
«Fanno campagna elettorale piuttosto che pensare a governare». «Guadagnano lauti stipendi per non svolgere il compito istituzionale che gli è stato assegnato, un compito che, tra le altre cose, non svolgevano tanto bene neanche prima dell'attuale tornata elettorale. Ma oggi sono ancora più distratti e distanti dal proprio dovere: e mentre noi paghiamo, loro girano in lungo e in largo la regione in preda al presenzialismo più estremo. E parlano e sparlano in quel politichese che li rende così distanti dalla gente, che dopo aver ascoltato si rende conto che niente gli è stato comunicato».
La denuncia dai toni duri è dei grillini calabresi: «Questi politicanti della prima ora, che già sognano un posto al sole in Parlamento, sono incompatibili con le proprie funzioni istituzionali: dovrebbero dimettersi, lasciare lo stipendio alle pubbliche casse regionali, lavorare per il bene della collettività e invece lavorano solo per i propri interessi personali. Il loro comportamento è indecente, diseducativo, eticamente scorretto, socialmente aberrante. La loro condotta deve essere contrastata: e come attivisti del Movimento 5 Stelle Calabria lo faremo con tutti i mezzi a nostra disposizione».
I grillini precisano che la lista dei sedici “incompatibili” è resa nota «per soddisfare questa esigenza ma vuole essere anche un servizio ai cittadini, che possono così conoscere i nomi degli assessori e dei consiglieri regionali che tutto stanno facendo, tranne che lavorare...».
Di seguito i nomi degli incompatibili:
1) Antonella Stasi: vice presidente della giunta regionale (ottava lista Pdl Senato),
2) Francesco Talarico: presidente del Consiglio Regionale (terzo lista Udc Camera)
3) Pietro Aiello: assessore ai Trasporti (quarto lista Pdl Senato)
4) Antonio Caridi: assessore alle Attività produttive (quinto lista Pdl Senato)
5) Michele Trematerra: assessore Agricoltura, foreste (secondo lista Monti-Udc-Fli Senato)
6) Mario Caligiuri: assessore alla Cultura e beni culturali (decimo lista Grande Sud Senato)
7) Alberto Sarra: sottosegretario alla presidenza regionale (capolista Grande Sud Camera)
8) Bruno Censore: consigliere Pd (settimo lista Pd Camera)
9) Demetrio Battaglia: consigliere Pd (quinto lista Pd Camera)
10) Claudio Parente: consigliere “Scopelliti Presidente” (ottavo lista “Grande Sud” Senato)
11) Fausto Orsomarso: consigliere Pdl (nono lista Pdl Senato)
12) Gaetano Ottavio Bruni: consigliere Udc (tredicesimo lista Udc Camera)
13) Ferdinando Aiello: consigliere “Progetto democratico” (secondo lista Sel Camera)
14) Giovanni Bilardi: consigliere “Scopelliti Presidente” (capolista “Grande Sud” Senato)
15) Alfonsino Grillo: consigliere “Scopelliti Presidente” (secondo lista “Grande Sud” Senato)
16) Candeloro Imbalzano: consigliere “Scopelliti Presidente” (nono lista “Grande Sud” Senato)
Noi riteniamo che ci siano altri che vivono con soldi pubblici e sono candidati ed altrettanto incompatibili: per esempio Pasqualino Ruberto di Calabria etica.
Sono finiti agli arresti Giovanni Torcasio, di 53 anni, Nicola Gualtieri, 68 anni e Pasquale Torcasio 44 anni ( nella foto)
Gli arresti sono stati eseguiti dai carabinieri di Lamezia Terme
Nicola Gualtieri, Giovanni e Pasquale Torcasio sono ritenuti esponenti della cosca Cerra-Torcasio-Gualtieri.
Secondo l’accusa, i tre, tra il 2010 ed il 2012, hanno compiuto estorsioni ai danni di imprenditori prelevando materiale senza pagarlo.
Modalità mafiose , dicono i Carabinieri.
I tre si avvalevano della forza intimidatrice quale strumento per la commissione dei reati.
In particolare, nel caso delle estorsioni che hanno portato all’operazione “Remake II”, la semplice presenza, all’interno dell’attività commerciale, dei tre esponenti della cosca Cerra – Torcasio – Gualtieri, era il segnale per la vittima che ogni loro richiesta di merce doveva essere esaudita e non doveva essere richiesta alcuna forma di pagamento.
Pasquale Torcasio, esponente di spicco dell’omonima consorteria criminale, è ritenuto il mandante delle estorsioni, commesse poi materialmente da Giovanni Torcasio e Nicola Gualtieri.
Dopo la “cacciata” di Angela Napoli che ad Amantea è stata sempre presente e sempre attiva protagonista della vita politica cittadina, il Circolo del FLI sceglie i propri candidati per le prossime elezioni politiche.
E lo fa con la seguente dichiarazione affidata alla presente nota stampa
“Il circolo Fli di Amantea a nome del presidente Nuccio Morelli e dei componenti del direttivo comunicano che nel rispetto delle linee programmatiche del partito darà il completo appoggio all'ingegnere Francesco Grandinetti candidato alla Camera dei Deputati nella lista futuro e libertà ed al prof. Francesco Menechini candidato al senato della repubblica nella lista Monti. Anche il circolo di Amantea vuole partecipare attivamente a sostenere Grandinetti e Menichini certi che con loro si potrà finalmente aiutare la Calabria ad uscire dalle innumerevoli problematiche che da sempre la affliggono".
Il comunicato, poi, recita che “Nei prossimi giorni è già attesa una visita di Grandinetti, da sempre vicino ad Amantea ed in particolar modo al nostro circolo, proprio allo scopo di organizzare la campagna politica ad Amantea e nel comprensorio.”
Nulla dice il comunicato della eventuale attesa di una visita da parte di Francesco Menichini.