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«Al Vasto extracomunitari che spacciano al servizio della camorra»

E’ un onore ed un dovere postare un articolo che lotta contro la ipocrisia di certi politici e di certa chiesa e che dice quella verità che viene nascosta per far vincere un perbenismo insulso.

Parliamo del governatore De Luca che sferra un duro attacco, che sollecita le questure di Napoli e Salerno a maggiori controlli sui continui viaggi dei gruppi di migranti che partono da uno dei quartieri più a rischio del capoluogo campano

“A Napoli il quartiere del Vasto deve essere soggetto a un intervento massiccio del comune contro l’abusivismo, e delle forze dell’ordine sulla sicurezza.

E’ stato un errore concentrare lì una massa di extracomunitari ma questo comporta anche che ci sono extracomunitari che spacciano droga e sono al servizio della camorra.

Lo dico a chi pensa che in questo settore non si parla di camorra, invece spesso e’ ormai la stessa cosa”.

Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nel corso del suo intervento a Lira Tv.

“Serve un intervento mirato – ha aggiunto De Luca – anche perche’ dalle questure ci segnalano che da Napoli gruppi di extracomunitari partono con il bus alle 18 e arrivano a Salerno.

C’e’ il sospetto che portino droga e cominciano a spacciarla. Mi permetto di sollecitare le questure di Napoli e Salerno perchè li controllino uno per uno per vedere cosa hanno addosso”.

A quanto dice De Luca aggiungiamo la nostra amara riflessione che questo finta accoglienza in realtà crea una nuova ed irreversibile camorra che distrugge anche la dignità dei migranti senza destino che si accolgono in Italia.

Pubblicato in Italia

Raffaele Cantone presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione dice «Sappiamo che la sanità è un settore pervaso da problemi di corruzione perché vi arrivano grandi risorse attraverso gli appalti».

 

 

 

E poi insiste dicendo che la sanità è anche «pesantemente oggetto di interesse da parte della criminalità organizzata, perché gestire la sanità, attraverso l’accesso alle prestazioni, significa anche gestire consensi».

Cantone ne ha parlato durante il 18/mo Convegno dell’Associazione italiana ingegneri clinici (Aiic) in corso a Roma spiegando nel corso della sua lectio magistralis che «Camorra, mafia, ‘ndrangheta e Sacra Corona Unita mettono in atto un sistema che permette di favorire i propri affiliati nelle liste d’attesa».

In questo modo«le organizzazioni criminali gestiscono quel consenso indispensabile per tenere sotto controllo la popolazione del territorio di loro interesse».

E ricorda che«abbiamo avuto purtroppo in Campania il primo caso di un’azienda ospedaliere sciolta per mafia, dove il cognato del capoclan locale aveva un ufficio all’interno e stabiliva liste per accedere a prestazioni e gestiva gli appalti. In pratica un vero dominus ufficioso».

Ma se è vero quanto dice Cantone coloro che per scelta od incapacità contribuiscono a creare le liste d’attesa sono anche loro ’ndranghetisti, visto che favoriscono la corruzione?.

Vuole forse dire cantone che un sistema Italia che funzione non solo fa giustizia ma fa anche lotta alla corruzione? E che si aspetta a far funzionare il sistema Italia?

Ed infine chi si comporta come Camorra, mafia, ‘ndrangheta e Sacra Corona Unita favorendo e scegliendo è da mandare via dalla sanità italiana pubblica?

Pubblicato in Italia
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