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Il comune di Paola ha bandito un pubblico incanto per l’affidamento in concessione del servizio di gestione e vigilanza delle aree destinate a soste tariffate e zone limitrofe me diante Parco metri ed ausiliari del traffico.

Siamo stati invitati a trattarne con particolare riferimento a quegli elementi di dubbia legittimità

Sono emersi diversi elementi che pongono dubbi sulla loro legittimità.

Uno di essi però ci è sembrato immediatamente il più rilevante

Parliamo del punteggio da assegnare per la modalità organizzativa di svolgimento del servizio e nel quale sul totale di 43 puntine vengono disposti 20 per il numero delle unità impiegate. Si legge chiaramente la seguente dizione :” N.B. dovranno essere impiegate almeno 4 unità residenti nel comune di Paola”

A tal punto dobbiamo richiamare il chiarimento fornito dall’Anac, nel parere del 6 giugno 2014 AG 30/14 secondo il quale la clausola del bando che imponga l’obbligo di assumere soggetti disoccupati o in cerca di prima occupazione che risiedano nel Comune è illegittima.

Dispone infatti l’articolo 69 del Codice dei contratti pubblici che“le stazioni appaltanti possono esigere condizioni particolari per l’esecuzione del contratto, purché queste siano compatibili con il diritto comunitario e, tra l’altro, con i principi di parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità, e purché siano precisate nel bando di gara, o nell’invito in caso di procedure senza bando, o nel capitolato d’oneri”.

Con riguardo alla prioritaria assunzione di soggetti disoccupati, l’Autorità ha, in altre occasioni, affermato che l’obbligo di impiegare lavoratori svantaggiati, quale condizione di esecuzione dell’appalto, è conforme al disposto dell’articolo 69 del d.lgs. 163/2006.

Di contro, non risultano conformi al diritto comunitario quelle clausole che contengono al loro interno dei criteri irragionevolmente restrittivi della concorrenza, quali possono essere i criteri localistici (Parere sulla normativa, AG 44/13).

Pertanto, non è possibile imporre l’obbligo di attingere tra i disoccupati residenti nel territorio della stazione appaltante.

Siamo in attesa di verificare se il problema sia stato sollevato in sede di gara.

Pubblicato in Paola

Il Giudice di pace di Paola ha emesso recente mente una sentenza con la quale ha condannato il comune di Amantea al pagamento di 80 euro per compensi legali e 43 euro per spese, oltre, ovviamente, accessori di legge.

 

Probabilmente è la prima sentenza del genere.

Ne ha dato notizia Luigi Rubino Presidente dell’associazione L’Incontro.

A difendere la signora contravvenzionata due avvocati di Paola ed Amantea

 

La ricorrente ha dedotto, a sostegno della opposizione, la mancanza di aree di parcheggio libero, contestualmente a quelle di parcheggio a pagamento nella zona relativa all’accertamento; la violazione dell’art 7/6 ed 8 del CdS; ed altro.

Il Giudice di Pace di Paola ha ricordato , innanzi tutto, che in materia di opposizione a provvedimento amministrativo ex legge n 689/81, la pubblica amministrazione deve dimostrare la sussistenza dei presupposti di fatto e di diritto per l’applicazione della sanzione ( Cassazione sezioni unite n 3271/90)

Non solo ma il giudice ha evidenziato che il comune non ha provato la legittimità del verbale impugnato; in particolare non ha fornito idonea prova dell’esistenza di area lasciata al parcheggio libero così come richiesto dalla legge nella zona della contestazione.

Infine ha ricordato il GdP che sempre la cassazione a sezioni unite con sentenza n 116/2007 ha dichiarato che la non legittimità dei provvedimenti amministrativi istitutivi delle zone di parcheggio a pagamento per non aver rispettato l’obbligo imposto dall’art 7, comma 8 del Cds rende illegittima la sanzione amministrativa irrogata per la mancata esposizione del tagliando di pagamento per la sosta all’interno della strisce blu.

 

La sentenza reiterabile farebbe venire meno il servizio delle strisce blu.

E’ quindi probabile che il comune ricorrerà avverso la sentenza del Giudice di Pace per evitare di chiudere il servizio di parcheggio a pagamento.

Pubblicato in Politica

Ho parcheggiato l’auto e stampato lo scontrino per la sosta di un’ora (vedi foto)

 

Dopo un qualche tempo ho guardato l’orologio ma in verità non ricordavo perfettamente l’orario di scadenza del ticket.

E così ad un certo punto esco dal negozio dicendo al commerciante che sarei tornata appena possibile per completare l’acquisto

 

E mi sono diretta verso l’auto.

Ho dovuto percorrere un tratto di marciapiedi, cercare le chiavi dell’auto , aprirla, guardare lo scontrino e comprendere che dovevo fare subito il rinnovo.

Cerco con gli occhi la macchinetta erogatrice. Non la vedevo perchè era coperta da un camioncino.

Cerco con gli occhi un vigilino per chiedere informazioni ma non lo vedo.

Un gentile commerciante me ne indica la direzione

La raggiungo, apro la borsa, cerco il borsellino delle monetine , lo apro per prendere le monetine e scopro che ho solo 20 centesimi.

“Oddio!-esclamo-. Non bastano”.

 

Allora riapro il portafoglio cerco una banconota da 5 euro , o dieci euro e mi avvicini ad un negozio chiedendo di cambiarmeli in monetine.

“Mi dispiace- ti dice il commerciante- non riesco a cambiarle la moneta”

 

Esco per cercare un altro negozio.

Nemmeno qui riesco ad avere il cambio

Allora mi faccio coraggio e chiedo di prestarmi 10 centesimi per aggiungerli ai miei venti e fare lo scontrino minimo di mezz’ora.

Il commerciante mi guarda sorpresa ma gira con il dito nel cassetto e dopo aver trovato i dieci centesimi mi fa :”Ecco, signora!”

“Appena cambio ve li riporto!- dico io”

“Non vi preoccupate!” mi dice il gentile commerciante.

 

Esco e vado verso la macchinetta.

Per raggiungere la macchinetta devo passare davanti all’auto e vedo la contravvenzione sul tergicristallo.

Mi guardo intorno per cercare il vigilino e spiegargli quanto successo e cercare comprensione ma non lo vedo!

 

Sono sicura di essere diventata rossa in viso per la rabbia.

Faccio il nuovo scontrino, torno All’auto e leggo che : “Ora devo pagare venticinque euro”

Non è giusto. Non è affatto giusto!

 

Non c’è dolo nel mio comportamento. Infatti ho pagato la prima ora.

Mi viene in mente che se avessi impiegato meno tempo a fare la spesa e fossi tornata a casa avrei perso parte dei soldi.

Ma purtroppo vanno così le cose, ma non è giusto. Sembra una vessazione, anzi è una vessazione

 

Non è giusto che l’amministrazione non abbia tolleranza con chi si comporta correttamente.

Torno a casa, accendo il pc e faccio una ricerca scoprendo che il Ministero dei Trasporti nella nota del 53284/2015 ha scritto: “…questo ufficio ha più volte espresso il parere che il protrarsi della sosta oltre il termine per il quale è stato effettuato il pagamento non si sostanzia in una violazione di obblighi previsti dal Codice della Strada ma si configura come una inadempienza contrattuale che comporta per l’amministrazione creditrice un recupero delle tariffe non riscosse previa le procedure coattive previste ex lege e l’eventuale applicazione di una penale secondo quanto previsto nella regolamentazione ex articolo 7 comma 1 lettera f). e non la sanzione di cui all’art 7 comma 15 secondo periodo”.

 

Non solo ma il Ministero esprime parere favorevole ad una tolleranza in caso di prolungamento della durata di sosta senza necessità di integrare il ticket.

Ma queste cose il sindaco le legge? E perché allora non le applica.

Perché permette che i vigilini non abbiano la minima tolleranza?

Perché fa redigere una contravvenzione che è illegittima?

 

In che mondo viviamo?

Ah, inutile dire che non sono tornata più nel negozio!

Pubblicato in Cronaca

Ci permetterete di lasciare anonime le persone interessate alla vicenda che vi raccontiamo, vigili compresi.

 

C’erano i parcheggi liberi in piazza mercato nuovo ma un cittadino ha ritenuto opportuno parcheggiare a latere delle stesse e senza pagare il ticket.

Nel comportamento sembrava potersi avvertire una sorta di rifiuto preconcetto del pagamento del ticket e senza preoccuparsi affatto per l’altra sanzione al cds sicuramente ricadente per il parcheggio effettuato.( tanto i vigili veri non ci sono!)

 

L’addetto al controllo delle strisce blu ha emanato la contravvenzione ed ha apposto il modello cartaceo sotto il tergicristallo.

Si tratta di una contravvenzione elevata ai sensi dell’articolo 158/2.6 “Lasciava il veicolo in sosta in posizione tale da impedire di accedere ad altro veicolo regolarmente in sosta”; così si legge nel verbale.

Ed infatti il richiamato articolo stabilisce che “La sosta di un veicolo è inoltre vietata: b) dovunque venga impedito di accedere ad un altro veicolo regolarmente in sosta, oppure lo spostamento di veicoli in sosta”.

Forte la reazione del contravvenzionato che ha sostenuto la illegittimità della sanzione atteso che i “vigilini” non possono elevare verbali al di fuori delle strisce blu come se fossero vigili normali.

 

Un “vigilino” nei pressi educatamente avvicinatosi, pur non essendo il redattore della contravvenzione, ha ricordato che si tratta di una competenza ai medesimi “vigilini” afferita dalla ordinanza di nomina a firma del sindaco.

Il contravvenzionato chiama i carabinieri che non arrivano.

Dopo aver atteso il tempo sufficiente chiama i vigili urbani che prontamente si presentano in piazza mercato nuovo e che confermano la regolarità della sanzione elevata.

Una mossa intelligente perché diversamente avrebbero dovuto elevare un’altra contravvenzione di maggiore rilevanza.

Tutti intorno, al contrario, hanno dubbi.

 

Qualcuno dice :” I precedenti vigilini non ci sembra abbiano mai redatto verbali simili. Ed allora? Erano omissivi i precedenti vigilini , al punto da aver fatto perdere soldi al comune, sono eccessivi questi ultimi o nei giorni corsi è cambiato il codice della strada?”

Di certo il codice della strada non è cambiato.

Abbiamo chiesto e stiamo aspettando la copia della precedente ordinanza per confrontarla con quella attuale.

Ma nel mentre abbiamo avuto modo di leggere l’art. 17, comma 132 , della legge 127/97 il quale stabilisce che “i Comuni possono, con provvedimento del sindaco, conferire funzioni di prevenzione accertamento delle violazioni in materia di sosta a dipendenti comunali o delle società di gestione dei parcheggi, limitatamente alle aree oggetto di concessione”.

Dalla precisa dizione “limitatamente alle aree oggetto di concessione “ discende che i cosiddetti “vigilini” possono fare le multe ai veicoli in sosta soltanto per ciò che riguarda le strisce blu: per esempio, a chi non espone il ticket, a chi ha il grattino scaduto e a chi parcheggia in modo da ostacolare le manovre in entrata o uscita dal parcheggio a pagamento delle altre auto, cioè praticamente in seconda fila.

 

Al di fuori, dunque, degli spazi in concessione gli ausiliari del traffico non vantano alcun potere, neanche se la macchina è parcheggiata sul marciapiede o sulle strisce pedonali. In tali ultimi casi, l’unico soggetto legittimato a elevare le multe è la polizia municipale.

La esclusiva competenza della Polizia Municipale per le strisce pedonali è confermata dalle sent. n. 7336/2005, 551/2009 e 5621/09 della cassazione.

Per ultimo la sentenza n.5621/2009 delle Sezioni Unite Civili della Corte di Cassazione ha stabilito, con che “può essere enunciato il principio di diritto secondo cui le violazioni in materia di sosta che non riguardino le aree contrassegnate con le strisce blu e/o da segnaletica orizzontale e non comportanti pregiudizio alla funzionalità delle aree distinte come sopra precisato, non possono essere legittimamente rilevate da personale dipendente delle società concessionarie di aree adibite a parcheggio a pagamento, seppure commesse nell’area oggetto di concessione (ma solo limitatamente agli spazi distinti con strisce blu)”.

Ma allora i decreti sindacali del 23 dicembre 2015 sono illegittimi?

Qualcuno ne è certo al punto che li impugnerà chiedendone l’annullamento.

Peraltro che la contravvenzione elevata fosse inesistente sembra dimostrato dal fatto che né il “vigilino” , né i Vigili Urbani hanno disposto la rimozione del veicolo come previsto dal codice e dal decreto di nomina.

Resta così l’antico e mai risolto problema . Se devi ricorrere ci vuole un avvocato, poi devi pagare la marca per il ricorso e ti costa di più!.

Ma questa non è giustizia.

Allora passiamo la palla alla politica ( ma c’è?) ed alla giustizia “vera” e siamo aperti ad ogni contributo che qualche “legale” volesse inviarci per la pubblicazione.(Non si sa mai, chissà che….!)

L'Associazio ne L'INCON TRO invita l'Amministra zione Comu nale a voler tener conto che in tutte le realtà europee nei centri di interesse Commerciale ove sono presenti le Strisce Blu gli utenti hanno a disposizione un Ticket GRATUITO di 30 Minuti entro i quali poter effettuare in serenità i propri acquisti.

Questa ad esempio, cara amministrazione, potrebbe essere una valida soluzione ad un problema che quotidianamente allontana la gente dal fare gli acquisti ad Amantea.

Le Strisce Blu non devono essere penalizzanti né per gli esercenti né tanto meno per coloro i quali portano ossigeno alle attività commerciali.

Chiediamo una immediata risoluzione del problema.

L'Associazione L'INCONTRO, INVITA i proprietari dei locali commerciali a voler tener conto della disperata crisi economica che attanaglia il settore commercio ed a voler quindi adeguare i prezzi degli affitti dei locali commerciali al delicato momento che viviamo.

STRANGOLARE il settore commercio, significa mettere in ginocchio l' intera economia del nostro bel paese.

Si auspica che l' invito venga colto dalle parti e che si possa arrivare ad un accordo che soddisfi tutti.
Luigi Rubino

Ne da notizia il Comandante della Polizia Municipale dott. Emilio Caruso con i seguente co municato stam pa:“Con la sottoscrizione del contratto pubblico e la pubblicazione dell’ordinanza nr. 160 di disciplina della sosta, riprenderà sabato 19 dicembre, il servizio di controllo della sosta a pagamento nel territorio comunale, interrotto lo scorso 7 settembre.

Si è quindi concluso l’iter della procedura di gara che ha visto l’aggiudicazione del servizio alla società “Beta Professional Consulting” di Montalto Uffugo che dovrà corrispondere al Comune una percentuale del 50% dell’incasso parcometri con il minimo di € 50.000 annui per tre anni.

In questi giorni sono stati effettuati i lavori di totale sostituzione dei parcometri esistenti con modelli di ultima generazione che prevedono anche la funzione rendi resto e si è proceduto alla risistemazione ed al riordinamento della segnaletica orizzontale e verticale.

Il servizio sarà espletato da nr. 6 ausiliari del traffico, selezionati e formati dalla società, che saranno muniti del prescritto Decreto Sindacale di riconoscimento delle funzioni e svolgeranno il servizio sotto il diretto coordinamento del Comando della Polizia Municipale.

Tra le principali novità del servizio, la previsione di abbonamenti per le famiglie residenti nelle zone interessate mentre è in fase di studio la possibilità di prevedere tessere prepagate che potrebbero interessare gli esercizi commerciali”.

Molte le osservazioni che ci sono state formulate dagli amanteani:

La prima è che sono scomparsi parcheggi ordinari non paganti come quelli di Via Dogana nel tratto da Via Margherita e via della Libertà con il rischio della insussistenza del corretto equilibrio tra parcheggi a pagamento parcheggi liberi .

La seconda è che alcuni parcometri risultano di difficile accessibilità come quello installato nell’area del mercato vecchio che sottrae parte del parcheggio stesso con la sua struttura oltre che per il suo uso.

La terza è che l’uso dei nuovi parcheggi inclinati di Via Vittorio Emanuele creerà problemi alla fluida circolazione autoveicolare nella parte destinata al transito.

La quarta, infine, è più una curiosità quale è quella della esposizione delle cellule fotovoltaiche di alimentazione che nella gran parte sono esposte in modo contrario alle posizioni del sole.

Relativamente alla scelta dei nuovi 6 ausiliari del traffico, scelta fatta dalla società osserviamo che la loro formazione è stata fatta dalla ditta e non dalla Polizia municipale come indicato negli atti a suo tempo pubblicati.

Osserviamo che il reinizio poteva essere meglio pubblicizzato e quindi meno improvviso .

Parcometro mercato vecchio

Nuove strisce blu via Dogana

Incontro uno degli ex vigilini delle strisce blu e gli chiedo se abbia spe ranza di essere riassunto dalla nuova società che le gestisce.

La risposte è sincera e cruda: “ Credo proprio di non avere speranze . Ma non solo io. Tutti noi. Sembra che noi costeremmo troppo. La nuova ditta cioè preferisce assumere nuovi dipendenti per poter contare sugli effetti del jobs act e spendere molto di meno”.

“Quindi le riserve poste dall’articolo11 del capitolato non avranno alcun effetto? “, aggiungo.

“NO!. Ho sentito un legale che mi ha detto di non contarci troppo”.

“ E non pensate di fare ricorso al TAR? “.

“Non so gli altri che, invero, hanno già fatto un esposto. Se loro riterranno di farlo, io , ovviamente, mi adeguerò. Sapete la speranza è l’ultima a morire e quand’anche si sappia che poi morirà, comunque, noi ci proveremo”.

Lo saluto e mi avvio ad andare via.

Poi mi richiama e mi dice: “ Comunque se volete e vi interessa vi do una news”.

“ Volentieri. Dimmi!”

“Mi hanno detto che sono stati chiamati i nuovi vigilini. Sono 6. Quattro sono di Amantea e 2 di fuori. Non so se i due sono dei paesi vicini ad Amantea o se vengono dal paese sede della nuova ditta. Avete visto che stanno sistemando le nuove emettitrici di ticket. Questo significa che ormai i servizi inizierà probabilmente dal prossimo anno 2016.”

“ Altro, per esempio problemi sul numero dei parcheggi e…………?”.

Sorride e poi aggiunge “ Come al solito siete informatissimo. Non subito , però, ma sembra che i parcheggi saranno contati e numerati .”

Ed infine alzando il pollice conclude : “Ma il reale problema saranno le contravvenzioni, se è vero, come si sospetta e si dice, che il loro numero aumenterà di parecchio…….”.

Pur restando ipotesi , queste voci, ne diamo notizia ma aspettiamo il loro eventuale realizzarsi.

E’ pronto a partire il servizio delle strisce blu.

Il corso amministrativo e tecnico del servizio delle strisce blu prosegue, indipendentemente dalla domanda avanzata dalla minoranza costituita da Sergio Ruggiero, Sante Mazzei, Miriam Bruno e Concetta Veltri i quali hanno sollevato il problema delle strisce blu e chiesto all’amministrazione di verificare con immediatezza eventuali irregolarità sostanziali operate dalla “Beta Professional Consulting” rispetto alle condizioni e clausole contenute nell’art. 11 del Capitolato Speciale d’Appalto.

 

E prosegue indipendentemente dalla sostanziale “diffida” che la minoranza ha rivolto alla giunta Sabatino allorchè ha espresso la riserva di “intraprendere adeguate azioni finalizzate a ripristinare l’auspicata correttezza amministrativa che deve caratterizzare costantemente la gestione di un Ente pubblico”.

 

La prova sta nel fatto che la Beta Professional Consulting Ditta aggiudicatrice del servizio delle strisce blu sta iniziando a far rimuovere le vecchie macchinette erogatrici degli attestati di pagamento onde la loro sostituzione con quelle di ultima generazione atte a rispondere alle precise esigenze portate dal Capitolato Speciale d’Appalto.

Sembra quindi potersi desumere da quanto che siano state sciolte le riserve relative al personale da impiegare.

In che direzione ( Tutti i vecchi? Parte dei vecchi? Solo nuovi?) non è dato sapere .

Peraltro prima del completamento delle sostituzioni ancora qualche giorno ci vorrà.

Vorremmo ricordare a chi di dovere di dare la massima pubblicizzazione del giorno di reinizio del servizio.

Pubblicato in Primo Piano

Parliamo della minoranza rappresentata dai Consiglieri Comunali Sergio Ruggiero, Sante Mazzei, Miriam Bruno e Concetta Veltri e che ieri hanno indirizzato alla Giunta la seguente nota scritta:

“Oggetto: Reclutamento Ausiliari del traffico – Servizio parcheggi pubblici a pagamento.-

I sottoscritti Consiglieri Comunali Sergio Ruggiero, Sante Mazzei, Miriam Bruno e Concetta Veltri, esprimono profonda preoccupazione circa il destino lavorativo degli Ausiliari del traffico, che di recente hanno sostenuto un colloquio conoscitivo su invito della Ditta “Beta Professional Consulting”, titolare dell’appalto di gestione delle strisce blu. Nel corso del colloquio si è intuita l’intenzione, da parte della Ditta aggiudicatrice, di non tenere in debita considerazione il concetto di salvaguardia dei soggetti già impiegati nel medesimo servizio, adducendo insostenibili ed esclusive ragioni di carattere economico (?!?).

Si rammenta che, per ovvie ragioni, anche di giustizia sociale, in difesa del posto di lavoro degli ausiliari del traffico precedentemente in servizio, gli scriventi avevano già prodotto e inoltrato ben due interrogazioni, rimaste colpevolmente inevase, atte a confermare il principio della salvaguardia occupazionale (espressamente contenuto nel Capitolato Speciale d’Appalto allegato al relativo Bando di gara), soprattutto alla luce dell’esperienza già positivamente maturata dai medesimi soggetti.

Pertanto, gli scriventi Vi rinnovano l’invito a esercitare con urgenza e responsabilità tutte le Vostre funzioni e prerogative allo scopo di:

-scongiurare una palese ingiustizia di violazione di un principio faticosamente stabilito, quello della salvaguardia dei posti di lavoro;

-scongiurare il rischio di esporre il Comune a ulteriori contenziosi giudiziari, che non tarderanno ad arrivare nel caso in cui venisse tradita la legittima attesa dei suddetti lavoratori.

A tal fine, Vi invitiamo a verificare con immediatezza eventuali irregolarità sostanziali operate dalla “Beta Professional Consulting” rispetto alle condizioni e clausole contenute nell’art. 11 del Capitolato Speciale d’Appalto. In caso di esito positivo, Vi ricordiamo che resta in capo all’Amministrazione l’obbligo di procedere con gli atti consequenziali a tutela dell’Ente.

Gli scriventi preannunciano che, qualora all’esito delle selezioni, dovesse concretizzarsi il rischio paventato, ritenendoVi responsabili morali e fattuali dell’eventuale violazione di che trattasi, si riservano di intraprendere adeguate azioni finalizzate a ripristinare l’auspicata correttezza amministrativa che deve caratterizzare costantemente la gestione di un Ente pubblico.

Distinti saluti. I Consiglieri Comunali Sergio Ruggiero, Sante Mazzei ,Bruno Miriam , Concetta Veltri.

Pubblicato in Primo Piano

parcheggiblu“Faremo ricorso contro la assegnazione in via definitiva alla impresa Beta Professional Consulting srl del servizio di gestione e controllo di parcheggi pubblici a pagamento senza custodia nel territorio del comune di Amantea disposta con determina n 85/ 2015.

 

Sussistono evidenti elementi ai quali appigliarsi per chiederne la nullità” .

E’ il senso delle dichiarazioni di uno dei dipendenti che ha prestato per anni attività nel precedente servizio di gestione e controllo di parcheggi pubblici a pagamento.

 

Nel mentre però la Beta Professional Consulting srl sta eseguendo nella sala consiliare del comun e di Amantea o colloqui finalizzati alla ricerca del nuovo personale

Numerosa l’affluenza.

Ora si pone il dilemma recato dalla interpretazione dell’art 11 del capitolato speciale di appalto, là dove è scritto che l’appaltatore ai sensi dell’art 69 del dlgs 163/2006 al fine del mantenimento dei livelli occupazionali si impegna ad utilizzare in via prioritaria i lavoratori utilizzati dal precedente concessionario a condizione che il numero e la qualifica degli stesi siano armonizzabili con l’organizzazione di impresa della ditta aggiudicataria e con le esigenze tecnico/organizzative previste per l’esecuzione del servizio.

Una interpretazione che se restrittiva non avrebbe potuto dar luogo agli odierni colloqui, peraltro posti su basi motivazionali e non tecniche.

Pubblicato in Politica
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