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Niente Sante Messe. Riapriamo le catacombe

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chiesa-1Esultate gente! I Vescovi italiani finalmente dopo un lungo letargo che durava da anni si sono svegliati. Finalmente direte. E che cacchio, c’è voluto il coronavirus per fare aprire loro gli occhi. Non gli è piaciuto il lungo discorso a reti unificate dell’altra sera del Presidente del Consiglio. Hanno criticato il decreto: Conte ha preso in giro la Chiesa. I Vescovi sono irritati per la decisione presa dal Governo giallo rosso di rinviare ancora una volta la possibilità di celebrare le Sante Messe. Musei aperti e chiese chiuse? Si potrà continuare ad andare nei supermercati ma non si potrà partecipare alle Messe? Ben gli sta. Festa del 25 aprile, cerimonia in piazza alla presenza di centinaia di persone. Funerali, invece, alla presenza dei soli familiari. Quindici in tutto. E se sono sedici. Lui no. Ma perché? Lo ha stabilito Conte. Ma se si è permesso di fare manifestazioni all’aperto allora sarà anche permesso di celebrare le Sante Messe in piazza, all’aperto, sul sacrato della chiesa. C’è discriminazione, cari Monsignori. La mia libertà è stata calpestata, abrogata da un dittatorello che sta facendo danni incalcolabili e si crede anche lui l’uomo mandato dalla Provvidenza. Ma forse Voi non avete capito un bel niente. Chi c’è al Governo? Conte. Qual è la sua maggioranza che lo regge? Il Movimento 5 Stelle, il Pd, il resto del PCI, Leu e gli scissionisti del Pd cioè Italia Viva. Sono in maggioranza comunisti, ex comunisti e comunistelli di sacrestia. Quindi Conte, venuto su come un bel fungo in un terreno pieno di umori velenosi o come un Re Travicello, si è fatto condizionare da loro che non amano la Chiesa, che sono contro la religione cristiana e che vorrebbero vedere i cavalli dei Cosacchi abbeverarsi alle fontane del Bernini. Esagerazioni, dirà qualcuno. Si ho esagerato. Ma spiegatemi il perché hanno sbarrato le porte delle Chiese e il perché non vogliono ripristinare le Sante Messe. Se i Vescovi avessero più fegato dovrebbero ordinare ai parroci di celebrare le Sante Messe nelle parrocchie alla presenza dei fedeli con le mascherine e rispettare le distanze. In questo caso cosa farebbero le Forze dell’Ordine? Arresterebbero tutti? I carceri sono pieni. Impossibile. E allora, cari Monsignori, aprite le porte delle chiese, suonate le campane, radunate i fedeli, celebrate le Sante Messe, distribuite le Sante Comunioni, celebrate i battesimi, ribellatevi con i fatti non soltanto a parole alle decisioni assurde, balorde e discriminatorie prese dal Governo Comunista di Giuseppe Conte. Se davvero non potete accettare di vedere compromesso l’esercizio della libertà di culto sancito finanche dalla nostra Costituzione e dal Concordato, ordinate che Domenica prossima vengano celebrate le Sante Messe in tutte le chiese d’Italia. Riprendetevi le vostre funzioni, quelle di gestire voi e soltanto voi, le funzioni liturgiche. Mi stupisce che molti sacerdoti dicano niente e che i fedeli non siano scesi ancora in piazza a protestare. Eppure il Santo Padre così ha detto.- L’ideale della chiesa è sempre con il popolo e con i sacramenti. Sempre

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