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porticciolo camporaIl porto di Amantea rappresenta una struttura strategica per il mercato ittico e turistico, dell’intero comprensorio e di tutta la fascia tirrenica cosentina.

Purtroppo, l’annosa questione dell’insabbiamento che si ripresenta puntuale, ne limita le potenzialità e la fruizione a diportisti e pescatori.

Il problema nei giorni scorsi è stato affrontato con la necessaria tempestività dal responsabile del settore del comune di Amantea, che con la determina N. 259 del 24 Aprile 2020 ha provveduto ad affidare l’intervento per le operazioni di dragaggio per la pulizia del canale di accesso e dell’imboccatura del porto di Amantea, in favore dell’impresa Ne.Co che però ad oggi non ha ancora iniziato i lavori.

Le operazioni di dragaggio dei sedimenti e degli accumuli di sabbia, causati da carenza di corrente e/o da mancanza di accortezze progettuali o amministrative, non sono certamente facili.

Per tali ragioni non si possono ignorare i vincoli derivanti dalla tutela sia dell’ambiente marino.

L’iter burocratico trova, però, delle semplificazioni qualora i sedimenti siano omogenei e si possano temporaneamente depositare. Il D.lgs 152/06 (T.U. Ambiente) all’ art 184 lett. bb definisce, appunto, il deposito temporaneo dei sedimenti prelevati dall'imboccatura, nel luogo in cui gli stessi siano prodotti, in attesa della caratterizzazione.

Questa è la norma che indicammo come soluzione, poi attuata con successo dall’allora Commissione prefettizia insediata presso il Comune di Amantea nel 2017, per avviare le attività di disocclusione dell’ingresso del porto.

Per questa motivo, chiedo alla commissione straordinaria di rivolgere un’attenzione maggiore a questa problematica, che al momento non c’è!!

Il porto di Amantea in queste condizioni, rischia addirittura di non essere operativo per la prossima stagione estiva, se non verranno attuate le urgenti e necessarie azioni di manutenzione della darsena.

Ora più che mai è necessario, per contribuire a rilanciare le ambizioni di sviluppo del nostro comune, l’avvio immediato dei lavori per la pulizia del canale di accesso, e la riapertura a stretto giro dell’importante infrastruttura.

Pertanto non bisogna perdere più tempo, è necessario dare delle risposte ai diportisti e pescatori ormai al limite della sopportazione e dell’esasperazione

Anche sul finanziamento della Regione Calabria, per un investimento di 3,7 milioni di euro per la riqualificazione del Porto di Amantea, ci aspettiamo che, subito dopo la stagione estiva, venga cantierata l’opera così che gli amanteani e soprattutto i pescatori e quanti gravitano attorno alla struttura portuale, possano fruire di un’opera pubblica nata proprio per ridisegnare le prospettive di una terra che ha tante potenzialità ancora inespresse.

                                                                                                                                    Vincenzo Lazzaroli

Pubblicato in Campora San Giovanni

Con determina n 19 del 30 gennaio 2019 pubblicata il 4 febbraio sono stati affidati per due mesi alcuni servizi del porto turistico di Amantea.

Sono i mesi di febbraio e marzo.

Nella determina si ricorda che fino al 31 gennaio la gestione della infrastruttura portuale è stata affidata alla Cooperativa Gente di mare

ed inoltre si ricorda che è in atto il procedimento ad evidenza pubblica per l’affidamento dei servizi portuali per un anno dal 1.4.2019 al 31.3.2019

Nelle more di tale affidamento annuale l’amministrazione comunale ha deciso di affidare tali servizi per 2 mesi con affidamento diretto

Sono stati sentiti:

-la Stella del sud srl di Vibo Valentia

-la Porto delle grazie srl di Roccella Ionica

- la Mercatore srl di Cetraro

L’unica azienda che ha dichiarato l’interesse a gestire il porto amanteano è stata la Mercatore srl di Cetraro con un ribasso dell’1,000 % sul prezzo a base d’asta di euro 28.640,00 oltre iva.

portuali per i due mesi di febbraio e marzo sono affidati alla Mercatore srl di Cetraro al prezzo d euro 28.358,60 oltre iva.

Pubblicato in Campora San Giovanni

GIUSEPPE GRAZIANO 1Si chiude una vertenza che ha visto in prima linea il CCI insieme ai cittadini

AMANTEA (CS) – Giovedì, 18 Ottobre 2018 – OK della Regione ad un investimento di 3,7 milioni di euro per la riqualificazione del Porto di Amantea. L’importante infrastruttura marittima, strategica per il mercato ittico e turistico, è stata inserita nella graduatoria degli interventi a valere sul POR Calabria 2014-2020. Si chiude, così, una vertenza tra il territorio e la Regione Calabria, durata mesi, e che oggi viene portata a risoluzione grazie e soprattutto alle battaglie politiche condotte da Il Coraggio di Cambiare l’Italia e dai suoi rappresentanti locali.

È quanto fanno sapere il presidente nazionale del movimento, Giuseppe Graziano, ed il coordinatore civico del CCI, Vincenzo Lazzaroli, al termine del lungo e persistente confronto tra cittadini, governo regionale, il già Commissario straordinario della cittadina tirrenica, Anna Aurora Colosimo e l’ufficio comunale Lavori pubblici, che lo scorso anno, nel periodo di commissariamento, ha prodotto, nei termini, la domanda di finanziamento sulla portualità della Regione Calabria.

Portiamo a compimento – dice soddisfatto Lazzaroli – un iter procedurale durato mesi e che oggi, dopo una prima ed ingiusta esclusione dai finanziamenti, vede il Comune di Amantea beneficiario di un importante attribuzione di fondi che saranno utilizzati per superare definitivamente il problema dell’insabbiamento del Porto. Questa struttura può ritornare a vivere grazie al lavoro svolto dal coordinamento cittadino de Il Coraggio di Cambiare l’Italia, con il determinante supporto del presidente Graziano, che nei mesi scorsi si è fatto carico di mediare con il governo regionale e trovare una soluzione quanto più congeniale alle gravi problematiche del porto. Abbiamo lavorato per restituire un futuro ad un’infrastruttura strategica ascoltando le istanze di quanti vivono di mare, diportisti e pescatori in primis, che in questi anni hanno sempre manifestato il  disagio per lo stato di abbandono della darsena. Pur tra le mille difficoltà e nella solitudine delle istituzioni locali – precisa il coordinatore civico del CCI - non ci siamo arresi e abbiamo avviato una persistente attività di sensibilizzazione, instancabile, testarda e decisa mirata a far ripartire una delle opere baricentriche nel quadro economico e di sviluppo del basso Tirreno cosentino.

La vicenda del Porto di Amantea – aggiunge il presidente Graziano – è l’esempio di come un’azione politica che parte dal basso e con il supporto della gente può raggiungere i risultati sperati dai cittadini. Se oggi si ritorna a parlare di prospettive e nuovi orizzonti per questa struttura è perché a monte c’è stato un instancabile lavoro di squadra che ha saputo portare la voce della gente nel cuore delle istituzioni regionali. Tutti ed ognuno, dai cittadini, ai rappresentanti del Coraggio di Cambiare, agli uffici comunali e regionali, finendo alla Giunta regionale, hanno giocato il proprio ruolo determinante per giungere ad un risultato vincente. I nostri referenti sul territorio, con a capo – precisa - l’instancabile Vincenzo Lazzaroli, hanno raccolto le istanze della cittadinanza  degli operatori del mare, che sono state poi portate in seno alla Regione attraverso una persistente attività istituzionale. E questo ha permesso che il progetto di riqualificazione del Porto di Amantea, dapprima riconosciuto urgente ma non finanziabile, fosse inserito poi nel piano di investimenti. Il nostro impegno – ricorda Graziano – non finisce qui. Ora vigileremo affinché i fondi vengano trasferiti al Comune rispetti il crono-programma per evitare il definanziamento dell'opera così che gli amanteani e soprattutto i pescatori e quanti gravitano attorno alla struttura portuale, possano ritornare a fruire di un’opera pubblica – conclude il leader nazionale de Il Coraggio di Cambiare l’Italia - nata proprio per ridisegnare le prospettive di una terra che ha tante potenzialità ancora inespresse. ©CMPAGENCY 

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Ufficio stampa - Il Coraggio di Cambiare l'Italia
Pubblicato in Politica

GIUSEPPE-GRAZIANO 6riceviamo e pubblichiamo

Il presidente Graziano scrive a Oliverio: Rilanciare le ambizioni della struttura

AMANTEA (Cs) – Giovedì, 28 Dicembre 2017 –  La Regione Calabria inserisca nelle opere finanziabili anche il progetto di riqualificazione del Porto di Amantea, ammesso nell’ambito del bando porti emanato dal Dipartimento Lavori pubblici che prevede la ripartizione di oltre 21 milioni di euro sulle proposte ritenute idonee. È necessario rilanciare le ambizioni di una struttura strategica nell’intero bacino tirrenico. E questo è possibile solo integrando le risorse disponibili così da finanziare anche l’area portuale di Amantea.

È quanto chiede il Presidente nazionale de Il Coraggio di Cambiare l’Italia, Giuseppe Graziano, che sostenendo la vertenza incalzata da tempo da Vincenzo Lazzaroli, in rappresentanza dei cittadini, in merito alla questione del Porto di Amantea ha scritto al presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio.

Il porto di Amantea – dice Graziano - rappresenta uno dei siti di approdo storico sul tirreno cosentino che ogni anno accoglie centinaia di diportisti contribuendo, di fatto, all’economia e allo sviluppo turistico del territorio. Una struttura strategica, dunque, riconosciuta anche dalla commissione tecnica che ha valutato il progetto di riqualificazione, facendolo rientrare tra i primi otto ammissibili sull’intero territorio regionale. Ora è necessario, per contribuire a rilanciare le ambizioni economiche e di sviluppo del comprensorio del basso tirreno cosentino, rendere attuativo questo progetto. Ecco perché – aggiunge – abbiamo chiesto al presidente Oliverio di integrare e rimpinguare le risorse già assegnate con altri fondi così che tutte le otto idee progettuali ritenute idonee dalla commissione di valutazione, compresa quella per il porto di Amantea, possano essere finanziate.

Questa - precisa il leader del CCI – è una vertenza dei cittadini che non può essere issata su bandiere politiche ed il cui esito positivo sarebbe un risultato grandioso per tutti. Ecco perché la stessa Amministrazione comunale dovrebbe rivolgere un’attenzione maggiore a questa problematica. Che al momento non c’è. Tant’è vero che il porto di Amantea rischia addirittura di non essere operativo per la prossima stagione estiva se – spiega Graziano - non verranno attuate le urgenti e necessarie azioni di dragaggio della darsena. Che ormai, puntualmente, tutti gli inverni si insabbia. Nell’aprile scorso, grazie ad una idea concreta proposta dal nostro movimento e sostenuta da Vincenzo Lazzaroli indicammo la soluzione, poi attuata con successo dall’allora Commissione prefettizia insediata presso il Comune di Amantea, per avviare le attività di disocclusione dell’ingresso del porto. Basterebbe, oggi – precisa il Presidente de Il Coraggio di Cambiare l’Italia– che l’Amministrazione comunale ri-adottasse sic et simpliciter quel provvedimento commissariale che prevede l’asporto dei sedimenti insabbiati in deposito temporaneo utilizzandoli, previa analisi chimico-fisica dei materiali – conclude -, per il ripascimento della costa.

Pubblicato in Politica

Riceviamo e pubblichiamo:

“Un ulteriore traguardo per il porto di Amantea è stato raggiunto. La commissione di valutazione del Dipartimento Infrastrutture della Regione Calabria ha approvato la graduatoria finale delle domande di partecipazione al bando porti per l'asse VII -azione 7.2.2 del POR FESR 2014-2020.

Su undici proposte presentate solo otto sono state ammesse e di queste solo quattro, al momento, saranno ammesse al finanziamento.

In sostanza i primi quattro (Isola Capo Rizzuto, Roccella Jonica, Cirò Marina e Cetraro) saranno certamente finanziati nei tempi stabiliti dal bando.

Il progetto presentato dal comune di Amantea è stato valutato con un punteggio di 63,50/100 posizionandosi al settimo posto.

Purtroppo , per i restanti 5 progetti la Regione Calabria non ha al momento le risorse necessarie.

Attendiamo, quindi, fiduciosi, che la domanda del nostro Comune rientri tra quelle immediatamente finanziabili e possa ricevere i fondi necessari per migliorare, potenziare e rilanciare il nostro sistema portuale.

Un sistema che possa finalmente incidere in misura determinante sul rilancio dell’economia locale e regionale sia sotto il profilo turistico che sotto quello commerciale e soprattutto peschereccio.

Non dimentichiamo che c’è chi vive di solo mare!

Va dunque dato merito al lavoro fatto dai tecnici comunali che, su nostro impulso, hanno presentato il progetto al Dipartimento Infrastrutture della Regione Calabria per la partecipazione al bando nei tempi utili.

Con gli amici del porto ci siamo battuti costantemente come dei leoni per sensibilizzare le istituzioni verso l’annosa questione del porto e qualche risultato inizia a vedersi.

Ora che siamo ad un passo dal traguardo finale non dobbiamo abbassare la guardia; confidiamo nel buon operato dell'amministrazione comunale di Amantea e ci auguriamo metta in pratica un'azione decisa affinché si faccia il possibile per fare rientrare anche Amantea nei primi progetti da finanziare.

Altrimenti, i tempi si allungheranno notevolmente e il nostro porto resterà ancora per molto nelle condizioni che sappiamo.

E’ indubbio che il finanziamento e poi la realizzazione del progetto per il rilancio del porto di Amantea permetterà alla comunità amanteana, ai pescatori e ai diportisti di guardare al proprio futuro e a quello del porto stesso con più ottimismo.

Amantea 1 settembre 2017                                                  Vincenzo Lazzaroli

Pubblicato in Basso Tirreno

Riceviamo e pubblichiamo:

 

“Negli ultimi mesi ho cercato in tutti i modi e con qualunque azione mi fosse consentita di stare vicino a coloro che vivono di mare e non solo.

 

Un'opera di sensibilizzazione instancabile, testarda e decisa, che abbracciava e abbraccia la protesta disperata e afona di diportisti e pescatori , nonché la rabbia di chi ha a cuore il bene, lo sviluppo e il progresso del nostro porto e della nostra cittadina.

 

Interventi sul posto, l'apertura al dialogo e al confronto con le Istituzioni locali e non, la conseguente volontà unanime di porre finalmente fine agli innumerevoli problemi, hanno imposto una presa di coscienza e una presa d'atto delle condizioni in cui versa sia il porto sia tutto ciò che, implicitamente, ruota attorno ad esso.

 

Non è fantascienza. Null'altro che la base di ogni azione politica volta al benessere collettivo!

Il Comune, nella persona del Commissario Straordinario Dott.ssa Anna Aurora Colosimo e grazie al lavoro dell’ufficio Lavori Pubblici incaricato per la programmazione e per la redazione del progetto preliminare, ha prodotto , nei termini, la domanda di finanziamento sulla portualità della Regione Calabria.

 

Il 24 marzo 2017, e’ stata approvata la delibera n.21 avente oggetto : “Interventi di miglioramento infrastrutturale Porto turistico di Amantea, approvazione progetto preliminare”, come previsto nelle linee di indirizzo di cui la delibera N. 412 della Regione Calabria. Totale importo, comprensivo delle somme disponibili, e’ di 3.770.000 Euro.

La domanda, ora, sarà sottoposta alla valutazione della Commissione regionale, che si spera verrà accolta. Così come sono convinto che saranno concretizzate le idee elaborate insieme al Segretario questore del Consiglio regionale Giuseppe Graziano e che, grazie alla sua interrogazione, sono state portate avanti al Governatore Oliverio.

Idee e proposte tramite le quali si potrà arrivare all'adozione di provvedimenti atti alla risoluzione delle problematiche legate al porto di Amantea, nonché all'inserimento della struttura all'interno del masterplan della portualità regionale! Un inserimento che offrirra’, insieme ai fondi del POR FESR-FSE 2014/2020, un’ottima e risolutiva copertura finanziaria vota al superamento di ogni tipo di danno od ostacolo.

 

A tutti coloro che mi hanno aiutato nel portare avanti questa battaglia al fianco dei pescatori e dei diportisti, ma per il bene di Amantea tutta, a tutti coloro che si sono messi al lavoro per raggiungere un importante obiettivo va il mio più sentito 'GRAZIE'.

Si comincia a respirare aria buona, aria di mare e di speranza!

Vincenzo Lazzaroli

Ecco cosa scrive Vincenzo Lazzaroli:

“La speranza è l’ultima a morire recita un antico e notissimo detto ed è proprio questa speranza che ci spinge ad affrontare nuovamente il tema drammatico del porto di Amantea, ormai insabbiato dall’inizio di gennaio.

Abbiamo fatto di tutto, nei giorni passati, per portare un serio aiuto ai fruitori del porto (pescatori e diportisti) e per sbloccare una situazione che rischia di diventare una vera Waterloo per l’economia di molte famiglie della città.

Abbiamo denunciato gli eventi, sollecitato l’intervento dei media, sensibilizzato i precedenti Commissari Dott.ssa Greco e Ing. Ghionna, suggerita la via dei POR per un finanziamento strutturale e risolutivo dei lavori di adeguamento insomma, ci abbiamo già provato, ma dobbiamo farlo ancora, fino alla soluzione del problema e con tutta la nostra forza.

Ecco perché, con la speranza nel cuore, pensiamo di dover sensibilizzare anche il nuovo Commissario Prefettizio, la Dott.ssa Colosimo.

Le istituzioni avevano promesso un intervento rapidissimo e si erano impegnate a seguire anche la strada del bando regionale, in scadenza a fine marzo.

Adesso le istituzioni sono rappresentate autorevolmente dalla Dott.ssa Colosimo ed è a lei che rivolgiamo la nostra richiesta di attenzione e azione, per rimanere nel solco tracciato da chi altrettanto autorevolmente l’ha preceduta.

Siamo certi che il nuovo Commissario, con la sensibilità che la contraddistingue, saprà prendere in mano questa scottante situazione e condurre in “porto”, è proprio il caso di dirlo, la nostra speranzosa imbarcazione.

Soprattutto intendiamo porre all’attenzione del Commissario la necessità di perseguire, dopo la necessaria e non più rimandabile apertura del porto, la strada del finanziamento europeo relativo al bando regionale per l’azione 7.2.2. del POR FESR-FSE 2014/2020.

Questo, a nostro avviso, è il vero ed unico strumento che può risollevare definitivamente le sorti del Porto di Amantea, per il quale praticamente ogni anno si spendono circa 50.000 euro a causa del sistematico insabbiamento.

Speriamo, dunque, che la Dott. Colosimi si renda subito parte diligente ed attiva per superare tutti gli ostacoli burocratici ed amministrativi legati alla riapertura immediata del porto e che sappia, al contempo, sostenere gli Uffici del Comune per far preparare un progetto adeguato per la partecipazione al Bando Regionale entro fine marzo.

Come dicevamo la speranza è l’ultima a morire, ma c’è anche chi di speranza vive e disperato rischia di morire!!!

Siamo certi che questo non sarà il caso né per i diportisti e né per i pescatori di Amantea.

Vincenzo Lazzaroli

Pubblicato in Cronaca

Ecco cosa scrive Vincenzo Lazzaroli:

“Sulla questione legata all’insabbiamento del porto di Amantea, durante la trasmissione andata in onda ieri sull’emittente televisiva LaC, sono state date le necessarie garanzie dalla commissione prefettizia, rappresentata dall'Ing. Ghionna, che l’iter per bloccare il porto sarà avviato con determinazione dagli uffici comunali, e che in tempi rapidi si attiveranno sia per iniziare a studiare il Bando regionale sui porti –Azione 7.2.2 previsto dal POR CALABRIA FESR-FSE 2014-2020- e per liberare l’accumulo di sabbia depositatasi all'imboccatura del porto.

 

Ci corre però l’obbligo di evidenziare, relativamente a quanto prevede il bando, che per beneficiare dei finanziamenti, alla data di presentazione della domanda, pena la non ammissibilità, deve essere attestata dal comune proponente la completa regolarità dell'infrastruttura portuale, sotto i profili demaniali e di conformità agli strumenti urbanistici vigenti.

 

Per questo abbiamo sollevato durante la trasmissione una giusta osservazione, il porto ad oggi sembrerebbe non abbia la completa regolarità urbanistica, per cui su questo aspetto bisognerà attivarsi per sanare eventuali criticità prima della fine di marzo, data utile pe la presentazione della domanda.

Allo stesso tempo, ci è parso un intervento di pura speculazione politica quello fatto in trasmissione dal consigliere regionale del PD Aieta, dichiarando che il Bando non è così stringente e cavalcando la vicenda, attribuendo i meriti per aver sollevato la questione del porto ad una giovane ragazza del PD di Amantea, non sapendo che il sottoscritto insieme ai tanti diportisti e pescatori, da tempo stiamo denunciando l’insabbiamento del porto con dovizia di particolari e fotografie fatte sul posto, andando incontro a nostro avviso ad una magra figura.

 

A questo punto ci tocca solo aspettare gli eventi, terrò comunque alta l'attenzione sull'evoluzione del porto continuando a dare voce ai tanti pescatori e diportisti che da troppo tempo sono stati abbandonati al loro destino.

Vincenzo Lazzaroli

Pubblicato in Campora San Giovanni

Le immagini del porto di Amantea chiuso dalla sabbia arrivano sul TG3.

Non è un bel vedere. Affatto.

 

Sciocco è chi pensa che, sulla falsariga di Oscar Wild, il quale sosteneva “There is only one thing in the world worse than being talked about, and that is not being talked about " che tradotta suona all'incirca “Bene o male purché se ne parli”, si tratti di pubblicità.

 

Il titolo dell’articolo è, poi, emblematico: Fermare la cementificazione delle nostre coste”!

Sotto il titolo la spiegazione :” Decine di metri di costa mangiata dal mare che minaccia anche strada e ferrovia. Ad Amantea, sulla costa jonica calabrese, anni di cementificazione hanno bloccato il trasporto naturale di sabbia facendo svanire centinaia di metri di spiaggia. L'inviato Fabrizio Feo”

Ionica?????

Ma è possibile confondere la costa tirrenica con quella jonica?

Mah!

 

E poi, vedere il giornalista Fabrizio Feo del TG3 che scende su quello che resta del lungomare di Nocera terinese realizzato proprio davanti alla battigia e totalmente distrutto dai marosi e che dice

“Questo è il lungomare di Nocera a pochi km da Amantea , dal porto di Amantea. Il porto ha impedito l’afflusso di sabbia, di sedimenti. La spiaggia è sparita ed il mare ovviamente è arrivato dove voleva, distruggendo tutto, come potete vedere, come è capitato anche alla strada.

Il mare può portare via tutto.

In Calabria è capitato non solo con le strade ma anche con la rete ferroviaria.

Erode (il mare) soprattutto dove torrenti, fiumare, fiumi ostruiti non danno più sabbia “

Praticamente dopo queste affermazioni bisogna attendersi una citazione per danni anche da parte del comune di Nocera Terinese!!!!! .

Tanto il porto di Amantea non è di Amantea.

E come al solito nessuno tutela il nostro comune.

Tantomeno il “comune”.

 

E che vergogna vederlo scendere sulla sabbia presente alla imboccatura del porto e sentirgli dire “E poi, dove vengono costruite opere che bloccano i sedimenti, proprio come il porto di Amantea che ferma la sabbia favorendo l’erosione, rimanendo a sua volta bloccato.

E questa non è una spiaggetta è l’imboccatura del porto di Amantea. E’ completamente insabbiato un’altra volta.”

Già! Un’altra volta. Una vergogna senza limiti!

Eppure tutti dovrebbero conoscere la verità, ma nessuno se la ricorda e soprattutto nessuno la dice.

(Prima o poi, lo faremo noi! )

 

E poi sentire un anonimo rappresentante della protezione civile che dichiara “E’stato realizzato questo porto ed il molo foraneo del porto ha costituito una ostruzione per il trasporto naturale della sabbia che avviene lungo costa.

Qua avevamo 150 metri ed il mare oggi è a ridosso della statale tirrenica della 107 ?”

Ma che dice? La 107 è la Silana Crotonese!

Forse si confonde con la 106?

Eh già! La 106 è quella ionica!!.

Ma uno che non ricorda di che strada si sta parlando come fa a saper la situazione della SS18 diversi anni fa, quando la spiaggia era amplissima e sulla spiaggia si coltivavano le migliori cipolle rosse dolci?

Confusione, improvvisazione, ed altro.

Una mezza verità è stata ricordata( forse senza sapere di cosa stesse parlando) da De Feo quando ha detto che “torrenti, fiumare, fiumi, ostruiti non danno più sabbia”.

Ma chi li ha ostruiti?

Ve lo diciamo noi.

Le ferrovie dello Stato dopo aver prelevato milioni di mc di inerti che non sono giunti al mare.

Il genio civile statale dopo che sono stati sottratti ai fiumi milioni di mc di inerti che non sono mai giunti al mare.

Altro che il porto. Anche il porto, certo. Ma non scherziamo.

Andare a sostenere che il porto di Amantea ha distrutto il lungomare di Nocera è una enorme, indicibile sciocchezza.

 

Può farlo solo uno che non conosce la nostra costa e non sa che tra il porto ed il lungomare c’è uno dei più grossi fiumi tirrenici, il Savuto che ha ripasciuto enormemente proprio la spiaggia di Nocera Terinese.

Non approfitti il TG3 del fatto che nessuno difende Amantea!

Fuori il mare è agitato ma le acque del porto di Amantea sono calmissime, piatte e le imbarcazioni sono immobili e ferme.

 

I pesci scivolano nelle acque limpide, ignari delle vicende del mondo che sta loro intorno.

 

Nel porto solo gli addetti alla sua guardiania.

E’ domenica e siamo verso la fine di aprile.

 

La primavera è entrata pienamente ma le acque antistanti il porto sono vuote di imbarcazioni.

 

Lo sarebbero anche se il mare fosse calmo.

 

Il porto, infatti, è chiuso ormai da tempo.

E la ditta incaricata sta rimuovendo con difficoltà la quantità immane di sabbia che vi era entrata raggiungendo il terzo imbarcadero ed impedendo a tutte le imbarcazioni di navigare nel fronteggiante e blu mar Tirreno.

La sabbia dragata viene spostata verso l’imboccatura per essere poi trasportata con i camion verso sud a ricostituire la spiaggia ormai inesistente.

 

Un vero e proprio muro di sabbia.

I sogni di un grande porto sono naufragati.

E resta la sola nuda e cruda verità di un porto che si insabbia e per il cui uso occorre stare costantemente a ripulirne la imboccatura.

 

Una sorta di fabbrica di sabbia.

E tutto, magari, solo perchè manca il braccio trasverso, una carenza,figlia di una scelta illogica che costa sopperire una o più volte all’anno e che aumenta le tariffe per le imbarcazioni.

Ma tant’è , pur insoddisfacente, almeno Amantea ha un porticciolo!

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