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Ma se durante un terremoto le porte della scala di sicurezza sono chiuse questo vuole dire che restano fruibili esclusivamente le scale ordinarie.

Ma allora quando devono essere usate le scale di sicurezza?

Solo in caso di incendio che interessi le scale principali ?

I ragazzi hanno forti dubbi.

 

Non solo, ma il fatto che le porte siano costantemente chiuse impedisce anche di verificare se le scale stesse siano ancora agibili e funzionali.

E sono queste le preoccupazioni che i ragazzi manifestano al sindaco Monica Sabatino.

Ed il sindaco, dopo aver ringraziato i ragazzi per il forte senso di responsabilità e ricordato che la competenza sugli istituti superiori appartiene all’ente provincia, li rassicura che provvederà con immediatezza a quanto necessario ed in suo potere, intanto segnalando la questione alla provincia ed ai Vigili del fuoco.

 

I ragazzi in qualche modo tranquillizzati vanno via, portandosi comunque dentro gran parte dei dubbi con i quali sono saliti al comune, tra cui la domanda se l’ istituto che li ospita, se vere le loro paure, possegga ancora la necessaria agibilità.

E’ molto probabile che non demorderanno e se non si affrontano le problematiche esposte al prossimo terremoto saranno ancora qui al comune che resta l’unico ente a portata di mano.

La lezione si svolge normalmente ma all’improvviso viene avvertita una forte scossa e si sentono i vetri vibrare.

Non sono solo i ragazzi a registrare il fenomeno ma anche la docente Francesca Furgiuele.

 

Immediato il pensiero che sia un terremoto.

Ed infatti si registra un terremoto di magnitudo ML 3.4 è avvenuto stamattina nelle fronteggianti Isole Eolie.

Peraltro è proprio di ieri il forte terremoto sulla costa greca occidentale.

 

Scappare in questi casi è la cosa istintiva, difficile da contenere.

E così tutto l’istituto esce in strada. Facile per chi è al piano rialzato. Quasi facile per chi sta al primo piano. Più difficile per chi sta ai piani superiori.

Ed è qui che i ragazzi scoprono che le porte della scala di sicurezza sono chiuse con catenacci che le rendono inutilizzabili.

Entrano comunque per riprendere gli zainetti.

 

Ma non si fermano, discutono sul rischio corso o comunque che si può correre in caso di terremoto e decidono di salire su al comune per parlare con gli amministratori.

Hanno sollecitato il professore incaricato della sicurezza ma sembra senza la attesa risposta.

Ed allora con pieno e consapevole senso di responsabilità sono saliti a piedi fino al municipio per essere ricevuti dal sindaco

Eccoli davanti al portone .

Segue…..

Già ieri 2 agosto di primo mattino la costa tirrenica è stata interessata da un terremoto di 4.2 Richter con epicentro al mare, al largo di Paola.( Latitudine: 39.34 Nord e Longitudine:15.69 Est)

Una scossa sostanzialmente non avvertita dalla popolazione.

Di similare intensità quella di pochi minuti fa di oggi 3 agosto ora italiana 09,27 che ha avuto come epicentro il comune di Parenti.

Magnitudo 4,1 gradi, epicentro a profondità 26 m

Coordinate geografiche latitudine: 39.16, e Longitudine: 16.53

Lo sciame ha avuto al momento altre due scosse minori

Non si segnalano al momento danni a persone e cose.

Pubblicato in Primo Piano

Erano le ore 01.19 di oggi 6 aprile, anniversario del terribile terremoto che distrusse l’Aquila, quando è liberata l’energia tellurica nelle profondità del Tirreno cosentino

Una energia pari a 3.3 gradi della scala Richter

Per fortuna la scossa ha liberato la sua forte energia alla rilevante profondità di circa 268 km

L’epicentro di fronte a belvedere marittimo a circa 46 km dalla costa

Ecco gli altri comuni vicini ed il corrispondente grado di rischio sismico

Belvedere Marittimo < 46 km. Rischio sismico per Belvedere Marittimo: 2

Bonifati < 47 km. Rischio sismico per Bonifati: 2

Buonvicino < 52 km. Rischio sismico per Buonvicino: 2

Diamante < 47 km. Rischio sismico per Diamante: 2

Grisolia < 53 km. Rischio sismico per Grisolia: 2

Maiera' < 52 km.

Papasidero < 68 km. Rischio sismico per Papasidero: 2

Praia a Mare < 64 km. Rischio sismico per Praia a Mare: 2

San Nicola Arcella < 60 km. Rischio sismico per San Nicola Arcella: 2

Santa Domenica Talao < 61 km. [Rischio sismico per Santa Domenica Talao: 2

Nessun danno a persone e cose

Pubblicato in Primo Piano

Erano quasi le 10 di stamattina quando la terra ha tremato.

 

Una bella scossa di magnitudo 4,7 della scala Richter.

Per la precisione l'epicentro è stato localizzato nelle isole Eolie a largo del vulcano Stromboli verso la Calabria.

 

Nella foto l’epicentro con le distanze da Pizzo ed Amantea.

Per fortuna il terremoto è stato registrato dall'Istituto di geofisica e vulcanologia ad una profondità di 273,6 chilometri.

Ben diversa sarebbe stata la situazione se la scossa fosse stata superficiale.

Avvertita distintamente in diverse località tra Calabria e Sicilia, in alcuni centri della costa tirrenica

Nel vibonese per precauzione alcune scuole sono state evacuate in tutta sicurezza.

Non si segnalano comunque al momento danni a cose o persone ma solo tanta paura.

Quella odierna e' la terza scossa dall'inizio dell'anno al largo della costa vibonese.

Altre due, di più lieve entità', si erano registrate il 14 gennaio scorso al largo del Mar Tirreno lungo la costa che va da Pizzo a Tropea

Si tratta del terremoto più forte registrato in Italia nel 2015.

Pubblicato in Calabria

Terremoto-Sila-4-45 gli eventi sismici nell'arco di 17 minuti tutti nella zona della Sila.
Davvero tanta la paura dei calabresi ed in molti si sono riversati per le strade di Cosenza e delle cittadine limitrofe all’epicentro.

 

Succedeva 106 anni fa il terremoto distruttivo delle ore 05:20 una scossa terribile, localizzata nelle acque dello Stretto, del 9° della scala Mercalli. Uno dei più potenti sismi della storia italiana che sconvolse Reggio Calabria e Messina, causando la morte di circa 100mila persone.
Deve essere stato questo il pensiero di alcuni, pochi secondi dopo aver avvertito il terremoto di domenica sera.

Non vi sono segnalazioni relative a danni a strutture o informazioni circa feriti.


L’istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia riporta cinque eventi, uno di magnitudo 4.4 (scala Ricther) delle 22.43 e gli altri quattro a seguire, chiamati anche di assestamento di magnitudo leggermente più basso 3.4 delle 22:46, mentre la terza di magnitudo 2 alle 22:51, 2.3 delle 22:53 e di 2.2 delle 23:00. 

 

L’epicentro avvenuto nella Sila Cosentina alla profondità di 11,1 km questi i comuni in prossimità dell’epicentro APRIGLIANO (CS), CASOLE BRUZIO (CS), CASTIGLIONE COSENTINO (CS), CELICO (CS), CELLARA (CS), FIGLINE VEGLIATURO (CS), LAPPANO (CS), MANGONE (CS), PEDACE (CS), PIANE CRATI (CS), PIETRAFITTA (CS), ROVITO (CS), SAN PIETRO IN GUARANO (CS), SERRA PEDACE (CS), SPEZZANO DELLA SILA (CS), SPEZZANO PICCOLO (CS), TRENTA (CS), ZUMPANO (CS).

 

In continuo Aggioramento:

Terremoto-1908

Una delle rare foto del Terremoto distruttivo del 28 Dicembre 1908 nello stretto di Messina che rase al suolo Reggio Calabria e Messina

Pubblicato in Cosenza

La gente stava uscendo dai negozi dove aveva fatto gli ultimi acquisti. 
Qualcuno era invece indaffarata ai fornelli per preparare il pranzo della vigilia di Natale mentre i ragazzi preparavano la tavola.

 

I negozi stavano per chiudere e le commesse si accingevano ad andare a casa a preparare da mangiare.

Il pensiero di tutti, grandi ( si anche loro) e piccoli , era rivolto alla mezzanotte quando dovunque arriva Babbo Natale ,magari con la slitta e le renne, in quella che è la più nota favola moderna

Ed invece alle 12.40 nel Molise , in provincia di Campobasso , arriva il terremoto.

Una forte scossa di 4,2 M con ipocentro a soli 17,6 km di profondità

Siamo ad nord-est di Campobasso , ad ovest di San Severo di Puglia.

Siamo anche nei pressi di San Giuliano di Puglia, il comune che il 31 ottobre del 2002 aveva subito un terremoto di magnitudo 5.7 che aveva causato il crollo di una scuola elementare provocando 30 morti.

Dopo 12 anni nel Molise torna l’incubo di forti scosse telluriche

Tra i comuni più vicini (CB) Colletorto a 6 km. , Altezza s.l.m Mt. 515, (CB) Bonefro a 7 km. , Altezza s.l.m Mt. 620, CB) Macchia Valfortore a 7 km. , Altezza s.l.m Mt. 477, (FG) Carlantino a 9 km.,| Altezza s.l.m Mt. 558, (CB) Monacilioni a 10 km.,| Altezza s.l.m Mt. 590

Per fortuna non si segnalano danni a persone e cose.

Si vede che babbo natale qualcosa ha fatto!

Pubblicato in Italia

Continuano i terremoti davanti alle coste calabresi.

Anche stamattina un terremoto di magnitudo 2.9 davanti alle coste calabresi.

Proprio di fronte ad Amantea

Erano le 11,01.

A 28 km dalla costa in direzione del Marsili .

A 29 km invece da Belmonte Calabro

Il terremoto per fortuna si è sviluppato ad una profondità di 230 km

Nessuno lo ha avvertito e quindi nessun allarme ha procurato nella popolazione

Ieri invece il terremoto ha avuto una magnitudo maggiore di 3.9.

A 12 km davanti a Belvedere Marittimo , 13 da Sangineto, 14 da Bonifati, 15 da Diamante, 18 da Buonvicino, 20 da Grisolia , Acquappesa , Cetraro ,| Maierà .

Anche questo terremoto per fortuna è avvenuto ad una profondità di 254 km

Ieri erano le 16,59

Anche in questo caso nessun allarme nella popolazione

Non è il primo che segnaliamo .

Recentemente un terremoto è stato registrato alla stessa distanza ed alla stessa profondità.

Erano le 12.24 quando la intera Calabria è stata scossa un forte terremoto di 5,1della scala Richter.

Una lunga scossa di circa 50 secondi che ha fatto impaurire chi la avvertita.

Epicentro è lo Ionio poco al largo di isola capo Rizzuto, nella stessa direzione del terremoto ancora più forte che ieri sera ha impaurito la Grecia orientale e che è stato avvertito anche in Calabria.

Il terremoto ha avuto una profondità di 65,7 chilometri.

Se fosse avvenuto a livello più superficiale la magnitudo sarebbe stata ben maggiore e gli effetti ben diversi.

I comuni più vicini all’epicentro sono stati indicati in Isola Capo Rizzuto, Crotone, Cutro e Botricello. T

Tuttavia in Calabria non sono mancate le scene di panico con diversi cittadini che hanno abbandonato le abitazioni e numerosi alunni che hanno lasciato le scuole in anticipo.

Anche ad Amantea cittadini e commercianti sono usciti dalla proprie abitazioni rientrandovi dopo poco anche grazie alla pioggia insistente.

Spiega Salvatore Amato, ricercatore dell’Istituto di Geofisica e Vulcanologia, che la profondità ha determinato una area estesa nella quale il sisma è stato avvertito

Non si ha notizie di danni.

Solo paura

Lo ha confermato all’Ansa il direttore regionale dei Vigili del fuoco De Angelis.

Non vengono segnalati problemi anche da parte della Protezione Civile regionale.

Ad Amantea la jeep della protezione civile era comunque in giro con alla guida Viano di Puglia

Ieri sera, infatti, si era avvertito il forte terremoto di 5,7 gradi della scala Richter con epicentro a 25 chilometri a Est dell’isola di Hydra come evidenziato da U.S. Geological survey (istituto sismologico americano) .

Pubblicato in Politica

Una scossa fortissima ha interessato stamattina( ore 02.00 di oggi 2 aprile 2014) la costa cilena.

Una scossa di 8.2 Richter che ha interessato anche l’Ecuador

Mancavano pochi minuti alle 21, il nord del Cile ha tremato ed è subito scattato l'allerta tsunami: nella notte, centinaia migliaia e migliaia di persone si sono dovute allontanare dalla costa. E puntualmente, poco dopo la violenta scossa di magnitudo 8.2, le prime onde - alcune alte anche circa 2 metri - si sono abbattute sulle spiagge di alcune località.

Le autorità hanno subito chiesto l'evacuazione preventiva della popolazione sul "100% della costa" del paese, lunga 4.300 chilometri: la scossa è stata molto violenta e in effetti anche il Peru' e l'Ecuador hanno subito diffuso a loro volta un'allarme tsunami sulle coste del Pacifico, poi parzialmente rientrato. Poco prima della mezzanotte ora locale il ministro degli Interni cileno, Rodrigo Penailillo, ha reso noto che "l'allerta tsunami rimarrà in vigore in tutto il paese per altre sei ore".

Secondo dati del governo, in Cile le onde più alte (poco piu' di 2 metri) sono state quelle arrivate ad Iquique, 1.800 km a nord di Santiago, dove d'altra parte sei perosne hanno perso la vita, soprattutto a causa di infarto o schiacciati dai crolli. Si registrano anche alcuni feriti di lieve entità.

Dopo i primi dati, lo United States Geoloical Survey (Usgs) hanno rivisto al rialzo la magnitudo del sisma - definito da tanti cileni "molto lungo" - al largo delle coste settentrionali del Cile da 8 a 8.2. Rivisti anche i dati di ipocentro ed epicentro, rispettivamente a 20,1 km di profondità e 95 km a nordovest di Iquique, dove ci sono stati danni all'aeroporto e alcune delle abitazioni piu' fragili sono crollate. E non sono d'altra parte mancate le repliche: cinque-sei di media intensità, tutte comunque ben al di sotto degli otto gradi. "Stiamo valutando insieme ai nostri esperti le variazioni della mareggiata e monitoriamo, minuto a minuto, quelle situazioni che si presentano più rischiose", ha precisato il ministro degli interni, annunciando la chiusura oggi delle scuole in alcune città. Il ministro ha d'altro lato smentito versioni circolate su presunti saccheggi nelle località costiere del paese, che pero' sono stati segnalati da più fonti ad Iquique.

Nella stessa città, circa 300 detenute di un carcere femminile sono riuscite a fuggire durante la confusione e gli attimi di terrore del terremoto. Alcune di loro sono state poi catturate. Il Cile - uno dei paesi più colpiti al mondo dai terremoti - è così ripiombato nell'incubo sisma, che ben conosce: oggi la terra ha tremato nel nord, il 27 febbraio del 2010 era capitato nel centrosud, con un bilancio - soprattutto a causa dello tsunami - di 526 morti e 25 'desaparecidos', oltre all'ingente distruzione delle infrastrutture e le abitazioni. Scossa che fu superiore a quella odierna, con magnitudo 8.8 Ansa

Pubblicato in Mondo
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