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abbandono2 1Si comunica quanto segue, nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento) al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

COSENZA 4 Febbraio 2022- I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Trebisacce hanno proceduto nei giorni scorsi a sequestrare un consistente cumulo di materiale da demolizione. Si tratta di circa 40 tonnellate di rifiuti speciali prodotti da attività edilizia e costituiti da calcinacci, pietre, pezzi di mattoni e piastrelle, che erano stati accumulati in un oliveto situato sulle pendici del Monte Mostarico in contrada "Tuvolo" nel Comune di Trebisacce. Al sequestro si è arrivati dopo aver notato nell’ultimo periodo e in più occasioni che un autocarro carico di rifiuti da demolizione si inoltrava nella contrada rurale del Comune dell'Alto Jonio per fare rientro dopo pochi minuti completamente scarico. Sulla circostanza si è focalizzata l'attenzione dei militari dell'Arma, che si sono attivati per accertare che tale attività fosse legittima e individuare il sito in cui venivano portati i rifiuti. Si è quindi appurato che i rifiuti venivano accumulati su un terreno privato e per l'attività di trasporto e deposito del consistente cumulo di materiale da demolizione il conducente del mezzo non ha esibito alcuna autorizzazione e pertanto si è proceduto denunciare lo stesso per smaltimento illecito di rifiuti. Proprio in merito allo smaltimento illecito e al fenomeno dell’abbandono rifiuti si è da tempo intensificata l’attività dei militari dell’Arma Forestale di Trebisacce. In particolare alcune zone rurali della cittadina ionica oggetto dell’indiscriminato abbandono sono state attenzionate dai militari che hanno individuato alcuni cittadini, colti nel deprecabile e incivile gesto di disfarsi di rifiuti abbandonandoli nell'ambiente. A loro carico sono state comminate le sanzioni amministrative previste dalle norme vigenti.

rifiuti rossano1COSENZA 11 febbraio 2020 – I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Rossano hanno contestato a sei persone del luogo l’abbandono di rifiuti non pericolosi. In particolare durante un controllo nei pressi del Torrente Colognati si è accertato l’abbandono di rifiuti non pericolosi di vario genere avvenuto in modo incontrollato. I militari hanno trovato al loro interno documentazione cartacea in disuso che ha potuto identificare e quindi poter risalire ai trasgressori ai quali sono state contestate sanzioni amministrative di seicento euro con obbligo di rimozione del materiale smaltito illecitamente. Altra attività di controllo è stata effettuata in località “Pennino Donnanna”, Comune di Corigliano – Rossano area urbana di Rossano dove si è accertato l’estirpazione abusiva di cinquanta piante di ulivo. Dal controllo effettuato dalla stazione dipendente dal Gruppo CC Forestale di Cosenza diretto dal Ten. Col. Vincenzo Perrone è emerso che l’attività di estirpazione delle piante è avvenuta in assenza di autorizzazione da acquisire preventivamente presso l’Autorità competente. Si è pertanto proceduto ad elevare sanzione amministrativa per 50.000euro al trasgressore.

Pubblicato in Calabria

rifiuti cosenzaCOSENZA 21 OTTOBRE 2019 - Nell’ambito dei servizi diretti alla prevenzione ed alla repressione del fenomeno di deposito ed abbandono di rifiuti, i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Cosenza hanno deferito alla Procura della Repubblica di Cosenza due persone identificate quali responsabili dell’abbandono di un grosso cumulo di rifiuti in località Frattina a Cosenza contestando ai trasgressori i reati di deposito ed abbandono di rifiuti speciali e attività di gestione non autorizzata di rifiuti. Le indagini sono partite nei mesi scorsi dopo la denuncia di un cittadino proprie tiro di un terreno agricolo nel quale erano stati scaricati i rifiuti. In particolare erano stati abbandonati un grosso quantitativo di bidoncini in plastica contenenti preparati alimentari per pasticceria frammisti al alcuni sacchi di rifiuti domestici all’interno dei quali sono stati rinvenuti e sequestrati alcuni documenti cartacei utili all’identificazione degli autori. Si è quindi risalito all’identificazione del soggetto detentore di tali rifiuti speciali prodotti nell’ambito di attività di impresa che, al fine di risparmiare sul costo di smaltimento, si era avvalso di un soggetto non autorizzato alla gestione di rifiuti. Quest’ultimo, a scopo di lucro, aveva proceduto a caricarli, a trasportarli ed a smaltirli depositandoli ed abbandonandoli in modo incontrollato sul suolo dell’ignaro cittadino vittima di tale condotta, senza essere munito delle necessarie autorizzazioni per svolgere attività di gestione di rifiuti.

Attraverso l’attività di indagine svolta dalla Stazione Carabinieri Forestale del capoluogo si è però risaliti alla identificazione dei responsabili che sono stati deferiti alla competente Procura della Repubblica di Cosenza per i reati di deposito ed abbandono incontrollato sul suolo di rifiuti speciali prodotti nell’ambito di attività di impresa e attività di gestione non autorizzata di rifiuti oltre a procedere alla ripulitura del sito secondo le norme regolanti la materia.

Pubblicato in Calabria

Abbiamo visto sotto il ponte di Oliva un cumulo di spazzatura abbandonata.

Si tratta di più di 10 buste di spazzatura ed insieme rifiuti speciali.

Abbiamo anche letto che “negli ultimi cinque giorni la Polizia Locale ha posto in essere una serie di attività che hanno impegnato i vari nuclei conseguendo importanti risultati sia in termini di accertamento di sanzioni amministrative che di denunce.

E relativamente all’abbandono di rifiuti i controlli si sono “ svolti con la collaborazione del personale della Lamezia Multiservizi, e sono stati elevati otto verbali amministrativi per abbandono di rifiuti”

Non solo ma abbiamo letto che “Nei confronti di cinque titolari di ditte che hanno perpetrato la medesima azione di abbandono incontrollato di rifiuti lungo le strade cittadine, sono scattate le denunce penali”.

Peccato che sia successo soltanto a Lamezia terme e non ad Amantea.

Segnaliamo comunque la vicenda perché siu prenda atto che questa collaborazione può avvenire anche ad Amantea

E poi se fossi un amministratore locale disporrei la pubblicazione sul sito del comune di foto e nomi perché i contravventori abbiano vergogna.

Paura di essere portati in tribunale per aver detto i nomi non ne avrei perché i contravventori pubblicizzerebbero il loro comportamento scorretto

Dico questo perché sono convinto che chi getta la spazzatura nell’ambiente sia un evasore che non paga tributi locali

Perché ,infatti, sporcare l’ambiente se la raccolta dei rifiuti ad Amantea ha raggiunto il 65% e se esiste una discarica aperta tante ore al giorno?

Pubblicato in Campora San Giovanni

E’ giusto e necessario dare a Cesare quel che è di Cesare.

 

La Forestale cosentina continua l’attività di contrasto e repressione del fenomeno di deposito ed abbandono incontrollato di rifiuti nel territorio cosentino che negli ultimi mesi ha visto numerosi accertamenti diretti ad intensificare e sanzionare gli autori di tale reato.

Dopo i comuni di Cosenza, Castrovillari e Spezzano Piccolo l’attività monitoraggio si è concentrata questa volta nel comune di Acri in particolare nelle località di “Padia” e “Manzi oggetto di continui abbandoni di rifiuti di ogni genere: sacchetti di plastica, cartoni, bottiglie di plastica, materiale di risulta edile ed altri tipi di rifiuti.

E siamo certi che sarà diffusa su tutto il territorio provinciale la attenzione della Forestale nella lotta all’abbandono dei rifiuti

 

Molti cittadini, pur essendo queste zone nella periferia della cittadina silana, si recavano appositamente per abbandonare i rifiuti, incuranti della raccolta differenziata porta a porta.

Ma la Forestale non si è limitata a sequestrare la discarica abusiva.

Affatto, anzi ha esteso la indagine

Una prima indagine avviata dai militari della Stazione Carabinieri Forestale di Acri e durata alcune settimane, che ha portato ad elevare sanzioni amministrative per circa a 8000€.

 

Sono stati individuati alcuni trasgressori che transitando lungo queste zone si sono resi protagonisti dell’abbandono dei rifiuti.

L’operazione, denominata Pig Pen 3 , prende il nome dal famoso personaggio della striscia di fumetti Linus.

Pig-Pen (in inglese, letteralmente: recinto per maiali) è un personaggio secondario della striscia dei Peanuts di Charles M. Schulz.

È il bambino più sporco della compagnia, benché sia comunque molto orgoglioso della sua sporcizia (dice che "lo caratterizza"); alcuni ritengono anche che su di lui potrebbe esserci anche "la polvere delle antiche civiltà"

Pubblicato in Cosenza

Un ringraziamento sociale ai Carabinieri Forestale che operano in Paola.

Anche loro come altri colleghi sono riusciti a “pizzicare” un cittadino che abbandona rifiuti nell’ambiente.

 

Un reato inutile.

Basta, infatti, selezionare i rifiuti e portarli all’isola ecologica della città di San Francesco

Ora il commerciante dovrà rispondere di“Gestione illecita di rifiuti”.

Il deferimento è scaturito a seguito di un controllo lungo l’arenile posto nella zona nord del lungomare di Paola, nella zona denominata comunemente “Pagnotta”, dove i militari hanno rinvenuto un cumulo di rifiuti depositati sul suolo.

Il controllo ha portato ad individuare il responsabile della commissione di tale illecito, relativamente allo smaltimento dei rifiuti non in conformità a quanto previsto dalla vigente normativa.

Il controllo ha infatti ricondotto alla provenienza dei rifiuti, ad un noto locale la cui attività consiste nella somministrazione al pubblico di alimenti e bevande.

Si è quindi proceduto al sequestro dei rifiuti, riconducibili all’attività, e al deferimento del responsabile legale della società che fa capo al locale per violazione alla normativa ambientale.

Pubblicato in Paola

spazzatura

Individuati i primi responsabili degli illeciti. Continua l’attività sull’altopiano Silano

COSENZA 2 novembre 2016 -  Sono stati individuati e sanzionati alcuni responsabili dell’abbandono di rifiuti nel Comune di Spezzano della Sila. Gli uomini del Corpo Forestale del locale Comando Stazione hanno svolto un servizio specifico mediante mirati e pazienti appostamenti e osservazione dei luoghi oggetto di abbandono rifiuti, effettuati durante il mese ottobre. L’area interessata e video sorvegliata si trova lungo la strada provinciale 247 Moccone-Rose in loc. Guzzolini -Moccone ed è stata oggetto di continui abbandoni di rifiuti di ogni tipo quali sacchetti di plastica contenenti  rifiuti solidi urbani: bottiglie di plastica, documenti, vetri, parti d’autovetture, residui di parti di lavori elettrici ed altro.

L’attività investigativa e le successive indagini avviate dal Corpo forestale dello Stato hanno permesso di risalire ad alcuni trasgressori, accertando l’identità dei responsabili degli illeciti,automobilisti che transitando lungo la Strada Provinciale e abbandonavano sul luogo i rifiuti. In sole due settimane di ottobre sono state elevate oltre 6000 euro di sanzioni, ma sono ancora al vaglio del personale Forestale diverse immagini recuperate sul luogo dell’abbandono.

Le operazioni condotte dal Comando Stazione Forestale di Spezzano della Sila (CS) si inseriscono nell’ambito di una campagna di controllo e di intensificazione delle attività a contrasto del fenomeno dell’illecito abbandono e deposito incontrollato di rifiuti sul suolo che continua a impegnare il personale Forestale sull’altopiano della Sila in altri siti individuati e oggetto di abbandono monitorati da tempo.

Pubblicato in Calabria

Schermata 2016-09-16 alle 20.05.23Il Video mostra comportamenti che questa Amministrazione sta cercando di contrastare. Aiutaci a mantenere la città più pulita, NON COMPORTARTI COME LORO.

 

Questo il messaggio che appare alla fine del video realizzato dall’Amministrazione comunale di Amantea e pubblicato oggi sul sito istituzionale.

Un titolo e poche righe “Abbandono illecito di rifiuti sul territorio comunale”.

Poche semplici parole che rappresentano tutta la voglia di riscatto che questa Amministrazione sta cercando di scatenare nei cittadini di Amantea.

Tanti i problemi presenti nel paese e tanti i dubbi sull’operato dell’amministrazione comunale, ma al momento e’ innegabile che questa amministrazione guidata dal Sindaco, Monica Sabatino sta cercando di ripulire la città’, ripulirla dalle cattive abitudini, dai comportamenti incivili, dalla noncuranza dell’ambiente e di conseguenza della città in cui si vive.

 

E’ per questo che abbiamo deciso di diffondere e dare risonanza a questa iniziativa pubblicando a nostra volta le immagini presenti nel video, perché siamo convinti che questa battaglia di civiltà, di senso civico e di maturazione di un’intera comunità debba avvenire nel più breve tempo possibile.

Amantea e gli amanteani devono crescere come comunità, come città, come popolo. 

Solo cosi’ riusciremo ad ottenere quel cambio di passo che può portare a dei risultati migliori, come amministrazione, come turismo, come economia e come immagine che in tanti, invocano, sperano e inseguono.

 

Ricordando che la Civiltà è intesa come “complesso delle strutture sociali, economiche e culturali di una società in un determinato periodo storico”, adesso speriamo che amantea possa mutare la propria civiltà’ ed inseguire cosi’ il sogno di una Amantea funzionale, funzionante ed attrattiva.

Buon lavoro Amministrazione Comunale, questa battaglia la combattiamo insieme.

Pubblicato in Primo Piano

È stata elevata una contravvenzione (salata in verità) a carico di un proprietario di un terreno in località Colongi, responsabile di non avere pulito il terreno stesso da erbacce e simili.

 

Non è il solo, sembra. Ci sono altri proprietari di terreni che sono spesso anche sollecitati a manutenzionare queste loro aree pulendole da erbacce infestanti che sono la base per il proliferare di ratti e serpi.

Diversi di loro però ( e non solo di loro) ci hanno pubblicamente invitato e visionare la zona sostenendo, addirittura, che vi si stesse realizzando l’isola ecologica lato sud del capoluogo.

 

Non era affatto vero.

Al più i soliti cittadini senza rispetto per l’ambiente hanno utilizzato l’area per sversarvi di tutto.

Ma più delle parole saranno le prossime foto a farvi capire la gravità delle situazione ambientale della zona.

Sono stati rubati o semplicemente smontati alcuni gard rail.

 

Sono stati rubati i chiusini in ferro o cemento delle fogne e delle reti per le acque bianche.

Potete trovarvi decine di cassette di plexiglas per il pesce

Pezzi di muretti divisori.

Secchi di pittura.

Frigoriferi.

Immondizia varia in proporzioni notevoli.

Insomma di tutto e di più.

Ora sembra che l’amministrazione intenda impiantare telecamerine atte a riprendere questi inquinatori che senza ritegno sporcano in modo inverosimile.

Sono , ci sembra, soprattutto questi che devono essere sanzionati.

Pubblicato in Cronaca

La città è per la lotta contro gli inquinatori ambientali.

 

L’articolo “Ed ecco che finalmente arrivano i verbali per lo sversamento abusivo di rifiuti “ ha, infatti, scatenato una fortissima reazione della comunità.

Abbiamo ricevuto , sia personalmente che via face book, diversi commenti (questi non anonimi!) con considerazioni del tipo “ Era ora”, oppure “Finalmente” od anche “ E vai!”.

 

Ma insieme anche indicazioni su luoghi dove gli sversamenti continuano senza ritegno.

Alcuni di questi li abbiamo immediatamente segnalato alla attenzione dell’amministrazione alla quale abbiamo fatto i complimenti per le prime contravvenzioni, ma sempre pronti a richiamarne la attenzione nel caso non si continui su tale strada con forza e decisione.

 

Per i casi più rilevanti ci siamo rivolti al comando di Polizia municipale ed il comandante Caruso si è impegnato a massimizzare l’attenzione dei purtroppo pochi vigili urbani operativi della città.

Certamente se i nostri amici e lettori si rivolgeranno anche agli amministratori segnalando i casi più gravi ci saranno maggiori possibilità di verbalizzare e così educare la gente al rispetto dell’ambiente.

Intanto a giorni cominceranno a partire molte delle centinaia di contravvenzioni elevate .

In un caso addirittura una decina per la stessa persona che sarà chiamato a pagare oltre MILLE EURO!!!!!

 

Né si esclude dal novero dei contravventori alcun ambientalisti “ Radical chic” e “d’accatto”.

Certi comportamenti posti in essere da pseudo “persone per bene”, offendono la intera città che rischia di passare per incivile per colpa di poche persone che per mestiere dovrebbero essere più educate!

 

Purtroppo la normativa sulla “privacy” ci impedisce di fare i nomi delle persone che abbiamo visto mancare di rispetto all’ambiente , ma forse non sarebbe male pubblicarne le foto!

L’amministrazione ha, comunque, la speranza che queste sanzioni porteranno ad un maggiore rispetto dell’ambiente.

E per quanto è dato sapere non si esclude che possano essere applicate altre tele camerine proprio nei luoghi che taluni ( pochi per fortuna) continuano a riempire di rifiuti.

 

Tanti luoghi alcuni dei quali sulla stessa SS18 in bella vista a chi passa da Amantea.

Noi e lo abbiamo detto ripetutamente sospettiamo che questi inquinatori siano anche evasori tributari ed invitiamo l’amministrazione ad accertare i fatti.

Appare infatti incomprensibile perché queste persone sversino le buste di spazzatura nell’ambiente se esiste la raccolta porta a porta!

Gradiremmo che venissero assunti un paio di vigili destinati esclusivamente all’ambiente; ci guadagneremmo tutti, anche il comune!

Pubblicato in Primo Piano
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