La chirurgia bariatrica è la migliore arma per sconfiggere l’obesità: tantissimi benefici per chi decide di sottoporsi ad un mirato intervento
Il peso dell’obesità sta letteralmente mettendo in ginocchio la nostra società: cattiva alimentazione e stili di vita che non rientrano minimamente negli standard ideali del benessere, sono le cause che stanno aiutando il diffondersi di una patologia che troppo spesso viene sottovalutata.
I pericoli derivanti dall’obesità sono davvero tanti e tutti insieme riescono a creare un mix perfetto di sostanze esplosive, pronte a deflagrare da un momento all’altro. Una vera e propria bomba ad orologeria, il cui timer però si può fermare, proprio grazie alla chirurgia bariatrica e gli specifici interventi previsti per i casi limite.
I pazienti, che sono costretti a combattere con l’obesità, diventata un fardello troppo pesante da portare con sé e con cui convivere, possono tornare a sorridere e godersi una salutare vita.
Oltreoceano, in America, sono stati condotti due differenti studi a lungo termine, che hanno confermato che la chirurgia resta il rimedio più efficace per scongiurare l’esplosione di una bomba molto instabile, conosciuta come obesità.
L’efficienza del bendaggio gastrico
Il primo studio, condotto su pazienti obesi, i quali si erano già sottoposti allo specifico intervento di bendaggio gastrico, ha dimostrato che era stato allontanato, proprio ricorrendo alla chirurgia, il pericolo più grave a cui è possibile andare in contro: la morte.
I parametri emersi dalla mirata sperimentazione hanno dimostrato che chi si era sottoposto al bendaggio gastrico presentava una probabilità di morire, prendendo i parametri medici registrati come punto di riferimento (è brutto parlarne così, ma è la cruda realtà), più bassa di circa il 60%, rispetto a chi, invece, aveva lasciato campo libero all’obesità, senza intervenire chirurgicamente.
Inoltre, coloro che si erano sottoposti al bendaggio gastrico non hanno fatto registrare nessun ricovero ospedaliero, se non quelli per normale checkup.
Sconfiggere l’obesità definitivamente
È possibile sconfiggere l’obesità ed avere benefici risultati anche a lungo termine? Certo, chi decide di intraprendere la strada della chirurgia bariatrica potrà godere di tantissimi benefici, non solo nel breve termine (subito dopo l’intervento), ma anche a distanza di tanti anni.
Infatti , il secondo studio ha dimostrato proprio quanto appena detto: a distanza di più di 13 anni, i pazienti, che si erano sottoposti al bendaggio gastrico per sconfiggere l’obesità, mostravano ancora un peso inferiore a quello del momento dell’intervento.
L’aver mantenuto un giusto peso per tantissimi anni, può essere tradotto in termini medici come: pressione arteriosa contenuta in normali parametri, quadro glicemico nettamente migliorato, miglioramento della funzionalità renale e scomparsa del diabete in chi ne era affetto.
Questi due studi a lungo termine hanno evidenziano l’importanza della chirurgia bariatrica per contrastare e sconfiggere definitivamente l’obesità, con conseguenti effetti benefici sull’organismo che si protraggono per molti anni.
Forse, con un po' di informazione scientifica in più, in tanti potrebbero essere spronati e guarire da questa pericolosa patologia.
Chirurgia 1 – Obesità 0!
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Non sempre il SSN si fa carico dei costi relativi ad interventi di chirurgia estetica, ma solo nelle strutture pubbliche è richiesta la “specializzazione”
L’idea del ritocchino invade le menti e sovrasta i pensieri sempre di più persone, che senza pensarci su due volte, decidono di stringere amicizia con il bisturi e sottoporsi a specifici interventi di chirurgia estetica.
Non c’è niente di male nel voler apparire più belli, cercando di raggiungere quel concetto di perfezione assoluta, che tanto ha contraddistinto la civiltà greca degli albori.
Però, è inutile nascondersi dietro un dito, tutti sappiamo che la perfezione non esiste, o meglio, ci sono tanti concetti ben distinti tra loro, tutti uniti nello stesso insieme: tante diverse visioni di un unico astratto concetto.
Tralasciando filosofiche digressioni, è possibile tirare in ballo un sempre attuale modo di dire: “chi bello vuole apparire, un po' deve soffrire”. È questo il succo della chirurgia estetica. Forse, il comune detto potrebbe essere anche allungato: “chi bello vuole apparire, un po' deve soffrire e tanto denaro deve elargire”. Le cifre da spendere per i ritocchini desiderati sono, infatti, davvero alte e molti cercano di approfondire la questione della chirurgia estetica convenzionata.
Quando la chirurgia estetica è convenzionata?
Partiamo subito con una precisazione: gli interventi estetici non sono mai a carico del Servizio Sanitario Nazionale, anche se le quotidiane vicende di cronaca medica ci hanno abituato a particolari casi in cui un intervento di chirurgia estetica è stato mascherato sotto il nome di intervento funzionale. Una procedura largamente usata da tanti professionisti del settore, che hanno portato a creare un grande vuoto nelle casse dello Stato. Non solo: molti chirurghi, facendo passare lo specifico intervento come un intervento funzionale e, quindi, a carico del SSN, si fanno anche pagare (magari con benevoli sconti sul costo totale), così come avviene nel settore privato. Oltre il danno la beffa!
Gli interventi di chirurgia estetica convenzionata, però, esistono e sono interamente a carico del SSN, ma solo quando attorno a loro si chiudono a cerchio una serie di circostanze che li legano a gravi problematiche da risolvere.
Infatti, si può tranquillamente parlare di interventi convenzionati quando il tutto è legato a malformazioni acquisite o congenite, gravi traumi (ad esempio ustioni) o ancora quando ci si ritrova dinanzi a casi di seno tuberoso, labbro leporino, ovvero per correggere gli effetti di un forte dimagrimento (legato ad una precedente condizione di obesità) attraverso, ad esempio, l’addominoplastica convenzionata.
Ma, esistono tanti altri casi in cui il Servizio Sanitario Nazionale si fa carico di interventi di chirurgia estetica, i quali devono tutti necessariamente essere subordinati ad una condizione medica tale da far ritenere opportuno l’intervento.
Quali strutture scegliere?
Una sola precisazione: solo nelle strutture pubbliche è richiesta la specializzazione, mentre nel privato si può operare con il solo titolo di medico-chirurgo, senza aver approfondito le proprie conoscenze attraverso specifici corsi riconosciuti a livello nazionale, ai quali si accede mediante pubblico concorso.
Basta questo per capire e rispondere alla precedente domanda.
I ritocchini, così come siamo abituati a chiamarli, sono interventi molto delicati e che richiedono un bagaglio di conoscenze molto grande, unito a una grande esperienza nel settore.
Una specializzazione, che non si prende per “sentito dire” (molti scelgono il professionista, che subito diventa “di fiducia” seguendo questa particolare procedura) può evitare delle spiacevoli conseguenze.
La chirurgia estetica non è solo apparenza!
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