Nelle credenze popolari di Haiti, alcuni sacerdoti sarebbero in grado di catturare una parte dell'anima di una persona detta piccolo angelo guardiano, producendo uno stato di letargia che rende come morto un essere vivente.
Romanzi e film hanno portato gli zombi in occidente.
E così gli zombi sono entrati nell'immaginario collettivo per indicare la figura di un morto vivente che cammina.
Da tempo la politica si è appropriata di questa figura per indicare quei cittadini che vivono la propria vita senza interessarsi mai dei problemi della comunità, senza preoccuparsi delle cose che succedono nel proprio paese, senza denunciare le cose che non vanno e gli errori dei governi, senza proporre cambiamenti, senza contribuire in alcun modo al futuro della propria comunità.
E poi all’improvviso, appena sentono di potersi candidare alle elezioni, soprattutto comunali, si svegliano da questo sonno mortale e si convincono di essere se non indispensabili almeno fortemente utili.
Ed è così che escono dalle loro tombe sociali, dalle grotte nelle quali hanno vissuto il lungo letargo e si presentano alla gente alla quale chiedono i voti se per conquistare il Comune, almeno per avere uno scranno che li ponga più in alto dell’ordinario luogo di riposo.
Ed è ora e qui che si avverte prepotente ed invincibile il forte paraculismo degli elettori.
C’è chi ne ha timore fisico e psicologico, quasi temesse di essere infettato dal loro virus, e subitamente li rassicura che voterà per loro, tranquillizzandoli dell’esito positivo della loro campagna elettorale, che il loro sogno si realizzerà e che pertanto non ritorneranno nella tomba per scomparire per ancora altri anni.
Anche amici e parenti che non solo non hanno mai fatto celebrare una messa per le loro anime , ma che non hanno avuto per loro nemmeno un pensiero, garantiscono e suggeriscono di andare in giro nella comunità a cercare “gli altri voti” che servono.
E solo perchè stiano da loro lontani.
Nessuno che chieda loro dove sono stati finora e che cosa hanno fatto per gli altri.
E tutti sorridono ed appena lo zombie si allontana si sganasciano dalle risate proferendo le mitiche parole “ ma vida su fissù adduvu c…u addi jiri?”.
E così mentre loro si avviano in fila verso il portone del Comune di Amantea c’è chi si porta la sedia da casa per vedere il nuovo film ed i nuovi attori, ben sapendo che la commedia-tragedia è sempre la stessa.
Solo pochi si chiedono se gli zombies non siano già dentro il comune o ci siano stati e ne stiano uscendo o ne siano appena usciti.
Pubblicato in
Comunicati - Sport - Giudiziaria