I Vigili scoprono una rete di distribuzione di marijuana.
La base era un bar.
Sette gli indagati, tra cui un minorenne.
La polizia locale di Lamezia Terme ha eseguito quattro misure cautelari nell'ambito di un indagine finalizzata al contrasto dello spaccio di marijuana.
Le indagini, andate avanti per oltre quattro mesi e coordinate dal pm della Procura della Repubblica Marta Agostini, è stata interamente sviluppata dal personale del Corpo, che si è giovato di attività tecnica di captazione ambientale e telefonica, oltre che con pedinamenti, appostamenti, osservazioni ed escussioni di acquirenti della sostanza.
Dalle indagini è emerso che la rete di spaccio aveva il suo snodo logistico presso il Bar Universo nel quartiere di Nicastro.
Sette complessivamente gli indagati, tra cui un minorenne, per il quale sta procedendo la competente Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Catanzaro.
Gli arrestati sono il titolare dell'esercizio pubblico, Andrea Rivelli, e Costantino Vincenzo, entrambi di 25 anni.
Per altre due persone, Antonietta Raso (24), fidanzata di Rivelli, e Gianluca Raso (22), il gip ha disposto l'obbligo di dimora nel comune di residenza con permanenza domiciliare nelle ore serali e notturne.
All'esecuzione delle misure cautelari ha collaborato l'unità cinofila della Guardia di finanza di stanza al gruppo di Lamezia Terme, che ha collaborato alla ricerca di sostanze.
Supporto logistico è stato fornito anche dalla Stazione carabinieri di Platania.
Nelle perquisizioni eseguite oggi nelle abitazioni o pertinenze dei soggetti coinvolti sono stati trovati 100 grammi complessivi di marijuana e due serre, ricavate in un sottotetto di uno degli indagati
Le stesse serre sono risultate perfettamente attrezzate e funzionanti, munite di ventilazione autonoma, areatore, luci alogene, ventilatori, regolazione automatica di temperatura attraverso un timer.
Gli impianti sono stati smantellati e sottoposti a sequestro a disposizione dell'A.G..
Rinvenuto anche un bilancino di precisione, oltre numerosi attrezzi per il taglio della sostanza, nonché vari semi interrati non ancora in fase di germoglio.
Sequestrata anche un’auto appartenente ad uno degli arrestati in quanto risultata sprovvista di copertura assicurativa..
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Numerosi i controlli eseguiti presso bar, pasticcerie, tabacchi, pescherie ed imprese.
Ad espletarli i carabinieri unitamente a personale dell’Enel di Catanzaro
L’operazione è scattata alle 08.30 circa del mattino di ieri 23 maggio 2013.
Il trucco era sempre lo stesso: un magnete posto sopra ed al centro dei contatori serviva per rallentare i consumi di energia risparmiando sulle spese e sui costi finali di gestione.
I commercianti erano tutti di Nicastro.
Sono stati denunciati per furto e truffa. Le denunce sono stati inoltrate all’Autorità Giudiziaria per le valutazioni del caso. Molti degli esercizi commerciali sono rimasti chiusi.
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