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casi amantea

Tutti noi abbiamo visto e sentito Antonio Belcastro, responsabile regionale della task force contro il Coronavirus, parlare concretamente a Buongiorno Regione ieri del trasferimento immediato dei positivi di Amantea in altro luogo.

 

La cosa ci ha in parte tranquillizzato tutti, ma sostanzialmente forse ci ha presi tutti per i fondelli?

E pure le pressioni politiche ci sono state e come, soprattutto con il Capogruppo Pd alla Regione Cons. Domenico Bevacqua e con l’On Bruno Bossio, mentre a destra solo con rappresentati locali.

 

Il trasferimento, dato anche a noi per certo ed immediato, si è bloccato.

Intanto i contagiati crescono a dismisura e il nervosismo si avverte evidente sia fra la popolazione che fra gli migranti.

 

Non vorremmo che questi fatti sfociassero in cronaca nera, tra l’altro possibile che non si capisce che più passa il tempo più aumentano i casi?

La Regione Calabria cosa vuole che ci ammaliamo tutti?

 

E pur vero che il virus ha perso molta potenza, e quindi è quasi diventato una influenza quasi normale, ma rimane pericolosa soprattutto per le persone anziane e per le persone con problemi di salute.

 

Oggi, tra l’altro come ha scritto anche Carlo Guccione consigliere Regionale in quota PD, è uscito su un articolo del Corriere della Sera che torna a parlare di Reparti Covid e di strutture che ospitano pazienti positivi.

 

Lo stesso Antonio Belcastro ha parlato di una situazione sotto controllo e afferma: “Siamo pronti a raddoppiare la capienza negli ospedali anche domattina”.

Peccato che nessuno ha detto ancora con chiarezza quante terapie intensive e sub intensive aggiuntive sono state realizzate rispetto a quanto previsto dal Piano anti-Covid.

Le altre Regioni snocciolano numeri, affrontano la situazione con dati alla mano.

 

In Calabria, invece, i cittadini continuano a non essere informati.

Mancano anche i dati sulla riorganizzazione dei Pronto Soccorso per il percorso Covid, dei mezzi di soccorso e della diagnostica radiologica dedicata ai pazienti Covid-19.

Nessuno ha mai risposto, ad esempio, continua Guccione nel suo comunicato stampa, a una mia interrogazione presentata lo scorso mese di luglio dove denunciavo inerzie, ritardi e inefficienze sul Piano di riordino della rete ospedaliera in emergenza Covid-19.

Secondo il Piano sono previsti 134 posti letto di Terapia intensiva aggiuntivi e 123 posti letto di terapia semi-intensiva.

 

Ma ad oggi quali sono i numeri reali? Cosa è stato fatto?

Quanti posti letto nei reparti di Pneumologia sono stati aggiunti?

Tra l’altro, al sistema sanitario calabrese mancano 5000 figure tra medici, infermieri, OSS e tecnici radiologici.

Continuano a trascorrere le settimane e nessuno ha notizie di quanto è stato fatto fino ad oggi dall’Ufficio del Commissario e dalla Regione Calabria per contrastare una nuova ondata di contagi.

 

Per dirla breve c’è molta approssimazione ed incapacità organizzativa, speriamo in un breve cambio passo.

Per la cronaca stamattina una troupe televisiva di retequattro di “Diritto e Rovescio” programma giornalistico condotto da Paolo Del Debbio, accompagnata da Vincenzo Lazzaroli, ha intervistato Operatori Commerciali e cittadini di Amantea, il tutto andrà in onda giovedi sera.

 

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extracomunitari
E' arrivato lo screening dei tamponi effettuati lo scorso Sabato in due aziende Agricole/Commerciali in agro di Campora San Giovanni. 

 

La città di Amantea da oggi ha 21 nuovi casi di coronavirus, 19 sul bollettino regionale chiuso nella mattinata di oggi, due nuovi casi, non menzionati sul bollettino, poiché, come spiegavamo in uno scorso articolo, il tampone è stato processato dal laboratorio di analisi nella tarda mattinata di oggi e non inserito, per ragioni di tempo, nel bollettino medesimo, li ritroveremo riportati domani.

 

Complessivamente Amantea ad oggi ha 73 casi di positività

50 casi nei cas “Ninfa Marina” di via Firenze e nel CAS “Attivamente” di via Po’

1 nel Capoluogo

1 nella Frazione di Campora San Giovanni

21 le cui residenze, ancora a noi, non definite, ma abitanti nel circondario di Amantea, frazioni incluse

 

I nuovi casi non sono riconducibili ai CAS, se non come iniziale contagio, di fatti i nuovi contagiati, quasi tutti di nazionalità Bengalese, vivono in appartamenti nella città di Amantea e nella Frazione di Campora San Giovanni.

 

La loro residenza è un problema non di poco conto, dato il fatto che gli stessi vivono ammassati in piccoli appartamenti in almeno dieci persone, senza alcun controllo e senza alcuna separazione.

 

Difficile, quindi, sarà evitare che gli stessi vengano a contagiarsi l’uno con l’altro nelle loro residenze, di fatti il numero, per noi, è destinato a salire.

 

Sono, per noi, chiare le responsabilità su quanto sta succedendo ad Amantea, il Prefetto di Cosenza, non provvedendo tempestivamente allo spostamento dei migranti positivi, ha abbandonato la città di Amantea al suo destino, vane sono state le interrogazioni e le pressioni politiche locali e istituzionali.

 

Oggi probabilmente la città verrà dichiarata zona Rossa, con tutte le conseguenze del caso, soprattutto commerciali ed economiche, a chi dovremo destinare le nostre immagino vibranti proteste.

 

Sono in dubbio, per noi, anche le aperture delle scuole di ogni ordine e grado, vedremo le decisioni del tavolo di emergenza convocato urgentemente in Prefettura nel pomeriggio di oggi.

  

Appena avremo nuove vi aggiorneremo.

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test personale ata

Il Ministero della Salute, con circolare 8722 del 7 agosto 2020, ha fornito indirizzi operativi per l’esecuzione – su base volontaria – dei test sierologici (IgG e IgM) sul personale docente e non docente operante: nei nidi, nelle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria (statali, non statali, private e paritarie) nonché negli Istituti di istruzione e formazione professionali.

 

L’USCA e l'ASL di Amantea nella giornata di oggi ha effettuato i relativi test.

I dati dei soli test positivi, nel caso dovessero esserci, nonché degli esiti dei tamponi conseguentemente eseguiti, verranno comunicati alla Regione Calabria, la quale, sempre quotidianamente, li trasmetterà all’Istituto Superiore di Sanità.

 

I test sierologici sul personale scolastico di Amantea quindi sono stati eseguiti nella giornata di oggi presso l’ufficio USCA di Zona in prossimità della Stazione Ferroviaria di Amantea.

Per il personale che entrerà in servizio ad anno scolastico iniziato, i test saranno eseguiti prima dell’entrata in servizio.

 

L’Usca conferirà all’ASL di Cosenza gli esiti dei test eseguiti al personale scolastico, affinché questa proceda alla loro aggregazione per genere e fascia d’età e contestualmente comunicherà alla Regione che, a sua volta, li trasmetterà all'Istituto Superiore di Sanità mediante un’apposita piattaforma informatica.

 

 

Qualora il docente dovesse risultare positivo al test sierologico, questi sarà sottoposto al test molecolare (tampone) presso il Dipartimento di Prevenzione dell’ASL, non oltre le 48 ore dall’esito (positivo) del test sierologico.

I dati relativi ai tamponi positivi eseguiti dai Dipartimenti di Prevenzione dell’ASL saranno trasmessi quotidianamente alla Regione, che provvederà ad inoltrarli all’ISS mediante la predetta piattaforma, avendo cura di evidenziare che trattasi di personale scolastico.

 

 

Al momento, pare, che nessuno del personale sottoposto a test sierologico sia stato trovato positivo, vi aggiorneremo nel caso ci fossero novità.

 

 

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Screenshot 20200918 183002
E' arrivato lo screening dei tamponi effettuati lo scorso mercoledì. 

Aspettavamo la notizia con una certa ansia e proccupazione, le nostre paure sono state in parte confermate.

 

La città di Amantea da oggi ha 13 nuovi casi di coronavirus, 12 sul bollettino regionale chiuso nella mattinata di oggi, un nuovo caso, non menzionato sul bollettino, poichè il tampone è stato processato dal laboratorio di analisi nel primo pomeriggio.

 

Complessivamente Amantea ad oggi ha 52 casi di positività

50 casi nei cas “Ninfa Marina” di via Firenze e nel CAS “Attivamente” di via Po’

1 nel Capoluogo

1 nella Frazione di Campora San Giovanni

 

I nuovi casi sono tutti riconducibili al CAS "Ninfa Marina" di Amantea in via Firenze.

Avevamo già detto che il parziale ed approssimato distanziamento all'interno del centro di accoglienza non sarebbe bastato a contenere la propagazione del Coranavirus, e cosi è stato.

 

Ora il Prefetto di Cosenza dovrà necessariamente mettere ordine in città, trasferendo i positivi del Centro CAS di Via Firenze e quelli del centro CAS di Via Pò in altro luogo, altrimenti arriveremo al 100% dei contagi al loro interno.

 

Intanto la responsabile del USCA Tirreno con sede a San Lucido, Dott.ssa Benavoli, ci ha in parte tranquillizzato, assicurandoci che si continuerà, anche nella giornata di domani Sabato, nello screening della popolazione sul territorio, extracomunitari compresi, e la sua attenzione domani si porrà su un paio di attività Agricole/Commerciali nella frazione di Campora San Giovanni, oltre che sui 10 extracomunitari conviventi del positivo di Ieri.

 

La Dottoressa Benavoli ci ha spiegato che il processo di negativizzazione dei positivi è un processo mediamente lungo, anche un paio di mesi, e che attualmente i medici Sanitari sono attenti nel monitoraggio sul territorio.

 

Appena avremo nuove vi aggiorneremo.

 

 

 

 

 

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coronavirus singolo
Abbiamo un nuovo positivo al covid 19 nella Città di Amantea.

La notizia ci è stata appena ufficializzata, dagli organismi sanitari, passiamo da 38 a 39 casi in città.

 

Neanche a dirlo il positivo è un Extracomunitario, dalle informazioni assunte in redazione, residente in una frazione del Comune di Amantea da diversi anni, nonché lavoratore presso una azienda Agricola/Commerciale in agro di Campora San Giovanni e non risiede in alcun CAS.

 

Immediatamente i medici sanitari hanno posto le condizioni perché il soggetto sia da subito messo in quarantena, domattina inizierà l’indagine epidemiologica del soggetto circoscrivendone i contatti lavorativi e personali, contenendone, di fatto, i possibili contagi.

 

Domani sarà un'altra giornata importante per la città, poiché dovrebbero arrivare, se non tutti, la maggior parte dei risultati degli 150 tamponi farigei effettuati nella giornata di ieri.

 

Per dovere di cronaca registriamo che la Commissione Straordinaria non ritiene “esistenti criticità in atto o ipotesi di focolai esterni rispetto ai CAS, “ è non ritiene procedere all’apertura del Centro Operativo Comunale di Protezione Civile per la gestione dell’emergenza.”

Con osservanza dissentiamo

 

Nel caso ci fossero ulteriori notizie è nostro dovere tenervi aggiornati

 

 

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comunicato stampa

La Commissione Straordinaria del Comune di Amantea ha emesso un Comunicato Stampa, in data odierna, in merito alla situazione Covid-19 in città, la stessa viene integralmente riportato.

 

In riferimento alle notizie apparse sulla stampa locale, si ritiene opportuno evidenziare che la situazione sanitaria legata all’emergenza Covid-19 è quella che emerge dalle Ordinanze di isolamento emesse, regolarmente pubblicate sul sito web comunale.

 

Al fine di renderne maggiormente chiara la lettura, comunque, si informa che attualmente le persone affette da Covid-19, tutte asintomatiche, sono 38 di cui una non riconducibile ai focolai inerenti i CAS presenti nel territorio comunale; 105, è invece, il numero di persone attualmente in quarantena a scopo precauzionale, di cui 2 per rientri dall’estero non riconducibili ai focolai CAS.

 

Allo stato, dunque, non si registrano criticità in atto o ipotesi di focolai esterni rispetto ai CAS, tanto che non si è ritenuto necessario procedere all’apertura del Centro Operativo Comunale di Protezione Civile per la gestione dell’emergenza.

 

È d’uopo altresì precisare che la sorveglianza sanitaria e la conseguente prescrizione di tamponi, compete esclusivamente all’Asp, che sta operando egregiamente. Nel momento in cui l’azienda dovesse fornire un quadro diverso della situazione, la popolazione ne sarà tempestivamente portata a conoscenza.

La Commissione Straordinaria

 

 

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commissari

Il segretario cittadino del Partito Democratico, dott. Enzo Giacco, ci invia un comunicato stampa con preghiera di pubblicazione sulla vicenda legata alla mancata informazione della Triade Commissariale alla popolazione in merito alla vicenda Covid19 in città, che prontamente viene pubblicato.

 

"La cosa più misera della vicenda relativa all’emergenza CoViD ad Amantea riguarda la completa mancanza di informazioni.

Le voci, le più disparate, ormai si rincorrono alimentando confusione, preoccupazioni e ansie collettive.

 

Perché nulla è più funzionale alle paure della mancanza di notizie certe!

Durante il lockdown - quando il numero di contagi, tamponi e ordinanze di quarantena erano ridotti - i Commissari che reggono il Comune hanno pubblicato, su base giornaliera, informazioni puntuali e dettagliate.

 

Oggi, invece, la città è costretta a vivere quella fragilità insita nell’incertezza.

Nessuno (o forse solo pochi eletti) hanno contezza della gravità o meno della situazione.

 

Quasi come se ci fosse un interesse a “non informare”.

Fatto sta che questo atteggiamento ha sostituito alle certezze - che consentono di gestire in maniera razionale anche i momenti più complessi - voci, illazioni, congetture.

 

Nulla di più potente per generare il panico nella popolazione.

Bel modo di governare un’emergenza!"

 
 
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amantea tramonto

Entro le prossime 24 ore verranno effettuati nuovi tamponi in città.

A essere precisi verranno effettuati nuovi tamponi a tutti gli extra Comunitari dei Centri CAS, già sottoposti a tampone nelle scorse settimane, parliamo dei soggetti presenti nel del CAS “Ninfa Marina”, nel CAS di “via Po'" e negli extra Comunitari presenti nella palazzina di via Lava Gaenza.

 

Per un totale complessivo di circa 140 tamponi, i cui risultati saranno disponibili non prima di Venerdi Mattina.

Nelle prossime 48 ore, altresì, verranno nuovamente sottoposti a tamponi i 40 lavoratori di una nota Azienda Agricola/Commerciale, in agro di Campora San Giovanni, dove si sono riscontrate nella giornata di Domenica le due positività ai due Bengalesi, oggi in quarantena nel CAS di “via Po'”.

 

Tutto ciò ci viene dichiarato dall’USCA di San Lucido e dai Funzionari medici dell’servizio di Igiene dell’Asp di Amantea.

 

In questa fase “due” del Covid 19 dobbiamo registrare la completa assenza di comunicazione da parte del Comune di Amantea.

Lo stesso Ente ci aveva abituato, per tutta la fase “uno”, ad una costante informazione attraverso bollettini giornalieri pubblicati sul sito del Comune.

 

Oggi siamo solo noi blogger, oltre alla stampa locale, a dare una informazione dettagliata della situazione, con un dispendio di energie e a volte infastidendo i medici sanitari a tutt’altro affaccendati.

 

Riteniamo doveroso da parte dell’Ente una informazione costante alla popolazione, in merito ai tamponi eseguiti, ai positivi riscontrati, al numero delle persone soggette a quarantena.

Anche in base alla legge 142/1990, che afferma il diritto /dovere delle istituzioni di comunicare alla cittadinanza tutto ciò la stessa ha il diritto di conoscere, quindi diritto all'informazione, diritto di accesso e di partecipazione agli atti, nonché agli strumenti con i quali i poteri pubblici possono comunicare.

 

 

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migranti via pò

È salito di due unità in numero di contagi da Coronavirus in città.

Ci ha informati l’USCA di San Lucido, ad essere contagiati sono due cittadini Bengalesi, residente nel Centro CAS di Via Po', gestito dalla Cooperativa “Attivamente”, nel popoloso quartiere di Santa Maria ad Amantea.

 

I due migranti in Italia, ed ad Amantea, da diversi anni, sono stati trovati positivi alla carica batterica del Covid 19, dopo essere stati sottoposti a tampone perché prestavano la loro attività lavorativa in una azienda Agricola/Commerciale della zona.

Adesso tutto il Centro di Accoglienza di via Pò è sottoposto alla misura di quarantena sotto lo stretto controllo delle Forze dell’Ordine.

 

Altri due positività si erano riscontrate nella giornata di sabato, sempre di due migranti, lavoratori ad Amantea, residenti rispettivamente uno a Gizzeria ed uno a Falerna.

Anche li si è adottata la misura coercitiva della quarantena presso il proprio domicilio di residenza.

 

È alta la temperatura in città, non solo quella atmosferica, la preoccupazione a questo punto non solo nella popolazione del Comune di Amantea, ma nell’intero hinterland.

 

La città è frastornata, poche le figure politiche e di spessore culturale che sono intervenute a difendere la nostra città, assediata da un problema di non facile soluzione, per non parlare della Commissione Straordinaria, completamente disattenta ed assente.

 

Urge una presa di posizione importante per il trasferimento, in un luogo isolato e lontano dai centri abitati, ovunque sia, di questi migranti che giornalmente aumentano il numero di coloro positivi al Coronavirus.

 

In tutto questo l’Organizzazione Mondiale della Sanita avverte che in Europa avremo un inverno difficile, ma ancora noi siamo in estate, non vorremmo iniziare prima degli altri.

 

 

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giacco
 
 

Scrive cosi Enzo Giacco, ex Amministratore della nostra Città, sul suo profilo Social di Facebook.

Non le manda certo a dire nei riguardi dell'Amministrazione del Centro CAS "Ninfa Marina", gestita dalla Cooperativa Zingari 99.

 

UNA STRUTTURA CHE È STATA INCAPACE DI EVITARE IL DIFFONDERSI DEI CONTAGI E CHE GIÀ IN PASSATO ERA STATA OGGETTO DI POLEMICHE NON HA MOTIVO D’ESISTERE.

 

Nell’interesse, innanzitutto, dei migranti è necessario trasferire i positivi al Covid del CAS di Amantea in altra struttura.

 

“Trovo incomprensibile che le istituzioni competenti, nonostante le diverse sollecitazioni, non abbiano ancora dato alcun cenno né in merito alla necessità di informare la città, né al trasferimento dei positivi al Covid presenti al CAS. Il timore, infatti, è che la promiscuità possa essere ancora causa di diffusione del virus. Ci sono decisioni importanti da prendere in primis a tutela dei migranti.

 

In questo momento, tra l’altro, via Firenze - strada che costeggia la struttura - è praticamente chiusa perché presidiata dall’esercito. E non mi sembra che vi sia segnaletica, né su via dogana né sulla s.s. 18, che ne indichi la chiusura.

 

Una circostanza che sta creando grossi disagi alla popolazione domiciliata nel quartiere - che per raggiungere la propria abitazione è costretta a fare il giro della città - e soprattutto ai cittadini ed alle famiglie che abitano all’interno della zona chiusa al traffico!

 

Per quanto tempo una strada pubblica dovrà restare inaccessibile perché sorvegliata dall’esercito?

 

L’interrogativo è sempre lo stesso: una struttura li posizionata, che per garantire la sicurezza deve essere piantonata notte e giorno dall’esercito e dalle forze dell’ordine, può essere il luogo più idoneo per ospitare dei positivi al coronavirus?

 

La risposta, ovviamente, è retorica! 

Per questo, ancora una volta, auspico che le istituzioni competenti intervengano per mettere fine ad una situazione divenuta davvero incomprensibile e che sta causando sofferenza ai migranti ed alla popolazione tutta

 

 

 
 
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