertura della scuola, ha preferito non rispondere alla legittima domanda ma innescare una sterile polemica di sei o sette puntate a mò di telenovela, consona al soggetto, spesso debordando o peggio ancora mentendo su fatti ed episodi inesistenti, salvo poi essere smentita : pare, infatti, che il Comune abbia problemi di fornitura di energia elettrica e gas in quanto Enel ed Italgas non intendono effettuare forniture ad un cliente moroso.

Sarebbe potuto finire cosi, semplicemente, con due righe, ma l’arroganza e l’onnipotenza di questa “ giovinetta viziata “, circondata da ancelle “ accomodanti “ e da fidi guerrieri “ insignificanti”, ha di fatto distratto i cittadini dalla incapacità, ormai conclamata, di questi amministratori di reggere un Comune importante come Amantea.

Non è solo la scuola materna di Campora a non essere stata consegnata alla Città, ma anche il ponte sul torrente Santa Maria ultimato ormai da mesi e mesi, ed ancora inutilizzato poiché nessuno si interessa allo sblocco dello stesso.

Che dire della pista ciclabile? Probabilmente perderemo il finanziamento in quanto non si riuscirà per tempo a completare l’opera, non ancora iniziata, sempre perché nessuno si interessa alla stessa.

Grande interesse e tempestività è stata invece dimostrata per aumentare le tasse ai cittadini e contemporaneamente aumentarsi le indennità di carica, cosi al tempo stesso da una “ oscura regia” che poi tanto oscura non è, si è provveduto a devolvere il mutuo di Euro 2.500.000,00 destinato alla ristrutturazione del lungomare cittadino, opera strategica per lo sviluppo del turismo e della nostra economia verso opere sicuramente secondarie per gli interessi della Città, ma evidentemente strategiche per il Sindaco e qualche assessore, ( Via Neto, e ponte sul Catocastro ).

 

Cosi come, ancora oggi , non si capisce, come mai un concorso per la stabilizzazione di vigili precari avviato da quasi un anno non è stato ancora espletato mortificando donne ed uomini che hanno lavorato al servizio del nostro Comune per oltre un decennio, con il rischio praticamente certo di soccombere in un eventuale contenzioso.

Altre iniziative di gradimento della amministrazione sono state intraprese, “ stage “, slittamento di “ Vaucher “ che il Sindaco chiama lavoro e non utilizza il proprio vero nome : “ sistemazione sospesi.”

Per non parlare, dell’argomento ormai a lungo trattato e per il quale sono state interessate le autorità preposte, “dell’ufficio di staff del Sindaco “, creato ad hoc per consentire al padre del Sindaco di continuare a fare quello che ha sempre fatto, nonostante lo stesso sia stato collocato in pensione dal 31 ottobre 2014.

La nostra speranza e la speranza della Città è che qualche “ coscienza libera “ si svegli dentro questa maggioranza per far si che il Comune non sia affare di “ famiglia”.

                                               Il gruppo consiliare     Insieme per la Città

 

                                                                                             

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“Finalmente un buona notizia dal Poliambulatorio di Amantea” dice Peppe Marchese che ha voluto dare attenzione ai problemi della sanità amanteana e del Basso Tirreno Cosentino ed in particolare a quello della mancata attivazione del mammografo.

 

Da lunedì sarà attivato il servizio di mammografia nel poliambulatorio amanteano con la messa in opera del mammografo donato dalla associazione onluss “Le donne scelgono” rappresentata dal suo presidente, Daniela Andreani, che ha stipulato con l'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, rappresentata dal suo direttore generale, Gianfranco Scarpelli, e il Distretto sanitario Tirreno, rappresentato dal suo direttore, Giuliana Bernaudo, un protocollo d'intesa, diretto all'implementazione delle attivita' rivolte alla prevenzione del tumore al seno.

E continuando, Marchese aggiunge “Alla dottoressa Bernaudo il merito di essersi fattivamente impegnata , da donna, prima ancora che da direttore generale del distretto, per accelerare il servizio di mammografia”

Fa eco la dichiarazione di Fabio Garritano, già candidato della lista Insieme per la città, il quale dice “ Ho con piacere partecipato al flash mob proposto da Marchese dinanzi al Poliambulatorio perché ritengo che compito principale della politica più viva ed impegnata sia quello di non dimenticare i problemi della gente e della comunità e di muovere nella direzione della loro soluzione”.

Interviene anche la consigliera di minoranza nel consiglio comunale di Amantea Miriam Bruno la quale dichiara : “Appare forse superfluo segnalare la mia soddisfazione per questo risultato al cui ottenimento abbiamo aggiunto “una sola virgola”. Ma lo abbiamo fatto con il cuore e con passione, spendendo il nostro tempo e mettendoci la nostra faccia. E per quanto mi riguarda continuerò a farlo per i tanti irrisolti problemi della nostra comunità. Mi associo poi a quanto Marchese ha detto dell’impegno fattivo della dottoressa Bernaudo che abbiamo incontrato e che ci ha mostrato quanto stava facendo per attivare il servizio di mammografia”.

Concetta Veltri anche lei consigliera comunale di minoranza nel consiglio comunale di Amantea ha inteso dichiarare la sua soddisfazione : “ Da donna devo esprimere la mia soddisfazione per questo nuovo servizio che il Poliambulatorio fra tra pochissimi giorni sarà attivato, da politica amanteana sono felice di aver partecipato a smuovere acque stagnanti operando nella direzione della soluzione di un problema troppo fermo eppur di estrema importanza”.

Marchese, Garritano, Bruno e veltri continueranno a portare alla attenzione della stampa i problemi di Amantea e del comprensorio a cominciare da quelli della salute convinti come sono che restare inerti e passivi significa lasciarli irrisolti.

Anzi hanno congiuntamente dichiarato ” Chiediamo alla società civile del BTC e di Amantea in particolare di non “mollare” e di insistere, anche gridando con forza, perché la politica e la burocrazia non siano inetti ed inermi tralasciando di affrontare e risolvere i gravi problemi che assillano le nostre comunità. Siamo convinti che tutto può cambiare in meglio, basta volerlo e basta agire. Noi saremo sempre in prima linea!”.

 

“Le donne scelgono “ vogliono porgere i propri ringraziamento alla dottoressa Giuliana Bernaudo per l’impegno profuso per la attivazione del mammografo.

Contestualmente deve essere porto un vivissimo ringraziamento al senologo dr Raffaele Leuzzi per il rilevantissimo impegno profuso per la lotta al cancro al seno ed insieme a lui a quanti altri ci chiedono di restare anonimi volendo che di loro non si ricordi nemmeno il nome, una richiesta alla quale ci associamo ma non omettendo di ricordare l’amore con il quale si donano agli altri in questo viaggio quotidiano verso il bene.

Il 24 ottobre 2014, si è tenuto il consiglio più importante degli ultimi 40 anni, quello nel quale è stato adottato il Piano Strutturale in forma Associata con il voto della intera maggioranza alla quale si è unito anche il voto di Sante Mazzei attuale consigliere di minoranza ed ex assessore della giunta di Franco Tonnara.

 

Il PSA è stato redatto dal Prof architetto Pier Luigi Carci che è stato anche capogruppo di progettazione, e poi dal Geologo Domenico Belcastro, dall’Ingegnere Aristodemo Caglioti, dall’ingegnere Giselda Iacoe, dall’Agronoma Lorena Schibuola, dall’ Ingegnere Massimiliano Seren Tha, dall’Architetto Alessandro Wallach e dall’Architetto Antonio Colonna.

Una gestazione lunga, anzi lunghissima e che ha preso l’avvio sei anni fa nel 2008 con la indizione del bando al quale seguì l’incarico conferito, nientemeno, il 29 gennaio 2009.

Dopo quasi 6 anni il PSA giunge in consiglio

Comprensibile la mancata presenza dei tecnici progettisti nell’aula consiliare.

Lungo il dibattito conclusosi con tre distinte posizioni.

A favore la maggioranza alla quale, plaudito dall’assessore Sergio Tempo, si è unito anche il consigliere di minoranza Sante Mazzei per coerenza con le posizioni dallo stesso avute nella precedente giunta Tonnara.

Astenuti Veltri Concetta e Miriam Bruno , nuove consigliere di opposizione, le quali hanno offerto una giustificazione unitaria alla loro posizione riservandosi di valutare eventuali osservazioni nei 60 giorni rituali dati dalla legge per la valutazione delle proposte urbanistiche. Ecco la dichiarazione.

“Essendo sia io che la collega Bruno neo elette in Consiglio Comunale ed essendo il Piano che si va ad adottare stato definito in questi ultimi anni da parte dei tecnici incaricati piuttosto ampio ed articolato, non possiamo ad oggi esprimere un giudizio di merito perchè non c’è stato nemmeno il tempo materiale per esaminare il tutto, per cui chiariamo sin da subito la nostra astensione dal voto sul punto all’ordine del giorno riservandoci comunque una successiva valutazione del piano stesso ed eventualmente la presentazione di osservazioni e di richieste di modificazione sorrette da approfondite giustificazioni e da elementi tecnici”

Contrari Francesca Menichino del M5S e Sergio Ruggiero della Lista Nuova Primavera Spirito Libero.

Entrambi i consiglieri hanno fortemente contestato la carente giustificazione delle scelte rinvenute nel PSA e la mancata giustificazione dell’obbligatorio rispetto delle disposizione della vigente normativa urbanistica e per essa, in particolare del DM 2.4.1968 n 1444.

Particolare la denuncia del consigliere Sergio Ruggiero che nella vita civile è anche architetto ed urbanista e che ha segnalato,a mò di dimostrazione delle carenze del PSA, la ingiustificata edificabilità di terreni suoi ubicati sotto i tralicci della 66000kw delle Ferrovie dello Stato e di una “trempa” che è soggetta a frana e che è pertanto inedificabile .

La meraviglia è rimasta soltanto sua, come se fosse normale, ordinario, logico che si possa costruire anche sotto i tralicci delle FFSS e in aree inedificabili.

Ma ancora più rilevante è stata la denuncia delle carenze del tessuto urbanizzato di Amantea e di Campora SG che mancano di aree verdi e di tutti i servizi necessari per una vita di qualità.

Sembra, quindi, probabile che potranno essere numerose le osservazioni in particolare quelle relative alla classificazione di aree quali zone B anche se mancano le opere di urbanizzazione.

Relativamente alla astensione dei consiglieri interessati direttamente o per famigli entro il quarto grado la segretaria comunale ha chiarito che l’obbligo di astensione dal prendere parte alla discussione ed alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini sino al quarto grado per gli i amministratori di cui all'articolo 77, comma 2, non si applicherebbe ai provvedimenti normativi o di carattere generale, quali i piani urbanistici nella fase della adozione ma solo in quella della approvazione.

C’è chi invece osserva che di contrario avviso sono stati il Consiglio di Stato, sezione VI del 26 maggio 2003 n 2826, nonché il Consiglio di Stato, sempre sezione VI, del 23 maggio 2011 n 3663 ed infine e sempre il CdS con sentenza, 11 giugno 2012, n. 3372).

Ma saranno altri i giudici di merito.

Incredibilmente scarso il pubblico. Michele Vadacchino e Tonino Carratelli della Giunta Tonnara, l'ingegnere comunale Lorelli Franco, due tecnici privati e un autista di scuolabus

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amantea Amantea Sono stati approvati con i voti della maggioranza e con parte della minoranza i due punti all’ordine del giorno della seduta consiliare convocata dal presidente Linda Morelli. Nello specifico le parti politiche si sono confrontate sulle seguenti argomentazioni: approvazioni dei verbali delle sedute del 9, 13, 18 e 30 settembre; proposta di adozione del Piano strutturale associato, compreso di studio geologico, agronomico e rapporto ambientale, ai sensi della legge regionale 19/2002.

L’approvazione dei verbali ha consentito la modifica delle modalità di pagamento della Tasi, correggendo l’errore di trascrizione comparso sulla precedente delibera consiliare che lasciava intendere una possibile esenzione per le attività commerciali che di fatto non era prevista. Resta dunque fissata sia l’aliquota del due per mille su tutti gli immobili adibiti ad abitazione principale, sia quella dell’1,5 per mille per gli immobili diversi dalle abitazioni principali, escludendo le aree fabbricabili. Nel caso in cui l’unità immobiliare fosse occupata da un soggetto diverso dal titolare, l’occupante è tenuto a versare la Tasi nella misura del 15 percento dell’ammontare complessivo dell’imposta dovuta. L’emendamento in questione è stato votato dai soli consiglieri di maggioranza.

Percorso diverso, invece, per il Piano strutturale associato che, come ha avuto modo di ribadire l’assessore al ramo Gianluca Cannata, è stato prodotto in collaborazione con i comuni di San Pietro in Amantea, Aiello Calabro, Belmonte Calabro, Cleto e Serra D’Aiello. Il piano, che dal punto di vista procedurale necessita ancora di ulteriori passaggi prima dell’approvazione definitiva, è stato tecnicamente “adottato” dai comuni in questione che ora potranno liberamente attendere le osservazioni in merito da parte dei cittadini. Quest’ultime dovranno essere prodotte entro sessanta giorni dalla pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Calabria. Tutte le indicazioni verranno poi valutate nelle opportune sedi. Il Piano strutturale associato è stato approvato con i voti a favore dei 12 consiglieri di maggioranza e dell’ex assessore ai lavori pubblici Sante Mazzei. Astenuti Miriam Bruno e Concetta Veltri, contrari Sergio Ruggiero e Francesca Menichino.

Domenica 26 ottobre infine si terrà la seconda giornata introduttiva dedicata alla Fiera di Amantea. A partire dalle ore 15.30, grazie al prezioso supporto fornito dall’associazione teatrale “Il Coviello”, avrà luogo il corteo storico. Da corso Umberto I, di fronte alla casa comunale, i figuranti proseguiranno lungo via Nazionale, piazza Commercio, via Margherita, via Dogana, via Baldacchini e piazza Cappuccini. Qui si terrà l’investitura del Mastrogiurato, interpretato dal consigliere Caterina Ciccia, che nella tradizione è colui che sovrintende al corretto andamento delle compravendite. Subito dopo si proseguirà verso piazza Commercio per assistere alla cerimonia dell’alzabandiera. Lo spettacolo sarà reso ancora più suggestivo dalla presenza dei gonfaloni delle città che hanno aderito alla kermesse, dagli sbandieratori e da un complesso di musica arbëreshë.

Ufficio stampa comune di Amantea

dott. Ernesto Pastore

Arrivano i soliti della lista “Insieme per la città” . Peppe Marchese, Fabio Garritano, candidati, Concetta Veltri e Miriam Bruno, consiglieri comunali, i quali intendono fare un flah mob per contestare le carenze e mancanze di servizi territoriali del Poliambulatorio e contestare soprattutto la gestione, a cominciare da Scarpelli inteso quale simbolo della approssimazione e della insufficienza e richiamarne le responsabilità. TUTTE!

 

Tirano fuori i cartelli e la gente si incuriosisce e chiede che cosa stiano facendo.

Facile la risposta dei quattro politici amanteani :

“Abbiamo chiesto agli utenti se sono soddisfatti dei servizi sanitari loro resi e ci hanno detto un intenso ed irreversibile NO!

Ed è per questo che siamo qui. Vogliamo contestare, in primis, i dirigenti dell’ASP. Quelli che sottraggono unità dal laboratorio di analisi cliniche , una delle cose che funziona ad Amantea e che serve anche utenti della vicina provincia di Catanzaro. Quelli che hanno un mammografo pronto da utilizzare donato da una associazione di donne di Lamezia Terme ma che costringono le donne del nostro distretto ad andare a Cetraro distante 75 km, con il risultato che le più povere e disperate non riescono ad andarci. Quelli che costringono i nostri utenti ad andare ad effettuare visite specialistiche anche urgenti dai privati od intramoenia ( a pagamento) dagli stessi medici pubblici.”

“Io, io “. Grida un paziente “ Devo fare una visita oculistica urgente ma non mi hanno voluto fare la prenotazione. Mi hanno detto che prima occorre smaltire la attuale lista che è lunghissima Ci vorrà forse aprile 2015 per ricominciare con le prenotazioni. E nel frattempo come farò? Io devo avere i medicinali per il diabete e devo fare tutta una serie di accertamenti . Come devo fare ? Non ho i soldi per andare a fare tutti gli accertamenti dagli specialisti privati. Tra l’altro nemmeno posso guidare”.

“Io, io” . Grida un altro e racconta la sua storia. Simile alla prima. E poi un altro ancora. Sono diversi ed ognuno racconta la sua vicissitudine.

“Io perdevo sangue e per fare una colonscopia sono dovuta andare a Bari. Meno male che sono andata subito. Mi hanno riscontrato un tumore del quale sono stata anche operata. Se fosse stata per la Calabria forse sarei morta! “

E poi un altro” Io ritengo che esista una assurda diversità di trattamento. Sei curato a seconda del posto dove si abita e questo è inaccettabile. Ma quali diritti costituzionali. Qui siamo all’anno zero della sanità. Occorrerebbe denunciare queste palesi omissioni in atti d’ufficio , queste disparità. Ci vuole fortuna anche per curarsi! E’ vergognoso!”

Ed i quattro ribadiscono il loro impegno e distribuiscono alcuni dei cartelli ai pazienti.

Alcuni sono amanteani come Giovanni Sicoli e Riccardo Clemente

Altri vengono da diversi comuni.

“Vogliamo sottolineare la necessità di cambiare e la gente deve reagire. Impossibile che non si possa fare accertamenti specialistici in un Poliambulatorio che era un fiore all’occhiello e che è diventato lo zimbello della salute in Calabria. E noi continueremo a lottare, ogni giorno e sempre più intensamente” Dicono Marchese, Garritano, Veltri e Bruno ricordando in uno dei loro cartelli che “ La salute è una soltanto”..

flashmob

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