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Ecco cosa Simone ha postato sul suo profilo Fb.

“Con l'inizio delle festività arriva finalmente una notizia tanto attesa che voglio condividere e festeggiare con tutti i miei amici.

Breve riassunto:

Dopo 17 mesi di silenzio posso finalmente esprimermi su una vicenda veramente assurda e a dir poco vergognosa.

Pur con parere negativo della vecchia amministrazione, il 18 Dicembre dell'anno 2015 fui assunto nel servizio strisce blu, "superando a pieni voti un test sulle norme del codice stradale", e in modo eccellente il periodo di prova.

Nei primi mesi di lavoro, sono stati multati dal sottoscritto tanti amici e parenti, che con molta comprensione hanno capito il mio ruolo in quel momento..abituandosi all'idea che i parcheggi sono ritornati a pagamento.

Dopo poco tempo fui premiato dall'azienda per la cortesia, l'educazione e la giusta efficienza nel svolgere il servizio.

Ma anche invitato ad avere buon senso, e non esprimere pareri sui social network come Facebook.

Dopo circa 4 mesi, ho notato in base alle mie ore di servizio, che solo i "FESSI" pagano le strisce blu..

Mi spiego meglio:

-Basta parcheggiare sul posto "Riservato ai DISABILI", avere cartellini x disabili...veri o falsi, nessuno li controlla.

-Sulle strisce per moto e bici, dove puntualmente ancora oggi si continuano a parcheggiare le bici su piazza Amanteani nel mondo perché i posti delle bici sono occupati dalle auto ovviamente.

-Sulle strisce pedonali o tranquillamente su uno stop, in un incrocio o essere parenti di.. .. e il gioco é fatto..., non si paga nulla....

E non in maniera provvisoria "cmq sempre in multa" ma in modo possessivo quasi di proprietà , perché davanti o vicino il mio negozio.

I primi giorni invitavo determinati signori "atto non dovuto" a spostare la macchina e come tutti a regolarizzare la sosta, dopo una settimana e per ben 2 mesi, ho multato ogni giorno chi era decisamente in torto.

Tutte le telecamere di sorveglianza lo hanno dimostrato.

Efficiente, zelante ma cmq fastidioso e da "eliminare"...

Alcune brave persone non si multano e cosi il 20 luglio 2016 si provvede al licenziamento.

Come x magia nessuno ha più multato questi signori da quel giorno.

Eppure i restanti ausiliari in totale hanno effettuato circa 10.000 preavvisi/verbali...

Senza mai arrendermi e ormai avviata la causa di lavoro, quasi una volta al mese inviavo al comandante dei vigili urbani delle foto segnaletiche sulla continua trasgressione del codice stradale da parte di questi signori, creando continuo disagio ai veri disabili e non pochi alla circolazione ....ma basta spostare i vigili da un'altra parte e nessuno ha visto nulla...

Perciò "tutto è stavo vano" nessuna "DEBOLEZZA DELL'ORDINE" ha saputo far fronte a questi signori... che deridono addirittura il comportamento dei vigili urbani nonché dello stesso comandante.

MA OGGI LA GIUSTIZIA HA FATTO IL SUO CORSO.

HO VINTO CARI SIGNORI.

"FINALMENTE IL PARCHEGGIO DEI DISABILI É LIBERO"

Pubblicato in Cronaca

La recente denuncia della associazione dei commercianti di Amantea, impone qualche riflessione

Ce la porge su un patto d’argento la recentissima denuncia del Codacons il cui vicepresidente nazionale, l’avvocato Francesco Di Lieto, nella città di Catanzaro si continua « ad assistere, quotidianamente, non solo alla violazione di precise disposizioni normative, ma anche delle più elementari regole d’igiene che vengono disattese, nell’indifferenza generale».

Si riferisce al commercio di alimenti su area pubblica, alimenti che , in molti casi, vengono esposti all’aperto senza alcuna cautela, a ridosso di strade congestionate dal traffico e, quindi, a contatto con le esalazioni dei tubi di scarico delle vetture e di tutti gli altri agenti inquinanti, pericolosi, dunque, per la salute dei cittadini.

In più, evidenzia il vicepresidente Codacons, «a Catanzaro si narra di merce accatastata per strada, che rimane giorno e notte nel medesimo posto e di alimenti che di notte vengono abbandonati (dopo essere stati coperti con dei teli) alle scorribande degli animaletti festanti per poi essere, la mattina dopo, riproposti ai cittadini».

«Com’è possibile – conclude il Codacons- che nessuno si preoccupi dell’igiene di questi alimenti che finiranno sulle nostre tavole?».

Ad Amantea non è diverso!

Ma poi continua Di Lieto «A differenza dei commercianti tradizionali c’è chi omette di pagare l’occupazione di suolo pubblico e gode di spazi (gratuiti) dove esporre la merce lungo le strade. L’attività di commercio ambulante dovrebbe essere svolta con mezzi mobili, senza concessione di posteggio e con soste limitate al tempo strettamente necessario alle operazioni di vendita»”.

La legge parla di una sola ora dopo di che il commerciante DEVE spostarsi!

Conclude il Codacons” Si è venuta a creare una situazione di assoluto privilegio, a scapito della salute dei cittadini e del rispetto delle norme».

Ad Amantea non è diverso!

Infine la riflessione finale.

Che cosa fa l’amministrazione comunale pervicace nel far pagare alle auto che parcheggiano sulla strisce blu e distratta nel far pagare le altre occupazioni di strade e marciapiedi.

Ma perché ad Amantea è diverso?

Se non sbagliamo le ultime contravvenzioni risalgono al tempo di Massimiliano Diamanti.

Ma siamo pronti ad essere smentiti.

Basta che vengano pubblicati i dati degli ultimi 5 anni.

Pubblicato in Cronaca

Sono due giorni che un anonimo(?) turista(?) scrive ai giornali, stampati e web, denunciando la “illegalità” delle strisce blu di Amantea.

Stamattina anche Iacchitè!

 

Con questo titolo : Lettere a Iacchite’: “Amantea, quei parcheggi a strisce blu sono illegali!”

E con questo testo:

Buonasera, volevo approfittare di questa pagina per porre la vostra attenzione su quello che succede ad Amantea (Cs)…

Sintetizzo brevemente: penso che una società evoluta dovrebbe avere delle regole giuste per tutti e quantomeno le istituzioni dovrebbero essere le prime a rispettarle ma, non è cosi e parlo dei parcheggi a strisce blu.

Infatti, come è possibile pagare il ticket se tali strisce blu sono state dipinte anche a pochi centimetri dalle intersezioni, trasgredendo la più semplice delle regole del codice della strada, che dice espressamente che non si può parcheggiare a meno di 5 metri da esse?

E allora la domanda sorge spontanea: perché pagare il ticket relativo alla sosta, quando tali parcheggi non sono in regola? Lettera firmata

Ricordiamo che l’articolo 158 del CdS, al comma 1 letteraf) stabilisce che “nei centri abitati, sulla corrispondenza delle aree di intersezione e in prossimità delle stesse a meno di 5 m dal prolungamento del bordo più vicino della carreggiata trasversale, salvo diversa segnalazione”.

Allora delle due l’una!

Se ha ragione l’ anonimo(?) turista(?), e quindi torto il comune, il comando della polizia Municipale ed il sindaco DEVONO immediatamente far correggere gli errori nella segnaletica denunciati dal cittadino ed esposti dai giornali

Diversamente….

Non possiamo accettare che ad albero caduto accetta, accetta!

Amantea deve essere difesa da chi la attacca, oppure è la fine!!

Pubblicato in Primo Piano

Un nostro lettore (ed amico) ci scrive circa le strisce blu

Ricordiamo di avere scritto nei giorni scorsi un articolo nel quale riportava mola difesa da parte del comune, difesa sostanzialmente correlata a due ragioni:

 

Il comune scrive che “Le motivazioni riportate nel ricorso(della parte) non possono essere condivise in quanto la clausola presente nel bando non è stata disattesa, ma applicata nei confronti dei soggetti che risultavano idonei dopo apposito colloquio.

Le procedure di selezione appartenevano all'autonomia della ditta aggiudicataria e che nulla poteva il Comune nella sfera di pertinenza esclusiva del privato.

Il nostro lettore ed amico ci pone alcune riflessioni:

“Prima cosa: l’avvocato riceve un incarico ed un acconto in denaro. Deve difendere una tesi, senza preoccuparsi se quella tesi è ridicola. Lui non garantisce il risultato. Fa la causa e poi vada come deve andare. Lui fa il suo lavoro (e lo fa egregiamente, se riesce a scrivere pagine per difendere il nulla).

Seconda cosa:.

A) Se L’Ente non può imporre la clausola di salvaguardia, prevista nel capitolato, alle imprese private che partecipano, ha un senso quella clausola?

B) Se la ditta aggiudicatrice può fare le selezioni del personale a suo piacimento, allora può a sua discrezione eliminare tutti i “vecchi” dipendenti. E quindi annullare la suddetta clausola.

C) visto che non si tratta di assumere dipendenti che devono garantire prestazioni specialistiche o qualità professionali fuori dalla norma, la ditta fa la selezione del personale con quali criteri?

D) la tesi del Comune appare talmente contorta ed ipocrita da risultare contraddittoria. Immaginiamo la seguente situazione: 5 persone da assumere; superano la selezione in sei; uno scienziato col massimo punteggio e cinque persone già dipendenti della ditta precedente aggiudicataria.

Secondo questa tesi, il primo scienziato dovrebbe restare fuori per la clausola di salvaguardia??? Hai voglia di fare cause, allora……

E) è proprio la selezione del personale da assumere che non ha senso. Perché il personale da assumere c’è già (grazie appunto alla clausola).

Terza cosa: sarebbe interessante leggere copia dell’atto depositato dall’ Avvocato del Comune. Per sapere se la sua tesi poggia su qualche sentenza già emessa (nulla si può escludere in Italia) o è proprio un “arrampicarsi sugli specchi”.

Quarta cosa: non penso che il legale si consulti con un referente del Comune per individuare una linea di difesa. E chi potrebbe suggerirgliela?

Se così fosse, comunque, le persone potrebbero essere o il responsabile degli affari generali o l’Assessore competente (ne dubito fortemente) o il Comandante della Polizia Locale. “

Il nostro amico ci suggerisce di provare a chiedere “ come si sia arrivati a questa linea di difesa”.

Pensiamo di poter rispondere evidenziando che si tratta di una linea di difesa già usata con i precedenti ricorrenti dalla precedente amministrazione.

Questo significa allora che la domanda doveva essere stata posta alla giunta precedente.

Comunque ci proveremo.

Quinta cosa; il lettore si chiede chi sarà chiamato a pagare i costi del legale ove il comune perda la causa.

Bella domanda!

Ma la cosa più importante è la considerazione finale quella che siffatti comportamenti ( clausole di salvaguarda che non tutelano i vecchi dipendenti ) fanno perdere ai giovani il senso della legalità e la speranza, giovani che di fronte a questi spettacoli poi provano schifo e repulsione per la politica.

Perché infatti questi giovani solo con la ditta e la giunta precedente erano validi e capaci?

Aspettiamo le sentenze!

Pubblicato in Primo Piano

Una delle due è la verità; non può essere diversamente.

O gli amanteani sono diventati folli e fanno ricorsi improvvidi od i comportamenti dei datori di lavoro e della amministrazione comunale sono abnormi, distorti e, comunque, da giudicare.

La verità è che quando ci si abitua al lavoro ed al reddito che ne deriva è difficile farne a meno.

È il caso delle strisce blu.

Una delle poche occasioni di lavoro che si presentano nella città di Amantea.

E quando scade il primo contratto e si bandisce un nuovo appalto è normale sollecitare l’amministrazione comunale a far conservare il rapporto di lavoro con i precedenti dipendenti

Ed invece normalmente succede il contrario.

Da qui il ricorso al giudice del lavoro

L’ultimo in ordine di tempo è quello notificato il 27 marzo 2017 dall’ex vigilina Stefania Caruso.

Un ricorso contro la Beta Consulting e contro il comune di Amantea

Un ricorso finalizzato alla riassunzione ed alla conseguente condanna al risarcimento dei danni.

Per la stessa vicenda e per la stessa motivazione altri si sono già rivolti a Giudice del lavoro di Paola

Le motivazioni riportate nel ricorso sono correlate al fatto che la clausola sociale presente nel bando è stata disattesa.

Secondo il comune le procedure di selezione appartenevano alla autonomia della ditta aggiudicataria e pertanto nulla poteva il comune nella sfera di pertinenze esclusiva del privato.

Ma allora che cosa è stata messa a fare la clausola sociale se si aveva la consapevolezza che tanto….

Da qui la decisione di opporsi anche a questo atto di citazione dando incarico all’avvocato Simonetta Bruni sia per permettere una difesa uniforme sia per ragioni di economia

Voci sussurrano che esistono ragioni tali per cui il comune perderà la causa.

Pubblicato in Politica

“In attesa della tua venuta o Signore….”

I più ferventi fedeli dicono sempre “Rallegratevi sempre nel Signore: ve lo ripeto, rallegratevi, il Signore è vicino!”

Allora, alla fine Egli giudicherà. La Sua venuta sarà un giudizio.

E quando verrà tutte queste umane porcherie avranno fine!

Ci scrive un amico:

Stamattina dovevo fare una operazione bancaria

Faccio il ticket per mezz’ora.

Dopo quasi mezz’ora non sono ancora giunto allo sportello.

Che devo fare?

Lascio la fila e torno fuori a fare un altro ticket?

Allora chiedo: “Se vado fuori a rinnovare il ticket mi conservate il posto?

La risposta non ammette repliche: Ci dispiace : Se esci devi ricominciare”

E poi quanto pago?

Un’altra mezz’ora ? Un’ora?

E se poi magari bastano pochi minuti e ci perdo quasi tutto il ticket?

Allora decido di osare sperando che il vigilino visto il pagamento del ticket che è semplicemente scaduto non mi faccia la contravvenzione

Esco e trovo la multa!

Era stata fatta alle 10,24, cioè 23 minuti dopo la scadenza.

Devo pagare 25 euro e ridotto del 30% 17,50 euro

Non è giusto!

Io non ho evaso il ticket, ma fare la fila in banca, alla posta, dal medico, in farmacia è un fatto quotidiano che deve essere previsto.

Non sarebbe più giusto farmi pagare la differenza oraria?

Chissà se il Signore vorrà illuminare le menti dei futuri amministratori che possono e secondo me devono correggere questi comportamenti.

Giacomo Amendola.

Come non cogliere il cambiamento delle regole di comunicazione del comune di Amantea?

 

Da qualche tempo siamo passati dalla comunicazione politica, e dai suoi toni tipicamente trionfalistici, a quella più reale e vera della comunicazione istituzionale. Ne diamo atto al comandante Caruso. Ci sembra un buon inizio per il 2017.

 

Per quanto comunque si tratti di dati incompleti (mancano ,infatti, i dati relativi alle contravvenzioni) non si può non sottolineare la importanza della valutazione resa possibile ai cittadini amanteani dalla conoscenza dei dati degli incassi dei parcometri.

Comunque, leggiamo la determina del Comando di Polizia municipale n 20 del 10 marzo 2017 e scopriamo che dal 19 dicembre 2015 al 31.dicembre 2016 i parcometri hanno incassato 179.320,92 euro.

Il dato ci sorprende, intanto per quel 2 finale. A cosa è dovuto quel 2 finale? 30, 60 e simili non arrivano certo a 92. Ed allora? Che qualcuno abbia fatto omaggio di 2 centesimi di cui 1 al comune ed 1 alla ditta?

Inoltre non siamo in grado di comparare gli incassi di questo ultimo periodo con gli altri precedenti.

 

Comunque, ci sembra che la somma spettante alla impresa Beta professional Consulting pari ad euro 89.660,46 , cioè 6896.95 mensili( per 13 mensilità), non sia sufficiente alla copertura dei costi del personale.

A meno che le percentuali degli incassi delle contravvenzioni non garantiscono la detta copertura ed un minimo di reddito di impresa.

È evidente, al contrario, che le strisce blu per il comune sono una manna dal cielo ed un business.

Già così. E non sappiamo quanto il comune incassi dalle contravvenzioni!

Appena lo sapremo, tutti potremo fare le opportune valutazioni sull’interesse del comune a mantenere , ridurre od ampliare le strisce blu.

Ma come fare per saperlo?

Occorre aspettare che dalle prossime elezioni esca una amministrazione che intende dire tutte le verità e nient’altro che le verità al popolo.

Od almeno aspettare che dalle prossime elezioni esca una minoranza che contenga al proprio interno il germe della tutela della città, quello della tutela sistema commerciale, quello del diritto del popolo a conoscere le cose che lo riguardano.

Speranze difficili da realizzarsi, direte voi? Forse si, forse no!

Dipende esclusivamente dal popolo pretendere la verità e scegliere consiglieri che la cerchino e la diffondano.

Si chiama diritto alla democrazia.

Pubblicato in Politica

Scrive sul suo blog la consigliera Francesca Menichino:

“AD AMANTEA. PARCHEGGI BLU. PARCHEGGI GIALLI E PARCHEGGI IMMACOLATI

  

Finalmente un esempio di buona amministrazione arriva da " Mantiella a terza ".

Pare che un ausiliare del traffico abbia inviato una mail al sindaco dicendo di aver ripetutamente rilevato strani parcheggi di componenti della giunta familiare e questo poteva comportare un preavviso di garanzia.

Il sindaco non ha assolutamente sottovalutato la mail e ha provveduto immediatamente.

Adesso non solo le strisce non si vedono ma anche l' ausiliare non si vede più”

Ha risposto Pasquale Bonavita :

“Cara francesca ho grande stima per il lavoro che fai, ti scrivo da semplice cittadino , non come ben sai da appartenente ad un partito quale il PD.

Questa delle strisce blu è una vergogna che si associa alle altre di un estate che definire vergognosa è fin poco.

Uno su tutto quel limite in localita' Principessa su tutte, ma non di meno la continua scarsa civilta' di noi amanteani in primis.

Penso di conoscere la panda nella foto in questione, penso di conoscere il proprietario che nemmeno sa come mi chiamo , ma lo vedo da sempre come una persona educata e civile come poche nella nostra Amantea, non penso parcheggi in quel modo per approfittare di una posizione da “marchese del grillo” , tanto per citare l'amico marco , ma stamattina passavo e due giovani e non di Amantea avevano parcheggiato sul posto riservato ai disabili, quindi ancora peggio, sono usciti da un attività commerciale prossima a quella foto.

Cara Francesca a te come opposizione effettiva in comune, come al mio partito, chiedo e ho chiesto di regolarizzare questo scempio delle strisce blu, perché un residente, un lavoratore deve avere un posto idoneo allo scarico e carico, una parte di blu deve essere libero, e poi chi è senza peccato scagli la prima pietra, vigili ausiliari avete rotto le palle di usare pesi diversi (scusate il francesismo), o si usa il buon senso per tutti o si applica il codice della strada a dovere.

Come giorni fa ha scritto sul sito tirreno news il signor Giuseppe Marchese, oltre a quello evidenziato nella foto ci sono mille modi di commettere infrazioni al codice della strada.

Allora lo vogliamo dire al sindaco, al corpo di polizia municipale ,ecc....questo codice della strada esiste o no ?.

Visto che sono stato chiamato in ballo non posso esimermi dal prendere parola sulla vicenda; non sarebbe nelle mie corde.

Mi sembra che l’amico Pasquale esiga una maggiore giustizia e per questo solleciti il sindaco, la polizia municipale ad una applicazione intensa e corretta del codice della strada.

Difficile non essergli vicino quando denuncia la vergogna dei 30 kmh di località Principessa.

Impossibile non essergli vicino quando denuncia la occupazione abusiva de parcheggi per invalidi.

Ancora più impossibile quando richiama indirettamente il silenzio delle opposizione evidenziando che la Menichino è la opposizione effettiva.

Eccetera.

Di questa vicenda quello che è gravissimo e che sorprende è la ipotesi che sia stato commesso un vero e proprio abuso a carico di chi ha avuto l’ardire di rilevare questi comportamenti e che si è trovato fuori.

La affermazione “Pare che un ausiliare del traffico abbia inviato una mail al sindaco dicendo di aver ripetutamente rilevato strani parcheggi di componenti della giunta familiare e questo poteva comportare un preavviso di garanzia

Il sindaco non ha assolutamente sottovalutato la mail e ha provveduto immediatamente.

Adesso non solo le strisce non si vedono ma anche l' ausiliare non si vede più”

Ne siamo certi finirà in tribunale insieme alla foto.

Ci scommetto!

Ancora una vicenda che raggiungerà il tribunale e, stando a quanto si dice, la procura della repubblica di Paola.

Parliamo del licenziamento di Simone Vairo.

 

 

Simone è stato uno dei vigilini delle Strisce blu.

Uno di quelli che esercitava l’attività senza remore, ma era sempre con il sorriso, pronto a dialogare con la persona sanzionata spiegando le proprie ragioni, cioè le ragioni del servizio.

Parliamo di centinaia e centina di contravvenzioni.

Molto zelante ed efficiente , al punto che la azienda lo aveva nominato proprio advisor incaricandolo insieme con un altro dipendente di esercitare il controllo sul funzionamento del servizio.

Molto zelante al punto da sanzionare chi doveva essere contravvenzionato compresi i potenti e loro familiari.

Ed è forse questo che ha pagato!

Sembra si tratti di un palese caso di mobbing che sarà portato alla attenzione del giudice del lavoro.

Certamente non gli si poteva contestare la carenza di prestazioni, né comportamenti forti od irrituali.

Ed infatti a tanti, se non tutti, il licenziamento non è apparso giustificato e molti amanteani sono pronti a seguire personalmente e direttamente il procedimento davanti al giudice del lavoro,certi che la azienda sarà costretta a riassumerlo.

Un altro episodio si aggiunge alla vicenda delle strisce blu sulla quale sono stati spesi km di parole sembra inutilmente .

Una vicenda sulla quale la politica ha assunto posizioni divergenti.

Seguiremo il caso di Simone cominciando con il dare atto che la stessa sua assunzione agli amanteani apparve ben strana atteso che il ragazzo non mancava di criticare il potere, da chiunque espresso e rappresentato, ma che poi aveva assunto una posizione molto più serena operando perfino nel sociale.

Seguiteci e vi faremo sapere.

Anche sulle vere ragioni del suo licenziamento se arriveranno, come pensiamo, alla attenzione di ben altro giudice!

Una vicenda kafkiana quella delle strisce blu ad Amantea.

Se non ci fossero le strisce blu quei pochi parcheggi nelle zone commerciali del paese sarebbero occupati costantemente dalle auto dei residenti e dei commercianti e loro dipendenti.

 

E non dite di no, perché ben si sa!

Vero è che si imporrebbe almeno il disco orario.

Ma poi chi lo farebbe rispettare se mancano i vigili urbani?

Ed allora le strisce blu sono un obbligo, più che una necessità.

Certo che le contravvenzioni alla Speedy Gonzales non sono certamente apprezzabili né opportune.

Così come non sono apprezzabili od opportuni, però, taluni comportamenti degli automobilisti che per non pagare 30 centesimi si “fermano” in seconda fila impedendo ai paganti di uscire dallo stallo.

Inventiamo il termine contravvenzioni alla Speedy Gonzales per intendere quelle che non danno il tempo di raggiungere la macchinetta erogatrice, che spesso è lontana dal parcheggio, e di ritornare per esporre il ticket del pagamento.

Un comportamento alla Speedy Gonzales che induce alla creazione ed esposizione di cartelli nei quali si legge:

-“Attenzione multa in vista, veloce e senza preavviso”, od ancora

-“Invitiamo la clientela a non lasciare l’auto incustodita neanche per pochi secondi”

E non finisce qui; sul web si legge:

DOBBIAMO REAGIRE A QUESTA AGGRESSIONE DA PARTE DEI AUSILIARI STRISCE BLU. PER POCHI MINUTI NON DOVETE SANZIONARE UN CLIENTE CHE GIA' PER ARRIVARE AD AMANTEA DEVE PASSARE VARI OSTACOLI SOPRATUTTO SE PROVIENE DA SUD, TRA CUI

IL SEMAFORO DELLA PRINCIPESSA

IL SEMAFORO DI CAMPORA

ILSEMAFORO DI VIA LAVA GAENZA FURGIUELE

IL SEMAFORO DI VIA BALDACCHINO

IL SEMAFORO DI VIA MARGHERITA

PER ARRIVARE ALLE STRISCE BLU.

Tante le reazioni del web.

Molte a favore tra cui:

Patrizia Bruni. Na vrigogna.....poveri voi commercianti...pure questo vi tocca!.....fino a quando sopperteremo senza reagire...

Luigi Infante: Io ho già preso 5 o 6 multe x pochi minuti out dalla scadenza del biglietto... Qualcuno/a è tollerante, altre proprio x niente....

Maria Caruso: E capirai che un signore anziano non aveva moneta quindi è andato a cambiarli per fare il ticket, ma al ritorno la multa! Le sue parole: non verrò mai più in questo paese! E la figura c'è la facciamo noi tutti.

Antonella Buffone :io stavo x prenderla ...tempo fa...stavo andando a fare il ticket e quando torno per metterlo esposto ..una vigle stava gia x scrivere..non mi sono trattenuta e ...stavo riskiando di finire denunciata.

Una dubbiosa.

Paola Signorelli :Cioè ora i semafori sono "ostacoli"?dai non esageriamo

Ed un ottimo consiglio:

Franco Veltri Saarlouis (Germania) 38mila abitanti....I primi 15 minuti sono GRATIS.

Vai alla macchinetta e premi x il biglietto senza SOLDI ti esce uno scontrino con data,ora e i 15 minuti.....dopo i 15 minuti paghi da 1 eur a ora o puoi fare anche i 30 minuti...

Multa senza biglietto?

Dai 10 eur massimo 25....

Viva L'italia.

Ma Veltri vive in Germania. Un altro mondo! Ed altre amministrazioni!

 

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