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Cosenza - "A seguito della recente operazione coordinata dalla Procura della Repubblica di Paola che ha disposto l'adozione di misure cautelari nei confronti di 14 persone, tra cui il sindaco ed altri amministratori del comune di Fuscaldo, il prefetto di Cosenza,

Paola Galeone, ha nominato un commissario prefettizio per assicurare la funzionalità dell'ente al quale sono stati attribuiti i poteri del sindaco e della giunta comunale".

Lo rende noto un comunicato stampa della prefettura.

"Il prefetto di Cosenza - prosegue la nota - ha altresì adottato i provvedimenti di sospensione dalle cariche elettive ricoperte, ai sensi del decreto legislativo n. 235/2012 (Legge Severino), nei confronti degli amministratori del Comune di Fuscaldo coinvolti nell'inchiesta della Procura della Repubblica di Paola".

Pubblicato in Paola

A Savona son stati arrestati Un poliziotto e due funzionari del ministero dell'Interno, un marocchino e 2 donne.

 

Un poliziotto e due funzionari del ministero dell'Intero sono stati arrestati questa mattina a Savona con l'accusa di corruzione, dalla polizia.

Avrebbero accettato denaro e regali in cambio di agevolazioni per varie pratiche: rilascio di permessi di soggiorno, cambio di cognome, riduzione dei giorni di sospensione della patente.

Oltre al poliziotto e ai due funzionari sono state arrestate altre tre persone: un marocchino, un albanese e una italiana.

Uno dei due funzionari del ministero dell'Interno arrestati è Andrea Santonastaso, attuale commissario prefettizio al Comune di Borghetto Santo Spirito. Santonastaso, 64 anni, viceprefetto, ha ricoperto varie volte l'incarico di commissario prefettizio nei comuni liguri.

 

L'altro funzionario arrestato è Carlo Della Vecchia, in servizio presso la Prefettura di Savona, mentre il poliziotto è Roberto Tesio, un ex ispettore della squadra mobile attualmente adibito a mansioni logistiche.

Sono accusati di corruzione, traffico di influenze illecite, peculato, truffa aggravata ai danni dello Stato, rivelazione di segreti d'ufficio, favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, falso.

Il poliziotto è accusato anche di concorso in favoreggiamento della prostituzione.

Il poliziotto, accusato anche di concorso in favoreggiamento della prostituzione, e il marocchino sono stati sottoposti a custodia cautelare in carcere, mentre i due funzionari del Ministero dell'Interno sono agli arresti domiciliari, come l'italiana, accusata di sfruttamento della prostituzione, e l'albanese.

 

L'indagine è iniziata nel dicembre 2015, quando nell'ambito di un'altra inchiesta sono emersi contatti sospetti tra alcuni indagati ed il poliziotto.

Secondo gli investigatori, «il poliziotto e i due funzionari del ministero avrebbero sistematicamente abusato delle loro funzioni agevolando pratiche in cambio di denaro, ma anche di regalie come vestiti, schede telefoniche, cene, assunzioni di amici, visite mediche, spese gratis nei negozi.

Pubblicato in Italia

Il commissario tenta di rieducare la città alla democrazia ed alla partecipazione.

 

E lo fa con un incontro con i commercianti ed i titolari di esercizi pubblici fissato nella sala consiliare del comune per mercoledì 8 febbraio ore 15.00.

Non sono stati i commercianti a chiedere un incontro al commissario, bensì il contrario.

Certo se Amantea avesse avuto, come in passato, una “vera” associazione dei commercianti sarebbe stato più facile, ma l’ultima “vera” associazione è scomparsa da anni, come sono scomparsi i partiti quali strumenti di partecipazione e di democrazia.

Ed è questo che sembra intravvedersi in questa proposta di incontro.

 

Partecipazione e democrazia.

Ma sapranno i commercianti raccontare le proprie doglianze, esprimere i propri pensieri, formulare le proposte perché la città riprenda il suo antico ruolo di attrazione verso il territorio provinciale regionale?.

Sapranno i commercianti superare le visioni individuali ed unilaterali per proporre “ iniziative” che, come scrive il commissario “possano consolidare il ruolo centrale che ha sempre avuto Amantea nella realtà provinciale ed in genere in quella regionale”?

 

La speranza che le qualità da tempo dimostrate dal sistema commerciale amanteano e dai commercianti riescano a riemergere ed a determinare una visione positiva per il commercio di Amantea esiste, ma forse si è persa la voglia di fare sintesi.

Comunque vedremo.

E soprattutto ascolteremo .

Sicuramente ( speriamo) si parlerà dei negozi che chiudono uno dopo l’altro, degli esercizi pubblici che chiudono uno dopo l’altro

E speriamo si parli di come riattrarre ad Amantea i “forestieri”, quelli che hanno fatto la fortuna del sistema commerciale e non solo.

Qualcuno addosserà la responsabilità ai photored, qualcuno alla mancanza di parcheggi, qualcuno alle strisce blu ed alle sanzioni speedystiche, qualcuno alla mancanza di un piano viario che favorisca l’ ingresso nell’area commerciale.

 

Ma saranno tutte mezze verità.

Forse l’analisi deve tentare di capire non solo il crollo del commercio, ma, soprattutto, quello turistico e di immagine, quella immagine di cui nessuno si cura, verso cui non si ha più attenzione.

Ci auguriamo che qualcuno parli del mare indifeso, del centro storico cadente ed abbandonato, del castello inaccessibile, dei valori archeologici non sfruttati, della biblioteca chiusa da dieci anni, della mediateca chiusa da dieci anni, della totale carenza di attrazioni culturali, sei servizi carenti , eccetera.

Pubblicato in Politica

ComuneAmante SPGentile Commissario,

in questa breve nota vorrei sottoporre alla Sua cortese attenzione, in forma schematica e succinta, una minima parte di ciò che ha preceduto il Suo arrivo nella mia città natale. Negli ultimi due anni sono stati posti dei quesiti all’Amministrazione uscente che puntualmente non hanno avuto nessuna risposta. Il mare di Ulisse inquinato, le facili autorizzazioni che hanno deturpato il centro storico, le perplessità sull’ufficio comunale del demanio e le assegnazioni dei lotti estivi, i cancelli che ostruiscono una strada demaniale che attraversa un villaggio turistico. Questa era l'imbarazzante coerenza di un sindaco che pretendeva di governare una città tramite slogans, frasi fatte e, cosa inaudita, seguendo gli umori “famigliari”. E’ stato imbarazzante vedere un Comune comportarsi come una parrocchia, invitando i bambini a rivolgersi a Babbo Natale per ricevere qualche piccolo cadeau! E la sorridente Giunta cosa faceva? Niente, non sapeva cosa dire e cosa fare, balbettava articoli del regolamento, appellandosi alla facoltà di non rispondere.

Egregia Commissaria, poche righe per ribadire quello che tutti i cittadini, e i malcapitati che passavano da Amantea, pativano e continuano a patire ogni giorno e in ogni angolo della città. Strade dissestate, molte delle quali impercorribili, piene di voragini, alcuni dei veri e propri “buchi neri”, molte prive di illuminazione. Il pericolo per le persone, automobilisti e pedoni, era e resta all’ordine del giorno, oltre i danni ai mezzi. A Catocastro come al Centro Storico, a Campora come ad Acquicella, nelle contrade tutte, la situazione era ed è la medesima: abbandono, degrado, incuria, ad iniziare proprio dalla viabilità oltre alla carenza di servizi primari per i cittadini. L’Amministrazione Sabatino, oltre ai proclami, a distanza di oltre due anni non ha provveduto neppure a redigere un Piano Traffico per risolvere la situazione della viabilità. Quindi non solo non ha provveduto alla manutenzione delle strade, con disagi e malcontento ormai diffuso nella popolazione, ma neppure si è pensato a fare di Amantea una città degna di questo nome. Ovunque regnano degrado, abbandono ed emarginazione sociale. Una “strada” se così si può chiamare, che esprime pienamente questa triste situazione è stata asfaltata l’unica volta nel 1982. Da allora è stata dimenticata da tutti, anche dagli Dei. E’ un luogo che giace nell'incuria e che si presenta scarsamente accogliente e percorribile per i suoi abitanti, i loro familiari e gli stessi spericolati cittadini che si avventurano nel percorrerla. Si tratta di una viuzza comunale che collega, la strada che conduce a Serra di Ajello, alla contrada Marano. Il degrado e le oltre 500 buche, è ben visibile. Dalla sporcizia, dalla vegetazione non curata, dal dissesto e dall’assenza totale di manutenzione. L’ incuria in città era e rimane sotto gli occhi di tutti e sotto il naso di tutti. Basta recarsi sul lungomare e dare una sbirciatina a ciò che galleggia indisturbata sul mare di Ulisse. Solo un breve accenno ai “cerotti” che coprono il corpo del paese. Dall’ ex convento dei Gesuiti, al palazzo Florio in pieno centro. Senza dimenticare lo stato in cui versa il monumento ai caduti. E’ una storia infinita di ostacoli, incuria ma anche di scelte che hanno portato l’Amministrazione uscente a privilegiare altri interventi e a lasciare indietro la parte alta del centro storico i cumuli di immondizia, ratti e pericolosi scarafaggi rossi. L’area del cosiddetto Centro storico costituisce, per la rilevante presenza di elementi storico-architettonici, il fulcro dell’identità cittadina e al tempo stesso rappresenta una delle zone con maggiore capacità di condizionare la trasformazione della città. Via Montebianco È una strada stretta. Lunga poco più di 100 metri. Una palazzina dietro l’altra. Un gigantesco capannone ricoperto di amianto. Una ventina di famiglie. Ognuna con il suo morto o il suo ammalato di cancro. Dieci vittime dal 2000 ad oggi. E 25 persone che lottano ancora contro il tumore.

Lei, dottoressa Greco, sarà libera di non credere allo “scemo del villaggio”, additato dalla ex Amministrazione come “pazzo” e ricordandogli costantemente che la sua era “un’ingenua allucinazione”. La logica di derisione del gregge, ancora oggi, si innesca facilmente alla vista del minimo segno di diversità. Il “Ciuoto” fonda la propria forza sulla presunta normalità (di cui è difficile dare una definizione) che lega un membro all’altro, imponendo l’emarginazione di tutto ciò che fuoriesce dai ranghi delle consuetudini e convinzioni che garantiscono esclusività e appartenenza. Il Paese (ovvero la maggioranza), prende “coscienza”, si fa per dire, solo di fronte al folle che ne giustifica l’esistenza. Non a caso Amantea, unico paese al mondo, celebra i matti il 21 luglio di ogni anno. Per finire….. “La corruzione” nel nostro sistema di governo cittadino significava replicare e perfezionare in ogni centro di potere gli ingredienti base della corruzione sistemica. Per vedere tutta la virtù di Mosè, diceva Niccolò Machiavelli, è necessaria tutta la miseria di Israele. Più prosaicamente, si coglie in questo quadro la piena sintonia con quel grumo di interessi opachi che accomuna ampi e trasversali segmenti di certa classe dirigente verso un obiettivo condiviso: estendere il proprio invisibile dominio cleptocratico, rendendo più efficiente e sicura l’appropriazione congiunta della smisurata rendita della corruzione.

Gigino A Pellegrini & G el Tarik

Pubblicato in Politica

Gli ex vigili non stabilizzati Africano Ornella, Bossio Teresa, Guido Rizzo Antonella, Perna Francesca Mafalda e Valeriano Marilena stamattina sono state ricevute dal Commissario Emanuela Greco.

 

Appena uscite obbligatoria la foto, proprio davanti a quel comune che è stato il loro datore di lavoro.

Dal comune mancavano da molto tempo.

Eppure erano serene ed emozionate.

“Siamo venute a parlare con Lei che rappresenta lo Stato, quello in cui abbiamo sempre creduto e sempre crederemo”, questo l’esordio del gruppo dei vigili non stabilizzati che hanno dato luogo ad una prima vicenda giudiziaria che sta maturando i suoi effetti.

 

E non è detto che essa resti l’unica.

Sono donne decise e determinate ad ottenere giustizia e lavoro, quel lavoro perso dopo un decennio ed oltre di servizio da vigili a favore del comune di Amantea e senza aver mai avuto richiami, anzi che si sono trovate in mezzo ad una strada dopo aver avuti apprezzamenti ed elogi.

Le vigilesse hanno voluto rappresentare al commissario la loro storia e le carte che hanno raccolte.

Carte esplosive.

 

Alcune delle quali provengono dal processo in corso

“Abbiamo trovato una donna con la (D) maiuscola. Serena , sincera, forte. Una donna alla quale abbiamo potuto parlare da donne. E siamo certe che le verità che le abbiamo raccontato non resteranno senza esito. E poi ci sembrava doveroso, ora che l’amministrazione precedente è stata mandata via dai consiglieri di opposizione, ritornare a salire dignitosamente le scale del comune per raccontare al commissario quelle verità che è giusto che lei sappia. Non ci aspettiamo miracoli immediati , ma il rispetto avuto dal commissario ci ha emozionato e dato fiducia”

 

Questo il senso delle parole pronunciate appena uscite dal municipio.

Ancora emozionate per l’incontro, tutte le vigilesse hanno espresso un forte apprezzamento per il commissario prefettizio le cui qualità umane e professionali hanno dato la misura della qualità dei funzionari prefettizi e la certezza che queste qualità saranno spese per la città e con equilibrio e giustizia anche per i cittadini.

 

Per quanto possibile anche per loro.

E questa disponibilità all’ascolto già le ha tranquillizzate.

Poi come dice il motto” se son rose fioriranno”.

Qui, ad Amantea, od a Paola.

Pubblicato in Politica

GrecoIl Commissario prefettizio dottoressa Emanuela Greco, a margine dell’incontro con i dipendenti comunali che ha avuto luogo presso il palazzo municipale situato in corso Umberto I, ha annunciato quelle che saranno le linee guida del suo mandato.

«Particolare attenzione – ha confermato la dottoressa Greco – sarà rivolta alla situazione finanziaria ed economica dell’ente. Partendo da questo presupposto ho provveduto a nominare due sub commissari con grande esperienza di enti locali e professionalmente ineccepibili: il dottor Ugo Dattis, già dirigente presso il comune di Cosenza, e l’ingegnere Marco Ghionna, con il quale ho avuto modo di collaborare in precedenti gestioni commissariali con ottimi risultati. La presenza dei due sub commissari, considerata la portata demografica e sociale della città di Amantea, consentirà di avere in comune una presenza fissa giornaliera capace di garantire l’esatta erogazione dei servizi alla collettività e di interagire in tempo reale con il personale, ottimizzando così le risorse umane a disposizione. L’obiettivo è comprendere quale sia la realtà debitoria dell’ente e di adottare le eventuali contromisure. Sulla base di tale presupposto, ma non solo, ho già provveduto ad inviare al Prefetto di Cosenza, dottor Gianfranco Tomao, una dettagliata relazione sul comune di Amantea e sulle relative criticità dello stesso».

«Le cose da fare – ha poi proseguito la Greco – non sono di certo poche e l’orizzonte temporale che abbiamo di fronte non è ampio. Ma è altrettanto chiaro che da qui ai prossimi quattro mesi non starò di certo con le mani in mano. Sia io, sia i sub commissari siamo concentrati per affrontare le questioni che si porranno, intervenendo nell’immediato sul fronte economico che, al momento, appare quello più bisognoso di interventi: cercheremo di essere un punto di riferimento per i cittadini di Amantea, coscienti del valore che questa città riveste in ambito regionale».

Pubblicato in Politica

Domani 16 gennaio 2017 arriverà il commissario prefettizio per la provvisoria amministrazione del Comune, in attesa del decreto di scioglimento del Consiglio da parte del Presidente della Repubblica.

 

Il commissario prefettizio sostituirà il sindaco, la giunta ed il consiglio.

Sarà sicuramente nominato anche un sub commissario prefettizio.

Stante la gravità della situazione del comune di Amantea, sia sotto il profilo finanziario, che quello amministrativo, che quello giudiziario il Prefetto dr Tomao dovrà nominare i migliori dirigenti della Prefettura ai quali spetta un intenso ed impegnativo lavoro.

 

Da far tremare i polsi.

Proprio per queste ragioni è auspicabile che il prefetto si serva del suo vicario dottoressa Emanuela Saveria GRECO, o del Capo di gabinetto Dott.ssa Eufemia TARSIA che ha già operato nel nostro comune, se non del vice Capo di gabinetto Dott. Vito TURCO.

Anche la Dott.ssa Francesca PEZONE dirigente dell’area II, Enti locali è stata commissaria ad Amantea.

 

Stante poi la grave situazione finanziaria si impone la presenza di un esperto degli uffici di ragioneria della Prefettura.

Non si esclude che possa addirittura essere nominato il Dirigente del Servizio Contabilità e Gestione Finanziaria Dr. Domenico Giordano.

La comunità amanteana si aspetta che venga fatta chiarezza sul tenuto stato di dissesto finanziario stante le denunce fatte in consiglio e quelle proposte alla procura della Corte dei Conti.

Comunque sia la comunità amanteana è convinta che la presenza dei rappresentanti dello Stato porrà fine agli abusi ed alle irregolarità finora visti nel nostro comune

 

Amantea ha bisogno di correttezza amministrativa , di efficienza e di giustizia.

Certo è anche il fatto che i consiglieri tutti di minoranza incontreranno i commissari ai quali esporranno tutto quanto hanno denunciato alla ricerca di un cambiamento di direzione e della invocata salvezza i una città che sta letteralmente morendo

Giuseppe Marchese

Pubblicato in Primo Piano

Altamente tempe stivo il prefetto di Cosenza, S.E. Gianfranco Tomao , nella nomina del commissario che dovrà gestore il comune di Lago.

Si tratta della dottoressa Anto nella Vecchio.

 

E’ noto che sei consiglieri comunali, tre di maggioranza e tre di minoranza hanno presentato contestualmente le dimissioni facendo cadere l’amministrazione nominata

 

Il Prefetto pertanto ha disposto lo scioglimento del consiglio comunale del comune di Lago ed ha contestualmente nominato la dottoressa Antonella Vecchio quale commissario dell’ente fino allo svolgimento delle prossime elezioni.

 

Antonella Vecchio, oltre a svolgere le funzioni di commissario prefettizio, è attualmente responsabile dell’ufficio stampa della Prefettura di Cosenza.

La dirigente ha già preso servizio recandosi presso il palazzo municipale di Lago (CS), ricevuta dal segretario dell’ente locale Alfio Bonaventura.

Pubblicato in Basso Tirreno

Se non si dimette da solo lo dimettiamo noi

E stamattina dopo giorni di “agonia” il centrosinistra guidato da Gianni Papasso è giunto all’epilogo e ben 9 consiglieri hanno presentato congiuntamente le dimissioni

I consiglieri Mario Guaragna e Luciano Gaetani avevano lanciato un appello alle forze di minoranza , un appello accolto.

E così stamattina i nove consiglieri Giuseppe Azzolino, Giuseppe Cerchiara, Elda Cosenza, Luigi Cosenza, Gianluca Gallo, Mario Guaragna, Nicola Leone, Mimmo Lione e Vincenzo Pricoli «nel prendere atto che nel corso della seduta di consiglio comunale di ieri sera il sindaco non ha ritenuto di assumere alcuna determinazione a seguito del venir meno della sua maggioranza, così di fatto consegnando il Comune a una situazione di precarietà e fragilità, inconciliabile con le esigenze di governo, specie alla luce della situazione sociale e economica si sono dimessi «al fine di determinare lo scioglimento del consiglio e il ritorno alle urne già nella prossima primavera».

Nei prossimi giorni il prefetto di Cosenza nominerà un commissario.

Cassano 3 novembre

Pubblicato in Cosenza
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