BANNER-ALTO2
A+ A A-

solitudineUn uomo anziano che da più di un mese viveva chiuso in casa e non potendo più vedere, accarezzare, baciare, abbracciare il suo nipotino che amava tanto, si è tolta la vita buttandosi giù dal suo balcone di casa. Si sentiva solo al mondo e così l’ha fatta finita. Non poteva uscire. Non poteva comunicare con nessuno, nemmeno con i suoi affetti più cari. I giorni che si susseguivano ad un ritmo frenetico, sempre gli stessi. I rapporti con gli altri, anche con i vicini di casa, completamente scomparsi, neppure poter scambiare due parole con i vecchi amici in piazza o fare una partita a carte nel circolo del quartiere. E allora, poiché la solitudine della quarantena a causa del coronavirus per lui era diventata insopportabile, si è tolta la vita. Ha spiegato la sua drammatica decisione in un biglietto scritto a mano. Tutti in queste ultime settimane, giornali quotidiani, riviste, talk show, esperti, virologi, politici, politologi hanno parlato fino alla noia del numero dei contagi, dei morti, della crisi economica, della Germania e dell’Olanda che non vogliono gli eurobods, delle industrie piccole e grandi che sono in crisi, delle tantissime persone che hanno perso il posto di lavoro, delle persone che non hanno più nulla da mangiare perché i frigoriferi sono completamente vuoti, ma del dramma degli anziani nessuno se ne è interessato. Della loro solitudine neppure una paginetta sui giornali. Eppure in Italia vivono milioni di anziani, molti sono rinchiusi nelle case di riposo, altri vivono nelle loro case da soli, a volte abbandonati dai propri familiari. La tragedia che vi sto raccontando si è consumata a Savona, una città della Liguria e, come avete potuto constatare, è una storia molto drammatica. A questo vecchietto non mancava proprio nulla. Aveva una casa, aveva da mangiare, era autonomo. Ha resistito per più di un mese, poi è crollato. Stremato dalla solitudine imposta dalla quarantena ha compiuto questo tragico gesto. Nel biglietto che ha lasciato c’era scritto:- Non riesco a vedere il mio nipotino. Non riesco a vivere così-. Nell’ultimo mese, purtroppo, in Italia e nel mondo si sono registrati diversi casi di persone che hanno deciso di togliersi la vita.

Pubblicato in Italia

La Società italiana di geriatria e gerontologia (Sigg) e Datanalysis, ha condotto un’indagine su 1500 anziani con più di 75 anni,rilevando che 3 milioni di anziani sbagliano dosi e terapia perché non vedono bene, magari quante gocce versarsi, o non si ricordano.

Un errore che può capitare frequentemente, visto che tra gli intervistati, 6 su 10 soffrono di due o più malattie, e uno su tre di almeno una patologia.

Tanti i problemi. Scatole simili per forma e colore, gocce invisibili, nomi quasi uguali, pastiglie piccole che si possono confondere fra loro, bugiardini incomprensibili, blister con troppe pillole e non numerate.

Queste le principali insidie che mandano in confusione gli anziani quando devono prendere un farmaco, tanto che uno su due si trova in difficoltà con le terapie.

Il risultato è che circa la metà degli over 75, cioè 3 milioni (su una popolazione di 6 milioni), sbaglia dosi e terapia.

Cosa fare allora?

Secondo Giuseppe Paolisso, presidente della Società italiana di geriatria e gerontologia occorre “ avere a disposizione medicinali semplici da riconoscere, in confezioni facili da manipolare, con nomi chiari e foglietti illustrativi che non diano adito a dubbi: per tre milioni di over 75 invece le confezioni di pastiglie, gocce e compresse non sono adeguate alle proprie condizioni e impossibili da usare senza fare errori. Tutto questo può aumentare il rischio di effetti collaterali”

Un altro grande problema è la spesa per i farmaci.

Nonostante le campagne di sensibilizzazione fatte, solo il 30% dei 6 milioni di over 75enni conosce i generici, e circa 900mila li usa. Il resto si serve dei farmaci “griffati”, più costosi. La spesa media annuale del Servizio sanitario nazionale per gli anziani over65 è di 10 miliardi di euro l’anno, cioè circa 900 euro per ciascuno, di cui solo 1 miliardo è per i generici.

Poi il geriatra è sconosciuto alla maggioranza degli anziani: solo uno su tre si è rivolto allo specialista per un consulto. Il che fa sì che il 45% degli anziani assuma farmaci inappropriati, spesso per la gestione del colesterolo alto o per ridurre la coagulazione del sangue.

Insomma spesso, molto spesso gli anziani sono soli con se stessi e le loro insufficienze.

Pubblicato in Italia
BANNER-ALTO2

I Racconti

© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy