Maledetti cinghiali
Ieri sabato 21 settembre 2019 in località Gammariello di Sicignano degli Alburni era in corso una battuta di caccia al cinghiale.
Un 34enne battipagliese residente a Postiglione (Salerno), ha esploso accidentalmente dal proprio fucile un colpo che ha raggiunto al basso addome il padre, M. G., 55 anni.
L'uomo è morto sul posto.
Denunciato in stato di libertà per omicidio colposo.
Sul luogo dell'incidente i carabinieri della sezione operativa di Eboli e della Stazione di Postiglione.
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In Calabria è tempo di caccia al cinghiale.
Una caccia che si fa in gruppo. Troppo pericoloso andare a caccia da soli.
Poi quando si è giunti sul luogo prescelto ci si apposta dietro u albero od un cespuglio in attesa che giunta un cinghiale.
Ed ogni cacciatore conosce il posto del collega.
Da lì nessun cacciatore deve muoversi. È la regola.
Perché quando si sente rumore di foglie si spara. Magari a pallettoni, pur vietati.
Ed è questo che probabilmente è successo oggi pomeriggio nel comune di Lago in provincia di Cosenza le cui colline in gran parte disabitate sono, però, piene di cinghiali.
Uno dei cacciatori ha sparato ed ha ucciso il cinghiale, ma sembra che con lo stesso colpo sia rimasto ucciso un altro cacciatore
Si chiamava Runco, poco più che cinquantenne, di Aria di Lupi, una località collinare di Lago.
Inutili i soccorsi.
Arrivano invece i carabinieri che sequestrano il fucile del cacciatore che ha sparato e che si sono trovati di fronte un uomo addolorato per quanto occorso.
Le indagini proseguono anche per ricostruire esattamente i fatti .
…continua….
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