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Riceviamo e pubblichiamo la nota del M5S di Amantea sulla vicenda del Porto e della SS18 e con la quale si chiede a Sindaco, Prefetto e Giunta regionale di fare luce sulle responsabilità connesse alle vicende ambientali relative. Si tratta della prima presa di posizione politica di una forte valenza che potrebbe dare corso a sviluppi imprevedibili di responsabilità ed irresponsabilità. Staremo a vedere. Ecco la nota integrale:

 Spett.le Presidente e Giunta                          Regione Calabria

 Spett.le Sindaco e Giunta                              Comune Amantea

 Spett.le                                                          Prefetto di Cosenza

 La nuova, ennesima e recente vicenda che ha fortemente interessato il tratto della statale 18 nei pressi della località “ La Principessa “ nel Comune di Amantea, ovvero l’aggravarsi del fenomeno erosivo costiero in prossimità del cd. Porticciolo turistico realizzato nella medesima area, ci induce, quali attivisti del movimento 5 stelle Amantea, a sottoporre alle autorità competenti e vigilanti sia alcune considerazioni di ordine e natura amministrativa relative alla situazione dei luoghi e facenti ormai parte del comune sentire dell’opinione pubblica e dei cittadini del comprensorio, sia delle urgenti ed improcrastinabili proposte di intervento per la valutazione e risoluzione del fenomeno.

Com’è noto, da circa un mese ormai, il tratto della statale 18 risulta parzialmente ma fortemente eroso dalle mareggiate che hanno colpito la costa, con l’evidente risultato della effettiva impraticabilità di tale arteria, se non attraverso l’ausilio delle forze dell’ordine e dei soliti interventi tampone dell’Ente proprietario che ne garantiscono a fasi alterne la circolazione su gomma in entrambe le direzioni nord – sud, con conseguente limitazione dei diritti dell’utenza.

Inutile ribadire in tale sede l’importanza di tale via di comunicazione, essendo pacifico che la stessa, in assenza di altre strade periferiche ed alternative (anch’esse interdette alla circolazione per impraticabilità dovute a crolli e mancata manutenzione e quindi ormai in disuso, v. ponte del Savuto), costituisce l’unica via di comunicazione stradale fra le aree tirreniche del cosentino e del catanzarese, nonché l’unica strada capace di collegare una amplissima area territoriale interprovinciale con la grande area urbana del lametino e l’aeroporto internazionale di Lamezia Terme.

Ciò premesso, riteniamo di dover denunciare la totale inerzia degli organi competenti che nel corso degli anni non solo hanno ampiamente sottovalutato il pericolo derivante dal possibile ripetersi di eventi naturali, già verificatesi in precedenza e come tali facilmente prevedibili, ma ancor più gravemente omesso di indagare sulle cause/concause che hanno contribuito ad alimentare il fenomeno erosivo e conseguentemente porvi rimedio, nell’esercizio del loro potere decisionale ed in osservanza del dovere pubblico di garantire diritti fondamentali dei cittadini, garantiti costituzionalmente.

Nella specie riteniamo che la costruzione del cd. Porticciolo turistico nel Comune di Amantea, realizzato con fondi regionali e di proprietà dello stesso Ente, ma gestito dal Comune di Amantea, abbia fortemente contribuito, se non quale causa principale ed unica sicuramente in modo prevalente, alla escalation di danni registrata nell’ultimo periodo sulla statale 18.

Tale conclusione, peraltro sancita in un provvedimento giudiziale emesso dal Tribunale di Paola in sede civile su ricorso per accertamento tecnico preventivo instaurato da un imprenditore del luogo, non ha tuttavia indotto gli Enti summenzionati alla adozione di qualsivoglia provvedimento riparativo, né alla verifica amministrativa e tecnica in sede di autotutela.

Sorvolando sulle modalità amministrative e tecniche che hanno portato al collaudo dell’opera (non risulta infatti che la stessa sia stata effettivamente e formalmente collaudata) sulle quali pende una ulteriore valutazione e verifica di natura giudiziaria, atteso l’interessamento della Procura della Repubblica di Paola, preme per i cittadini e per noi attivisti del movimento 5 stelle Amantea giungere ad un accertamento immediato sia sulla corretta realizzazione dell’opera (la cui esecuzione risulta ampiamente difforme dal progetto originario), sia sulla incidenza della stessa sull’ambiente circostante e quindi sulla verifica definitiva su possibili interazioni sul fenomeno erosivo descritto.

Per quanto possa sembrare ovvio e logico ad un lettore o analista estraneo e disinteressato alle

problematiche locali, la questione sulla verifica dell’impatto ambientale dell’opera, sulle eventuali

conseguenze dannose prodotte negli anni e che possono prodursi ancora in futuro, con disastrose

conseguenze di natura pubblica in danno dei diritti degli utenti e cittadini, di corretto andamento della amministrazione e di grave esborso di denaro pubblico, non sembra aver indotto nessuno sinora ad avanzare una analoga proposta tendente all’accertamento della sua potenziale pericolosità, inutilità e antieconomicità della sua gestione, peraltro sottoposta a vincoli di bilancio e controllo giurisdizionale contabile, atteso che, dalla sua inaugurazione ed apertura ai diportisti ad oggi, il Comune di Amantea ha dovuto sostenere ingentissimi costi di manutenzione (dei quali siamo in attesa di ricevere contezza dalla amministrazione comunale a cui abbiamo richiesto accesso agli atti di spesa specifici) derivanti dal continuo e costante insabbiamento dell’imbocco che ne ha reso impossibile la fruizione per la maggior parte del tempo nel corso di ciascun anno.

Poiché statisticamente il fenomeno erosivo appare accresciuto ictu oculi, dalla realizzazione dell’opera, riteniamo a questo punto, nell’interesse superiore della cittadinanza, peraltro colpita da una evidente crisi economica, di dover chiedere con forza un immediato intervento che non si limiti ai consueti atti tampone non risolutivi, volti a procrastinare unicamente la soluzione della problematica esposta con inutili ed ulteriori esborsi di denaro pubblico, ma a pretendere, in nome dei superiori interessi coinvolti, una completa verifica amministrativa e tecnica volta ad accertare, mediante la istituzione di una doppia commissione tecnica ad hoc a livello comunale e regionale, con interessamento del Prefetto in ragione delle sue competenze in materia di viabilità ed ordine pubblico, ed a stabilire definitivamente se la realizzazione del porto turistico di Amantea, così come realizzato, abbia o meno determinato a causare o contribuito a causare, ed in quale misura, i danni verificatesi a più riprese sul tratto della statale 18 in località “La Principessa" di Amantea e in caso di accertamento positivo ad individuare finalmente le singole e specifiche responsabilità amministrative e tecniche anche al fine di tutela dei diritti degli Enti coinvolti e dei diritti dei cittadini calabresi.

Risulta del pari evidente, sul piano politico-istituzionale, come tale accertamento sia utile e propedeutico non solo per evitare un pericoloso ed emergente scollamento tra cittadini ed autorità, ma principalmente per appurare se sia stato o meno corretto il comportamento della P.A. nell’esercizio dei suoi poteri di gestione ed utilizzo della cosa pubblica, ma finanche utilmente collaterale e coadiuvante a qualsiasi ulteriore e parallela inchiesta giudiziaria tendente al medesimo fine per l’accertamento di eventuali condotte e profili penalmente rilevanti, con conseguente diritto ad eventuali risarcimenti del danno.

Tanto premesso, il Movimento 5 Stelle Amantea,

CHIEDE

1)· al Comune di Amantea, in persona del Sindaco p.t. ed alla giunta ed ai gruppi consiliari, la istituzione immediata di una commissione di indagine ed inchiesta, ai sensi dell’art. 12 dello Statuto Comunale vigente, volta ad accertare, con rigorosi criteri di economicità e fattibilità, mediante l’ausilio di giovani tecnici titolari di borsa di studio nella specifica materia, auspicabilmente formata da calabresi o formati negli atenei calabresi, l’incidenza dell’opera pubblica porto turistico di Amantea sull’evento erosivo interessante la statale 18, nonché l’accertamento sulla funzionalità dell’opera così come realizzata e gli eventuali interventi necessari alla sua fruibilità effettiva da parte della utenza interessata ed i relativi costi;

2)· alla Regione Calabria, in persona del Presidente p.t. ed alla giunta ed ai gruppi consiliari, la istituzione di analoga commissione con gli stessi fini, modalità ed obiettivi ai sensi dello statuto regionale;

3)· al Prefetto della Provincia di Cosenza, di vigilare ed intervenire, per quanto di sua competenza, nella osservanza delle sue specifiche attribuzioni in materia sulla vicenda de qua e nella verifica, nell’ambito di opportune conferenze di servizi, la valutazione dei costi sinora sostenuti per il mantenimento del porto e per la manutenzione della viabilità nel tratto interessato, nonché una stretta vigilanza sugli interventi adottanti, privilegiando con facoltà di indirizzo, solo le opere risolutive ed al contempo manifestare ogni diniego ed assenso ad opere, da chiunque sostenute, che possano potenzialmente essere successivamente sostenute in termini economici dai cittadini calabresi per quanto anticipate dagli Enti coinvolti.

Amantea, lì 08.04.2013

Ecco il comunicato del comune di Amantea pervenuto oggi 10 aprile alle ore 12.30

“AMANTEA. EMERGENZA STATALE 18

A seguito dell’incontro congiunto svoltosi lunedì scorso presso la Prefettura di Cosenza (per l’Ente erano presenti il v.sindaco Vadacchino, l’assessore Sante Mazzei e l’ingegnere Francesco Lorello) l’amministrazione comunale di Amantea esprime soddisfazione per l’impegno concreto assunto dall’Anas e dall’assessore regionale ai Lavori pubblici, on. Giuseppe Gentile, in merito alla grave situazione della statale 18 in località Principessa.

L’Anas ha infatti assicurato il ripristino, entro la fine di aprile, della circolazione su entrambe le corsie, mentre la Regione Calabria, pur ribadendo l’ineluttabilità dei tempi tecnici per l’avvio dei cantieri, ha garantito la messa in atto di un intervento integrato e definitivo di salvaguardia e ripascimento del tratto di costa.

Contestualmente ai lavori dell’Anas, il comune di Amantea impiegherà la somma di 200 mila euro per un primo intervento di ripascimento dell’arenile, a protezione della costruenda scogliera, attraverso l’utilizzo di materiale proveniente dall’accumulo a nord del porto turistico.

                                                                              L’amministrazione comunale di Amantea

Pubblicato in Primo Piano

Ora è arrivata Striscia la Notizia e la questione della SS18 è alla ribalta nazionale. Non poteva non essere eclatante. Una interruzione del traffico tra il nord e sud della Calabria, o meglio tra il nord e sud della stessa Italia, non è una cosa da poco. E non è da poco nemmeno quello che sta succedendo alla intera costa tirrenica calabrese che passa sotto il semplice nome di Erosione Costiera ma che in realtà sottende una situazione gravissima che non può non preoccupare. Il problema della SS18, infatti, lo si avverte ad Amantea solo perché dopo Campora San Giovanni il rilevato stradale si sposta a mare rispetto a quello ferroviario che è meglio difeso: le Ferrovie in sostanza si attivano meglio e prima dell’Anas.

Comunque sia Striscia o non Strisca il problema della SS18 è ora nelle mani del Prefetto che per lunedì prossimo 8 aprile ha convocato tutti i soggetti interessati.

La maggiore preoccupazione è la assurda condizione posta dall’Anas che pretende di chiudere la SS18 per 20 giorni. A parte il fatto che nessuno ha la certezza del rispetto dei tempi ipotizzati provate ad immaginare la costa tirrenica inibita all’uso dell’aeroporto di Lamezia Terme ? Provate ad immaginare la impossibilità di accedere agli ospedali di Catanzaro, senza parlare di quello di Lamezia terme. Ed ancora come andrebbero al lavoro i tirrenici del cosentino a Reggio Calabria, Catanzaro o Lamezia? Né il treno qui da noi in Calabria rappresenta una soluzione possibile.

Ecco è avvenuto quello che abbiamo temuto e denunciato appena avvenuto il crollo del ponte sul Savuto e nessuno sembra portarne la responsabilità.

Perché non ampliare la strada sottoferrovia , bitumarla ed utilizzarla per il traffico sostitutivo della SS18 di località Principessa, semplicemente vietando il traffico degli autocarri? In questo modo rimarrebbe una strada utile fino a quando non sarà eliminato il problema della SS18 che certamente non potrà essere risolto in 20 giorni.

Aspettiamo curiosi che cosa dirà Striscia la Notizia.

Pubblicato in Campora San Giovanni

Questa Amantea è sempre più strana. Forse. Intanto una stranezza è che le locandine dei quotidiani locali ( Calabria Ora, Il Quotidiano, La gazzetta del sud), talora nemmeno veritiere( visto che riportano sotto la voce Amantea fatti occorsi altrove) occhieggiano sulle vie principali del centro abitato, nel percorso del quadrilatero costituito da via Margherita (2), Via Vittorio Emanuele( 1), Via Baldacchini( 1) e Statale 18 (1), costituiscono l’indizio degli articoli principali che riguardano la città.

Ma talora, come occorso stamattina, esse sono integrate .

E’ il caso della locandina che segnala la presenza in Amantea del presidente della provincia di Cosenza Mario Oliverio che effettuerà un sopralluogo sulla Statale 18, in località Principessa, dove il mare sta riprendendo quello che un tempo era suo, in una logica perversa se volete, ma assolutamente naturale di do ut des.

Perversa perché l’uomo ha occupato i terreni formatisi per via del deposito di materiale inerte portato dai fiumi, nella arrogante supposizione che il ciclo fosse infinito, eterno. E così le cose più vicine al mare subiscono danni , anche gravi, per rimediare ai quali si sperperano risorse economiche che avrebbero potuto( e dovuto) essere usate per servizi e non per riparazione dei danni della incoscienza od imbecillità umana.

Non solo, ma la cosa forse peggiore è quella che in tanti vengono a mostrarsi, come su una passerella del teatro di un tempo in quella sorta di fiction che lascia vincente chi fa parare di sé non chi fa.

Ed allora un attento lettore del saggio che Carlo Freccero dedica alla genesi e allo sviluppo del medium, la dove scrive che “(…) nell’era del video si realizza la dittatura della maggioranza. La norma coincide con la media statistica. Si tratta di una democrazia, di un potere popolare filtrato attraverso il video, ma si tratta altresì di un potere che in nome della maggioranza rifiuta qualsiasi tipo di limitazione o controllo. Per la prima volta la verità e il potere vengono espressi in termini quantitativi anziché qualitativi”.si pone come un buon cristiano il dubbio di San Tommaso e scrive sulla locandina “2 Atto……E poi”.

Bella domanda. Ed allora gli ho chiesto:

Il primo atto era per il ponte sul Savuto poi finanziato dall’assessore regionale Pino Gentile?

La risposta in un sorriso.

Si ma il poi?

La risposta in una alzata di occhi verso il cielo nel contempo aprendo le mani come se dovesse recitare il Pater Nostro. E due parole “Toc, toc.”

Pubblicato in Politica

Amantea: Non finirò mai di stupirmi di fronte a quello che succede in Calabria

L’ultima è di questi giorni. Come era inevitabile il mare ad Amantea, o meglio a Campora san Giovanni, si è letteralmente mangiato più di 30 metri di spiaggia all’anno ed alla fine è arrivato alla Statale 18.

Tutti dicono che la colpa è del porto di Amantea che avrebbe impedito alla sabbia di “camminare” verso sud conservando la spiaggia. Ma tutti sappiamo che è una bufala, almeno parziale. Nessuno ricorda, infatti, che qualche anno fa il mare si stava mangiando il pezzo di SS18 prossimo alla frazione di Campora SG e che sono grazie al porto che ha indotto il ripascimento a nord questo non è successo ( ancora?)

Pochi( e noi tra questi) sono così sinceri da ricordare che il fenomeno è quantomeno datato, al punto che quando follemente si realizzò il “Lungomare di Campora SG” il mare se lo riprese dopo pochi mesi dalla sua realizzazione( peraltro incompleta)

Il fenomeno è quantomeno antico e nasce dal mancato apporto di materiale da parte dei fiumi( come ci sforziamo di richiamare a tutti) , di quel materiale rubato scioccamente da tutti ed assentito dagli organi di Stato o comunque tollerato, soprattutto dalle industrie ferroviarie, stradali ed edilizie( ed ovviamente portuali).

Ora siamo al paradosso di avere una unica strada che in più parti rischia di essere mangiata dal mare con la possibilità di restare isolati.

Adesso tutti sono( siamo) preoccupati. L’ultimo a farlo è nientemeno che il Presidente di Confindustria Cosenza Natale Mazzuca( il rappresentante cioè del sistema di imprese che di questo fatto sono responsabili in secondi) il quale ha scritto una lettera aperta all’Assessore alle Infrastrutture ed ai Lavori Pubblici della Giunta Regionale della Calabria Giuseppe Gentile.

Caro Assessore Gentile, desidero sottoporre alla Tua personale e sensibile attenzione la situazione drammatica che sta vivendo tutto il comprensorio della città di Amantea a causa del crollo della strada statale 18. Una eventualità colpevolmente sottovalutata, considerato che il rischio era purtroppo già noto da molto.

Non c’è tempo da perdere. Servono interventi urgenti e tempestivi perché è a rischio la stessa tenuta sociale di quel territorio già provato e fiaccato dalla crisi e che rischia, in caso di mancata risoluzione del problema, la disdetta di tutti i contratti con le agenzie di viaggio e i tour operator, senza tacere gli aspetti legati all’impatto ambientale e quelli connessi alle emergenze sanitarie. 

Ci viene segnalato che è stato predisposto un progetto di protezione approvato dalla relativa conferenza dei servizi il 29 maggio 2012 che, prevedendo la costruzione di barriere a mare e di ulteriori opere connesse, potrebbe utilmente affrontare e risolvere la questione in tempi rapidi ed in maniera definitiva. Si potrebbe ricostituire, così, la capacità attrattiva del territorio recuperando la competitività dell’offerta economica complessiva, restituendo la necessaria tranquillità alla popolazione residente azzerando i disagi a carico di tutti gli utenti.

Conoscendo la Tua notevole capacità operativa, sono certo che vorrai disporre tutto quanto in tuo potere per la più celere risoluzione del problema.

Nel restare a disposizione per quanto possa essere utile, mi è gradita l’occasione per confermarTi i sensi della mia stima uniti al saluto più cordiale.

Il Presidente Confindustria Cosenza Natale Mazzuca

Toc, toc! Dopo aver aperto per il ponte sul Savuto, su sollecitazione del predente della provincia di Cosenza, aprirà ancora Gentile?

E poi che fa l’Anas?

Pubblicato in Politica

Durante la conferenza stampa di Guccione e Laratta è venuta fuori la necessità della ricerca delle responsabilità della fortissima erosione alla quale è soggetta la spiaggia a sud del Porto di Amantea.

La relazione tecnica fatta predisporre dai titolari della Principessa giunge alla conclusione della diretta responsabilità del Porto di Amantea, vuoi per la costruzione che per la gestione.

E l’ex parlamentare Laratta ha premuto sull’acceleratore nella stessa direzione per «definire le responsabilità della realizzazione del porto di Amantea, causa della brusca accelerazione dell'erosione di quel tratto di costa »

Anzi ha poi concluso sostenendo « La Procura vada avanti».

Ed infatti il procuratore della Repubblica, Bruno Giordano si è recato personalmente sul posto per eseguire un accurato sopralluogo.

Appare quindi ben possibile che dopo la fase propedeutica il Procuratore decida di aprire una inchiesta alla ricerca delle eventuali responsabilità.

Intanto va avanti il processo relativo alle responsabilità dei danni, un processo che potrebbe riservare importanti sorprese.

Pubblicato in Campora San Giovanni

Riceviamo e pubblichiamo

"Alla C.A. Gruppo PD al Consiglio Regionale Calabria

Oggetto: richiesta d’intervento urgente presso Regione Calabria – emergenza erosione costiera e viabilità strada statale tirrenica 18.

Egregio On. Capogruppo,

Egregi On. Consiglieri,

in seguito all’ultima mareggiata che ha interessato la costa tirrenica calabrese, il tratto di strada statale 18 al confine sud della Provincia di Cosenza (ricadente nel Comune di Amantea) ha subito notevoli danni, provocando il crollo di parte della corsia in direzione Reggio Calabria. Ad oggi la viabilità è regolata, in quel tratto, attraverso un senso unico alternato.

Lo stato d’erosione del tratto costiero, in continua evoluzione da diversi anni, che minaccia la SS18 ed attività imprenditoriali, è stato più volte evidenziato alla Regione Calabria, da parte degli Enti e dalle Autorità competenti. A tal proposito, il Comune di Amantea, ha promosso la prima Conferenza dei Servizi su tale problema il 2010. Nel 2012 una seconda Conferenza dei Servizi, ha fatto sì che venisse elaborato uno studio di fattibilità da parte della Provincia di Cosenza e la redazione di un progetto per la salvaguardia della costa a sud del Porto, per tutelate l’importante statale tirrenica e per salvaguardare tutti gli operatori turistici e commerciali del comprensorio. Ottenuto il placet da parte delle autorità competenti, il progetto è stato inoltrato dalla Provincia di Cosenza alla Regione Calabria nel mese di luglio 2012 con prot. 72283. Per la realizzazione del progetto si sono impegnate naturalmente la Provincia di Cosenza, l’ANAS e il Comune di Amantea, ma l’intervento necessita dello stanziamento dei fondi anche da parte della Regione Calabria, al momento mai avvenuta. Tutti i solleciti fatti dagli Enti competenti, sono rimasti vani.

Ad aggravare la situazione è il mancato ripristino del ponte sul fiume Savuto, che non permette la percorribilità della parallela strada provinciale 163/1, che rappresenta l’unica alternativa valida in caso di impedimenti alla viabilità lungo la statale 18. Inoltre la SS18 rappresenta un’importante arteria di comunicazione che spesso sopporta anche tutto il traffico autostradale dell’A3 in caso di maltempo o chiusura del tratto Falerna – Cosenza per i lavori di ammodernamento dell’autostrada Salerno – Reggio Calabria.

Noi Giovani Democratici del circolo di Amantea siamo enormemente preoccupati delle criticità che potrebbero scaturire dalla chiusura della SS 18 a sud del porto senza alcuna valida alternativa. La chiusura della Statale potrebbe mettere in serie difficoltà aziende, operatori turistici e commerciali, nonché lavoratori che utilizzano quel tratto di strada per recarsi presso il proprio posto di lavoro.

Proprio per questo, e dinnanzi al disinteresse dell’Amministrazione Regionale, chiediamo al Gruppo del PD in seno al Consiglio Regionale d’intervenire con urgenza presso la Giunta Regionale con tutti gli strumenti a disposizione per sollecitare la gravità della situazione e richiedere un immediato intervento.

Amantea li 18/3/2013

Amedeo Muoio                                                                                 Vincenzo Pugliano

Segretario GD Amantea                                                                  Consigliere Comunale

Pubblicato in Politica

Ormai è lunghissima la fila di grossi massi a difesa del tratto di SS18 dopo il porto di Amantea.

Ma non basta. Ogni volta che si colloca una difesa impropria ed approssimativa come i massi vi è la certezza che si dovrà continuare.

È come pulire la piaga senza incidere sulla malattia; si toglie il primo pus e rinasce il successivo; in una teoria senza fine.

Prima o dopo arriveremo alla provincia di Catanzaro.

Non solo ma il rischio è che in questo modo non resterà più un mq di spiaggia.

E pensare che un tempo proprio lì dove si sta intervenendo stamani 18 gennaio la principale azienda agricola amanteana coltivava la famosa cipolla rossa dolce che veniva esportata in tutto il mondo; ed era la migliore come tutta quella che nasce nella sabbia.

Un tempo le file erano di camion pieni di cipolla, oggi le file sono di camion pieni di grossi massi rocciosi.(nella foto due che se ne vanno).

Inaccettabile , illogico; sembrano soldi sprecati e forse lo sono.

Che altro ci si poteva aspettare da una situazione come quella attuale s non quello che sta accadendo e che era largamente ipotizzabile. La cosa curiosa e che nessuno ha responsabilità. Ma forse non è così.

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