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Ricordate i voucher per spalare la neve? Questa, se possibile, è ancora peggio! Stiamo parlando delle strisce blu. 

Il 23 ottobre appare sul sito web del comune il seguente avviso:

 

“L’impresa Beta Professional Consulting srl è stata dichiarata aggiudicataria in via definitiva di affidamento in concessione del servizio di gestione e controllo di parcheggi pubblici a pagamento senza custodia ubicati nel territorio del comune di Amantea”

 

A parte il fatto che forse sarebbe stato più corretto scrivere “L’impresa Beta Professional Consulting srl è stata dichiarata aggiudicataria, in via definitiva, DELL’ affidamento, in concessione ,del servizio di gestione e controllo DEI parcheggi pubblici a pagamento, senza custodia, ubicati nel territorio del comune di Amantea”, sorprende il fatto che la Beta Professional Consulting srl cinque giorni prima, cioè il 18 novembre, pubblicava all’albo pretorio comunale un avviso di ricerca di persone così configurato:

“ La Beta Professional Consulting, a seguito di aggiudicazione gara d’appalto per la gestione delle aree di sosta a pagamento ubicate nel territorio del comune di Amantea, ricerca personale da acquisire per la gestione delle aree medesime con mansione di “Ausiliare della sosta” con apposita nomina del sindaco e previa formazione presso il comando di Polizia Locale”.

 

Impossibile non notare il fatto che l’avviso è stato allocato sul sito ben 5 giorni prima della data di aggiudicazione definitiva riportata sull’avviso del 23 novembre e porsi la domanda se era legittimata a farlo.

Non solo ma come può aver scritto nell’avviso che lo stesso veniva pubblicato “ a seguito di aggiudicazione” se la comunicazione pubblica è avvenuta soltanto 5 giorni dopo?

 

Passiamo le domande al comune ed in particolare al comando della PM anche perché in questo modo ci sembra che per i partecipanti i giorni utili per fare domanda non sono più 10 ( che già sono un minimo) ma addirittura 5, e cioè quelli dal 23 al 27!

Ed infine chi ha assentito la pubblicazione dell’avviso di ricerca di personale senza accertarsi della legittimità dello stesso?

Chi doveva controllare?

Mah!

Pubblicato in Primo Piano

Dispone l’art 11 del capitolato speciale d’appalto per la conces sione del servizio di control lo e gesti one dei parcheggi pubblici a pagamento senza custodia, al titolo “Personale di sorveglianza”:

-il servizio di controllo delle aree di sosta sarà effettuato direttamente dall’impresa aggiudicataria con proprio personale;

-l’appaltatore al fine del mantenimento dei livelli occupazionali si impegna ad utilizzare in via prioritaria i lavoratori assunti dal precedente concessionario a condizione che il numero e la qualifica degli stessi siano armonizzabili con l’organizzazione di impresa della ditta aggiudicataria e con le esigenze tecnico/organizzative previste per la esecuzione del servizio.

 

Una dizione che non si presta ad alcun dubbio e che presenta diversi elementi sui quali puntare l’attenzione:

-il mantenimento dei livelli occupazionali il che significa assumere lo stesso numero di persone del concessionario precedente;

-l’impegno ad utilizzare in via prioritaria i precedenti lavoratori il che significa obbligo di utilizzo dei precedenti lavoratori in via prioritaria significa che detto personale “deve avere la precedenza, che deve essere anteposto”.

 

Alla luce di quanto precede appare incomprensibile l’avviso di ricerca del personale per la gestione delle aree di parcheggio a pagamento.

Ed ancora più incomprensibile appare il fatto che il personale da utilizzare debba essere formato dal Comando di Polizia locale, quasi che il personale che ha la priorità nell’assunzione non sia idoneo al servizio che ha effettuato per anni .

 

Un servizio ,precisiamo, prestato senza alcuna contestazione, nè da parte del concessionario, né da parte del concedente .

Totalmente illogico che prima la commissione scelga chi dovrà essere assunto e poi la polizia Municipale formi lo stesso lo stesso personale.

Quindi se non superasse la fase formativa sarebbe licenziato ?

 

Ma che razza di commissione è quella commissione che scegliere soggetti potenzialmente inidonei perché diventeranno idonei solo dopo il superamento della fase formativa?.

Palese ci sembra il tentativo di non mantenere l’impegno contrattuale della “riassunzione”.

Ed infatti ecco la trappola.

Viene nominata un commissione non si sa da chi costituita ( solo impresa, solo Polizia Municipale, impresa e comune insieme, impiegati prefettizi ed ex comandanti di polizia provinciale come nel caso dei vigili urbani?) che dovrà redigere una graduatoria di qualità .

Eh, si: perché l’assunzione in via prioritaria dei concorrenti utilizzati ed assunti dal precedente concessionario scatterà solo a parità di valutazione da parte della commissione.

 

Insomma un pasticciaccio, ci sembra.

Ed allora al sindaco , tra i tanti, di provvedere anche a questo altro pasticciaccio.

Noi sospettiamo che se le cose resteranno così questa vicenda non potrà non concludersi che in Tribunale, ferma restando la magra figura del nostro ente che deve decidere tra quanto disposto nel bando e quanto ora pubblicato sul suo sito!

Esattamente come avevamo previsto!

Come per le cooperative, oggi, e per tanto altro, ieri, il comune adempie tardivamente ai propri impegni e poi non resta altro da fare che confermare l’incarico alla impresa che svolgeva in precedenza l’ incarico.

Basta presentare con dolcezza il tutto.

Ed invece la proroga diventa la via primaria.

Eppure proprio sulle delibera 241 del 31.12.2014 relativa alle strisce blu si legge che “ la proroga è un istituto assolutamente eccezionale”, che “ la proroga è strumento atto ad assicurare il passaggio da un regime contrattuale ad un altro( non quindi da una impresa ad un’altra)”, che “ una volta scaduto un contratto, quindi, l’amministrazione, qualora abbia ancora necessità di avvalersi dello stesso tipo di prestazione, deve effettuate una nuova gara”, che “la proroga non può nemmeno essere prevista nel bando come lex specialis”.

Essendo stata pubblicata la gara nella GUCE la determina del comandante della PM ha fissato la concessione temporanea in 4 mesi decorrenti dal 7 maggio con scadenza automatica il 7 settembre, ma fermo restando che il rapporto potrà interrompersi alla conclusione della procedura di gara.

Ilo comandante Caruso ha evidenziato che saranno salvaguardati i 5 dipendenti dell’Ati Gestione parcheggi.

Pubblicato in Politica

bluRiprenderà a partire da giovedì 7 maggio il servizio di monitoraggio per il pagamento dei parcheggi segnalati dalle strisce blu.

Il settore di Polizia Municipale, infatti, ha provveduto a pubblicare il bando sulla Gazzetta Ufficiale Europea che dovrà determinare la nuova azienda chiamata ad esercitare il servizio. Nell’attesa che ciò avvenga, per i prossimi quattro mesi, sarà l’associazione temporanea di impresa “Ati gestione parcheggi” a dare seguito all’opera di controllo.

«Complessivamente – spiega il comandante Emilio Caruso – saranno utilizzate cinque unità operative che vigileranno sui circa quattrocento posteggi a pagamento dislocati tra Amantea e Campora San Giovanni. Il funzionamento del servizio è regolamentato dai cartelli posizionati in prossimità degli stalli, dove sono indicate anche le ore in cui è possibile usufruire gratuitamente degli spazi in questione».

«In attesa della nuova aggiudicazione – evidenzia il sindaco Monica Sabatino – gli ausiliari potranno svolgere il proprio lavoro, garantendo la rotazione dei posteggi. Rimangono in vigore i regolamenti relativi all’isola pedonale. Quando il traffico è interdetto non è possibile parcheggiare neanche nelle aree segnalate dalle strisce blu. È il caso ad esempio di via Margherita e di corso Italia nei giorni festivi».

Pubblicato in Cronaca

E’ un mese che gli ausiliari delle strisce blu “sono a casa”!

E nessuno sta controllando il funzionamento del sistema “strisce blu”  , né si conoscono i dati sugli incassi, né si conosce quanto si sta “perdendo” di contravvenzioni!

Sembra che la giunta non si disponibile a perdere gli incassi delle strisce blu e quindi stia procedendo a definire gli atti relativi al nuovo appalto.

Ma questo è un periodo difficile per gli appalti ( leggi cooperative) ed allora si impone il rinnovo temporaneo del vecchio contratto d’appalto.

Almeno fino a quando non sarà espletata la nuova gara e disposta la nuova assegnazione.

Ancora nessuna decisione ufficiale ma si tratta di giorni e dovrà essere presa.

Ogni ritardo infatti appare privo di senso.

Amantea in sostanza che manca di migliaia di posti auto ha assoluto bisogno della strisce blu, soprattutto d’estate.

E’ la prima forte denuncia di Gianfranco Suriano. Una denuncia senza se e senza ma. Una denuncia che non resterà senza risposta, ne siamo certi.

 

Certo di quanto sopra Suriano si appella ai consiglieri comunali “ animati da valori di equità, giustizia sociale, correttezza amministrativa affinché si adoperino, con ogni mezzo lecito, per evitare tale ingiustizia e il consumarsi nella nostra Città, già gravemente martoriata da eventi criminosi, di pratiche amministrative immorali”.

 

Ecco cosa scrive Suriano:

“Sinceramente mi duole dover prendere ripetute posizioni pubbliche rispetto all’operato di quest’Amministrazione comunale che sta dimostrando tutta la sua incapacità a governare un’importante Città come Amantea.

Però, in qualità di ex Amministratore della mia Città e, soprattutto, di persona onestamente impegnata in politica e che anche alle recenti elezioni comunali si è candidato alla carica di Consigliere non posso esimermi dall’esprimere la mia posizione, a maggior ragione se riguarda comportamenti amministrativi che assolutamente non condivido.

In questi giorni sarà pubblicato il nuovo bando per l’affidamento del servizio relativo ai parcheggi a pagamento poiché il precedente affidamento scadrà da qui a breve.

Nel precedente bando è stata inserita la clausola di salvaguardia per gli ausiliari al traffico che lavorano su questo servizio da molti anni.

Tale previsione che prevede l’obbligo per la ditta appaltatrice di valutare attentamente la possibilità di mantenimento del posto di lavoro per chi ha maturato nel tempo professionalità e competenze sul servizio, è una norma che viene applicata per tutelare i livelli occupazionali in essere e soprattutto per evitare la pratica clientelare di mercificazione dei posti di lavoro da parte di amministratori e politici senza scrupoli.

Da indiscrezioni sembrerebbe che sia in atto da parte di alcuni nostri amministratori comunali una forte pressione per far sì che questa tutela non venga inserita nel bando di prossima emanazione come invece avviene, in questi casi, in tantissimi Comuni in tutta Italia.

Se questo fosse vero, sarebbero purtroppo confermate le voci che da mesi circolano in Città che vedono soprattutto i componenti della Giunta comunale alla spasmodica ricerca di soluzioni lavorative per sistemare amici “politicamente” vicini, parenti e propri elettori.

Nel caso in cui tali pressioni si dovessero rendere concrete con il mancato inserimento della clausola di tutela in questione, rivolgo fin d’ora un accorato appello a tutti i componenti del Consiglio comunale che evidentemente sono animati da valori di equità, giustizia sociale, correttezza amministrativa affinché si adoperino, con ogni mezzo lecito, per evitare tale ingiustizia e il consumarsi nella nostra Città, già gravemente martoriata da eventi criminosi, di pratiche amministrative immorali e assolutamente non edificanti che contribuiscono, purtroppo, a scoraggiare tutti quei cittadini che credono nel ruolo imparziale e onesto dell’amministratore pubblico e delle Istituzioni nel loro complesso. 28 febbraio 2015 Gianfranco Suriano”

Pubblicato in Politica

sindaco soverato

Il Neo Sindaco Ernesto Alecci nell'ambito del rilancio economico, commerciale e turistico di Soverato decide con un colpo di spugna di abolire gli ormai famosi Parcheggi Blu, quelli per cui bisogna pagare un ticket nelle ormai famose macchinette messe ai lati delle strade

 

SOVERATO - "Via le strisce blu". Questo uno dei primi provvedimenti del neo sindaco Ernesto Alecci per rilanciare la città e dare "sostegno al tessuto economico cittadino connesso al turismo". Il sindaco, attraverso un comunicato stampa, stigmatizza la necessità di rinunciare alle "strisce blu" per lanciare "un deciso messaggio all'approssimarsi della stagione estiva" rinunciando, nonostante la situazione critica delle casse comunali, agli incassi dei "grattini" pur di incoraggiare la città a riprendersi il ruolo di centro dei servizi turistici e di intrattenimento del comprensorio. La scelta di Alecci segna una netta discontinuità, in merito alla gestione dei parcheggi, tra l'amministrazione appena insediata e le precedenti, ivi compresa quella commissariale. I parcheggi a pagamento erano stati istituiti, in città, dalla prima giunta Mancini che, con un inevitabile coda di polemiche, "tappezzò" la città di strisce blu. Il piano parcheggi venne poi rimodulato più volte dalla stessa giunta e da quella Taverniti che istituì i "grattini" per il parcheggio a pagamento solo nelle aree attigue al lungomare (leggi) che vennero poi riproposti dalla gestione commissariale. Il sindaco informa che, nei prossimi giorni, tutte le linee di delimitazione dei parcheggi saranno ritinteggiate di bianco per evitare, com'era successo negli anni scorsi, che i turisti confondessero le linee blu per aree di sosta a pagamento. 

Nessuna comunicazione, almeno ufficiale, sulla tanto discussa tassa di soggiorno inserita dal commissario prefettizio Maria Virginia Rizzo per la città.

fonte: Redazione - www.soveratiamo.com

Pubblicato in Catanzaro

Chi siete? Quanti siete? Cosa portate? 2 fiorini!

Sembra essere diventata questa l’Italia!

Ormai i comuni sono diventati piccoli stati , ognuno dei quali fa quello che vuole senza legittimazione.

Ma vi immaginate la tabella “ In questo comune ci sono le strisce blu ed in caso di parcheggio oltre il tempo si pagherà la sanzione di euro….”

Oppure la tabella “ In questo comune ci sono le strisce blu ed in caso di parcheggio oltre il tempo sarà possibile pagare la parte di servizio non pagata”

Avremo due Italie, una che applica il codice della strada, così come è, ed una che lo integra e se lo fa a misura del proprio bilancio. Perché di bilancio si tratta. Non di giustizia.

E’ la conclusione alla quale sono arrivati nell'incontro al Viminale i ministri dell'Interno Angelino Alfano e delle Infrastrutture Maurizio Lupi, ed il sindaco di Torino, Piero Fassino, quale presidente dell'Anci.

Ricordiamo la storia.

Finalmente il Ministro Lupi si era fatto sentire ed aveva sancito che nelle zone a strisce blu, laddove la sosta si protragga oltre il temine per il quale si è pagato, si sarebbe pagata la differenza.

Una cosa giustissima.

Pensate a chi va dal medico senza sapere quante persone lo precedono in attesa di essere visitati e dopo una lunga fila scopre il dilemma: mancano forse 20 minuti per entrare giusto il tempo garantito dallo scontrino emesso . Che faccio? Esco e prima della scadenza metto un altro scontrino perdendo i 20 minuti già pagati o aspetto e poi esco ed eventualmente integro?

Chiunque risponderebbe. Aspetta e poi eventualmente integri.

No! I “ tri du pizzu” hanno deciso diversamente : saranno i consigli comunali a decidere e poi i cittadini con le loro organizzazioni di tutela a ricorrere al TAR; poi i TT.AA.RR. a decidersi( come?) .

Le due( forse più) Italie di cui prima:

Avremo quindi comuni che applicano diversamente il codice della strada.

Una vergogna per chi pensava di avere uno stato( ci si scusi la “s” minuscola, ma come usare la “S” maiuscola?) .

Uno stato che non ha mai verificato l’avvenuto rispetto del comma 8 dell’art 7 del Cds laddove dispone che in caso di installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta di cui al comma 1, lettera f), su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta.

Uno stato che ha abdicato ai comuni ed ai loro bisogni economici senza pretendere che gli stessi creassero i parcheggi indispensabili alla vita civile.

Eppure Lupi ci aveva fatto credere di essere finalmente un ministro dei cittadini e non delle esigenze di bilancio dei comuni affermando prima dell’incontro "il principio generale è che i cittadini rispettano le leggi e anche gli amministratori devono farlo e non possono interpretarle" e che il punto fermo è che "le multe non possono essere usate come tassazione indiretta sulla pelle dei cittadini".

Ora ha abdicato ai consigli comunali, cioè alla politica, nel caso rappresentata dal sindaco PD di Torino Piero Fassino.

Un passo indietro in nome dei bilanci comunali, la perdita della unità dello Stato, la confusione comune per comune.

Se è così ,allora forse non sarebbero disdicevoli eventuali dimissioni.

Pubblicato in Italia

Preg.mo sindaco,

non le sarà certo sfuggita la recente vicenda relativa alle strisce blu.

Le ricordo, in sostanza, che il ministero dei Trasporti ha ripetutamente espresso nel tempo il parere che, nel caso di sosta illimitata tariffata, il pagamento in misura insufficiente non costituisca violazione di una norma di comportamento, ma configuri unicamente una "inadempienza contrattuale".

Pertanto, nei casi di pagamenti in misura insufficiente, l'inadempienza implica il saldo della tariffa non corrisposta.

Niente multa, insomma, perché "in materia di sosta, gli unici obblighi previsti dal Codice sono quelli indicati dall'articolo 157, comma 6, e precisamente l'obbligo di segnalare in modo chiaramente visibile l'orario di inizio della sosta, qualora questa sia permessa per un tempo limitato, e l'obbligo di mettere in funzione il dispositivo di controllo della durata della sosta, ove questo esista; la violazione di tali obblighi comporta la sanzione prevista dal medesimo articolo 157, comma 8, del Codice medesimo".

Chi prolunga la sosta nelle strisce blu oltre l'orario per il quale ha regolarmente pagato non merita una sanzione ma deve solo saldare la parte mancante della tariffa. Così ha risposto il sottosegretario Umberto Del Basso De Caro a un'interrogazione parlamentare facendo chiarezza sui dubbi interpretativi sollevati da molti Comuni e su "una presunta, ma inesistente", divergenza tra il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il ministero dell'Interno.

Alcuni comuni hanno obiettato osservando che un parere del ministero dell'Interno del 2003 dice il contrario.

Ma per il Ministero dei Trasporti "non risulta alcuna situazione di conflitto interpretativo con il ministero dell'Interno: quest'ultimo, infatti, in seguito a un riesame della propria posizione espressa nel 2003, ha successivamente (nel 2007) condiviso la disamina della tematica svolta dal Mit ed emesso (nel 2010) una serie di pareri in tal senso", pareri condivisi dal Servizio della Polizia Stradale del Dipartimento di Pubblica Sicurezza.

Saprà anche che l'Anci sostiene che se "la sosta si protrae oltre l'orario per cui e' stata pagata la tariffa dovuta, si applichera' la disposizione sanzionatoria prevista dalla disciplina della sosta, anche in relazione a quanto disposto dal comma 132, dell'articolo 17 della legge 127/97, ovvero quella prevista dal regolamento comunale". La comunicazione del ministero, rileva l'Anci, "pare muovere da un equivoco sull'assoggettamento al pagamento della sosta, evidentemente non ritenuto atto di regolamentazione come da Codice della strada e dunque non costituente presupposto per l'applicazione della sanzione. Cosi invece non e' - conclude l'Anci - avendo il legislatore assegnato ai Comuni tale potesta' regolamentare legandola al potere sanzionatorio di cui sopra".

La vicenda potrebbe essere ritenuta chiusa dall’intervento del ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi il quale ha chiarito che: "La questione e' semplice se ho pagato la sosta e poi sto 10 minuti in più, non posso ricevere la multa, ma dovrò pagare la differenza e il tempo in più. Ai comuni chiediamo di rispettare le regole che il codice della strada prevede. Non serve una norma, perche' abbiamo verificato che l'interpretazione della norma e' chiara e quindi il caso e' chiuso. Per una volta non complichiamo la vita ai cittadini"

A tal punto le domande, signor sindaco.

  1. Il comune di Amantea di fronte alla richiamata posizione del ministero cosa decide di porsi?
  2. Darà disposizione per l’annullamento d’ufficio delle sanzioni comminate negli ultimi 60 giorni a coloro che sono stati contravvenzionati perché era scaduto il termine orario già pagato?

Appena perverranno le sue risposte ne daremo notizia ai nostri lettori, anche se sarebbe meglio che lei disponesse la allocazione di apposito avviso pubblico per le strade cittadine

Riceviamo la seguente nota di Pino Bazzarelli che pubblichiamo integralmente .

“Egregio Dott. Marchese, leggo l’articolo apparso su tirreno news in data 6 ottobre 2013 “ GLI SCERIFFI” DELLE STRISCE BLU al quale vorrei replicare, con la preghiera di pubblicare quanto da me inviato.

Fermo restando che non è mia intenzione scendere in polemica, o effettuare uno studio economico che risolva il grave problema della crisi che ha colpito non solo Amantea ma la nazione intera e oltre, intendo, però soffermarmi sulle dichiarazioni molto gravi fatte da “ un cittadino amanteano”, che nell’ articolo in oggetto, spaziando dalla crisi economica alla chiusura dei negozi, afferma che, gli ausiliari del traffico, contribuirebbero ad alimentarla “avvertendo” i commercianti con “ togli la macchina perchè ho fatto un verbale a quella vicino alla tua”, e quindi omettendo di elevare un preavviso a quelle autovetture “amiche” e che gli stessi sarebbero obbligati a fare i verbali in quanto, altrimenti, non riuscirebbero ad aver garantito lo stipendio, visti gli incassi esigui derivanti dal servizio di parcheggio a pagamento. Quest’ultima affermazione cozza tremendamente: i verbali devono essere elevati o no?!?

Per quanto sopra descritto, sono disposto a ricevere personalmente denuncia scritta e firmata, garantendo che io stesso procederò a segnalare alle autorità competenti questi (eventuali) comportamenti scorretti da parte degli ausiliari. In mancanza di ciò, invito chiunque ad astenersi da gettare fango sull’operato degli ausiliari e/o sulla società che gestisce tale servizio. Pino Bazzarelli “

NdR. Non è nostro interesse prendere parte a querelle; noi abbiamo scritto a favore dei vigilini quando sono stati oggetto di comportamenti inaccettabili da parte di taluni cittadini, così come ora abbiamo registrato affermazioni “altre” da parte di cittadini amanteani che hanno anche chiamato i vigili urbani a tutela dei propri diritti o presunti tali.

Non siamo, né vogliamo essere giudici, né certifichiamo l’incertificabile

Alla domanda implicita se “i verbali devono essere elevati o no”non esiste altra risposta che il si , ma vogliamo osservare che forse una certa reattività sociale deriva dal fatto che vediamo( ed in verità fotografiamo) auto parcheggiate perfino in modo da rendere difficile se non impossibile il traffico e che restano senza sanzione( auto parcheggiate negli incroci, auto parcheggiate sui marciapiedi, per non parlare delle altre possibili e dovute sanzioni al CdS), per cui a fronte di tali omissioni la ordinaria efficienza dei “vigilini” può apparire abnorme.

Ma questa è Amantea, ed in questa Amantea c’è ben altro!” E pensiamo di riparlarne e vi faremo vedere!

Pubblicato in Cronaca
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