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mezzi multiservizi-640x468Un primo incontro per comprendere quale sia lo stato attuale delle cose, ma soprattutto per dare seguito a tutte le soluzioni possibili per migliorare non solo i livelli di raccolta differenziata, ma l’aspetto generale della città. Il sindaco Mario Pizzino ha tenuto nelle scorse ore una riunione con i vertici della Lamezia Multiservizi, l’azienda che per conto del comune di Amantea si occupa del ritiro e dello smistamento del pattume.

Il confronto, che si è svolto in un clima cordiale e collaborativo, vuole essere il primo passo per quel processo di riqualificazione urbana che, secondo il primo cittadino, “l’esecutivo è in grado di sostenere in pieno accordo con le direttive finanziarie” derivanti dal dissesto finanziario varato dal commissario straordinario.

«Non solo – spiega Pizzino – abbiamo ascoltato le esigenze di un’azienda che, è bene sottolinearlo, ha consentito di raggiungere un traguardo quanto mai significativo per gli aspetti legati al livello di riciclo che si è oramai attestato al 65 percento, ma abbiamo posto le basi per il futuro. Si può e si deve migliorare. Ecco perché ritengo ci siano i presupposti per adottare degli accorgimenti che produrranno, soprattutto nell’immediato, effetti positivi. Quanto prima mi recherò presso gli uffici competenti della Regione Calabria per chiedere un aumento della capacità di conferimento in discarica: un provvedimento che, abbinato alla possibilità che gli operai comunali possano utilizzare i mezzi della Lamezia Multiservizi, consentirebbe di raccogliere un quantitativo maggiore di spazzatura, velocizzando i tempi di smistamento della stessa. Ho chiesto, inoltre, alla ditta di occuparsi della gestione diretta dell’isola ecologica, allo scopo di generare una sorta di “filiera corta” tra produzione del rifiuto, stoccaggio dello stesso e differenziazione. L’applicazione di queste misure, pensate sulla base della situazione attuale e soprattutto su quello che potrebbe accadere nei mesi estivi, con il naturale incremento di residenti e turisti, dovrebbe fornire risposte quanto mai significative. Si punterà, inoltre, sui controlli, cercando di rafforzare il monitoraggio sul territorio da parte della Polizia Municipale: l’abbandono illecito dell’immondizia è una piaga sociale, un’offesa verso la comunità, che dovrà essere debellata. Su questo particolare aspetto già molto è stato fatto. L’analisi, chiaramente, è ancora agli inizi. La nomina della giunta, che sarà ufficializzata nelle prossime ore, farà in modo di distribuire compiti e competenze, migliorando ulteriormente il livello di condivisione di un progetto politico che intende fornire risposte, rendendo chiara e trasparente l’amministrazione della casa comunale».

Raccolta differenziataSono anni che cerchiamo di raccontare la verità; tutta la verità. Quella positiva e quella negativa.

 

Oggi siamo felici di raccontare una verità che incomprensibilmente la giunta Sabatino ha tenuto tutta per sé, senza diffonderla e quindi senza vantarsi di un risultato che le porta onore.

Un risultato del quale avrebbe potuto vantarsi a tutti i livelli, non solo regionali.

Oggi, grazie alla presenza dei commissari prefettizi, la verità è venuta a galla; tutta intera

Parliamo del servizio di Raccolta urbana gestito dalla Multiservizi spa.

 

Eccovi i dati della RSU del 2016 partecipati dalla Multiservizi.

Amantea ha prodotto:

- 2.577.800 kg di Organico;

- 41.420 kg di cartoni;

- 736.620 kg di carta;

- 972.840 kg di multi materiale ;

- 348.280 kg di Ingombranti

 

Parliamo quindi di un totale di 4.676.760 kg di rifiuti differenziati

Inoltre ad Amantea sono stati raccolti

- 2.486.760 kg i rifiuti indifferenziati.

 

I rifiuti totali raccolti ad Amantea sono stati 7.163.520 kg all’anno.

Amantea produce 19.626 kg di spazzatura per ogni giorno dell’anno

La produzione per abitante residente al giorno è quindi di 1,40 kg di spazzatura

Parliamo di 511 kg annui per abitante residente.

 

I Rifiuti differenziati hanno raggiunto la percentuale altissima del 65,29 % nell’anno, con punte del 71,31 %

Un vanto per gli amante ani, un vanto per la Multiservizi ed un vanto per l’amministrazione comunale.

E non basta . Se si sommano gli sfalci, gli oli, le scarpe ed i vestiti la percentuale sale ancora.

I dati sono meglio apprezzabili se li rapportiamo a quelli generali riportati sul report pubblicato dall’Arpacal il 28 novembre 216:

 

Tra le province più virtuose, continua a rimanere:

- in testa Cosenza con il 35,61% ( 24,95% nel 2014),

- seguita da Catanzaro con 22,24% (16,17% nel 2014) e

- Vibo Valentia con 18,54% (15,18% nell’anno precedente);

- seguono ancora la provincia di Reggio Calabria con 11,51% (11,34% nel 2014) e

- Crotone con il 11,90% ( 9,97% nel 2014).

 

La Calabria, nel suo complesso, segna un +7,08 % di raccolta differenziata, passando dal 17,26 % del 2014 al 24,34% del 2015.

Il dato migliore della Calabria nel 2015 è quello della provincia di Cosenza con il 35%.

E non è il massimo che Amantea può fare.

 

Basta volerlo! Tutti insieme.

Pubblicato in Primo Piano

Si, certo, quando fa freddo uscire presto è un sacrificio.

Ne sanno qualcosa i cantori della novena di natale costretti a svegliarsi prestissimo per una scelta incomprensibile quale è quella di “aggrancare” di freddo per onorare il presepe, la Madonna e san Giuseppe.

Ma ormai non si arriva più a piedi in chiesa, ci sono le auto e poi il tutto dura poco.

Ed inoltre si tratta di passione e di rispetto della tradizione.

Ma la novena si potrebbe fare anche più tardi!

Ben diversa è la condizione di chi lavora fuori, in mezzo alla strada, come capita talvolta al personale delle cooperative di Amantea e soprattutto, e sempre, al personale della Multiservizi, quello che sale sui camion per passare da tutte le strade amanteane , ma scendendo dai mezzi ogni pochi metri od addirittura seguendoli per prendere le buste della spazzatura e gettarle sul mezzo e poi portarle all’isola ecologica.

Un lavoro, quest’ultimo, che deve essere fatto quasi ogni giorno, anche con la temperatura a quasi zero gradi di oggi, e perfino con le temperature di 35 gradi durante ed oltre dell’estate.

E spesso pregando il Signore che i cittadini paghino i tributi, che il comune paghi la Multiservizi e la Multiservizi paghi i dipendenti a fine mese.

Per chi ha coscienza è impossibile non ricordarsi di questi eroi della quotidianità , dei loro sacrifici, ed impossibile non porgere ad ognuno di loro ed alle loro famiglie gli auguri di un anno sereno.

Schermata 2016-09-16 alle 20.05.23Il Video mostra comportamenti che questa Amministrazione sta cercando di contrastare. Aiutaci a mantenere la città più pulita, NON COMPORTARTI COME LORO.

 

Questo il messaggio che appare alla fine del video realizzato dall’Amministrazione comunale di Amantea e pubblicato oggi sul sito istituzionale.

Un titolo e poche righe “Abbandono illecito di rifiuti sul territorio comunale”.

Poche semplici parole che rappresentano tutta la voglia di riscatto che questa Amministrazione sta cercando di scatenare nei cittadini di Amantea.

Tanti i problemi presenti nel paese e tanti i dubbi sull’operato dell’amministrazione comunale, ma al momento e’ innegabile che questa amministrazione guidata dal Sindaco, Monica Sabatino sta cercando di ripulire la città’, ripulirla dalle cattive abitudini, dai comportamenti incivili, dalla noncuranza dell’ambiente e di conseguenza della città in cui si vive.

 

E’ per questo che abbiamo deciso di diffondere e dare risonanza a questa iniziativa pubblicando a nostra volta le immagini presenti nel video, perché siamo convinti che questa battaglia di civiltà, di senso civico e di maturazione di un’intera comunità debba avvenire nel più breve tempo possibile.

Amantea e gli amanteani devono crescere come comunità, come città, come popolo. 

Solo cosi’ riusciremo ad ottenere quel cambio di passo che può portare a dei risultati migliori, come amministrazione, come turismo, come economia e come immagine che in tanti, invocano, sperano e inseguono.

 

Ricordando che la Civiltà è intesa come “complesso delle strutture sociali, economiche e culturali di una società in un determinato periodo storico”, adesso speriamo che amantea possa mutare la propria civiltà’ ed inseguire cosi’ il sogno di una Amantea funzionale, funzionante ed attrattiva.

Buon lavoro Amministrazione Comunale, questa battaglia la combattiamo insieme.

Pubblicato in Primo Piano

Rispondiamo di non saperlo.
Temiamo molto poco ed in verità ci chiediamo perché.
Certamente non per volontà politica.

 

Noi non siamo teneri con i politici quando, a nostro giudizio, sbagliano o sono parziali, ma ci sembra necessario, per essere corretti, ricordare che il sindaco Monica Sabatino a gennaio 2015, in occasione della festa di san Sebastiano diceva: “ Tra qualche giorno partirà la nuova sfida della raccolta differenziata e toccherà ai vigili monitorare la popolazione in quello che si preannuncia come un vero e proprio cambio di abitudini e di mentalità.

 

Ed è a questo che tutti noi dobbiamo ambire, rispondendo alle critiche e riconoscendo i meriti di chi opera per il bene comune».

Ecco il perché delle tele camerine .

Nelle foto ,invece, il risultato ( le foto sono di ieri) di un luogo dove è impiantata una telecamerina

Decine e decine le buste buttate per terra.

Sono stati individuati i responsabili?.

Sono stati redatti i verbali contravvenzionali?.

 

Secondo noi se un cittadino fosse stato raggiunto da un verbale avrebbe quantomeno scoperto dove c’è la telecamera e non avrebbe buttato più la spazzatura.

A meno che non si attenda una illecita impunità.

Avvertiamo (se avranno il tempo di leggere il nostro articolo-invito) che nella stessa zona cadono massi che potrebbero essere pericolosi per gli utilizzatori. Vogliamo dire che la notifica della contravvenzione può anche essere accompagnata da un avviso sulla pericolosità della zona.

 

Grazie.

 

Pubblicato in Politica

E’ indiscutibile che la raccolta porta a porta è un grande risultato di civiltà ed anche di politica.

Onori ed oneri a chi l’ha voluta, onori ed oneri a chi vi contribuisce.

Alla giunta precedente per il P&P di Campora San Giovanni, ed alla giunta attuale per il P&P del capoluogo.

Ma non basta. Affatto! Anzi, proprio qualche incivile ( pochi, in verità) contribuisce a mortificare lo sforzo di migliaia di cittadini per bene.

Ed allora occorre sanzionare gli incivili! Ed occorre farlo costantemente. E tutti.

Ha ragione l’assessore Rubino. Occorre il massimo controllo.

Non soltanto la Polizia Municipale, che comunque resta la prima a dover agire in questa direzione, ma anche i Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia Forestale, la stessa Guardia Costiera e per i luoghi prossimi alla SS18 anche la Polizia Stradale.

L’ambiente è di tutti noi e deve essere difeso ancora più che la facilità e la sicurezza del traffico.

L’ambiente ha la stessa importanza dell’ordine pubblico e non deve risultare ad esso inferiore solo perché non è un reato contro una persona e quindi nessuno si lamenta!

La necessità è provata da situazioni vergognose come quelle che vi mostriamo nelle foto.

Una è scattata sul ponte di Santa Maria dove sono stati abbandonati decine di barattoli di pittura. La vernice è tossica sia per le falde acquifere che per il terreno. Per questo invitiamo l’amministrazione a sensibilizzare tutti i pittori , gli imbianchini, i carrozzieri. Basta una ordinanza con la quale si intima a queste categorie di dare dimostrazione delle modalità di abbandono dei rifiuti professionali.

Una è scattata sulla SS18 dove i rifiuti sono regno di grossi topi. Il contesto del luogo è un esempio di reiterazione dei reati ambientali.

Potremmo continuare a mostrarvi foto, ma forse è inutile

All’amministrazione, ed in particolare al sindaco ed all’assessore Rubino che hanno dice taluno “fortemente voluto” il servizio P&P l’onere di attivare i controlli

Non solo photored anche polizia ambientale, per favore.

Peraltro le sanzioni in materia ambientale sono altrettanto salate delle sanzioni di photored ma risultano ben più utili perché offrono una immagine migliore della città e la rendono più attrattiva.

E forse è anche utile sospettare che ci siano persone od interessi contrari ad un innegabile successo della giunta Sabatino al punto da andare contro ad un servizio utile alla città ed ai suoi interessi generali.

Vernici e pitture

Graziosissimo topone tra i rifiuti

Pubblicato in Cronaca

Qualcuno si interroga sulle “cose” del paese. Lo fa l’Associazione Bene Comune pur contestando il silenzio perdurante dell’Amministrazione comunale per le domande fatte sulle cooperative e contestando, altresì, il silenzio della opposizione, quasi come se maggioranza e minoranza fossero legati da un filo comune se non da un disegno comune:

“Consapevoli che la raccolta differenziata sia il modo migliore per preservare e mantenere le risorse naturali, a vantaggio nostro, dell'ambiente in cui viviamo ma soprattutto delle generazioni future, non potendo rimanere inerti innanzi al silenzio serbato dall’Amministrazione Comunale alle richieste di chiarimenti sulla gestione delle cooperative sociali, silenzio osservato anche da gran parte dell’opposizione..., poniamo dei nuovi punti di domanda ai numerosi dubbi che giornalmente si accavallano in merito alla gestione del “nostro” bene pubblico attuata da questa Amministrazione. Le indicazioni fissate dalla normativa comunitaria e nazionale in merito alle priorità di trattamento dei rifiuti collocano al primo posto la riduzione del rifiuto alla fonte, seguita dal riciclaggio e dal recupero di materia. La raccolta differenziata è il principale strumento per consentire un avvio ai processi di riciclaggio e recupero di rifiuti. L'obiettivo da raggiungere, che anima la raccolta differenziata per lo smaltimento dei rifiuti, è principalmente quello di ottenere un minore impatto sul territorio e sulla natura, con in più, elemento certamente importantissimo, un risparmio economico che dovrebbe tramutarsi in un abbassamento della tassazione a carico dei cittadini.”

Poi l’associazione continua ricordando che :

“Una Raccolta Differenziata ben progettata dovrebbe consentire di ridurre i costi di gestione dei rifiuti, innanzitutto perchè diminuiscono i quantitativi complessivi di rifiuti indifferenziati da sversare in discarica. Tale obiettivo si desume in via implicita dall’art. 205, comma 3, D. Lgs. n. 152/2006 il quale sanziona il mancato conseguimento delle percentuali minime di Raccolta Differenziata disposte dalla normativa, prevedendo un’addizionale del 20% sul tributo di conferimento dei rifiuti in discarica a carico dell’autorità di Ambito che ne ripartisce l’onere tra i Comuni inadempienti. Tale addizionale si riversa automaticamente ed inevitabilmente sulle spalle di tutti i cittadini”.

Poi la prima crucuale domanda:

“Ma ad Amantea come funziona? La raccolta differenziata ha ridotto i costi di gestione?

È sufficiente chiederlo ai nostri amministratori o molto più semplicemente a tutti quei cittadini di Campora San Giovanni, che dopo essersi prodigati nell'ultimo anno nella raccolta differenziata, non hanno trovato alcun riscontro positivo sul pagamento della tassa sui rifiuti”.

E di seguito una raffica di domande alle quali riteniamo sia difficile rispondere:

Riteniamo pertanto necessario sottoporre all’Amministrazione Comunale i seguenti e nuovi quesiti:

1. A quanto ammonta la quota percentuale di raccolta differenziata nel Comune di Amantea al 31.12.2014?

2. Sono stati raggiunti i parametri della quota percentuale? Nel caso in cui non sono stati raggiunti vi è stata l’irrogazione di una sanzione al Comune e quindi ai cittadini?

3. Quando è prevista la raccolta differenziata su tutto il territorio Comunale?

4. A quanto ammontano gli introiti del Comune per la vendita delle materie prime (plastica, carta, vetro, ecc.) e quanti quintali sono stati raccolti, per genere, dal primo di gennaio 2014 ad oggi? Come sono stati utilizzati questi soldi?

5. Come è stata selezionata la Società che cura la raccolta differenziata e che tipo di contratto ha sottoscritto il Comune di Amantea che è anche socio della stessa società?

6. Come, e con quali procedure, il Comune, controlla il materiale oggetto della raccolta differenziata?

7. Come avviene la procedura di conferimento presso gli impianti di trattamento di rifiuti o di selezione?

8. Qual è l’impianto di selezione addetto al riciclo della differenziata?

9 Quante nuove assunzioni ha consentito l’avvio della raccolta differenziata?

10 Quando inizieranno i cittadini a pagare meno tasse per effetto della raccolta differenziata? “

Bene comune chiede dati, democrazia, verità, come se fosse semplice. Poi conclude sostenendo:

“I presenti quesiti sono delle semplici parole fresche assimilati da D’Annunzio al rumore che fanno le foglie del gelso nelle mani dell’uomo che le coglie silenzioso, attardandosi in questo lavoro paziente. Siamo certi, che l’amministrazione, consapevole del fatto che i soldi che amministra non sono propri soldi, ma dei cittadini, vorrà chiarire ogni dubbio, improntando la propria azione ad una trasparenza non solo sbandierata ma praticata...specialmente quando si tratta dei nostri soldi...! Amantea 20 Febbraio 2015   Associazione di impegno Sociale Politico Culturale “Insieme Costruiamo...Bene Comune”

L’assessore Rubino è il politico amanteano più “votato” in queste ultime settimane.

 

 

Il merito va alla raccolta porta a porta, che, come si è usi dire nella cittadina tirrenica, è stata “fortemente voluta” dal sindaco Monica Sabatino, e che sta dando risultati quasi insperati e che come ci si aspettava sta cambiando in meglio il volto della città che è sempre più pulita e più attraente.

 

Certo, ed anche questo si sapeva, ci sono le prime reazioni e ce ne saranno sempre di più.

Sono le reazioni dei bastian contrari , ma soprattutto sono le reazioni di coloro ( ed ad Amantea sono tanti) che non vogliono e non accettano regole, anche perché tra di loro c’è la migliore crema degli evasori .

 

Non è sfuggito nemmeno agli amministratori che i cassonetti familiari posti davanti alle case sono molto meno delle case abitate.

Delle due l’una : o non producono spazzatura o non hanno i cassonetti familiari ; e questo la dice lunga.

Da qui l’occasione per la soddisfazione dell’amministrazione di Amantea espressa da una nota stampa nella quale Rubino rileva l’immagine di una città più pulita ed ordinata : «Una tendenza che andrà radicandosi nelle prossime settimane quando tutti i grandi cassonetti saranno rimossi e quando l’intera collettività potrà differenziare i propri rifiuti.

Peraltro –continua l’assessore - è certamente prematuro parlare di successo, ma i dati forniti dalla Lamezia Multiservizi, l’azienda che si occupa del ritiro del pattume e del relativo smaltimento, sono segnali incoraggianti.

 

Da lunedì 2 a sabato 7 febbraio il comune di Amantea, con annessa la frazione di Campora San Giovanni, ha riciclato complessivamente 416,32 tonnellate di materiale di diversa natura.

«Nello specifico – spiega Rubino – abbiamo trasferito alle ditte specializzate 159,70 tonnellate di umido che consentiranno di produrre il compostaggio che sarà utilizzato in agricoltura. Anche sul fronte degli ingombranti che in passato hanno abbruttito l’aspetto della città il dato è confortante: in tre successivi carichi effettuati tra il 5 ed il 6 febbraio abbiamo conferito negli appositi siti di stoccaggio ben 127,60 tonnellate di merce( si tratta di merce raccolta nelle ultime due settimane).

 

Per quanto riguarda il multimateriale sono state trasportate a destino finale lo scorso 5 febbraio nei centri autorizzati circa 62,80 tonnellate di prodotti.

Anche sul fronte carta e cartone abbiamo viaggiato su medie elevate consegnandone in totale 66,32 tonnellate ( in queste quantità anche il cartone dei supermercati)”.

 

Insomma comunque sia un successo.

Certamente una strada erta ma che diventerà sempre più agevole man mano che la comunità coglierà lì importanza di questo nuovo servizio

Piccole cose ancora da migliorare , tra cui i cani che fanno i loro bisogni anche sulla principale via Regina Margherita( vedi foto), non devono fermare la strada della civiltà.

rubinoPer la comunità di Amantea si tratta di una svolta epocale. In coincidenza dell’inizio di settimana è ufficialmente partito il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti.

 

Sulla base degli accordi siglati tra l’assessore all’ambiente Antonio Rubino ed i tecnici della Lamezia Multiservizi, l’azienda incaricata di portare a compimento il processo di riciclo, sono due le fasi che consentiranno al sistema di funzionare a pieno regime. Al momento la raccolta è stata avviata nelle zone centrali della città, pari al 92 percento della popolazione, quelle geograficamente comprese tra i torrenti Catocastro e Calcato. Resta dunque esclusa il quartiere di Santa Maria e le altre zone periferiche che verranno progressivamente inglobati nei prossimi giorni.

«Con caparbietà e determinazione – spiega l’assessore Rubino – abbiamo completato un difficile iter procedurale che ci consente ora di guardare con rinnovato ottimismo al futuro. Abbiamo scommesso sulla collettività, sulla capacità di ogni singolo cittadino di fare qualcosa di concreto per l’ambiente e per il luogo in cui ha scelto di vivere, ma soprattutto abbiamo scommesso sulla potenzialità di Amantea: il commercio ed il turismo saranno certamente favoriti dal miglioramento del decoro urbano e da un’immagine più pulita e accattivante. Con la progressiva eliminazione dei cassonetti non vedremo più quelle cataste di immondizia che hanno deturpato soprattutto la nostra anima. Da questo punto di vista la costruzione dell’isola ecologica ha rappresentato un passo decisivo. Tocca ora a noi fare la differenza».

«Il sindaco Monica Sabatino – prosegue Rubino – ha fatto in modo che l’avvio della raccolta differenziata diventasse realtà in tempi strettissimi. Mi preme ricordare, infatti, che siamo ben lontani dal concludere il nostro primo anno di mandato e nonostante le difficoltà siamo riusciti tutti insieme a tagliare un traguardo che cambierà le nostre abitudini e che ci farà amare ancora di più Amantea e la sua gente. In questi primi giorni le difficoltà non mancheranno. Con il chiaro intento di limitarle il più possibile abbiamo dato seguito ad un gruppo di lavoro che controlla di momento in momento l’evoluzione della situazione, tanto che nell’arco di sei o sette giorni riusciremo ad avere i primi dati sull’efficacia della raccolta porta a porta. È di fondamentale importanza che i cittadini che ancora non hanno provveduto a farlo, si rechino presso il Campus Francesco Tonnara per ritirare gratuitamente i mastelli e ricevere tutte le informazioni possibili dagli informatori ambientali».

«Dal punto di vista pubblicitario – conclude Rubino – la macchina organizzativa si è mossa benissimo. Del resto siamo consapevoli del fatto che se partiamo positivamente la strada che avremo dinanzi a noi sarà certamente in discesa. L’intero esecutivo, oltre chiaramente ai dipendenti comunali, è a disposizione dell’utenza per fornire informazioni di ogni genere. Dobbiamo ricordare tutti che più differenziamo più risparmiamo».

Solo 41 comuni sono morosi verso la regione per il mancato saldo del costo regionale del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani per l'annualità 2013.

 

41 su 409. Grosso modo il 10%. È un fatto fortemente positivo. Vuol dire che il 90 % costituito sia dai grandi che dai piccoli comuni sono rispettosi dei debiti che hanno verso l’ente regione, il che lascia ben sperare per il grave problema dei rifiuti in Calabria

Nessun salasso, quindi, almeno al momento, ma una semplice pretesa, avanzata peraltro con un anno di ritardo rispetto a comuni quantomeno “disattenti”.

Si tratta di ritardi inaccettabili ed ingiustificabili che sono frutto di scelte politiche che privilegiano altre spese che non quelle del pagamento del costo dei rifiuti

Può anche essere probabile che i comuni non effettuino la raccolta porta a porta e quindi conferiscano quantità notevoli di indifferenziata e si assoggettino ad alti costi di conferimento

O, come avviene in tantissimi comuni calabresi, si tratti di comuni con una altissima ed inaccettabile evasione contributiva , evasione verso la quale non si effettua, sempre per scelte politiche, una dovuta ed opportuna lotta.

Nessun salasso, allora, ma un richiamo alle proprie responsabilità, un richiamo dovuto ed obbligatorio.

Ed anche la osservazione della lista dei comuni non ci sembra che debba essere fatta mettendo in primis i debiti maggiori, quanto, semmai, i debiti maggiori per abitante

Non ci sembra corretto richiamare il debito di Bovalino pari a 325.196,17 euro, che diviso per 9.926 abitanti determina un debito di 33 euro cadauno

E tantomeno portare al secondo posto il comune di Strongoli che ha un debito pari a 305mila euro ma che diviso 6486 abitanti per ma che per di 47 euro cadauno.

Ed ancora peggio è portare Palmi in terza posizione atteso che deve alla Regione 264.795 euro quando diviso per i 19 mila abitanti circa determina un debito di soli 14 euro cadauno.

Piuttosto occorrerebbe ricordare che il record appartiene a comuni come Acquappesa che ha un debito di 109.144 come ente ma un debito individuale oltre 58 euro cadauno.

Come si nota si tratta di somme irrisorie a fronte di tariffe Tarsu abbondantemente compensative del costo dei servizi

Ed occorre anche tenere conto che alcuni comuni hanno un altissimo patrimonio di seconde case che sono occupate per uno-due mesi all’anno e che pagano tariffe altissime così che diventa assurdo che ritardino i pagamenti verso la regione

Se mai si impone in questi casi un deciso intervento della Corte dei Conti

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