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frana2020Sulla vicenda dell’imponente crollo di frana, che lo scorso 19 gennaio ha interessato il borgo antico di Amantea (Cs), interviene la parlamentare del Partito Democratico Enza Bruno Bossio attraverso una Interrogazione a risposta in Commissione rivolta al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per le Infrastrutture e Trasporti e al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. La parlamentare chiede al Governo di mettere a disposizione i finanziamenti necessari per l'attuazione della messa in sicurezza del costone su cui poggia l'intero centro storico così da permettere il normale svolgimento delle attività quotidiane ed il ritorno alla vita.
 
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per le Infrastrutture e Trasporti, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.  
— Per sapere – premesso che:
in data 19 gennaio 2021, nel comune di Amantea, provincia di Cosenza, si è verificato un importante e intenso movimento franoso; tale fenomeno ha generato lo smottamento e il distacco di diversi ed invasivi blocchi di materiale roccioso dal versante sovrastante la via principale del centro storico della città; in seguito all'evento, sono state emanate ordinanze di sgombero per 15 nuclei familiari, occupanti fabbricati che tuttora sono ancora esposti al rischio di ulteriori crolli e movimenti franosi; momentaneamente per i suddetti nuclei familiari è stata disposta, da parte del Comune, la sistemazione presso strutture ricettive; il movimento franoso ha generato danni e la interruzione di servizi primari, in particolar modo, danni gravi sono stati registrati dalla rete di distribuzione del gas metano; inevitabilmente, la dimensione dei crolli e del movimento della massa franosa hanno imposto il blocco della circolazione e delle attività commerciali, artigiane, turistico-produttive per l'intero comparto urbano del centro storico; il rischio di ampliamento e il ripetersi del movimento franoso è tutt'ora in atto. Infatti, tutto il versante che si sviluppa a monte della chiesa del Carmine sino all'argine del fiume Catocastro e all'area che sovrasta il parco pubblico "La Grotta" è considerato a rischio frana; è prioritario pervenire rapidamente ad una ricognizione dei danni e, conseguentemente, provvedere ad erogare i necessari ristori a famiglie ed imprese che sono state maggiormente colpite:
-    quali iniziative, il Governo intende adottare, alla luce dei fatti esposti in premessa, al fine di poter dichiarare lo stato di emergenza in questi luoghi, accertare le reali cause, ed in base alla classificazione del rischio disporre i finanziamenti necessari per l'attuazione della messa in sicurezza del costone su cui poggia l'intero centro storico così da permettere il normale svolgimento delle attività quotidiane ed il ritorno alla vita.

PD AMANTEA

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SPAZZ6

Esprimiamo un forte rammarico per lo stato in cui si presenta la città anche dopo le festività natalizie.

Cumuli di immondizia indifferenziata, per non dire immischiata, sono rintracciabili ovunque, dalle periferie alle zone più centrali, non sono esenti   naturalmente via Margherita ed il Lungomare!

 

Una mortificazione per Amantea e un disagio per i cittadini.

In questi giorni, tra gli altri, abbiamo raccolto l’esasperazione di diversi commercianti. La pulizia è un importante biglietto da visita e l’immagine per affrontare la prossima stagione estiva si costruisce oggi!

 

D’altronde, i social pullulano di foto che rappresentano tristemente lo stato di abbandono e degrado in cui versa la città.

Dei comunicati trionfalistici e penosamente subalterni - che prospettavano un’Amantea ordinata e pulita - restano le immagini impietose di oggi che la ritraggono sporca e con cumuli di spazzatura!

 

Amantea non ha bisogno né della miseria di certa propaganda servile e ne dell’indifferenza che sta caratterizzando l’ultimo anno.

Oggi come non mai è necessario restituire alla città un governo promuovendo un ampio processo di armonizzazione politica capace di farsi carico con azioni mirate, e non a chiacchiere, dei problemi che vive la nostra Amantea.

 

Esecutivo PD Amantea

Circolo “Moro-Berlinguer”

 

Ndr: E pure basterebbe poco, videotrappole e multe individuali.

Con le nostre azioni quotidiane possiamo fare la differenza, ma evidentemente Amantea ha i rifiuti che si merita in tutti i sensi.

 

 

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riceviamo e pubblichiamo

 

Esecutivo PD Amantea: “La città è abbandonata a se stessa. Amantea ha bisogno di un’amministrazione eletta dal popolo, che faccia le cose per il popolo e che al popolo risponda"

 

A distanza di quasi un anno  dal commissariamento del nostro Comune è   avvilente assistere allo stato di perenne e continuo degrado in cui versa il nostro territorio.

Al netto dello  stato di disagio derivante dalla pandemia in corso,  non è più possibile sopportare e convivere con la perpetua mancanza di risposte - anche alle più semplici domande - dovute alla citta', al nostro tessuto sociale ed economico.

Amantea è nel baratro, abbandonata al proprio destino con il bizzarro auspicio che per magia i problemi, che giorno dopo giorno si aggravano, trovino una loro spontanea soluzione. 

Ma questa è solo un'illusione, destinata a rimanere tale, perché nella realtà le  questioni si risolvono con il buon governo, si risolvono con la politica. 

Ci sarà un tempo in cui la pandemia, speriamo presto, lascerà il suo corso: il rischio è quello di farsi trovare impreparati quando ci sarà da correre e da competere per la ripresa.

Il territorio è tremendamente abbandonato a se stesso, all'incuria e al degrado: il ripascimento a difesa di ciò che resta del lungomare non è stato avviato, le condizioni del porto non migliorano, la raccolta rifiuti stenta, non vi è traccia di Welfare comunitario.

La  gestione dell'emergenza pandemica, approssimativa e senza un’informazione istituzionale costante, e' lo specchio  dell'assenza ingiustificata di un governo della città.

L’unico auspicio e' quello che è la città possa tornare il prima possibile al voto. Amantea ha bisogno di un’amministrazione eletta dal popolo, che faccia le cose per il popolo e che al popolo risponda.

*Esecutivo Pd Amantea *

Circolo “_Moro-Berlinguer_”

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pd amanteaSe ci sono gli strumenti per assumere almeno una decina di persone in capo all'Ente comunale allora che ciò diventi una priorità.
Come abbiamo avuto più volte modo di ribadire, il sottodimensionamento in termini di risorse umane del Comune di Amantea rappresenta una delle principali criticità riguardo alla possibilità di poter porre in essere azioni efficaci in favore della popolazione e del tessuto economico-sociale cittadino.
Molti dei ritardi e dei disservizi, infatti, sono riconducibili ad un sovraccarico di lavoro dei dipendenti comunali soffocati da scadenze e ordinaria burocrazia. Una situazione, come abbiamo già detto, che crea forte stress e confusione organizzativa.
Un quadro assai penalizzante che non consente di definire un organigramma davvero funzionale con prospettive di efficienza. Troppi settori sono oggi accorpati e i responsabili di questi si trovano a dover organizzare il lavoro senza personale assegnato. Per non parlare del settore che abbraccia i lavori, lo spazzamento e il manutentivo con il quadro dei dipendenti comunali ridotto all'osso ed una cronica dipendenza dall'appalto per poter svolgere servizi essenziali.
Per tali ragioni, riteniamo doveroso che vengano istruite le pratiche necessarie alla pubblicazione delle procedure ad evidenza pubblica per la selezione dell’addizionale personale qualificato in forza all'Ente.
Allo stesso modo, chiediamo che vengano attivate le procedure per consentire ai beneficiari del Reddito di Cittadinanza di offrire, nell'ambito del Patto per il lavoro o del Patto per l'inclusione sociale, la propria disponibilità per la partecipazione ai Progetti Utili alla Collettività.
Direttivo PD Amantea

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uffici2020Ci arrivano segnalazioni ed apprendiamo dal web del trasferimento dell’archivio degli Uffici Tecnici comunali - urbanistico e lavori pubblici - avvenuto senza un criterio e senza alcuna vigilanza dei lavori, da parte di personale comunale, nei confronti della ditta aggiudicataria.

Tale notizia, se confermata, avrebbe dell’inverosimile e sarebbe di una gravità inaudita, perché paventerebbe il rischio di compromettere un prezioso archivio documentale a disposizione dell'utenza. 

Chiediamo, pertanto, ai Commissari comunali di appurare se ciò corrisponde al vero, ed eventualmente di porre in essere tutte le azioni necessarie alla salvaguardia dell’archivio.

Restiamo, inoltre, in attesa di conoscere - rispetto alle tante questioni già sollevate, sulle quali incomprensibilmente è calato un assordante silenzio - come si sta affrontando l’assai grave e preoccupante problema della collocazione delle aule in vista dell’inizio del prossimo anno scolastico. Continuiamo a ritenere doverose e urgenti, infatti, l’istituzione di un "tavolo di confronto" con le Dirigenti scolastiche e una comunicazione ufficiale  alle famiglie degli scolari che vivono con apprensione questa incertezza.

La città non può certo accontentarsi delle improvvisate “rassicurazioni” - non si capisce fatte a che titolo - che ogni tanto, e per conto terzi, vengono esternate sul web con modalità adulatorie da personale che nulla ha a che fare con l’Ente comunale!

*Direttivo PD Amantea*

Circolo _Moro-Berlinguer_

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temesa2020Non ci convince il trasferimento degli uffici comunali presso il Campus Temesa “Francesco Tonnara”.
Come abbiamo già avuto modo di partecipare alla precedente amministrazione, riteniamo che fosse necessario compiere uno sforzo - ascoltando anche le ragioni del “Comitato di quartiere” - per praticare soluzioni diverse.
Nessuno vuole strumentalizzare o mettere in discussione i necessari interventi di adeguamento, ma - ad esempio - poteva essere vagliata la possibilità di trasferire gli uffici comunali in più step.
Senza questi, infatti, il nostro centro storico - già sofferente - è destinato a perdere molta della sua vitalità. Rischiano di subire un contraccolpo le poche attività commerciali che continuano a  dare luce alla parte antica della città, quella che custodisce la nostra storia e le nostre tradizioni. E cosa ne sarà dell'Ufficio postale - difeso con i denti dai residenti - se dovessero venire meno le intense attività frutto della convenzione con l'Ente, e che ne giustifica almeno in parte l’esistenza?
C'è un altro lato della vicenda, poi, che non convince affatto, ed è lo stravolgimento della  destinazione d'uso del Campus “Francesco Tonnara”. Un luogo, praticamente l'unico in città e nel Comprensorio, nato per essere il centro nevralgico dell’offerta e dell’elaborazione culturale - fondamentale per la crescita civile e morale di una comunità - che ne risulta mortificato e mutilato nelle potenzialità.
Tutto viene giustificato con la prospettiva della temporaneità, qualcuno addirittura si affanna “per conto di terzi” a rassicurare la comunita’. Noi, invece, non siamo assolutamente tranquilli. Auspichiamo naturalmente che tutto si risolva al massimo entro un anno. Ma si sa: alle nostre latitudini non c'è nulla di più stabile del temporaneo! Ne abbiamo viste di opere pubbliche, la cui consegna era prevista entro un certo tempo, dopo decenni ancora ferme in attesa di completamento!
Per tali ragioni, chiediamo ai Commissari straordinari  di valutare se vi sono ancora margini per praticare soluzioni piu’ miti, magari promuovendo un momento di confronto con una delegazione del “Comitato di quartiere”.

Direttivo PD Amantea
Circolo Moro-Berlinguer

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scuola amaLe nuove prescrizioni ministeriali che si stanno configurando, soprattutto con riferimento al distanziamento interpersonale, impongono  la necessità di disporre di una certa quantità di spazi per garantire agli studenti il ritorno sui banchi di scuola.
Ed in città gli spazi a disposizione degli istituti scolastici, per via di un’emergenza che si protrae da un triennio, sono già in pratica saturi!
Il nostro pensiero si riferisce anche ai ragazzi che presentano delle disabilità ai quali - come previsto nel documento ufficiale contenente le modalità per la ripresa delle attività didattiche a settembre, trasmesso dal Comitato Tecnico Scientifico al Governo e al Ministero dell’Istruzione – dovrà essere garantita in via prioritaria la didattica in presenza. In tal senso, la gestione degli spazi scolastici rispetto all'emergenza CoViD-19 dovrà, quindi, essere coerente con i percorsi di accompagnamento alle attività scolastiche di questi nostri alunni, che rappresentano un campione importante.
Noi siamo, tra l’altro, convinti che è necessario garantire alle associazioni - che pro bono si occupano di animazione sociale e culturale rivolta a questi nostri ragazzi - spazi comunali anche in orario extrascolastico per agevolare i percorsi di crescita e di benessere individuale e collettivo. Ma su questo tema torneremo a breve.
Oggi le evidenze dicono che la questione necessita di attenzione prioritaria, perché il rischio a settembre è quello di non poter garantire ai nostri scolari la medesima dignità degli altri studenti del paese, precludendo possibilità fondamentali ai percorsi di crescita a chi vive già una condizione di fragilità.

Direttivo PD Amantea
Circolo Moro-Berlinguer

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scuole amaSiamo sconcertati e increduli dei silenzi che stanno caratterizzando le tante sollecitazioni riguardanti la soluzione dei problemi che affliggono le prospettive del sistema scolastico comunale.

Come dichiarato dalla Ministra Azzolina, l’obiettivo del Governo è quello di riaprire le scuole a settembre. E le modalità di ripresa della attività didattiche - come si evince dai documenti a consuntivo degli incontri con il Comitato Tecnico Scientifico - prevedono prescrizioni molto severe.

È inimmaginabile pensare che si possano riproporre le soluzioni emergenziali e tampone sinora poste in essere. Non si tratta di proseguire con gli errori commessi dalla precedente amministrazione, perché quelle “non soluzioni” domani non consentiranno di rispettare le regole a tutela della salute e della sicurezza per studenti, docenti e tutto il personale scolastico, prime fra tutte quelle concernenti il distanziamento interpersonale.

Non si tratta più, infatti, di “stringersi un po’” e, magari, di rinunciare a laboratori ovvero ai seppur necessari altri spazi comuni. Oggi il tema è il rischio di non consentire ai nostri ragazzi di potersi recare a scuola. 

Per tali ragioni, chiediamo all’istituzione comunale di convocare con urgenza un tavolo di confronto con le Dirigenti scolastiche cittadine per affrontare una criticità non più rinviabile e che ansie e preoccupazioni sta diffondendo nelle famiglie e nella nostra già fragile comunità.

*Direttivo PD Amantea*

Circolo _Moro-Berlinguer_

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euroTroviamo davvero imbarazzanti le modalità con cui - durante la seduta del 26 maggio - il Consiglio regionale, in maniera assolutamente trasversale, ha approvato all'unanimità l'odg riguardante la “rideterminazione della misura degli assegni vitalizi diretti, indiretti e di reversibilità”!
Il video della seduta, divenuto virale, mette in risalto la fugacità (il relatore non illustra neppure il provvedimento) e la sollecitudine (i tre articoli vengono approvati con il tempo netto di 15 secondi: un record!) dei lavori: una mortificazione per il Parlamento regionale.
Tutti erano d’accordo!
Il provvedimento si illustra da se: prevede, infatti, la possibilità di far maturare subito il vitalizio aii Consiglieri regionali anche in caso di prematura interruzione del loro mandato!
Non riusciamo, tra l’altro, a fare a meno di notare che chi avantieri si indignava per l’istituzione dell’ennesima commissione, ieri proponga e voti lo scandaloso provvedimento e oggi cerchi una “pezza” a questa buffonata!
Viviamo un momento storico caratterizzato da sofferenza, da difficoltà, da incertezze. Qualcuno dovrà pur spiegare a chi ha perso o rischia di perdere il lavoro, ai cassaintegrati, agli imprenditori ed ai commercianti in crisi, alle famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese la priorità, l’urgenza e l’utilità di questo provvedimento.
Questo è il rinnovamento tanto auspicato e declamato?
Noi riteniamo che la sinistra debba dare segnali ben diversi. Per tale ragione, chiediamo al nostro Partito, il PD, ed ai nostri rappresentanti in Consiglio, di farsi immediatamente promotori di una proposta di legge regionale che preveda l’abolizione del privilegio dei vitalizi!

Direttivo PD Amantea
Circolo Moro-Berlinguer

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porto amEsprimiamo una forte preoccupazione per via dello stato in cui ancora versa il porto turistico.
Nonostante i proclami e gli annunci, infatti, stamani abbiamo raccolto diverse segnalazioni del mancato avvio dei lavori per ripristinare l’utilizzo della struttura. Fatto sta che ancora, ad oggi, sia chi “vive di pesca” che gli appassionati non hanno certezze!
Ci sentiamo di esprimere tutta la nostra vicinanza e solidarietà ai pescatori della città ed alle loro famiglie costretti a sommare alle difficoltà di questo momento storico quelle inerenti l’utilizzo del porto.
Allo stesso tempo chiediamo al competente ufficio comunale di accelerare l’avvio dei lavori, così da consentire ai diportisti che pagano il posteggio di poter svolgere l’attività ed ai pescatori ed alle loro alle famiglie di poter affrontare il domani con qualche certezza ed un po’ di serenità in più.

Direttivo PD Amantea
Circolo Moro-Berlinguer

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