BANNER-ALTO2
A+ A A-

spaz2020L'art. 2607 recita che " il Comandante della Polizia Municipale può anche esser soggetto non appartenente al corpo stesso, potendo anche essere non dirigente, purché sia in servizio presso l'ente di riferimento e abbia i requisiti necessari per appartenere al corpo".

Ad Amantea, di fatti, il Comando di Polizia Municipale è stato assunto a se dalla Segretaria Comunale Dott.ssa Chiellino.

Per quanto la stessa dottoressa Chiellino si impegni sui mille fronti dalla gestione della attività amministrativa alla assistenza giuridica del nostro Ente, il Comando di Polizia Municipale viaggia, ahinoi, con mille difficoltà, ed si vede ad occhio nudo.

Abbiamo nei mesi passati lodato l'impegno sul fronte Covid-19 da parte della Polizia Municipale cittadina, ma ora che l'emergenza sta assumendo un livello di "gestione della pandemia", rimangono in città tutti i nervi scoperti di anni di problemi non risolti, in primis la carenza di personale e soprattutto il mancato aggiornamento degli stessi operatori di Polizia Municipale.

Il ruolo che un operatore di Polizia Municipale è richiamato a ricoprire tutti i giorni è fondamentale in città, perché deve tutelare la sicurezza della cittadinanza, degli spazi pubblici delle città e del territorio di propria competenza.

Nello specifico è la Polizia Municipale, quale organo locale di controllo, viene chiamata a far rispettare la legalità dai più piccoli regolamenti di polizia urbana, fino al rispetto delle norme contenute nel Codice Penale.

Per poter meglio comprendere quale sono i compiti e quindi che cosa è tenuto a fare un operatore di Polizia Municipale, si deve partire dall’analizzare ciò che è previsto nella Carta Fondamentale della Nostra Repubblica: 

La Costituzione.

Con l’art. 1 della L. 65/1986 vengono affidate ai Comuni, in forma singola o associata, le funzioni di polizia locale, che sono esercitate dai vari enti, che prevedono un’articolazione in servizi e in corpi di Polizia.

L’art. 2 afferma che “Il sindaco o l’assessore da lui delegato, nell’esercizio delle funzioni di cui al precedente articolo 1, impartisce le direttive, vigila sull’espletamento del servizio e adotta i provvedimenti previsti dalle leggi e dai regolamenti.”

Il Sindaco, nel nostro caso la Commissione Straordinaria, ha il ruolo principale di impartire al Comandante le direttive su come dovrebbe esser organizzato il servizio.

Continuando a scorrere gli articoli della L. 65/86, si riesce a capire come già il legislatore nazionale sancisca che “collaborano, nell’ambito delle proprie attribuzioni, con le Forze di Polizia dello Stato, previa disposizione del Sindaco”, quindi la collaborazione che vi deve essere tra le varie istituzioni, in particolare tra le varie forze di polizia sia locale che nazionali, operanti su un territorio deve essere improntate ad una sana collaborazione.

Scorrendo il dettato legislativo è possibile notare come venga sancito che gli operatori di P.M., svolgono funzioni e compiti di polizia amministrativa; sono, cioè, chiamati, nell’ambito del loro territorio di competenza, a garantire, nelle materie di competenza, il rispetto delle leggi e dei regolamenti.

A tal fine quindi ai sensi dell’art. 5 la Polizia nell’ambito dell’ente territoriale, e nei limiti delle proprie attribuzioni, oltre che ad esercitare compiti di Polizia Amministrativa, esercitano compiti di Polizia Giudiziaria, Polizia Stradale ai sensi dell’art. 12 del Codice della Strada, e funzioni ausiliarie di Pubblica Sicurezza.

Qua occorre fare una differenziazione: mentre le prime due qualifiche di Agente/Ufficiale di Polizia Giudiziaria, nonché di Polizia Stradale, si acquisiscono al momento dell’entrata in servizio la nomina ad Agente di Pubblica Sicurezza con Funzione di ausiliario di P.S., non è automatica.

Infatti la nomina quale Agente di Pubblica Sicurezza, viene sancita dal Prefetto, dopo la comunicazione da parte del Sindaco (trattasi di atto dovuto) e dopo l’accertamento da parte dello stesso U.T.G. del godimento dei diritti civili e politici nonché la mancanza di condanne a pene detentive.

Nella Legge 65/86 tra gli articoli che ancora rimangono in vigore vi è l’art. 9 che tratta del Comandante del Corpo di P.M., e dove si sancisce l’obbligatorietà per gli Agenti di eseguire, nell’ambito del rispetto delle leggi, le direttive imposte dai superiori gerarchici, nonché dalle altre autorità ( es. Procura della Repubblica).

Restano altresì in vigore gli artt. 6 c.4, 8,9 c.2, 10, 11, 12 c.2, 13 e 14, tutte le restanti competenze e attività sono ora disciplinate con la L.R. apposita della Regione Calabria.

In considerazione di quanto espresso si fa urgente, a parer nostro, la predisposizione, da parte della Terna Commissariale, di un incarico ad hoc, oppure un concorso pubblico per ricoprire un ruolo fondamentale per un paese a vocazione turistica e commerciale, anche in considerazione della stagione estiva che si prospetta molto complessa.

elezioni comunaliUnità di intenti nella condivisione di un percorso finalizzato a dare una svolta in direzione del cambiamento nella guida dell’amministrazione comunale di Falerna: questo è il messaggio che è venuto fuori dalla riunione congiunta delle due delegazioni rappresentanti i due diversi gruppi di opposizione all’amministrazione uscente (gruppo “Fermare il declino “ e gruppo “Falerna 2019”), riunite nella sala riunioni di un hotel della costa.

«Si tratta – si legge nella nota - di canalizzare l’ampio dissenso della popolazione verso una compagine amministrativa che ha gestito in maniera insufficiente l’ordinarietà, producendo una stagnazione nell’azione amministrativa di un Comune come Falerna dotato di ampie potenzialità dal punto di vista turistico e ambientale.
La nuova coalizione ha all’interno gli uomini e le donne con competenze professionali e doti morali per fermare il declino di un territorio da sempre riferimento per tanti cittadini del comprensorio e avviare una riscossa che la popolazione intera reclama a gran voce, convinti che con questo capitale umano, una rivoluzione per una Falerna 4.0, è ancora possibile.
Superare una modalità di rapporto clientelare con i cittadini, avviare iniziative che rivitalizzino i centri storici ormai spopolati, migliorare le condizioni dell’offerta turistica sulla costa ponendosi a supporto degli imprenditori del settore, creando occasioni favorevoli per uno sviluppo di forme nuove di accoglienza che possano garantire opportunità di lavoro per giovani e meno giovani, questi i temi principali trattati nella riunione che nei prossimi giorni impegnerà a tamburo battente le due delegazioni nello sviluppo di un contratto di amministrazione nei riguardi dei Cittadini, nella scelta delle persone giuste da inserire quali candidati al consiglio comunale e a rivestire l’incarico di candidato a Sindaco.
Non sono mancate comunque le forti preoccupazioni per la situazione economica finanziaria delle casse comunali, frutto di una gestione irresponsabile delle risorse e per l’organizzazione della macchina comunale che ha prodotto sprechi e inefficienze varie nel corso dell’ultimo quinquennio.
Il cammino - conclude la nota - comune è iniziato in un clima di cordialità e di entusiasmo reciproco dei partecipanti che sicuramente sarà foriero di risultati positivi per la comunità falernese».

fonte notizia

Pubblicato in Basso Tirreno

Il consigliere di minoranza Bruno, secondo noi, non vive a Longobardi. Probabilmente si è creato un mondo parallelo e di fantasia, dove vede e dice quello che vuole, completamente sganciato dalla realtà del nostro territorio.

Lo testimoniano le continue e ripetute gaffe e brutte figure che ha commesso da quando è in Consiglio comunale, e lo testimoniano anche le ultime affermazioni apparse sulla stampa, dove, come spesso ci ha abituato, parla senza cognizione di “allerta meteo”, di “nessun intervento” , di “territorio abbandonato” e di “inerzia” da parte del sindaco.

E, tra l’altro, proprio mentre il consigliere Bruno scriveva queste clamorose inesattezze, contemporaneamente, sulla stessa stampa, c’era la notizia che la Regione Calabria comunicava di aver finanziato Longobardi con oltre 350 mila euro, per interventi DI ADEGUAMENTO SISMICO O, EVENTUALMENTE, DI DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE DEGLI EDIFICI DI INTERESSE STRATEGICO (OCDPC 344 del 09.05.2016 - art. 2 Comma 1 punto b).

Evidentemente, il consigliere Bruno non vive a Longobardi, altrimenti non scriverebbe queste cose, totalmente campate in aria. Non è nuovo nel raccontare cose non vere, e, ormai, ha perso ogni credibilità, viste le numerose figuracce che ha fatto in questi anni, ma, purtroppo per lui, continua imperterrito a collezionare brutte figure.

Dopo l’ultima assemblea pubblica, dove, cercando di prendere in giro la gente, non ne ha detta una giusta (l’elenco delle cose strampalate e campate in aria lo stiamo distribuendo in questi giorni casa per casa), oggi sulla stampa addirittura si supera, e accusa l’amministrazione comunale e il sindaco Mannarino di inerzia, per quanto riguarda la prevenzione di eventuali problemi legati alle intemperie.

In particolare, il consigliere Bruno, vivendo in un mondo parallelo e di pura fantasia, non si è accorto che :

1) le allerta meteo che la Protezione civile trasmette al comune, sono immediatamente girate ai cittadini con sms, con l’App comunale e sul sito ufficiale facebook dell’ Ente , e questo avviene da 19 anni, cioè da quando si è insediata questa amministrazione e da quando i due attuali consiglieri di minoranza votavano e facevano parte a pieno titolo, e con ruoli diversi, della maggioranza, guidata prima da Aurelio Garritano e poi dall’attuale sindaco, Mannarino…. Siamo uno dei pochissimi comuni italiani a fare ciò, e, forse, l’unico in Calabria ;

2) il territorio di Longobardi, a differenza di molti altri comuni, è manutenzionato e attenzionato tutto l’anno, e non solo d’estate, con impegno di molte risorse umane e finanziarie ;

3) in questo periodo, in particolare, sul territorio di Longobardi sono in piena attività 15 lavoratori in mobilità, la maggioranza dei quali è stata adibita appunto a lavori di pulizie e manutenzione di corsi d’acqua, cunette ecc..

Infatti, a conferma di quando diciamo e smentendo clamorosamente il consigliere Bruno, nonostante le intemperie e i temporali di questi giorni, che hanno provocato catastrofi e problemi ovunque, Longobardi non ha subito alcun danno.

Ultimamente, proprio nel fare tanta prevenzione, avevamo pulito e resi sicuri ben tre corsi d’acqua, che, infatti, hanno retto benissimo l’impatto con la grande massa d’acqua caduta .

Ma il consigliere Bruno, smanioso di apparire sui giornali, e vivendo chissà dove, non si è accorto di nulla e scrive cose completamente fuori dalla realtà.

Leggendo il suo articolo apparso oggi sulla stampa, la popolazione di Longobardi è rimasta esterrefatta, non riuscendo a capire come si possano scrivere cose così palesemente non vere, poiché i longobardesi vedono, ogni giorno, operai e mezzi comunali che manutenzionano costantemente il territorio, mentre gli abitanti di altri comuni ci invidiano.

Quando il consigliere Bruno lascerà il mondo parallelo in cui vive e ritornerà con i piedi per terra tra noi comuni mortali, forse si renderà conto che il nostro territorio non ha subito danni, che i cittadini sono informati su tutto in maniera preventiva, e che in giro per le nostre campagne e in ogni luogo, ci sono quotidianamente operai comunali che lavorano per la sicurezza dei nostri concittadini, compreso quella del consigliere di minoranza.

Come dice spesso il nostro Sindaco, ancora una volta la minoranza ha dimostrato di essere solo e soltanto una “scatola vuota”.

L’Amministrazione comunale di Longobardi.

Pubblicato in Longobardi

Riceviamo e pubblichiamo la seguente novella.

Siamo sulla statale 18 :

Ehi Marù , dove vai?

Se ci arrivo, ad Amantea.

E che vai a fare?

Mi hanno detto che tra poco c’è carnevale, e se è come un tempo mi piacerebbe vederlo e vedere i dieci e più bellissimi carri che sfileranno sulle strade di Amantea….

Guarda che il carnevale di Amantea non è più quello di un tempo… .Quest’anno, per esempio, forse c’è un solo carro ; al massimo 2 se quello di Campora riesce ad arrivare ad Amantea.

Ah, si! E va bene. Allora vuol dire che mi limiterò a partecipare alla gara..

Quale gara?

Come non lo sai che si correrà il palio della lentezza, cioè della“quasi” immobilità?

Ma che dici?

La verità!

Scusa ,mi fai capire?

Certo. Sai, mi hanno invitato apposta. Io sarò l’unica maruzza piritara partecipante. Anzi, in verità, pensavo che mi avessi salutato perché anche tu partecipavi. Ma tu non sei stato invitato?

Ma per partecipare ci vuole l’invito? E poi chi organizza la gara? Mi spieghi la cosa?

Allora, devi sapere che il vecchio comitato Brusco è stato esautorato ed ora la gestione del carnevale è tutta nelle mani dell’amministrazione. E l’amministrazione per non sfigurare intende organizzare manifestazioni collaterali. Ed è stato deciso, quindi, di fare una gara di lentezza, cioè di velocità al contrario, in sostanza la gara della quasi immobilità. E perché riesca l’amministrazione parteciperà direttamente. E mi hanno chiamata apposta, assicurandomi però il secondo posto in graduatoria. Capisci?

No! Ma chi partecipa?

Amica tartaruga non so chi sia in gara. Mi hanno parlato di un paio “di zuoppi” e di un paio”di sciancati” ai quali prima della gara sarà somministrata una forte dose di vitamine e di antidolorifici che li renderanno arzilli così da farli arrivare primi, ed ovviamente di perdere la gara.

Ma ci sono buoni premi?

Si. L’amministrazione comunale ci tiene e quindi, pur in dissesto finanziario, troverà i soldi.

Buono. Ma come faccio ad essere invitato?

Se vuoi ne parlo io con chi sta organizzando la gara, ma tu ti devi impegnare a farmi arrivare seconda. Niente scherzi! D’accordo!

Ma scusa come puoi pensare di arrivare seconda , tu che se l’essere più lento e moscio esistente sulla terra? Sarai sicuramente ultima! Cioè la vincitrice, non la seconda.

Che fesso che sei! Non capisci che è tutto un trucco? Secondo te perché l’amministrazione mi ha fatto giurare di andare veloce come vado di solito per non rischiare che essa arrivi prima di me. Ci tiene ad essere considerata come l’amministrazione più immobile di sempre! Non può rischiare di essere creduta come una amministrazione normale

Va bene tu fammi partecipare ed io ti giuro che arriverai seconda. Eh, eh.

…continua…..

Pubblicato in Cronaca

stretta-di-mano-salute

Davanti all’inefficienza e l’incompetenza che imperversano in ogni settore della sanità calabrese e soprattutto reggina mi corre l’obbligo di segnalare questa piacevole ECCEZIONE (sicuramente non l’unica).

Telefono al Polo Sanitario Reggio Calabria Sud per informarmi sulla procedura di consegna duplicato tessera per esenzione ticket che maldestramente ho smarrito.

Nonostante mi abbiano sempre detto tutti che non rispondono mai, dopo soli due tentativi l’operatore alza la cornetta ma non ha saputo darmi informazioni e mi invita a recarmi di persona presso i loro uffici nell’apposito settore.

Lo faccio, attendo il disbrigo pratiche dell’utente precedente, al mio turno mi rapporto con i medici e dipendenti del settore esenzioni ed espongo la mia problematica. In men che non si dica, e con fare molto gentile, i signori al computer hanno trovato tutti i miei dati, in tre minuti ho avuto il mio documento.

Condivido questa mia riflessione intanto per complimentarmi per la professionalità riscontrata e soprattutto per esortare ogni operatore, sanitario, parasanitario ed amministrativo a rendersi conto che se si vuole si può anche dalle piccole pratiche alleviare i disagi dell’utenza.

Teresa LIBRI

(Socio Cofondatore RISVEGLIO IDEALE)

Pubblicato in Calabria

Premettiamo come sia impossibile fare una sintesi della nota di Giacco al fine di evitare di fare una sintesi che tale non sarebbe, ma, semmai, una interpretazione, financo, riduttiva.

 

Per questo abbiamo ritenuto, per chi ha voglia di capire bene le dinamiche politiche dei rapporti tra il PD e l’amministrazione e quelle interne al PD stesso, di pubblicare tutta la nota, nella sua interezza, suggerendo di sforzarsi a leggerla ed addirittura a farla propria.

 

Eccola:

“Caro Biagio, ho letto con attenzione le tue riflessioni in merito al resoconto dell’ultimo incontro tra la Segreteria del Partito e gli Amministratori iscritti al PD.

Riflessioni, che mi danno l’opportunità di precisare alcune questioni che mi stanno particolarmente a cuore.

Premetto che è mia personale convinzione il fatto che Amantea, mai come oggi, necessiti di riscoprire le basi dialettiche di una cultura politica sofferente e che ha condotto gli attori della vita pubblica ad interpretare il proprio ruolo quasi esclusivamente in una dimensione conflittuale, rinunciando clamorosamente al confronto ed al dialogo. E tutto a danno della città (l’esito è dinnanzi agli occhi di tutti).

 

Per carità, ritengo che lo scontro sia un elemento spesso indispensabile per far emergere e mettere a nudo le difficoltà e le cose che non vanno in una comunità. Ma allo stesso tempo, sono fermamente convinto che – se, come io penso, compito della politica è innanzitutto quello di produrre benefici alle cittadine ed ai cittadini – quello della discussione nel merito delle questioni sia un momento irrinunciabile. Vale lo stesso per quello della proposta.

Non so per quale ragione tu abbia voluto interpretare la rappresentazione delle istanze, sotto forma di priorità, partecipate agli amministratori iscritti al Partito quale “chiara volontà della Segreteria cittadina del Pd di voler gestire insieme all’attuale amministrazione comunale i processi amministrativi relativi ad alcune importanti problematiche”. Tra l’altro i processi amministrativi riguardano la funzione amministrativa.

Sinceramente, mi sembra una semplificazione forzata al fine di voler vedere quello che non c’è e di dare un significato diverso ad un atto del Partito che invece appare, a mio modo di vedere, chiaro. Non condividere è un diritto, ma non lo è altrettanto rappresentare le cose in maniera differente dalla realtà.

Anche perché, la riunione tenutasi nei giorni scorsi, ha rappresentato la naturale conseguenza di un’Assemblea degli iscritti di inizio aprile - alla quale eri presente - durante la quale l’organismo esecutivo del Partito ha avuto in pratica il mandato di rappresentare delle proposte. Che è quello che un soggetto politico responsabile deve fare.

 

Stare fermi solo a criticare sarebbe più semplice e forse ci renderebbe più appetibili. Ma quale beneficio ne avrebbe la città? Personalmente ritengo che solo misurandosi sulle questioni e proponendo si possa giocare la partita del benessere.

Tra l’altro, in quella partecipata Assemblea, sono piovute critiche feroci nei confronti dell’attuale Amministrazione. La maggior parte per mia bocca, in verità, perché mi pare tu non sia intervenuto. Non a caso, in quell’occasione è stata ribadita – cito il documento – la considerazione che “costringe – allo stato attuale - il Partito a sentirsi distante dall’azione amministrativa cittadina”.

Repetita iuvant, perciò sottolineo un concetto (spero poi non ce ne sia ulteriormente bisogno) più volte esplicitato e reso noto nell’ultimo anno: “quella in carica non è un'Amministrazione del PD e non c'è il PD alla guida del paese. C'è una lista civica che ha vinto le elezioni ed ha il diritto-dovere di governare” (documento del 10 novembre 2015 trasmesso alla stampa).

Purtroppo il PD, infatti, non ha partecipato alle ultime elezioni comunali.

Ma questo non deresponsabilizza il Partito Democratico dal confrontarsi e discutere – nell’interesse esclusivo della città e dei cittadini – con chi amministra Amantea. A maggior ragione se ci sono amministratori iscritti al Partito Democratico. Sinceramente, troverei bizzarro il contrario.

Sono d’accordo sulla necessità di un “confine fra indirizzo politico e gestione amministrativa”. Il principio è richiamato da diverse norme (che – tra l’altro – hanno introdotto una serie di vincoli: ad esempio, già alcuni anni fa era stato stabilito, in via generale, che gli amministratori locali non potessero far parte delle commissioni di gara per l’affidamento della gestione dei servizi pubblici locali, proprio in virtù del principio della separazione tra indirizzo e gestione). So che storicamente ci sono stati tentativi di ingerenze reciproche della politica nei confronti della burocrazia e viceversa. Ma non capisco cosa c’entri l’incontro tra la Segreteria del Partito e gli Amministratori. Se, invece, ti riferisci ai differenti ruoli che Partito ed Amministratori devono avere, credo che quello che stiamo cercando di fare è proprio svolgere un ruolo di controllo e di suggerimento della linea politica (agendo, tra l’altro, nell’anomalia rappresentata dal fatto che non essendoci stata una lista del Partito, o alla quale il Partito abbia aderito, gli attuali amministratori potrebbero anche disinteressarsi degli input che provengono dal PD. In tal caso, la reazione non sarebbe la nostra indifferenza).

Chi amministra ovviamente governa. Il fatto se terrà conto o meno degli indirizzi offerti, beh – come più volte ci siamo detti – rappresenterà il metro per misurare la reale volontà di avere un rapporto con il Partito.

Bisogna tenere presente però – in quanto non secondario - che, ciò che si sta facendo fa parte di una linea democraticamente concordata all’interno del Partito. Mi spiace se da un po’ di tempo a questa parte impegni di lavoro - così qualche settimana fa mi hai scritto – non ti hanno consentito di partecipare alle riunioni del gruppo dirigente del PD. Avresti potuto tu stesso cogliere la continuità dell’azione politica rispetto a quanto fatto negli ultimi mesi.

Ti ringrazio però per aver trovato il tempo di scrivere a me ed ai membri della Segreteria e di aver trasmesso le tue riflessioni alla stampa. Questo mi dà la possibilità di concretizzare l’auspicio espresso anche nell’ultimo documento, ovvero “rendere conto a tutti di quelle che sono le dinamiche e le discussioni che si affrontano nel Partito, perché [il PD] crede che la trasparenza abbia un valore e perché ritiene che giudizi e valutazioni non possano che essere conseguenze di ciò che [si] è stati capaci di fare in favore delle cittadine, dei cittadini e della città”.

Se c’è qualcosa rispetto a cui il Partito si vuole caratterizzare è la capacità di produrre benessere per la città ed i cittadini. E sappiamo bene che questo non può essere il risultato solo di uno scontro (che potrebbe altrimenti degenerare nella necessità di mera visibilità), ma anche proponendo soluzioni ai problemi, focalizzando le difficoltà, selezionando priorità, predisponendosi al confronto. Il PD desidera fare le cose “per la gente e tra la gente”. E ciò non è possibile inseguendo il pregiudizio (che è breve e non necessita di argomenti), bensì arricchendo le istanze di ragioni. Per questo predichiamo la normalità e la riconciliazione della vita politica del paese. Perché siamo convinti del fatto che portare una comunità a dividersi a prescindere, non può produrre benefici per la nostra popolazione. Per questa ragione abbiamo cercato il massimo coinvolgimento, giusto a titolo esemplificativo, nella battaglia per l’evoluzione del Poliambulatorio della città in Casa della Salute (il raggiungimento di tale obiettivo avrebbe per i nostri cittadini un valore di gran lunga superiore rispetto alle critiche sui – seppur gravi - errori nel testo di una delibera, ad esempio).

Mi stupisce il tuo rimprovero rispetto agli interventi del Partito sulle questioni locali. Sinceramente mi sembrano forzature che non fanno onore alla realtà, che ne risulta inevitabilmente e ingiustamente distorta. Tu stesso, fin quando hai potuto far parte della Segreteria, ti sei occupato di pubblicare sui nostri veicoli di diffusione delle informazioni le posizioni espresse e le cose fatte. Riprendendo il tuo esempio sul bilancio (rispetto al quale – uso le tue parole – “non si sarebbe proferito parola”), credo non ti sia sfuggito il paragrafo del documento elaborato ad aprile - sempre dalla Segreteria - dal titolo evocativo “una città senza cassa”, nell’ambito del quale venivano avanzate delle proposte per la gestione del Bilancio (perché anche qui, se c’è un problema, oltre che denunciarlo, vorremmo offrire un contributo nel tentativo di risolverlo). Come ricorderai, io stesso ho voluto incontrare l’Assessore al ramo per prendere contezza del perché del niet della Cassa Depositi e Prestiti. Tra l’altro, anche nel documento elaborato in data 16 maggio (diffuso dalla stampa, e nel quale si parla tra l’altro dell’opportunità di un bilancio partecipato e della necessità di affrontare una valutazione dei ritorni sociali del bilancio dell’ente) è stata evidenziata una “preoccupazione relativa alla capacità di indebitamento. Perché, fuori da qualsivoglia superficiale interpretazione del niet della Cassa Depositi e Prestiti, si ritiene che ciò che emerge sia la ridotta capacità di ricorrervi”. Da ultimo, proprio nell’incontro con gli Amministratori, sono state partecipate delle perplessità al Sindaco della città – che potrà confermare quanto da me sostenuto – sul bilancio dell’ente.

Se c’è un rimprovero che si può fare al Partito, questo forse è che non ha saputo (voluto) dare in pasto al populismo le posizioni espresse. Come ho avuto modo di scrivere qualche giorno addietro, non amo le rendite di posizione. Per produrre un beneficio al cittadino non c'é bisogno di sbandierare ai quattro venti ciò che si é fatto (o si fa). Altrimenti il rischio è quello di passare dal "servizio" alla "propaganda" (e quest'ultima - a parer mio - é tra i mali più pericolosi di cui soffre oggi la politica). Ma il PD non è stato certo intellettualmente timido. Oserei dire, anzi, che è stato giusto. Perché riteniamo che ci sono dei modi per muovere critiche e perplessità, e perché – in quanto siamo convinti che sia necessario – vorremmo anche ingentilire la politica.

I diversi interrogativi, infine, da te posti credo siano tutti legittimi. Ma non è il Partito a poter dare risposte a queste domande, bensì chi oggi amministra. Certo, rispetto agli impegni presi dal Sindaco - ritengo non nei confronti del Partito, ma della città - il PD potrà domani giudicare e valutare: ma su ciò che si è realizzato e su quello che invece non si è fatto.

Un beneficio per la città vale più di mille polemiche. E – ripeto – il PD non vuole esaurire il suo ruolo nella denuncia; vuole, anzi, dare un contributo di idee per produrre benessere collettivo.

Ad ogni modo, spero domani il Partito Democratico possa assumere la responsabilità del governo della città, così da poter rispondere direttamente ad interrogativi come quelli che hai elaborato nella tua missiva.

Voglio concludere, ricordando ad entrambi che tutti insieme, con grande affiatamento e fiducia reciproca, da un anno a questa parte – e non senza sacrifici – stiamo aiutando il Partito Democratico a mettere radici in città. E per crescere devono essere innaffiate con passione, entusiasmo, voglia di fare e saper fare. Devono trovare terreno fertile in un modo nuovo di fare e di intendere la politica che non porti i cittadini a dividersi, ma ad unirsi, a generare senso comunitario, a curare e rigenerare i beni comuni, a riconoscere l’interesse collettivo. Questo si può fare parlandosi (“il calabrese vuol essere parlato”, scriveva Corrado Alvaro). Solo in questo modo il Partito Democratico di Amantea potrà rappresentare quel soggetto politico in cui tutti possano riconoscersi. Perché, io ritengo, nessuno di noi desideri costruire l’ennesimo e inutile “comitato elettorale” (che compare e scompare al ricorrere di un’elezione). Certo questo non è quello che desidero io e, mi sento di dire, non è quello che desiderano i tanti amici, le compagne ed i compagni del Partito.

Tra le ultime parole pronunciate da Enrico Berlinguer sul palco di Piazza della Frutta c’è un invito al dialogo, ovvero alla capacità di parlarsi con sincerità. Un po’ come stiamo facendo adesso io e te. Ed io sono convinto che in questo mondo, in questo terribile, intricato mondo di oggi difficilmente si possa costruire qualcosa di buono per le persone se si rinuncia al dialogo ed al confronto.

Mi auguro che queste mie parole servano a fugare le tue perplessità.

Con i saluti più cari,

Enzo.

Pubblicato in Politica
BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy