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Paola (Cosenza) - Il personale della Polizia provinciale di Cosenza ha sequestrato a Paola un'area demaniale che era stata occupata abusivamente.

 

 

 

L'area sequestrata é ubicata nell'alveo del torrente San Domenico.

L'intervento della Polizia provinciale é scattato dopo che é stata constatata la presenza sul posto di una recinzione in tavole di legno e di una rete metallica.

 

 

L'ingresso, all'altezza del quale era stato installato un cancelletto in legno, era chiuso con una catena in ferro dotata di lucchetto.

La persona che aveva occupato abusivamente l'area, M.F., di 73 anni, é stata denunciata in stato di libertà.

 

Il sequestro é stato convalidato dal pm di turno della Procura della Repubblica di Paola, Teresa Valeria Grieco

Venerdì, 06 Gennaio 2017

Pubblicato in Paola

Bagnara Calabra - I carabinieri hanno denunciato in stato di libertà 79 persone che a Bagnara Calabra hanno occupato abusivamente 44 case popolari di proprietà del Comune e dell'Aterp di Reggio Calabria.

Il reato contestato alle persone denunciate é invasione di terreni o edifici pubblici.

I denunciati hanno messo in essere l'occupazione abusiva insieme ai loro familiari.

Gli alloggi in cui é stata messa in atto l'occupazione si trovano nella frazione Pellegrina ed in località Calcara di Bagnara Calabra.

Pubblicato in Reggio Calabria

Se questa è l’Italia non mi piace

Ne abbiamo già scritto ma il risultato è sempre lo stesso.

 

Lo stato (scusateci se lo scriviamo minuscolo) permette ad una famiglia Rom di occupare una casa popolare temporaneamente lasciata dalla famiglia che la occupava legittimamente.

 

E' avvenuto ad Avezzano, in provincia dell'Aquila.

Un ulteriore episodio, l'ultimo di una lunga seria.

Vice-comandante della Polizia locale dichiara: "Alla minima manifestazione di fermezza, il gruppo di occupanti si fa scudo di uno o più minori. E le nostre operazioni si fanno impossibili".

 

I Rom poi hanno montato una nuova porta.

Il comandante è convinto che i Rom agiscano con notevole cognizione di commi, e delle leggi.

“L’occupante si è presentata al nostro Comando, e si è autodenunciata. A quel punto una nostra pattuglia si è recata sul posto – ci racconta ancora il capitano -. Abbiamo provato a contattare i regolari proprietari, per ricondurli a casa loro, non trovandoli. Abbiamo emesso comunque un provvedimento d’urgenza in flagranza di reato, ammonendo l’indagato che una sua inottemperanza e resistenza avrebbe comportato l’uso della forza pubblica. Ma per riuscire a farli allontanare dall’alloggio è stato necessario ricorrere agli stratagemmi più estenuanti, con quel bambino costantemente in braccio alla mamma”.

Le vittime di questa vicenda kafkiana sono Gianni Di Marco, muratore, e sua moglie, collaboratrice domestica. Non abbiamo più niente. Ci hanno portato via anche i mobili. Non sappiamo più dove andare. Stiamo chiedendo ospitalità ad amici e parenti provvisoriamente, ma poi cosa faremo?”.

 

Riescono più a recuperare il loro tetto, visto che gli abusivi si guardano bene dal levare il disturbo. Anzi, hanno già rimontato una nuova porta d’ingresso.

Le vittime di questa vicenda kafkiana sono Gianni Di Marco, muratore, e sua moglie, collaboratrice domestica. “La nostra casa e tutto ciò che era all’interno (mobili, suppellettili, effetti personali) sono adesso in mano a degli sconosciuti, non abbiamo più niente. È entrata in casa una donna con un bambino e nessuno ha potuto farli uscire. Non sappiamo più dove andare. Stiamo chiedendo ospitalità ad amici e parenti provvisoriamente, ma poi cosa faremo?”

 

Ora i vigili hanno chiesto al magistrato il sequestro preventivo dell’alloggio, con l’aggiunta della querela presentata dai proprietari”.

Ma nel teatro kafkiano denominato Italia difficile che i diritti degli italiani siano presi nella dovuta considerazione.(da Il fatto quotidiano) 

Pubblicato in Italia

La Giunta Comunale ha deciso di intensificare, attraverso il corpo dei vigili urbani, i controlli rispetto all’occupazione del suolo pubblico. "Nessun intento vessatorio ma solo la richiesta legittima e naturale da parte di tutta la comunità del rispetto delle regole” spiega l'assessore.

Mentre incominciano a fioccare le multe a carico dei proprietari di cani che imbrattano le strade cittadine, un’altra stretta viene data dall’Amministrazione Comunale in direzione del ripristino della vivibilità cittadina. La Giunta Comunale, infatti, ha deciso di intensificare, attraverso il corpo dei vigili urbani, i controlli rispetto all’occupazione del suolo pubblico.

Sintetizza il pensiero dell’intera componente amministrativa l’assessore alle Attività Produttive: “occupare in maniera disordinata, ed in alcuni tratti selvaggia, il suolo pubblico è un danno che si reca a tutta la comunità. Intensificare i controlli significa in primo luogo sanzionare chi non rispetta i regolamenti comunali ma anche le elementari norme del vivere civile creando danni alla collettività” aggiunge l’assessore alle Attività Produttive. “Dobbiamo e vogliamo tutelare anche coloro che nell’esercizio della propria attività rispettano le regole. Nessun intento vessatorio ma solo la richiesta legittima e naturale da parte di tutta la comunità del rispetto delle regole”.

Il nuovo comandante del Corpo dei Vigili Urbani e l’intero settore sta già affiancando l’amministrazione in questa attività di controllo.

Nessuna paura! Tutto questo succede a Crotone!!!

Pubblicato in Politica
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