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E poi l’Italia si sorprende perché la Calabria è ultima per qualità della vita!.

Il Sole 24 ore pone le 5 province calabresi tra le ultime 15 della intera Italia per qualità della Vita.

Come potrebbe essere diversamente se vergogna delle vergogne nel poliambulatorio di Amantea non si riesce nemmeno a prenotare una visita perché molto spesso manca la linea internet.

Stamattina alcune persone anziane hanno perso la pazienza per la impossibilità di prenotare le visite sanitarie che il medico ha loro prescritto.

Venivano da fuori Amantea ed avevano dovuto pagare una persona per portarle ad Amantea.

Mortificati gli operatori hanno detto loro che mancava la linea internet.

Altro che bicchiere mezzo pieno!.

Qui fra poco non ci sarà nemmeno il bicchiere.

E’ vero che stamattina sembrava una Amantea nel periodo della guerra

La posta del quartiere superiore era chiusa perché mancava la luce.

Il personale del comune non ha potuto firmare perché mancava la luce.

Addirittura per qualche tempo è mancata la linea internet, cosa questa che capita anche nella abitazioni dove, come la nostra, si gestisce un sito web.

Altro che fake.

Ad Amantea molto è "falso", "contraffatto", "alterato", “nascosto”.

E non è solo un fatto di volontà, ma di abbandono.

Si parla di mare pulito, ma è una fake news.

Si parla di strade precorribili, ma è una fake news.

Si parla di rispetto della legge, ma è una fake news.

Si parla di una città , ma forse è anche questa una fake news.

Si parla di sanità e questa è certamente una fake news se non solo le liste di attesa sono infinite ma addirittura e spesso non si riesce nemmeno a prenotare la visita.

Chi deve rimediare?

La Politica? La Magistratura? I Santi?

Od addirittura è obbligatorio emigrare?

Pubblicato in Campora San Giovanni

Il M5S di Amantea, dopo una breva pausa di riflessione, riprende la sua battaglia contro l'attuale amministrazione (e non solo)  ed in particolare contro le indennità erogate dal Ministero dell'Interno alla giunta Tonnara per riparare il danno di immagine da loro subito.

 

Ecco il comunicato di oggi:

"E' un grido quello che abbiamo lanciato in questi giorni attraverso la voce di un'attivista del MoVimento 5 Stelle di Amantea.

Il grido di un cittadino che rappresenta lo sdegno di tutti i cittadini di Amantea, di coloro che ancora scelgono di leggere, di guardare, di ascoltare, mentre tanti , nauseati, non vogliono più nemmeno sapere cosa succede nel Palazzo.

E così si consuma il processo di allontanamento dalla politica, da questa politica fatta di arrivismo, di avidità e di menzogne e di cura degli interessi personali, familiari e "tribali".

Questo è il Comune di Amantea e questa è la politica che lo conduce. Questa è la politica che ad Amantea o altrove noi disprezziamo e dalla quale - lo diciamo con forza- vogliamo rimanere molto lontani, pur continuando ad occupare quell'ultimo banco senza microfono, il più lontano dalla politica , il più vicino ai cittadini.

Con umiltà, con educazione, studiando e cercando di approfondire le questioni.

E con l'orgoglio di non prendere un euro per il lavoro svolto.

Con gioia ed entusiasmo,nonostante i soprusi e la mancanza di rispetto nei confronti delle persone e della legge.

Una legge che non è rispettata da chi dovrebbe garantirla dentro e oltre il Comune.  

Della sentenza che riconosce a questi politici "il danno all'immagine"avevamo parlato aprendo la campagna elettorale.

Con indignazione: a chi con  scelte politiche molto vantaggiose  ha determinato lo scioglimento del Consiglio (solo Elvira Suriano ebbe la dignità delle dimissioni), dichiarato poi illegittimo, il Ministero dell'Interno  ha liquidato milioni di euro.

Privilegi riconosciuti ai politici e pagati dai cittadini. Anche quelli di Amantea costretti a subire ancora, ancora e poi ancora: prima le scelte elettorali di politici affaristi, poi lo scioglimento del Consiglio, poi la terribile gestione commissariale, poi i milioni di euro di danno, e adesso le menzogne di questo sindaco incapace di essere il primo cittadino.

 

Il primo cittadino ha dignità, è esempio di giustizia e verità, ispira fiducia ed offre speranza e soprattutto guida la città verso il benessere dei cittadini.

Monica Sabatino, o chi per lei, invece straparla arrivando alla menzogna, tutti tranne Tempo la smentiscono sulla proposta di acquisto del castello, mentre Amantea muore di incapacità amministrativa, e di assenza di programmazione, non ha più nemmeno i responsabili nei settori nevralgici dei tributi e finanziario, ha una segretaria a 15 ore anche se molto "attiva",  un assessore rinviato a giudizio ed un dirigente plurindagato.

In questo contesto , a volte deprimente e seppure con tante difficoltà, continueremo a lavorare.

Per i tanti cittadini che , a volte disperati e ormai disillusi, ci chiedono comunque di esserci e di lottare. Perchè questo è il nostro dovere e lo faremo fino in fondo.

Alleghiamo videohttps://www.youtube.com/watch?v=Zel-L0nlGAY

Caro Salvatore,

ho letto con viva attenzione la tua ultima nota stampa sulle patologie dei tumori del colon, della mammella e della prostata.

Quello che contesto fortemente della tua nota è la parte in cui inviti gli ultraquarantacinquenni a “recarsi presso le strutture sanitarie per effettuare gli esami e le analisi, quelli delle feci, le mammografie e quello del PSA, che possono favorire una diagnosi preventiva ed interventi efficaci in grado di scongiurare tristi epiloghi?”.

Da noi ( parlo di Amantea e del Basso Tirreno Cosentino) per eseguire una mammografia occorre aspettare da 12 a 13 mesi. E perfino andare a Cetraro che dista oltre 60 km e che non è collegato in nessun modo ad Amantea!!!! Figurarsi ai comuni dell’hinterland.

Ecco perché è oltraggioso che tu ci ricordi che “ Si tratta, in fondo, di esami ed analisi che non hanno costi elevati e che possono, al contrario, far risparmiare grandi risorse economiche e, quel che più conta, enormi costi umani”.

Ed ancora più oltraggioso è che tu ci ricordi che la politica calabrese “ giorno dopo giorno” discuta ” accanitamente soprattutto dei conti ‘in rosso’, per attribuirne la responsabilità alla Giunta attuale o a quelle in carica precedentemente”, e “poco o nulla si propone di fattibile per ridurre i costi del settore e per alleviare le sofferenze dei calabresi ammalati.”

A chi ritieni debba essere addossata la responsabilità di questi vergognosi tempi di attesa se non alla politica, se non a voi che, ieri Loiero, ed oggi Scopelliti, gestite la sanità calabrese in modo vergognoso ?

Una sola domanda a te ma che vorrei rivolgessi in Consiglio regionale : “Le vostre donne, madri, sorelle, mogli e figlie, aspettano anche loro 13 mesi per una mammografia? Se la risposta è si dovreste vergognarvi, se la risposta è no dovreste vergognarvi . Comunque sia ritengo dovreste vergognarvi . E noi con voi!”

E per carità, mi fermo qui, e non ti ricordo , né ti chiedo se sai cosa occorra fare per un ricovero nei nostri ospedali perfino in Hospital day come avviene in tutta Italia per fare accertamenti integrati.

Non ti chiedo certo di dimetterti, visto che sei uno dei pochi “nobili” della politica calabrese, ma di attaccare con violenza questa politica becera e vergognosa che purtroppo ci governa e crea quello che tu vorresti combattere a parole e con un mammografo per 120 mila persone!

Giuseppe Marchese

Pubblicato in Calabria
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