
L’incidente sembra sia stato provocato da un incendio che ha intaccato il tubo delle bombole del gas usate per un girarrosto. Le vittime si trovavano dentro il mezzo adibito a rosticceria ,mentre i feriti sono utenti del mercato. Sono morte tre donne. Le presunte vittime sono la moglie, la figlia e la cognata del titolare della rosticceria mobile, una famiglia di Sant'Ilario d'Enza.
L'uomo è stato trasportato al Maggiore di Parma con ustioni gravissime.
Sembra che 8 feriti siano gravi perché ustionati dall’incendio.
Il fatto è successo nella tarda mattinata di oggi 9 marzo nel mercato ambulante di Guastalla (Reggio Emilia).
Le presunte vittime non sono ancora state trovate, ma sarebbero all’interno del camioncino bruciato.
Si tratta delle persone che al momento dello scoppio si trovavano all’interno del furgone che fungeva da stand per le vendite.
Sul posto forze dell’ordine e soccorritori del 118 con l’elisoccorso. E’ intervenuto il Pm Stefania Pigozzi, della procura di Reggio Emilia, e il comandante provinciale dei carabinieri colonnello Paolo Zito. Rilievi affidati a vigili del fuoco e carabinieri
Roma - L'ennesima retata contro le piattaforme dello streaming tricolore, ormai impelagate in uno scontro durissimo con l'industria dell'intrattenimento audiovisivo. In esecuzione di un'ingiunzione ordinata dal Tribunale di Viterbo, la Guardia di Finanza di Arezzo ha sequestrato il dominio filmsenzalimiti.it, per violazione dell'art. 171-ter della legge 633/1941 sulla protezione del diritto d'autore e di altri diritti connessi al suo esercizio.
Sconforto tra gli utenti della piattaforma, attirati da un vasto catalogo di film suddivisi per genere, a libera disposizione in modalità streaming sul web. Sulla pagina Facebook del sito si può semplicemente leggere: "ciò che è senza limiti, rimane senza limiti". Al di là della filosofia spicciola, il sito rimane inaccessibile dall'Italia, fonte principale di traffico secondo i dati offerti dalla società d'analisi Alexa.
Con una media di quasi 8 pagine uniche visualizzate ogni giorno da un singolo utente, Film Senza Limiti poteva godere di un flusso di traffico proveniente al 94 per cento dal Belpaese. Una percentuale che, di fatto, ha provocato il tracollo del sito una volta sottoposto a sequestro dalle Fiamme Gialle del comune toscano. Permane il mistero su eventuali procedimenti legali a carico dei suoi amministratori.
Nel disclaimer del sito, gli stessi gestori avevano sottolineato come i contenuti presenti fossero ospitati su server esterni, così come il player per la visione dei film in streaming. "Per eliminare definitivamente un film bisogna far richiesta al servizio che lo ospita e che ha la responsabilità dei propri video, non a noi, perché noi non violiamo alcuna legge di copyright ma raccogliamo i film della rete e non disponiamo di alcun download interno o esterno che sia", si leggeva ancora nell'avviso agli utenti.
Creato nell'ottobre 2011, Film Senza Limiti era nato per superare il famoso limite dei 72 minuti imposto dal vecchio Megavideo per la visione in streaming delle opere cinematografiche o dei serial televisivi. Dai portali dello sport freedocast e mips al serial releaser SiDCrew, i finanzieri d'Italia hanno notevolmente aumentato il numero dei sequestri per violazione del diritto d'autore.
Mauro Vecchio
Che il voto italiano abbia chiesto forti, immediati ed irreversibili cambiamenti è pacifico. Ed è anche, purtroppo, pacifico che certa politica ( PD, PDL, Monti &c) come Maria Antonietta di Francia ( quella delle brioche) non abbiano capito che siamo già dentro la rivoluzione.
Ed allora ci pensa la Sicilia ad iniziare da Crocetta che sta educando anche il suo partito ai cambiamenti necessari, ovviamente aiutato dal movimento 5Stelle.
Si! Il presidente Rosario Crocetta ha annunciato la convocazione della Giunta per varare l'abolizione delle Province.
La mossa a sorpresa e' arrivata dal Governatore che ha annunciato l'accelerazione della riforma. Crocetta pensa alla creazione di liberi consorzi tra comuni. Una mossa che ha sorpreso anche l'alleato principale, l'Udc, che non e' stato avvertito dell'accelerazione.
Sabato Beppe Grillo, aveva sollecitato un intervento in questa direzione: "Stop alle Province, inutili stipendifici". Il Consiglio provinciale di Palermo ha chiesto una riforma delle Province entro l' autunno e non fra un anno come vorrebbe Crocetta. Le nove Province siciliane costano, infatti, oltre 700 milioni di euro all'anno. Inoltre lo Stato spende per le Province siciliane 295 milioni, il trasferimento più imponente in Italia. Il personale rappresenta quasi il 50 per cento della spesa corrente per un totale di 244 milioni annui, secondo i dati Istat del 2009. Tra il 2007 e il 2010 ogni siciliano ha pagato di tasse destinate alle Province 60,93 euro.
Chissà se Bersani sarà capace, ora, di capire cosa la nuova Italia vuole?