Sono diversi i comuni calabresi nei quali durante i riti pasquali si svolge quello dell’Affruntata.
Tra questi Pizzoni un piccolo centro delle Preserre vibonesi.
La statua della Vergine Maria si leva il velo nero per vestire quello turchese, e portata a spalla dai fedeli, corre nelle strade fino ad incontrare il Cristo risorto.
L’incontro si svolge in una atmosfera di profonda commozione ed il popolo dei fedeli guardano, si commuovono e pregano come sanno pregare soprattutto quelle mamme che hanno il proprio figlio lontano in Italia, in Europa o nel mondo.
Oggi, però, la rappresentazione della tradizionale “Affruntata” ha provocato sconcerto ed emozione a Pizzoni.
Mentre nell’aria si liberavano le note giocose della banda musicale la statua della Vergine Maria, collassava e si spezzava all’altezza del busto crollando miseramente per terra.
Prima è caduta a terra la testa, poi le braccia.
Sicuramente le ragioni del cedimento vanno ricercate nelle condizioni di fragilità dell’antica statua che ha ceduto inaspettatamente, probabilmente, a causa delle tante sollecitazioni subite negli anni ed anche in questa manifestazione.
Questa consapevolezza, comunque, non ha fatto mancare pensieri nefasti
E così qualcuno ha interpretato l’evento come un cattivo presagio.
Dolore, disperazione, paura e tristezza si sono diffuse tra la gente mentre la banda, che sicuramente non si era accorta di quanto successo, continuava a suonare.
Solo successivamente si è avuto contezza di quanto accaduto.
Poi i fedeli grevemente tristi sono tornati nelle loro case.
La Madonna dopo cadute anche le braccia
Mentre cade la testa
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Vibo Valentia
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa del Rotary Club di Amantea
“Nella serata di sabato 8 aprile si è svolto, presso il Centro Congressi del Mediterraneo Palace Hotel di Amantea, un pubblico Convegno dal titolo “I Riti Pasquali in Calabria: Fragellanti, Affruntata, Caracolo, Chiamata, Varette.
La Settimana di Passione secondo gli usi e costumi dei territori”.
Si è trattato di un appuntamento organizzato dal Rotary Club di Amantea, che rientra nel Progetto denominato “Studi Storici”, che il Club organizza ogni anno e che ha come scopo precipuo lo studio e l’organizzazione di iniziative tese alla valorizzazione della storia e delle tradizioni della collettività locale e calabrese.
Dopo i rituali saluti, il Presidente del Club, Dott. Salvatore Basso, ha illustrato alla platea il progetto, mentre il Relatore, Antonio Cima, Direttore del sito Webiamo, ha offerto una dettagliata analisi degli argomenti a lui affidati, supportata dalla proiezione di foto e filmati, redatti accuratamente dallo stesso Cima.
La sua relazione ha esaminato gli aspetti cultuali e popolari dei Riti della Settimana Santa della Calabria.
Ad integrare l’intervento di Antonio Cima, è stato il Prof. Franco Ferlaino, illustre studioso ed esperto di antropologia, autore di un lungo excursus sui Riti della Settimana Santa in Calabria.
Anch’egli, come Cima, ha tenuto a precisare che tali orgomenti non sono da intendersi di natura religiosa.
Il Cammino della Passione ed i Riti della Settimana Santa, un incontro a più voci, incentrato sulla valorizzazione dello splendido patrimonio immateriale che le nostre comunità, assieme ad altre poche nel mondo, custodisce e vuole tramandare alle nuove generazioni.
Custodire, valorizzare e tramandare, infatti, sono stati i concetti su cui si sono soffermati più volte i relatori.
Le Processioni del Venerdì e Sabato Santo, quindi, non solo come espressione della pietà popolare, ma anche come tradizioni millenarie nelle quali si fortifica il senso di appartenenza alla comunità e per le quali la nostra Calabria può concretamente divenire luogo di attrattiva turistica, un ulteriore filone su cui puntare che può dare ossigeno socio-economico alla ns. collettività.
In sintesi, valorizzazione delle origini guardando al futuro, coniugazione di tradizioni e innovazione per promuovere un turismo di qualità, senza mai rinunciare ad affermare i contenuti religiosi che inevitabilmente le processioni penitenziali del Venerdì e Sabato Santo contengono, ci si augura possano essere nuove formule di specifici momenti attrattivi, tali da indurre gli emigrati calabresi ed una significativa massa di turisti a venire in Calabria, per rivedere, o scoprire, la storia o il significato che c’è dietro ogni statua che attraversa il paese.
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Si terrà sabato 8 aprile 2017 alle ore 18.00.
Il convegno pubblico è promosso dal Rotary di Amantea.
Si svolgerà presso il mediterraneo Palace Hotel di Amantea.
Sarà una straordinaria occasione
per conoscere la nostra terra e le sue immutabili tradizioni.
Una occasione irripetibile per anticipare la settimana di passione secondo usi e costumi dei territori.
Un momento per conoscere o rivedere:
i flagellanti di Nocera Terinese e di Verbicaro,
l’affruntata di Bagnara Calabra, Soverato, Stilo, Vibo, eccetera,
il caracolo di Caulonia,
la chiamata,
le varette o dei misteri di Amantea e di Cassano o delle isole Eolie dove ci sono esattamente le nostre stesse statue.
Porgerà i saluti il Presidente Salvatore Basso, relazionerà Antonio Cima e trarrà le conclusioni il prof Franco Ferlaino cultore di antropologia presso l’Unical.
Una occasione da non perdere.
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