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Riceviamo e pubblichiamo

 

Via libera a Longobardi alla gara d'appalto triennale del servizio di raccolta e trasporto allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani differenziati e indifferenziati, compresi quelli assimilati, e di altri servizi di igiene pubblica, per un ammontare di 1.8 milioni di euro in tre anni, oltre iva.

La gara sull'affidamento, tramite il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, è stata bandita venerdi sera.

 

Con questo bando, pubblicato su Gazzetta Europea; Gazzetta Ufficiale Repubblica italiana; due quotidiani nazionali ; due quotidiani regionali;  Piattaforma telematica TUTTOGARE, dove verrà svolta tutta la procedura, si rivoluzionerà la raccolta dei rifiutì, introducendo un sistema del porta a porta ancora più spinto in tutto il territorio cittadino rispetto a quello attuale.

Soddisfatta l’amministrazione comunale, che aveva puntato su questa iniziativa molto innovativa, per migliorare il servizio e diminuire i costi, che, al momento, sono in forte ascesa per tutti i comuni calabresi.

La gara, visto l’importo, è a carattere europeo, e prevede anche il completamento della nuova isola ecologica, sita in loc. Frailliti, realizzata dal Comune.

 

L’isola ecologica avrà anche la funzione di “farmer market”, cioè i cittadini potranno conferire in discarica direttamente, e avranno in cambio uno “scontrino” con codice a barre, che servirà successivamente per avere i così detti “buoni acquisto”, da utilizzare nei negozi di Longobardi.

Un'idea innovativa, tiene a precisare l’amministrazione Comunale, al passo coi tempi, su cui puntiamo molto e che porterà numerosi benefici:

- aumento della percentuale di spazzatura differenziata, perché la gente sarà invogliata a differenziare meglio, avendo in cambio il buono acquisto;

-  aiuto alle attività economiche del posto, dove saranno spesi i "buoni acquisto" ;

- miglior servizio, poiché dovrebbe diminuire il malcostume di abbandonare la spazzatura per strada, perché se la porti già differenziata al “farmer market”, ricevi il buono acquisto, quindi è molto più conveniente rispettare le regole anziché differenziare male o abbandonare i rifiuti per strada ;

- al termine di questo “percorso virtuoso”, il comune otterrebbe una diminuzione dei costi (ora, invece, in forte ascesa), che porterebbe come ulteriore beneficio per i longobardesi alla diminuzione della TARI. >>.


    Che il buon Dio aiuti a portare a casa quest'altro importantissimo risultato nell'interesse della città di longobardi e dei suoi abitanti.

Pubblicato in Longobardi

Rifiuti a terraArrivano, arrivano, arrivano. E sono centinaia!

Tanto tonò che piovve; è il richiamare il vecchio adagio.

 

Dopo il comune di Belmonte Calabro, anche quello di Amantea ha deciso di farla finita con gli incivili che inquinano l’ambiente sversando i propri rifiuti dove capita.

Un comportamento inaccettabile, vergognoso, disdicevole, incomprensibile.

Ma ora, finalmente, sono in arrivo le sanzioni.

Sanzioni da un centinaio di euro per ogni busta gettata nell’ambiente .

E per coloro che hanno ripetuto questo comportamento incivile parliamo di  cifre rilevanti dell’ordine di migliaia di euro.

 

Si sussurra che ci sono persone che sono state fotografate tante volte da  poter fare un album…. Non solo ma sono contravvenzioni senza difesa.

A meno che non si voglia portare davanti al giudice la propria foto. E si! Perché le contravvenzioni sono giustificate ognuna da una bella foto.

Dipendesse da me le pubblicherei sul sito dell’ente , senza rispetto della privacy; chi inquina non merita questa delicatezza!

Non solo, ma addebiterei anche i costi di pulizia dell’area.

Per capire  basta fermarsi in tanti posti della nostra città dove le buste di spazzatura buttate nell’ambiente sono decine e decine.

Nella foto decine di buste  20 metri dall’isola ecologica!

Una vergogna!

“Le ho provate tutte”. Mi diceuna giovane amanteana fortemente attenta alla sua città ed a quanto in essa avviene.

Vuole , pretende e si impegna ad avere ordine, pulizia, rispetto, giustizia.

“Davanti ad un supermercato, su una delle vie principali del paese un cumulo di immondizie.

Ne ho parlato con tutti. Gli addetti al ritiro mi hanno risposto che non possono raccogliere la spazzatura indifferenziata e lo capisco ed accetto.

Ne ho parlato con i vigili e mi hanno detto che non ci possono fare niente. Non sono assolutamente d’accordo.

Ne ho parlato con l’assessore che ha immediatamente telefonato al comandante della Polizia municipale ed ora aspetto una decisa ed urgente risposta istituzionale e se non arriva non mi resta che telefonare ai NAS ed all’ASP”

Si vede che è addolorata ed arrabbiata ma che non demorde.

 

In verità non ci sembra che si debba per forza ricorrere alla denuncia formale, ma è inaccettabile continuare ad essere passivi.

Mi avvicino ai rifiuti nella speranza di intravedere una busta od altro con un indirizzo. Niente!

Si avvicinano due commercianti ai quali chiedo se abbiano visto la situazione.

“Eccome- è la risposta- io ho chiamato più volte al comando dei vigili dal quale mi hanno detto che non ci possono fare niente; che non hanno telecamere ; che qualcuno ha riferito che si tratti di una extra comunitaria che abita lì vicino e che di buon mattino getta le buste”.

Parlo con i vigilini che mi riferiscono di trovare le buste quando alle 9 del mattino prendono servizio.

Un altro commerciante riferisce di averci provato ma inutilmente.

Un commerciante si avvicina con un cartello con su scritto “Area video sorvegliata. Non gettare rifiuti”.

Ne conosciamo altri posti dove i rifiuti abbondano e nessuno fa le necessarie contravvenzioni.

raccolta-differenziataChi ben comincia è a metà dell’opera. L’esecutivo del comune di Lago, guidato dal sindaco Vittorio Cupelli, ha fatto proprio l’antico detto, valutando in maniera estremamente positiva i primi dati relativi alla raccolta differenziata che pongono il centro collinare ai primi posti in Calabria.

«Il sistema porta a porta – spiega il primo cittadino – è stato avviato lo scorso 13 luglio e le cifre relative al primo bimestre dimostrano non soltanto la buona volontà dei laghitani, ma anche l’efficacia del modello di gestione che abbiamo adottato, applicando al meglio l’esperienza della Esasud, l’azienda che cura il servizio. Nel primo bimestre la percentuale di raccolta differenziata è stata del 79,72 percento su oltre ottanta tonnellate di rifiuti prodotti. Un dato che comunica la nostra soddisfazione non soltanto dal punto di vista quantitativo, ma anche qualitativo. Un traguardo raggiunto, ed è bene sottolinearlo, garantendo la raccolta su tutto il territorio di competenza comunale, finanche nelle contrade più lontane in prossimità del confine con Altilia Grimaldi. Troppe volte, infatti, l’analisi da parte degli esperti viene incentrata sugli aspetti demografici, tralasciando la competenza territoriale. Lago è un comune molto esteso e ciò, chiaramente, incide sia sui costi, sia sulla funzionalità del servizio. Ma anche questo problema è stato affrontato e superato come meglio non si poteva. Oggi siamo una delle cittadine calabresi più virtuosi. Ed è questo ciò che conta».

«Il contemporaneo affidamento della gestione dell’isola ecologica e del servizio di raccolta – spiega Nicola Provenzano, referente della Esasud – ci ha permesso di operare in piena sinergia con l’amministrazione comunale, intervenendo con immediatezza al presentarsi di ogni singola criticità. Abbiamo posto il cittadino al centro della nostra azione, potenziando soprattutto nel periodo estivo, i cicli di raccolta e attuando servizi che in molti altri comuni non vengono neanche presi in considerazione, come ad esempio la differenziazione dei pannolini. Di concerto con l’ente municipale ci siamo occupati anche del territorio, bonificando le zone sottoposte a stoccaggio illecito di rifiuti. Un lavoro compiuto a trecentosessanta gradi che ci consente di avere un paese certamente più pulito e attento alle problematiche ambientali».

rsu 01Dopo il passaggio alla raccolta differenziata che, dallo scorso mese di luglio interessa tutto il territorio compreso tra Amantea e Campora San Giovanni, prosegue purtroppo l’inciviltà di una ristretta schiera di turisti e residenti che preferiscono non seguire le nuove direttive sullo smaltimento del pattume, lasciando le buste di spazzatura nei luoghi più disparati della città.

I vigili urbani hanno intensificato i controlli, aumentando in modo esponenziale i verbali e le multe inflitte ai trasgressori. Nota positiva: sono in costante aumento i cittadini che, armati di macchina fotografica o di smartphone, catturano le immagini di coloro che inquinano, stoccando il pattume nelle vie più periferiche della città. Ma non è solo questo l’apporto che l’elettronica potrà fine a questa battaglia di civiltà. «Nelle prossime ore – spiega il comandante della Municipale Emilio Caruso – posizioneremo cinque cosiddette “fototrappole”. Si tratta, nello specifico, di telecamere piccolissime e facilmente occultabili che registreranno tutto ciò che accade in una determinata area. Ciò consentirà di individuare coloro che, infischiandosene della legge, abbandonano in maniera indiscriminata i rifiuti lungo le strade e in altre zone rilevanti dal punto di vista paesaggistico e naturalistico. Queste telecamere non sono a postazione fissa, ma potranno essere sistemate in diversi luoghi a seconda dell’occorrenza. I comuni che hanno adottato questo sistema hanno ottenuto risultati lusinghieri. L’auspicio è che anche Amantea possa incamminarsi in questo percorso virtuoso, corroborando l’azione sana di chi rispetta le norme del vivere civile».

Comunicato comune di Amantea

Ormai tutti i comuni calabresi si avviano alla raccolta Porta a porta, ritenuta, a torto o ragione poco importa, la soluzione per raggiungere gli alti risultati di raccolta differenziata previsti dalla legge e soprattutto per ridurre i costi di conferimento ormai altissimi ed inaccettabili dello sversamento dei rifiuti indifferenziati

Anche il comune di Lago, ricchissimo di frazioni, borgate e contrade lontane dal centro abitato e quindi difficili da servire con il porta a porta intende avviare tale servizio.

La partenza è prevista a far data dal 13 luglio.

Si tratta di un esperimento della durata di tre mesi, e poi, se andrà bene, sarà esteso all’intero 2015.

L’incarico sarà affidato mediante cottimo fiduciario e la impresa si avvarrà dell’apposito centro di raccolta dei rifiuti differenziati appositamente allestito dall’ente comune nel pieno rispetto del DM 08/04/2008.

L’impresa che eseguirà il servizio porta a porta è una ditta locale di fiducia dell’ente già affidataria di alcuni servizi ambientali e che è abilitata all’espletamento del servizio in oggetto e che possiede i requisiti previsti dalla legge.

Il responsabile dell’importante e delicato servizio è l’ingegnere R Benedetto.

Il costo del nuovo servizio ammonta a 13.200,00 euro mensili, oltre iva, in considerazione che il comune di Lago, al fine di economizzare sui costi, intende avvalersi di alcuni automezzi e dei dipendenti comunali.

Pubblicato in Basso Tirreno

longobardiPolemiche per il funzionamento del servizio di porta a porta. In tanti comuni, la raccolta differenziata arriva a percentuali di tutto rispetto ma a Longobardi stenta a decollare.

I consiglieri di opposizione Nicola Bruno e Francesco Cicerelli puntano il dito, ancora una volta, contro l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Giacinto Mannarino in materia di rifiuti. <<Dopo un avvio che ha portato al sequestro della pseudo isola ecologica –dichiara il capogruppo Nicola Bruno-  la raccolta porta a porta continua, ancora, a distanza di quattro mesi, in via sperimentale, a botte di ordinanze sindacali e senza alcun risultato, anzi con costi esorbitanti e senza informazione. Peraltro, un solo veicolo comunale, di piccole dimensioni, procede ad una raccolta non capillare nelle frazioni più estese ed ogni giorno provvede al conferimento presso “Calabria Maceri” in Rende. Inoltre, il servizio viene garantito da volontari e da percettori di buoni voucher ormai in aperto conflitto con gli amministratori per mancanza di fondi. La notizia non stupisce visto che i dipendenti comunali non vengono pagati da quattro mesi. Nelle altre frazioni sono stati allestiti centri di raccolta periferici, attorno a cui sostano i rifiuti più del dovuto sia nei cassonetti sia per le strade e la cui raccolta “straordinaria” viene, invece, assicurata da ditte esterne, a cui l’incarico viene affidato direttamente dal sindaco, sempre con ordinanza, all’esplodere dell’emergenza. Come se non bastasse una “mini isola”, stigmatizzata dai cittadini, è stata sistemata all’ingresso del cimitero>>. E intanto i costi lievitano. <<La situazione è ormai sfuggita di mano –continua il consigliere Bruno- e se dopo anni di organizzazione e preparazione, questi sono i risultati, è evidente l’incapacità di questa giunta e di questa maggioranza di fronteggiare  la questione dei rifiuti e la necessità, a questo punto, di sollecitare la nomina di un commissario ad acta per il raggiungimento del “minimo sindacale” sulla differenziata. Anche per la raccolta differenziata si sente e si vede la mancanza di una giunta che guidi Longobardi>>. La cittadinanza <<è stanca di sopportare questa incompetenza e questa superficialità>>. <<Siamo ancora in attesa –conclude l’avvocato Bruno- di conoscere le determinazioni del Prefetto sulla nostra precedente richiesta di istituire una commissione d’indagine prefettizia che, attraverso il potere di accertamento e di accesso presso il comune di Longobardi, faccia luce e chiarezza sull’intera vicenda dei rifiuti>>.

Riceviamo e pubblichiamo.

Pubblicato in Longobardi

L’impegno assunto dal sindaco Monica Sabatino e dall’assessore Antonio Rubino per la Raccolta P&P continua su tutto il territorio.

Proprio stamattina sono stati ritirati tutti i cassonetti che erano posizionati davanti alla villa Comunale.

 

Prima è arrivato il mezzo addetto al ritiro della spazzatura, condizione indispensabile per il successivo ritiro dei cassonetti.

 

Poi sono arrivati gli operai della Lamezia Multiservizi con un mezzo speciale che hanno provveduto con la collaborazione della ruspa del Comune a caricare i cassonetti verdi ed a portarli via

Ora a nessuno sarà possibile continuare a scaricare le buste dei rifiuti in questi cassonetti, ma bisognerà stare attenti a che non vengano buttati per terra nello stesso luogo.

Come ripete da tempo l’assessore Rubino occorre la massima collaborazione della popolazione.

Si tratta di una battaglia che si perde o si vince insieme.

E’ però indispensabile, come diciamo in tanti, sanzionare gli incivili.

Sanzioni che devono educare a comportamenti corretti .

Anzi sarebbe utile rendere pubblici gli elenchi dei contravventori.

Ma quale privacy?

Non si tratta di peccati detti al parroco nel segreto del confessionale!

Tutti noi vediamo questi incivili e ne conosciamo nomi , residenze e volti.

Quello che non sappiamo è se sono evasori , cioè se noi e le nostre famiglie paghiamo il servizio RSU ANCHE PER LORO!

Per questo non deve essere opposto il rifiuto alla pubblicazione nominativa delle sanzioni elevate dalla Polizia Municipale.

Peraltro, in presenza di tale pubblicazione potremmo sapere anche la efficienza della nostra Polizia municipale.

Non solo, ma si rende necessario che gli addetti al ritiro provvedano a non ritirare le buste non allegate ai cassonetti proprio per permettere alla Polizia Municipale di controllare gli evasori del tributo, ovviamente chiamando la pattuglia incaricata specificatamente di questo importante servizio.

E’ voce comune che se tutti pagassero quanto dovuto le tariffe sarebbero quasi dimezzate.

E questo sarebbe davvero un risultato straordinario per la attuale giunta.

Un invito al sindaco ed all’assessore Rubino che speriamo sia colto!

Pubblicato in Primo Piano

antoniorubinoCome da programma l’amministrazione comunale di Amantea, con il supporto degli uomini e dei mezzi della Lamezia Multiservizi, ha iniziato la rimozione dei cassonetti in alcuni punti della città.

 

L’assessore all’ambiente Antonio Rubino segue con la consueta attenzione questa importante fase che consente, come effetto immediato, l’ottenimento di una città più pulita e ordinata. Proprio come hanno avuto modo di sottolineare alcuni residenti che con gioia e soddisfazione hanno manifestato la propria approvazione per l’avvio della raccolta differenziata.

 

«Prosegue – ha spiegato lo stesso Rubino – la distribuzione gratuita dei mastelli presso il Campus Francesco Tonnara.  Sono quattro i contenitori a disposizione dei cittadini: quello marrone è destinato alla raccolta dell’umido ed il ritiro avviene lunedì, mercoledì e sabato; il secchio di colore blu va utilizzato per il multimateriale, come ad esempio la plastica, il vetro e l’alluminio, con ritiro il giovedì; il martedì è il turno del contenitore di colore bianco riservato alla carta ed al cartone; il mastello grigio serve invece per il secco non riciclabile, come i giocattoli fuori uso, le cialde di caffè ed i pannolini e va posizionato davanti l’ingresso della propria abitazione il venerdì. I rifiuti vanno posti nei rispettivi contenitori in busta chiusa. In queste ultime ore è stato potenziato il numero verde a disposizione degli utenti (800858422), che dovrà essere utilizzato anche per la segnalazione relativa alla raccolta degli ingombranti, programmata per il mercoledì. Questo tipo di materiale può essere trasportato direttamente presso l’isola ecologica situata in località Acquicella. Le pile esauste vanno stoccate nei contenitori posizionati davanti le tabaccherie ed i centri commerciali, mentre i medicinali in quelli collocati davanti le farmacie. Coloro che devono disfarsi di abiti usati possono utilizzare i contenitori di colore giallo che si trovano nelle principali strade della città».

«L’auspicio – prosegue Rubino – è di arrivare in breve tempo ad elevati indici di differenziata, così da abbassare i costi relativi allo sversamento. Non dimentichiamoci, da questo punto di vista l’azione positiva svolta dagli abitanti di Campora San Giovanni che in brevissimo tempo hanno raggiunto medie consolidate di riciclo che superano il 50 percento. Del resto i primissimi dati sono incoraggianti anche per Amantea: su un totale di circa 5 mila famiglie, vengono raccolte mediamente 3 mila buste di immondizia. La strada che abbiamo intrapreso insieme al sindaco Monica Sabatino è quella giusta. Per rendersi conto del bene che faremo all’ambiente basta soltanto sapere che per ogni tonnellata di carta riciclata eviteremo il taglio di dieci alberi di alto fusto».

E’ partita la raccolta Porta a Porta e fanno bene a vantarsi l’assessore Antonio Rubino ed il sindaco Monica Sabatino che hanno voluto questo cambiamento epocale per la città.

Rubino spiega «Con caparbietà e determinazione abbiamo completato un difficile iter procedurale che ci consente ora di guardare con rinnovato ottimismo al futuro.

Abbiamo scommesso sulla collettività, sulla capacità di ogni singolo cittadino di fare qualcosa di concreto per l’ambiente e per il luogo in cui ha scelto di vivere, ma soprattutto abbiamo scommesso sulla potenzialità di Amantea: il commercio ed il turismo saranno certamente favoriti dal miglioramento del decoro urbano e da un’immagine più pulita e accattivante.

Con la progressiva eliminazione dei cassonetti non vedremo più quelle cataste di immondizia che hanno deturpato soprattutto la nostra anima.

Da questo punto di vista la costruzione dell’isola ecologica ha rappresentato un passo decisivo.

Tocca ora a noi fare la differenza».

E poi Rubino continua «Dal punto di vista pubblicitario la macchina organizzativa si è mossa benissimo. Del resto siamo consapevoli del fatto che se partiamo positivamente la strada che avremo dinanzi a noi sarà certamente in discesa.

L’intero esecutivo, oltre chiaramente ai dipendenti comunali, è a disposizione dell’utenza per fornire informazioni di ogni genere.

Dobbiamo ricordare tutti che più differenziamo più risparmiamo».

Nelle parole dell’assessore la speranza di questo preteso cambiamento della città ma anche la paura di una città che non sempre è rispettosa delle regole di civiltà.

Lo aveva detto il sindaco Monica Sabatino in occasione della festa di san Sebastiano quando ha chiesto al Corpo dei Vigili Urbani di essere fortemente attenti all’ambiente rilevando i comportamenti irregolari in materia di rifiuti e sanzionandoli. E farà bene ad insistere.

Non profetica ma certamente attenta, il sindaco.

Ed infatti il dato di oggi sembra sconfortante visto che i bidoncini dell’umido esposti sono stati pochissimi.

Certo molte le possibili giustificazione . “C’era vento- ha detto un amanteano- e non volevo che si portasse via il bidoncino”.

Poi c’è la signora che dice “ Stamattina faceva freddo ed io alle 8 del mattino non posso prendermi una bronchite !”

Qualcuno, poi, ha detto che “ E’ tutto sbagliato questo servizio, a cominciare dal nome. Doveva essere chiamato “portone e portone” non porta a porta. Io ho messo il bidone davanti alla mia porta al terzo piano e non sono venuti a ritirarlo!”

Due le verità . La prima è che molti non hanno ritirato i bidoncini per non autodenunziarsi.La seconda è che ieri sera in tanti hanno portato la spazzatura dei cassoni per non avere la seccatura di mettere fuori dalla porta il bidoncino.

I mezzi per il ritiro invece sono stati presenti nelle strada amanteane ed efficienti sono stati gli addetti rimasti però fortemente sorpresi per lo scarso numero di bidoncini esposti.

Vedremo domani con la carta.

Possibile viene da chiedersi che Campora si mostri attenta alle regole ed efficiente ed Amantea no?

O piuttosto gli amanteani fanno i furbi tanto i bidoni sono ancora sulle strade e gli inadempienti possono usarli comodamente senza nemmeno fare la differenziata.

E’ inutile . Se non vengono tolti i cassonetti ….

Ah, infine due cose.

Fa bene l’amministrazione a ricordare che “Nell’arco di sei o sette giorni riusciremo ad avere i primi dati sull’efficacia della raccolta porta a porta” .

Ed infatti i risultati della carta di martedì sono stati quasi doppi dell’umido di lunedì

Ed ancora che “ È di fondamentale importanza che i cittadini che ancora non hanno provveduto a farlo, si rechino presso il Campus Francesco Tonnara per ritirare gratuitamente i mastelli e ricevere tutte le informazioni possibili dagli informatori ambientali».

Ma è altrettanto vero che se il servizio va “dal Catocastro al Calcato” allora la zona di Santa Maria è compresa, non esclusa dal servizio! Diamine, un po’ di attenzione in più non fa MAI male!

Suggeriamo al signor sindaco di chiamare quattro vigili con le due auto di servizio e di far filmare i mastelli depositati mattino per mattino così da capire dove abitano coloro che non rispettano le norme e che non rispettano nemmeno lo sforzo fatto dall’amministrazione comunale.

Noi cominceremo a farlo.

Ed invitiamo gli amanteani a non essere meno volenterosi di camporesi

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