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Quando fa caldo gli animi si agitano, e nel loro muoversi incomposto è facile che le loro bocche parlino e dicano parole che approfittando dell’aria lieve si muovono veloci e raggiungono ogni angolo.

 

 

 

 

 

 

 

Una di queste è stata quella relativa all’ormai certo rimpasto che il sindaco Monica Sabatino ha deciso per il prossimo autunno-inverno.

Tra le tante supposte certezze, anche tanti dubbi.

Il primo è quello relativo alla data.

Ottobre –novembre, come dicono alcune fonti?

O piuttosto dicembre, come dicono le subentranti che si accingono a sostituire i “perdenti” posto?.

Il secondo dubbio è se si tratti di un rimpasto meramente politico,cioè deciso a suo tempo e da farsi a metà del mandato elettorale, o se si tratti comunque ed anche di un rimpasto tecnico che presuppone una valutazione della qualità operativa dei singoli amministratori.

A siffatta ipotesi ecco la reazione di Antonio Rubino al quale si vorrebbe il subentro di Caterina Ciccia.

Non ci sta, infatti, l’assessore all’ambiente che dopo essere stato inutilmente da noi sollecitato a vantare i suoi meriti assessorili, in particole nel settore dell’ambiente, ora contesta e grida i suoi successi.( la percentuale di RD è altissima!)

Non solo ma vanta anche l’immagine del paese dopo la rimozione dei cassonetti, la eliminazione dei topi dall’ambiente cittadino, la pulizia del paese posta in pregiudizio esclusivamente dai comportamenti dei cittadini ineducati, ma non certamente dalla sua organizzazione del servizio e dal suo impegno personale.

Ma il rimpasto non riguarderebbe soltanto Antonio Rubino! Eh, no!

Anche a Campora San Giovanni c’è chi aspetta nuovi incarichi sostanziali, non formali.

E non parliamo soltanto di incarichi Assessorili.

Stando alle voci che circolano anche la carica di presidente del consiglio sarebbe in discussione.

Ma la presidente Linda Morelli è nota per la sua eleganza e riservatezza ed allora ella non parla, non osserva, non contesta.

C’è, infine, chi sostiene che queste posizioni, sostanzialmente rigide, rappresentate da chi bussa fortemente alla porta del sindaco e chi dal suo interno si poggia con la spalla per evitare che la porta si apra, possano essere il preludio di una frattura insanabile che giunga fino alla possibilità di nuove elezioni.

Scenari, a dir vero poco credibili, che ipotizzano anche uscite ed ingressi anche dalla maggioranza.

Vedremo. Ma ormai dopo l’estate.

Pubblicato in Politica

Amantea-LidoCapire quale sia l’effettivo stato di salute del mare e orientare le scelte delle nuove generazioni verso le problematiche ecologiche. La presentazione del progetto “Quanto è profondo il mare”, avvenuta presso il polo scolastico di località Sant’Antonio, ha messo in luce le potenzialità del territorio, ma soprattutto le difficoltà che esso subisce dall’antropizzazione. Il discorso, complesso e articolato, è stato introdotto dal dirigente scolastico Francesco Calabria che ha evidenziato le peculiarità di un progetto che vede collaborare fianco a fianco l’istituzione scolastica, la Capitaneria di porto di Vibo Valentia Marina, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, il Dipartimento di biologia dell’Università della Calabria, il Nucleo subacqueo paolano ed il gruppo comunale di Protezione civile di Amantea.

L’assessore all’ambiente del comune di Amantea Antonio Rubino, nel corso del suo intervento, ha confermato la massima disponibilità dell’amministrazione “ad attivare ogni possibile forma di collaborazione per favorire politiche attive finalizzate alla salvaguardia ed alla sostenibilità del territorio. «L’avvio della raccolta differenziata – ha sottolineato lo stesso Rubino – è stato solo il primo passo e certamente non sarà l’unico».

Gli studenti, secondo un piano concordato con la stessa Arpacal, parteciperanno in prima persona all’effettuazione dei test sulla balneabilità delle acque che verranno effettuati nel corso dei mesi di aprile e maggio. La città di Amantea, infatti, è divenuta punto di monitoraggio permanente: uno status che consente il prelievo dei campioni per l’intero arco dell’anno, con la possibilità di creare nel tempo una mappatura più che esauriente del livello qualitativo delle acque.

«Il nostro fine ultimo – ha spiegato il preside Calabria – è lavorare per consentire la nascita nella scuola di una stazione di monitoraggio permanente che possa consentire l’ingresso nel mondo del lavoro da parte degli studenti che attualmente frequentano le scuole amanteane e che se vorranno potranno seguire dei percorsi formativi ad hoc».

«Il miglioramento costante del mare – ha evidenziato il comandante della Capitaneria di porto Antonio Lo Giudice – è il nostro obiettivo supremo. Per fare ciò siamo “scesi a terra”, analizzando il funzionamento dei depuratori ed il grado di pulizia dei fiumi. Non bisogna dimenticare, infatti, che ciò che è a terra prima o poi arriva in acqua. Il risultato è incoraggiante. Certamente le cose sono in miglioramento, ma non dobbiamo abbassare la guardia. L’interesse dei giovani è fondamentale per programmare il futuro e per fare in modo che di mare e di ambiente si possa vivere. Mi riferisco ad esempio al turismo».

Comunicato comune di Amatea.

Pubblicato in Primo Piano

Mare-pulitoNon ci sono più dubbi, e forse non ci sono mai stati ,sulla qualità delle acque del mare di Amantea e di Campora SG.
Altro che tonnetti dalla spina bifida!

 

Due le fonti ufficiali che lo confermano.

La prima è il fatto che la regione calabria non ha riportato il fiume Oliva tra i siti inquinati.

La seconda è il comunicato del comune di Amantea che evidenzia come l’Arpacal abbia classificato le acque del litorale amanteano come eccellenti

A meno che non si smentiscano due fonti ufficiali come l’Arpacal e l’assessorato regionale all’Ambiente.

Ricorda l’assessore Rubino che sono ben tredici i punti della costa dove i tecnici effettuano di norma i prelievi della acque, che coincidono con le foci dei fiumi e dei torrenti presenti sul territorio nepetino.

Non solo ma evidenzia anche che gli esperti dell’Arpacal hanno prelevato campioni nelle seguenti località: 200 metri a Sud di Vena della Carretta, alla stazione FS di Campora San Giovanni, allo Scoglio Grande di Coreca, al sottopassaggio delle FS, al torrente Santa Maria, zona lidi, fiume Torbido, Oliva, Catocastro e Colongi e nei pressi dei fiumi sia a destra che a sinistra delle foci.

Non solo ma ricordato che la classificazione prevede quattro diversi livelli: qualità scarsa, indicata con la lettera “X”; sufficiente, contrassegnato dalla lettera “S”; buona con la lettera “U” ed eccellente, segnato dalla lettera “E” , conferma che le acque del Tirreno compreso tra Amantea e Campora San Giovanni sono eccellenti in quanto le misurazioni precedenti hanno dato risultati costanti.

Conclude, poi, l’assessore che : “Il mare ed il turismo devono tornare ad essere le voci principali del sistema economico locale e l’avvio del servizio della raccolta porta a porta prosegue idealmente questo cammino: la pulizia del mare ed il decoro urbano sxaranno essere il nostro fiore all’occhiello, dando modo agli amanteani di essere fieri della propria città.

È un percorso certamente difficile, ma con soddisfazione possiamo dire che non siamo certamente all’anno zero e che, con l’apporto di tutta la comunità, non faremo altro che migliorare nel prossimo futuro».

L’assessore Rubino è il politico amanteano più “votato” in queste ultime settimane.

 

 

Il merito va alla raccolta porta a porta, che, come si è usi dire nella cittadina tirrenica, è stata “fortemente voluta” dal sindaco Monica Sabatino, e che sta dando risultati quasi insperati e che come ci si aspettava sta cambiando in meglio il volto della città che è sempre più pulita e più attraente.

 

Certo, ed anche questo si sapeva, ci sono le prime reazioni e ce ne saranno sempre di più.

Sono le reazioni dei bastian contrari , ma soprattutto sono le reazioni di coloro ( ed ad Amantea sono tanti) che non vogliono e non accettano regole, anche perché tra di loro c’è la migliore crema degli evasori .

 

Non è sfuggito nemmeno agli amministratori che i cassonetti familiari posti davanti alle case sono molto meno delle case abitate.

Delle due l’una : o non producono spazzatura o non hanno i cassonetti familiari ; e questo la dice lunga.

Da qui l’occasione per la soddisfazione dell’amministrazione di Amantea espressa da una nota stampa nella quale Rubino rileva l’immagine di una città più pulita ed ordinata : «Una tendenza che andrà radicandosi nelle prossime settimane quando tutti i grandi cassonetti saranno rimossi e quando l’intera collettività potrà differenziare i propri rifiuti.

Peraltro –continua l’assessore - è certamente prematuro parlare di successo, ma i dati forniti dalla Lamezia Multiservizi, l’azienda che si occupa del ritiro del pattume e del relativo smaltimento, sono segnali incoraggianti.

 

Da lunedì 2 a sabato 7 febbraio il comune di Amantea, con annessa la frazione di Campora San Giovanni, ha riciclato complessivamente 416,32 tonnellate di materiale di diversa natura.

«Nello specifico – spiega Rubino – abbiamo trasferito alle ditte specializzate 159,70 tonnellate di umido che consentiranno di produrre il compostaggio che sarà utilizzato in agricoltura. Anche sul fronte degli ingombranti che in passato hanno abbruttito l’aspetto della città il dato è confortante: in tre successivi carichi effettuati tra il 5 ed il 6 febbraio abbiamo conferito negli appositi siti di stoccaggio ben 127,60 tonnellate di merce( si tratta di merce raccolta nelle ultime due settimane).

 

Per quanto riguarda il multimateriale sono state trasportate a destino finale lo scorso 5 febbraio nei centri autorizzati circa 62,80 tonnellate di prodotti.

Anche sul fronte carta e cartone abbiamo viaggiato su medie elevate consegnandone in totale 66,32 tonnellate ( in queste quantità anche il cartone dei supermercati)”.

 

Insomma comunque sia un successo.

Certamente una strada erta ma che diventerà sempre più agevole man mano che la comunità coglierà lì importanza di questo nuovo servizio

Piccole cose ancora da migliorare , tra cui i cani che fanno i loro bisogni anche sulla principale via Regina Margherita( vedi foto), non devono fermare la strada della civiltà.

Le cariche politiche sono:

Il sindaco

La giunta

Il presidente del consiglio comunale

La giunta come per legge deve essere composta da 5 persone di cui 2 devono essere di uno stesso sesso ( donna o uomo è la stessa cosa) e 3 dell’altro.

In sostanza 2 donne e 3 uomini oppure 3 donne e 2 uomini.

Considerato che il sindaco è donna è difficile che la giunta non sia composta da 2 donne e 3 uomini, raggiungendosi in tal modo un sostanziale equilibrio di genere.

Ecco gli uomini della Giunta Sabatino

Amantea

Francesco Chilelli , 

Giovanni Battista Morelli , 

Antonio Rubino, 

Sergio Tempo

Campora SG

Alessandro Salvatore ,

Gianluca Cannata,

Ed ecco le donne

Amantea

Caterina Ciccia in Trotta , 

Ermelinda Morelli (Detta Linda) in Gagliardi , 

Emma Pati, 

Giusi Osso, 

Campora SG

Elena Arone, 

Al problema del genere si aggiunge il problema della rappresentatività territoriale

Almeno 2 gli assessori della frazione

In questa ottica distributiva per Campora appare utile incaricare un uomo ed una donna.

Gianluca Cannata?

Elena Arone?

E per Amantea?

Sergio Tempo e GB Morelli magari per il fatto di essersi esposti subito e per i migliori risultati individuali

E come donna la sorprendente Emma Pati ?

Potrebbe anche essere, ma….

Resterebbero fortemente delusi :

Alessandro Salvatore che ha avuto ben 305 preferenze cioè 54 più di Cannata. Allora in luogo di Cannata ci sarà Alessandro Salvatore? Non è impossibile anche perché di tal fatta il gruppo Ciccia Caterina/ Alessandro Salvatore sarebbe accontentato.

Antonio Rubino da tempo alla disperata ricerca di un posto di assessore allora resterà a bocca asciutta?

E che dire di Franco Chilelli che ha avuto anche lui una straordinaria performance

Ermelinda Morelli (Detta Linda) in Gagliardi che ha avuto un incredibile risultato personale con i suoi 461 voti. Allora Linda sarà considerata “camporese” e nominata al posto di Elena Arone? Beh, può darsi!

Ed ecco allora la giunta probabile:

Ermelinda Morelli (Detta Linda) in Gagliardi assessora ai servizi sociali, Pubblica istruzione.

Emma Pati assessora ai servizi manutentivi, personale,

Sergio Tempo assessore al bilancio

GB Morelli assessore all’urbanistica

Alessandro Salvatore assessore ai LLPP

A tal punto nel ruolo di presidente del consiglio, forte della sua esperienza, potrebbe andare Antonio Rubino.

Al sindaco invece è molto probabile resti lo spinoso affare del porto

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L’Incontro di Rubino intende partecipare alle elezioni amministrative. Parliamone

Presidente , possiamo chiederle che cosa ha prodotto la sua recente intervista?

Si ricorderà certamente che la nostra entrata in campo aveva, ed ha, l’obiettivo di smuovere le acque di una politica locale che pensa di navigare ( navigare forse è un eufemismo, visto che le acque sono stagnanti e paludose ) mentre è statica e ferma a causa di una bonaccia che non offre ad alcuno il vento per gonfiare le vele.

Presidente non ci sfugga , può essere più propositivo?

Non è mia e nostra intenzione sfuggire, non saremmo dell’Incontro.

Voglio dire che ci sembra molto difficile che giungano a conclusione le intenzioni di lista che sono state presentate alla cittadinanza. Ed in verità da un po’ ce ne dispiace pure.

Parliamo di Paolo le Rose, una persona per bene che non ci sembra sia pronto a presentare la propria lista.

Parliamo di Nicola Gaudio che è un candidato capace di portare al nostro comune quella legalità e correttezza amministrativa che ci sembra manchi.

Parliamo dello stesso UDC di Gianfranco Suriano che ci sembra dotato di ottime intenzioni ma che ci pare difficile possa partecipare produttivamente alla prossima campagna elettorale

Parliamo di Tullio Lupi che ci sembra sia stato armato di ottime intenzioni per tracciare una nuova strada per la città.

Parliamo di Spirito Libero che sembra abbia abbandonato Rocco Giusta e la sua candidatura a sindaco.

E che ci piacerebbe che invece tutte queste persone ed abbozzi di liste contribuissero al cambiamento da noi invocato e cercato .

Calma, calma, presidente. Ci sta dicendo che in campo alla fine resteranno…

Vuol sapere quante saranno le liste? Ecco, ne abbiamo parlato proprio stanotte, in una lunga riunione nella quale abbiamo sviscerato la situazione amanteana. Una riunione alla quale hanno partecipato professionisti ed imprese ( tra gli altri Enzo Caruso, Francesco Osso, Filippo Vairo, eccetera)

Noi vediamo 4 liste.

Il M5S che silenziosamente procede nel suo cammino e che stasera avrà un altro incontro e domani…

Domani?

Domani vedrete.

Poi vediamo la lista di Sante Mazzei che sta raccogliendo candidati a destra ed a sinistra e ci sembra pronta a concorrere dignitosamente alla competizione elettorale

E vediamo il “Listone” di GB Morelli, Sergio Tempo, Monica Sabatino, ed altri profughi e naufraghi della ex Primavera e non. Una lista legata da interessi specifici che denunceremo perché siano noti alla comunità . Tutti la danno per vincente ma forse non è così!

Ed infine c’è la lista della buona volontà, della salvezza di Amantea, la lista della Svolta, quella dei dimenticati , quella che non ha compromessi, non concede contributi di solidarietà , che non pianta pali di luce, eccetera.

Una lista che vuole aiutare i dimenticati, gli ultimi, quelli che non hanno lavorato, il commercio, l’agricoltura, il turismo, la pesca. Una lista che vuole ridurre le tasse, togliere i photored, eccetera

Quella che vuole fare manutenzione e non costose opere pubbliche dove non lavora nessun amanteano, quella che vuole fare davvero la raccolta porta a porta, che vuole dare agli amanteani un mare pulito, …

Ma di queste cose parleremo durante la campagna elettorale. Vedrete ed ogni vedrà ”L’Altra Amantea”

Auguri, allora ed in bocca al lupo

Crepi, crepi, ma avremo bisogno degli uomini migliori che non sono nelle altre “grandi” liste.

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La vicenda politica di inizio 2014 vede :

Rubino e Morelli che dichiarano :” Siamo probabilmente in presenza della solita buffonata destinata a far crescere la derisione dei confronti di una maggioranza che amministra la città che non è più tale da anni e che è solo impegnata a conservare comode poltrone anche a costo di perdere la propria dignità”

Tutto questo a fronte della restituzione delle deleghe da parte di Suriano, Pizzino, Ruggiero e Miraglia , restituzione che fa dire ai due consiglieri di opposizione di trovarsi di fronte alla “ennesima puntata di una soap opera burlesca che, peraltro, non fa nemmeno ridere ma solo consolidare l’idea che Amantea è governata da gente che è impegnata in tatticismi ed intenta a conservare comode poltrone e pennacchi di incarichi”.

Ed ancora di sostenere che da anni “ci si è dimenticati dei veri problemi della città. Agli ennesimi annunciatori di dimissioni che anche in questo caso siamo sicuri rientreranno in pochissimo tempo, diciamo basta alle buffonate ed alle barzellette”.

Una presa di posizione dura che non sarebbe rimasta senza risposta. Ed infatti la risposta è arrivata. Anche essa durissima.

Ecco cosa dice:

“Ad Antonio Rubino, lui si, all’inseguimento di poltrone per una intera vita politica, che però, purtroppo non ha avuto mai il piacere di occupare ed al consigliere Giovanni Battista Morelli , nato e pasciuto politicamente all’ombra dell’ex sindaco e consigliere regionale Franco La Rupa non intendo rispondere. Saranno i cittadini di Amantea e di campora SG nella prossima tornata elettorale per il rinnovo del consiglio comunale a giudicare le loro azioni politiche ed amministrative perpetrate nel tempo a danno delle nostra comunità”.

Non ha dubbi Gianfranco Suriano, portavoce unico dell’UDC, sui danni che Morelli e Rubino avrebbero perpetrato alla città con le loro azioni amministrative.

Ora due sono le possibilità .

Avremo una ritirata strategica od un ulteriore attacco frontale non è dato sapere . Ma lo sapremo a brevissimo , è, solo, questione di ore.

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Lunga discussione quella relativa al bilancio 2013.

Una discussione preceduta dalla dichiarazione di astensione da parte di Pizzino e di Carratelli, che si sono differenziati da Marcello Socievole dando probabilmente luogo ad una spaccatura od almeno forte frizione del gruppo di centro destra in consiglio. Pizzino ha ribadito che “Il nostro sarà non un voto contro, ma un voto di attenzione; attenzione verso un gruppo di maggioranza che non resta rappresentato nella Giunta”. Pizzino si è riferito alla revoca della delega a Carratelli, ha osservato “lo sbilanciamento tra le diverse forze politiche “ in consiglio comunale, ha ribadito che nella vicenda Carratelli “ non si è utilizzata tutta la dovuta diplomazia politica necessaria” significando che “ Quando due parti litigano entrambi hanno torto”.

Come al solito la presentazione tecnico politica è avvenuta a cura dell’assessore Sergio Tempo che ha evidenziato i parametri di entrata ed uscita del bilancio , sostenendo, in buona sostanza, le qualità gestionali dell’ente comune che pur in un momento di forte contrazione delle rimesse statali è riuscito in buona sostanza a portare avanti l’ente garantendo i servizi generali necessari per la gestione del territorio comunale.

Per la minoranza, prende parola il consigliere Rubino Antonio il quale segnala in primis la enorme quantità di residui attivi ed il forte aumento delle tasse comunali.

In ordine ha richiamato che i residui attivi ammontano ad oltre 20 milioni di euro, così ripartiti:

2.351.271 per ici

393.496 per tassa occupazione suolo ed aree pubbliche

10.281.385 per tassa rifiuti solidi urbani

5.955.000 per proventi acquedotto

Contesta, quindi, il consigliere Rubino che nulla o molto poco si sia fatto per recuperare i crediti vantati anche al fine di alleggerire le tasse che gravano sui soliti noti, cioè su coloro che pagano le tasse ed i tributi, e come , pertanto, si imporrebbe e si impone una forte revisione delle uscite, in particolare delle spese non obbligatorie, al fine di ridurre la impossibile pressione fiscale gravante sugli amante ani.

A tal proposito ricorda che nel 2012 la Tarsu è stata aumentata del 37,72% ( da 2.198.000 a 3.027.792) per euro 829.000

E ricorda ancora che sempre nel 2012 il comune ha aumentato l’acqua del 45,28% ( da 1.513.000 ad euro 2.197.230) per euro 684.000.

Pronta e stizzita la risposta di Tempo il quale ha osservato che i costi della rete fognaria sono altissimi, gravati come sono delle fortissime spese di energia per sollevare le acque fognarie.

Poi la approvazione con la sola astensione della minoranza ( Rubino, Nesi, Chilelli) e di parte della maggioranza( Pizzino e Carratelli)

La nota dell’ufficio stampa del comune di Amantea pervenuta stamattina si sovrappone a quanto abbiamo già scritto ieri sera sulla riunione, di ieri 26 settembre, della Commissione consiliare “Lavori Pubblici” ed aggiunge il particolare di un sopralluogo nel borgo antico al quale hanno partecipato i componenti della commissione - Pizzino (presidente), Pugliano e Rubino, insieme agli assessori Mazzei e Carratelli e ai tecnici dell'ente - visionando una serie di strutture che abbisognano di modesti interventi di risanamento conservativo, e soffermandosi specificamente sull'area dove è prevista la realizzazione del collegamento pedonale e di emergenza tra il Parcheggio di Via Castello e Largo Rina.

A proposito del progetto della rampa l’assessore Mazzei ribadisce: << Restiamo convinti della bontà del progetto che abbiamo approvato in Giunta lo scorso mese di luglio anche perché la realizzazione dell'opera non invade l'area sottostante e non deturpa assolutamente l'esistente. Avevamo dichiarato però, fin dall'inizio, di essere aperti ad eventuali proposte alternative ed è per questo che nei prossimi giorni bandiremo un “concorso di idee” utile a raccogliere progetti al riguardo e all'interno dei quali una apposita commissione sceglierà quello capace di soddisfare, almeno con eguale efficacia del nostro, le oggettive necessità di quanti hanno deciso di vivere o anche tornare periodicamente nel centro storico >>.

Ora Aspettiamo in bando.

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Ecco un esempio di politica positiva. Di politica che quantomeno è presente sul territorio per ascoltare, per vedere, per concorrere nelle scelte degli interventi. Parliamo della presenza in Amantea del consigliere regionale Carlo Guccione e dell’ex parlamentare Franco Laratta( il parlamentare PD più attento alla nostra cittadina ma rimasto fuori dal parlamento).

Un vento freddo che tagliava il viso non ha impedito a tutti i presenti di recarsi direttamente sulla statale 18 nel luogo della erosione per verificare de visu cosa fosse successo.

A camminare sul precipizio fronte mare c’erano Carlo Guccione e Franco Laratta, gli amministratori Michele Vadacchino, Sante Mazzei, Antonio Rubino, Vincenzo Pugliano, il segretario del circolo PD di Amantea Salvatore Pirillo, diversi albergatori( tra gli altri Demetrio Metallo, Gabriele Perri, Oscare Nicoletta ed altri), i giornalisti de Il Quotidiano e della Gazzetta del sud, la TV Esperia e numerosi ed attenti cittadini.

Al rientro in albergo l’immediato l’inizio della conferenza stampa. Al tavolo di presidenza il vicesindaco Vadacchino, Carlo Guccione, Franco Laratta e Vincenzo Pugliano.

Vadacchino ha ricordato quanto fatto dall’ente comune di Amantea per il problema della erosione ad iniziare dalla conferenza di servizio del 2010 e la delusione per la insufficiente attenzione da parte dell’ente regione

Laratta ha ricordato il forte rischio di isolamento del basso Tirreno Cosentino ed ha evidenziato come se non si affronta il problema con la dovuta perizia e tempestività si corrano rischi che resti la sola A3 a collegare il sud ed il nord. Laratta ha ricordato anche il prossimo giro d’Italia che transiterà sulla Statale ed il rischio che una mareggiata lo blocchi. Poi l’ex onorevole del PD ha richiamato le tante e gravi responsabilità in capo a questa vicenda e posto l’accento sugli elementi della perizia tecnica che addossano al vicino porto la responsabilità del depauperamento della costa a sud.

Anche Laratta è rimasto impressionato dalla foto di dieci anni fa che mostra una spiaggia di alcune centinaia di metri letteralmente scomparsa

E’ seguito l’atteso intervento di Guccione che ha ringraziato i presenti( ed in particolare Vadacchino e Salvatore Pirillo) e ricordato anche la email inviata dall’europarlamentare Mario Pirillo che lo ha ringraziato per la forte attenzione posta al problema della SS18. Di seguito Guccione richiamata la sua interrogazione a risposta urgente sulla problematica ( che sarà discussa nei prossimi giorni in Consiglio regionale), ha ricordato la carente rimessa di fondi nazionali verso la Calabria, e si è impegnato per trovare una soluzione definitiva ad un problema che per la sua gravità deve trovare risposta immediata e definitiva.

Dai presenti numerosi interventi ai quali hanno risposto Guccione e Laratta

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