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Dopo pochi giorni dalla scomparsa del pastore 34enne Carmine Di Santo di Fiumefreddo Bruzio, l'intero paese si mobilita nel tentativo di trovarlo.
Alla ricerca, dalle 7:00 i suoi compaesani, partiti da c.da Barbaro, stanno setacciando la zona insieme alle forze dell'ordine.

Sono giorni che Carmine di Santo manca da casa.

Ancora nessuna nuova dalle ricerche che vedono in prima linea il corpo forestale dei reparti di Sangineto, Cetraro e Longobardi che si sono avvalsi anche di un elicottero.

E stesso risultato negativo quello dei militari dell’Arma dei carabinieri che si sono anche avvalse di unità cinofile di Lamezia terme.

Carmine è sparito nel nulla già da domenica mattina.

E’ uscito dalla casa dei familiari e non vi ha fatto più rientro.

Nessun messaggio scritto, nessun sms, nessuna parola fatta con alcuno del piccolo paese di Fiumefreddo Bruzio.

Bocche cucite da parte anche degli investigatori.

Nessuna ipotesi è trapela sulle possibili cause della scomparsa.

Siamo in presenza di un allontanamento volontario?

Carmine ha avuto un incidente?

O c’è altro dietro questa scomparsa?

Ma il paesino non ha lasciato sola la famiglia di Carmine, anzi.

I suoi amici si sono uniti alle ricerche

E già da ieri,11 marzo, sin dalle prime ore del mattino un folto gruppo di persone si è organizzato ed ha partecipato alle ricerche, con partenza dalle ore 7.00 da c.da Barbaro di Fiumefreddo Bruzio.

Anche per questo la famiglia aspetta speranzosa

In aggiornamento

 

Pubblicato in Basso Tirreno

Ricerca scomparso FiumefreddoNumerose le forze impegnate nella ricerca del giovane disperso, tra loro anche il nucleo cinofilo ed un elicottero partito da Lamezia Terme

 

Si chiama Carmine Di Santo il 34enne pastore di Fiumefreddo Bruzio scomparso ieri in mattinata dopo essere uscito dalla casa dei genitori.
Lanciato l’allarme, dai stessi familiari, si sono subito attivate le ricerche del Corpo forestale dello Stato con i reparti di Longobardi, Cetraro e Sangineto, ma anche dai carabinieri.

Le ricerche sono affiancate anche dall’unità cinofila di Lamezia Terme.

Giunge notizia del coinvolgimento anche di un elicottero del Corpo Forestale dello Stato arrivato nel primo pomeriggio, di oggi, dalla base di Lamezia Terme.
Sconosciute le cause della scomparsa, ma la famiglia aspetta speranzosa il ritorno di Carmine.

Pubblicato in Basso Tirreno

Domani sabato 15 febbraio ore 17.30 nella sala consiliare del comune di Fiumefreddo Bruzio sarà presentato il Piano Strutturale Comunale.

Interverranno: 

-il Sindaco Dott. Vincenzo Aloise

-l’Assessore all’urbanistica Francesco Caputo

-il Coordinatore Prof. Arch. Mariano Mari

-per il Coordinamento generale del progetto l’Ing. Fabio Iaccino

L’incontro di oggi è un importante appuntamento con i cittadini, per valutare l’adeguatezza e la completezza del Piano Strutturale Comunale, il nuovo strumento di sviluppo territoriale.

Il Piano Strutturale Comunale (PSC) in buona sostanza va a sostituire il Piano Regolatore Generale (PRG), lo strumento che fino ad ora è stato utilizzato per sviluppare il governo del territorio.

Se con i PRG si dettavano in modo diretto le regole di edificabilità, con il nuovo PSC si detteranno invece le linee guida per uno sviluppo del territorio consapevole.

Il P.S.C. nel dettaglio:

a) classifica il territorio comunale in urbanizzato, urbanizzabile, agricolo e forestale, individuando le risorse naturali ed antropiche del territorio e le relative criticità ed applicando gli standard urbanistici di cui all’art. 53 della presente Legge e, fino alla emanazione della deliberazione della Giunta regionale, di cui al comma 3 dello stesso art. 53, assicurando la rigorosa applicazione del DM 2/4/1968 n. 1444 con gli standard e le zonizzazioni ivi previsti in maniera inderogabile e non modificabile;

b) determina le condizioni di sostenibilità degli interventi e delle trasformazioni pianificabili;

c) definisce i limiti dello sviluppo del territorio comunale in funzione delle sue caratteristiche geomorfologiche, idrogeologiche, pedologiche, idraulico-forestali ed ambientali;

d) disciplina l’uso del territorio anche in relazione alla valutazione delle condizioni di rischio idrogeologico e di pericolosità sismica locale come definiti dal piano di assetto idrogeologico o da altri equivalenti strumenti;

e) individua le aree per le quali sono necessari studi ed indagini di carattere specifico ai fini della riduzione del rischio ambientale;

f) individua in linea generale le aree per la realizzazione delle infrastrutture e delle attrezzature pubbliche, di interesse pubblico e generale di maggiore rilevanza;

g) delimita gli ambiti urbani e periurbani soggetti al mantenimento degli insediamenti o alla loro trasformazione;

h) individua gli ambiti destinati all’insediamento di impianti produttivi rientranti nelle prescrizioni di cui al D.Lgs 17 agosto 1999, n. 334 ed alla relativa disciplina di attuazione;

i) definisce per ogni Ambito, i limiti massimi della utilizzazione edilizia e della popolazione insediabile nonché i requisiti quali-quantitativi ed i relativi parametri, le aree in cui è possibile edificare anche in relazione all’accessibilità urbana, la aree dove è possibile il ricorso agli interventi edilizi diretti in ragione delle opere di urbanizzazione esistenti ed in conformità alla disciplina generale del Regolamento Edilizio Urbanistico;

j) delimita e disciplina gli ambiti di tutela e conservazione delle porzioni storiche del territorio; ne individua le caratteristiche principali, le peculiarità e le eventuali condizioni di degrado e di abbandono valutando le possibilità di recupero, riqualificazione e salvaguardia;

k) delimita e disciplina ambiti a valenza paesaggistica ed ambientale ad integrazione del Piano di Ambito, se esistente, oppure in sua sostituzione, se non esistente e raccorda ed approfondisce i contenuti paesistici definiti dalla Provincia;

l) qualifica il territorio agricolo e forestale in allodiale, civico e collettivo , secondo le specifiche potenzialità di sviluppo;

m) individua gli ambiti di tutela del verde urbano e periurbano valutando il rinvio a specifici piani delle politiche di riqualificazione, gestione e manutenzione;

n) individua le aree necessarie per il Piano di Protezione Civile;

o) individua e classifica i nuclei di edificazione abusiva, ai fini del loro recupero urbanistico nel contesto territoriale ed urbano;

p) indica la rete ed i siti per il piano di distribuzione dei carburanti in conformità al piano regionale;

q) individua, ai fini della predisposizione dei programmi di previsione e prevenzione dei rischi, le aree, da sottoporre a speciale misura di conservazione, di attesa e ricovero per le popolazioni colpite da eventi calamitosi e le aree di ammassamento dei soccorritori e delle risorse.

Parte con la presentazione del PSC la fase di concertazione istituzionale attraverso l'apertura della Conferenza di Pianificazione.

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L'Aula del Senato ha eletto questa mattina, a scrutinio segreto per appello nominale, il Senatore Paolo Naccarato membro effettivo della Commissione parlamentare di vigilanza della Cassa Depositi e Prestiti.

Come è noto la CDP gestisce una parte consistente del risparmio nazionale, il risparmio postale (buoni fruttiferi e libretti), che rappresenta la sua principale fonte di raccolta ed impiega le sue risorse secondo la sua missione istituzionale a sostegno della crescita del Paese. CDP è da sempre  leader nel finanziamento degli investimenti della Pubblica Amministrazione, è catalizzatore dello sviluppo delle infrastrutture, è operatore centrale a sostegno dell’economia e del sistema imprenditoriale  nazionale.

Paolo Naccarato è anche membro della Commissione Lavori Pubblici e Comunicazioni del Senato e della Commissione bicamerale per le questioni regionali.

Auguri al senatore.

4 dicembre 2013

Pubblicato in Longobardi

Un addio sottotono, quasi triste, nascosto in una piccola cerimonia di commiato alla quale viene invitata a partecipare la comunità parrocchiale .

Una cerimonia presso la casa canonica di Fiumefreddo marina che si svolgerà domani domenica 6 ottobre alle ore 19.00

E poi in piccolo l’avviso di un rinfresco al quale si chiede di aderire preparando qualcosa

Noi siamo certi che saranno comunque in tanti ad offrire a don Mauro il saluto dovuto a chi ha ben operato al punto da sollecitare le manifestazioni di centinaia di giovani che con la loro fiaccolata hanno tentato di fermare una Chiesa che non sempre ascolta il suo popolo, una Chiesa che premia ma anche sanziona e punisce, una chiesa che in certi casi non invoca e non applica il perdono, una chiesa in cui i parroci sono numeri non persone.

La vita (religiosa si intende) continuerà nel piccolo paesino di Fiumefreddo Bruziio, ma qualcosa resterà nel cuore di tanti giovani e nella loro mente. Poi come è umano dimenticheranno e la Chiesa avrà mostrato la sua potenza in terra.

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Nessun esito positivo dalle tante azioni poste in essere dai fiumefreddesi per mantenere il proprio parroco.

Dura lex, sed lex.

La Chiesa non deflette dalle sue posizioni, i parroci sono tenuti all’obbedienza, ed il popolo non può fare altro che esprimere il proprio dissenso, silenzioso o meno, forte ed espressivo, o meno, ma senza speranza alcuna.

Succede a Fiumefreddo Bruzio con reazione eclatante, succede nel silenzio, invece, a Longobardi.

Ed ecco il nuovo parroco.

Prenderà servizio il 12 ottobre alle ore 18.00

Si tratta di Don Sergio Locane, al momento sacerdote nella parrocchia San Michele Arcangelo di località Cariglio a Fuscaldo.

Don Sergio è nato a Cosenza il 19 settembre 1974 ed è stato ordinato sacerdote il 9 settembre 2000.

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Stamattina il Santo Padre ha usato la parola “Vergogna” del descrivere quanto accaduto in Sicilia dove sono morti tantissimi migranti in viaggio verso la salvezza. Ma ne riparleremo.

Il termine vergogna è sicuramente “troppo forte” per descrivere quanto sta accadendo a Fiumefreddo Bruzio, dove un parroco senza alcuna colpa viene rimosso, ma la foto e quanto su essa scritto offre il senso di una situazione altrettanto grave:

“ A questo punto per aver infangato una persona per vendetta, solo perché non si è piegato o adeguato a ciò che era diventata una regola, solo perché ha contrastato la dittatura, è giusto che vengano mese le carte in tavola. E’ giusto che si sappia la verità e che finalmente si sappia nomi e cognomi dei PUPARI che si sono esibiti un questa sceneggiata sul palcoscenico della Curia di Cosenza. Signori il “processo” è finito. L’imputato è stato Condannato “ PER NON AVER COMMESSO IL FATTO”.

Un messaggio molto criptico che non permette di capire, se non il fatto che l’estensore ha timore di dire quanto sa, quanto sembra sappiano tutti ma che hanno difficoltà a dire.

Circola una voce che parla di una potente famiglia che ha da sempre governato la Chiesa ed alla quale il parroco don Mauro non avrebbe riconosciuto più questo privilegio, una voce che si mischia a quella di un parroco “libertino” .

Noi non crediamo ad alcuna delle due “offerteci” con una incredibile discrezione, ma l’immagine della fiaccolata ci invita a ritenere che il popolo di Fiumefreddo ami don Mauro e che il parroco sia davvero una vittima innocente.

Al Papa di non sottovalutare la ricerca della verità anche per questo caso, quella verità che serve per avere una Chiesa migliore, quella che LUI vuole!.

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Fiumefreddo Bruzio. Si svolgerà il 22 agosto al Castello di Fiumefreddo Bruzio (Cs), dalle ore 18.30, il convegno “Per non abboccare; acqua bene comune, criticità del mare, consumo responsabile”, il terzo appuntamento con il ciclo di convegni, iniziato il 29 giugno, diretto a sensibilizzare e informare la popolazione calabrese sugli effetti della corretta alimentazione e delle conseguenze benefiche sulla salute, sul territorio e sull’ambiente che ne derivano. L’iniziativa è promossa dall'associazione “Le Donne Scelgono”, in collaborazione con il Comune di Fiumefreddo Bruzio, il Comitato De Grazia e Slow Fish. E' quanto si legge in una nota stampa ufficiale di presentazione diramata il 18 agosto 2013 e che riportiamo integralmente. Obiettivo del convegno è affrontare il delicato e attuale argomento della tutela delle acque, della salvaguardia dell’ambiente marino, delle politiche idonee a proteggere l’ecosistema e dell’educazione del consumatore.

La salute - spiega la nota stampa - è legata all’ambiente in cui viviamo, al cibo di cui ci nutriamo, alle acque che utilizziamo comprese le acque marine. Le acque, come il cibo, sono dei beni comuni e devono essere tutelate. Il mare rappresenta il terminale di molti contaminanti (diossine, pesticidi, Pcb, metalli pesanti, veleni e rifiuti tossici) utilizzati nell’ambiente terrestre; contaminazioni che arrivano da fiumi, da scarichi di tubi, condotte spesso illegali, dall’inefficiente funzionamento degli impianti di depurazione e da traffici illegali. Il mare, un patrimonio di inestimabile valore, è quotidianamente aggredito da inquinamento e da attività economiche e industriali  non sostenibili che hanno determinato lo scarico a mare di scorie inquinanti. Le condizioni degli ecosistemi marini oggi sono molte critiche. Gli allevamenti di pesce, in particolare quelli intensivi, creano problemi: distruzione degli ecosistemi, inquinamento, uso di antibiotici. Tali problematiche minacciano seriamente il mare, la sua balneazione e la qualità del pescato. Il degrado delle acque potabili e marine può comportare rischi notevoli per la salute. Le acque scarseggiano, come i pesci; in qualità di consumatori dobbiamo cominciare a ridurre il consumo di acqua, a chiederci come tutelare l’acqua, se le falde acquifere siano inquinate, quanta acqua si utilizza per un pasto a base di carne ed uno a base di verdure e quanta acqua si consuma per una crostata della nonna e una dannosa merendina di tipo industriale. Come consumatori di pesce dobbiamo orientarci verso il pesce azzurro, fresco, di stagione e pescato vicino casa.

Questi argomenti saranno al centro del convegno, a cui intervengono: Vincenzo Aloise, sindaco di Fiumefreddo Bruzio, Daniela Andreani, presidente dell’associazione “Le Donne Scelgono”, Massimo Benedetti, promotore dell’associazione “Le Donne Scelgono”, Silvio Greco, presidente Slow Fish, Gianfranco Posa, del Comitato De Grazia, Nicola Cantasano, del Wwf. Modera Tonino Chiappetta, giornalista.

 

 

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Terremoto: rischi naturali e le problematiche della costa tirrenica cosentina, temi del convegno in programma a Fiumefreddo Bruzio. Avrà luogo nella Sala Consiliare del comune di Fiumefreddo Bruzio, domenica 9 giugno a partire dalle ore 18.30 il convegno dal titolo “Marsili, terremoto e dintorni: facciamo chiarezza! Conoscere e prevenire i rischi”.

“Da sempre un allarme, oggi più che mai: il problema sisma”, con queste parole il consigliere comunale di minoranza Porto in una nota stampa di qualche tempo fa ha gettato le basi che hanno permesso di organizzare il convegno in programma domenica a Fiumefreddo Bruzio.

Un evento patrocinato dall’Amministrazione Comunale, dalle locali associazioni Pro Loco Fiumefreddo, Fidas ADVS, G.D. “G.B. De Micheli”, Federazione Italiana della Caccia e Viverefiumefreddo, in collaborazione con l’Associazione Terra 360.

Ospite d’eccezione l’illustre geologo Carlo Tansi, grande conoscitore della sismologia calabrese e ricercatore del CNR di Cosenza che spiegherà l’eventuale correlazione o meno tra il Marsili, il più esteso vulcano sottomarino d’Europa, che si trova a 150 Km dalla costa tirrenica calabrese e lo sciame sismico che sta interessando la Calabria.

Altri due aspetti importanti verranno discussi nel corso della giornata, il primo riguarderà l’adozione dei Piani di Emergenza da parte dei Comuni, ma di particolare importanza sarà la sessione che evidenzierà le norme base da tenere in caso di sisma. Quest’ultima sessione di lavori vedrà coinvolte le geologhe Daniela Distilo dell’Associazione Terra 360 e Maria Francesca Ianni Palarchio, quest’ultima anche moderatrice del convegno.

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Fiumefreddo Bruzio. Un operaio lucano di 31 anni è stato folgorato da una scossa elettrica mentre lavorava in una cabina elettrica del depuratore comunale di Fiumefreddo Bruzio, nel Cosentino. Il giovane è ricoverato in prognosi riservata nell'ospedale "Annunziata" di Cosenza. Le sue condizioni sarebbero gravi. Il 31enne prestava servizio in una ditta della Basilicata, che ha in appalto la manutenzione dell'impianto di depurazione. I suoi colleghi, presenti al momento dell'incidente, hanno allertato i soccorsi. I carabinieri hanno sequestrato la cabina. In corso le indagini, coordinate dalla Procura di Paola per verificare se il lavoro si stesse svolgendo secondo le norme di sicurezza.

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