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Ecco il comunicato stampa a cura della Cooperativa di Comunità “Borgodifiume”

Dopo la Conferenza stampa dello scorso 3 giugno, che ha introdotto ai temi del Consumo Consapevole, sabato 17 giugno, ore 18.30, presso il Castello della Valle di Fiumefreddo Bruzio.

Un incontro che focalizzerà l’attenzione sul consumo della carne, sui valori nutrizionali, sulla sostenibilità per l’ambiente e la salute degli allevamenti intensivi.

Modera il giornalista Antonio Chiappetta.

Dopo i saluti del sindaco, della Pro Loco e dell’associazione “le donnescelgono” ne parleranno Rolando Bolognino e Pamela De Luca, entrambi biologi nutrizionisti.

A tracciare le conseguenze sulla salute del consumo di carne - che dagli anni ’60 ad oggi è cresciuto del 150-200%, aumentando l’incidenza delle malattie cardiocircolatorie, del cancro dell’intestino e della mammella – sarà Raffaele Leuzzi, medico oncologo.

<< Mangiare bene non è solo una questione di tabelle nutrizionali ma è anche e soprattutto di cultura.

Dietro l’idea di dieta mediterranea c’è una concezione dell’uomo e del rapporto con l’ambiente che va oltre i nutrienti.

L’alimentazione – spiega Raffaele Leuzzi - è un tema essenziale della vita e andrebbe sottratto alla macchina propagandistica dell’agro business, perché il cibo deve essere responsabile e sostenibile per l’ambiente e per la salute.

Le proteine vegetali, “la carne dei poveri” che un tempo rappresentavano un primo piatto oggi sono state relegate ad un ruolo di contorno, privilegiando il consumo di carne, che un tempo era consumata in quantità ridotte, con conseguenze sull’ambiente e sulla salute>>.

Il ritorno al “cibo dell’uomo” e alla cultura mediterranea verrà sottolineato anche dall’intervento di Michela Cusano, promotrice dell’Osservatorio Donne Pollino che si pone l’obiettivo di recuperare le pratiche alimentari e agricole contadine.

La serata si concluderà alle ore 20, presso Largo Salvatore Fiume, con la degustazione proposta dall’Osteria “Convivio” delle lagane e ceci, preparate con farina di grano antico turanicum e legumi del Pollino: un piatto della cucina tradizionale, buono e sano per l’ambiente e per la salute. La degustazione sarà abbinata ai vini Gaglioppo biologico ‘A Vita – Cirò e allo Zibibbo delle Cantine Benvenuto.

Antonio CHIAPPETTA Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. 3473634138

Pubblicato in Longobardi

FIUMEFREDDO BRUZIO (CS) Organizzata dall’associazione “ledonnescelgono” si svolgerà venerdì 3 giugno (ore 18.30, Castello della Valle) la presentazione del Progetto ViaggiArt, la migliore startup italiana del turismo culturale.

ViaggiArt è una piattaforma web made in Calabria che promuove e pubblicizza il patrimonio culturale e le aziende della filiera turistica che sono espressione della cultura, dei valori e delle tradizioni del territorio in cui operano.

L’idea è semplice: gli utenti, da cellulare o da pc,attraverso un’App, possono accedere a una mappa sempre aggiornata dei beni artistici e culturali presenti in un territorio, ai servizi offerti e agli eventi realizzati. L’App suggerisce agli utenti, in base alla loro posizione, i luoghi e gli eventi culturali a partire da quelli a loro più vicini e come raggiungerli. L’applicazione, inoltre, consente di scoprire luoghi bellissimi e di alto valore culturale, ma poco conosciuti ai flussi turistici tradizionali, mettendo a disposizione tutti quei servizi che usualmente un turista desidera e cerca (modalità di trasporto, locali dell’accoglienza, botteghe di prodotti tipici e altro).

Alla presentazione del progetto – moderata dal giornalista Antonio Chiappetta (ufficio stampa BorgodiFiume) – interverranno: Fabio Tarantino (Altrama Italia srl, azienda che ha ideato e realizzato Viaggiart) e Raffaele Leuzzi (associazione “ledonnescelgono”, impegnata nella prevenzione del tumore della mammella, nella tutela dell’ambiente e nella promozione di una alimentazione sana, sostenibile che contrasti le patologie più diffuse) che da anni cura, in uno dei borghi più belli d’Italia, la manifestazione “Percorsi di saperi e sapori”.

L’evento si concluderà in Largo Salvatore Fiume (enolibrobirreria ‘a piazzetta) con la degustazione dei vini di Cataldo Calabretta, un grandevignaiolo che rappresenta la quarta generazionedi una famiglia di viticoltori calabresi, nel tentativo di ricostruire un rapporto diretto tra chi beve e chi produce, imparando storie e recuperando tradizioni.

                                                                                          

 Antonio Chiappetta Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.   tel 3473634138

Pubblicato in Basso Tirreno

Queste le amare riflessioni de “Le donne scelgono”. Ve le partecipiamo perché sono il senso di una Calabria che muore, e sa di morire, ma vuole morire e che non reagisce nemmeno con le sue forti donne che in ogni tempo sono state la guida del popolo calabrese e che sono le prime vittime.

 

“Questo comunicato è frutto della discussione avvenuta nel Consiglio Direttivo dell’Associazione.

Da dove ripartire in Calabria?

Per superare la disuguaglianza nell’accesso ai servizi, il Progetto-Calabria prevedeva la realizzazione di una Unità Diagnostica di Senologia a Fiumefreddo e Amantea.

La proposta tendeva ad intervenire, in un territorio a forte migrazione sanitaria, affinché il cancro della mammella potesse essere contrastato attraverso un percorso specifico di anticipo diagnostico che faciliti l’accesso delle donne ai servizi di diagnosi precoce.

L’Associazione si propone di fornire i livelli di qualità nel campo della diagnosi dei tumori della mammella in una regione con lunghe liste di attesa.

L’obiettivo era mettere a disposizione delle donne una struttura dedicata alle malattie del seno che soddisfi il bisogno ed il diritto alla diagnosi precoce evitando il peregrinare da uno specialista all’altro e spesso fuori regione.

La scelta sull’ubicazione, Amantea e Fiumefreddo, era legata a fattori logistici con la certezza dell’impegno e la condivisione di tutte le forze in campo impegnate nella lotta al tumore della mammella (medici, amministratori, donne. associazioni e responsabili della salute ad ogni livello). Così non è stato.

Volevamo essere tante per combattere la battaglia contro il tumore al seno impegnando energie senza disperdere risorse.

 

I nostri appelli non hanno avuto risposta ne da parte delle donne, nè da parte dei medici, nè da parte degli amministratori.

Non ci basta più una pacca sulle spalle senza alcun coinvolgimento partecipativo alla vita dell’Associazione.

Abbiamo presentato la nostra attività, segnalato bisogni e necessità, effettuato convegni, donato un mammografo, sprecato un ecografo (sottoutilizzato), lasciati vuoti i locali dell’Associazione.

Il tutto impegnando risorse ingenti ma siamo rimaste sole, abbiamo lasciato solo il dr. Leuzzi e scoraggiato la sua dedizione, confidando unicamente sulle sue risorse economiche, sul suo tempo e sulla sua professionalità.

Evidentemente era poco, senza partecipazione e sensibilità non poteva bastare… , insieme al dr. Leuzzi abbiamo capito che non ci saremmo mai riuscite a realizzare quello che era un sogno anche di Lalla.

Si è considerata l’Associazione semplicemente come una benefattrice che elargiva un servizio, mentre quel servizio è un diritto.

Volevamo tutelare le donne in materia di anticipo diagnostico, in una regione, non certo un modello, che nei numeri di mortalità va in controtendenza a causa del ritardo diagnostico.

 

Nel comprensorio tutte e tutti conoscono la nostra attività e la volontà di creare un servizio di diagnosi precoce ma poche/i si sono poste il problema delle risorse, dei locali, delle utenze, delle strumentazioni, dei viaggi, dei convegni.

Nessuno/a poi, se non Caterina, ha formulato proposte per risolvere le problematiche e poche hanno partecipato alla vita dell’Associazione, come ai corsi e ai convegni.

Da tre anni, da quando abbiamo avviato con grande entusiasmo il Progetto-Calabria, sapevamo di esserci infilati in una battaglia appassionante ma costosa e del tutto incerta. Adesso le risorse sono finite.

Da parte nostra è’ mancato il radicamento, ìl radicamento mette in evidenza il fatto che una associazione di volontariato – come tutte le iniziative di solidarietà – non può nascere in un quasi vuoto sociale, ma deve essere inserita in più ampie strutture di socialità, comunità e di economia sana. In questo senso, l’azione di radicamento sociale consiste nell’ascoltare; nella disponibilità a dare e a ricevere; nel prendere coscienza del bisogno di prevenzione; nel tessere legami nel territorio.

Essa presuppone l’esistenza di un contesto ben preciso, circoscritto ma non localistico. Presuppone, inoltre, la volontà di “stare insieme” di lavorare insieme, di mettere radici in quel particolare territorio.

La prassi del radicamento nasce dal bisogno di entrare in relazione viva con contesti, ambienti, gruppi, persone, nella fattispecie donne, che sono colpiti dalla disuguaglianza e dall’esclusione sociale.

Per avviare il radicamento, c’è bisogno di ascolto ma abbiamo ricevuto solo silenzi (dalle oltre 400 tesserate in Calabria non abbiamo mai ricevuto una email, una telefonata).

Si tratta di una scelta dolorosa ma abbiamo deciso di chiudere il Servizio di Senologia Diagnostica di Fiumefreddo nonostante abbiamo fornito conoscenze di base e strumenti operativi per essere efficaci da subito.

In ogni caso siamo pronti a riprendere il servizio quando la comunità e gli amministratori, ad Amantea? a Fiumefreddo? raccoglieranno la sfida e si faranno carico di reperire fondi, organizzare locali con apparecchiature, richiedere le dovute autorizzazioni, promuovere le attività e effettuare le mammografie.

Noi però non desistiamo, continueremo e concentreremo la nostra battaglia sui temi della prevenzione primaria e cercheremo di fornire il servizio di diagnosi precoce fuori regione, ma che sia completo e non parcellizzato, con esami magari di ultima generazione (Mammografia 3D ) in regime di convenzione. Vi faremo sapere.”

Trn-News: Da domani invitiamo le donne del Basso Tirreno cosentino, ultime ed abbandonate a scriverci ed a dire il loro pensiero che pubblicheremo. Ma sappiano che, se sapranno scuotersi da questa incredibile apatia, avranno sempre vicino il grande cuore di “ Caterina” ed il grande cuore e la grande professionalità di “Raffaele” ed insieme a loro di altre persone che sono vicini al mondo delle donne e dei giovani ma che aspettano di essere chiamate!

Ah, gli uomini non dimentichino che possono anche loro avere un tumore al seno.

Pubblicato in Politica

Sabato 9 maggio 2015 con inizio alle ore 16.00 nella sala Consiliare del comune di Fiumefreddo Bruzio si terrà un atteso convegno su “Alimentazione e prevenzione del tumore alla mammella”.

“Con il senno di poi…” si legge sul manifesto di color rosa( il rosa è diventato sinonimo di sforzo globale per eliminare il tumore del seno) che annuncia l’ incontro aperto alle donne del tirreno e che parte “ Dalla ricerca delle cause, alla prevenzione, per una strategia globale di lotta al tumore della mammella”

Interverranno A.Caruso, V. Gaudio, T. Cavaliere, Gb Morelli, C. Gangale, A. De Luca, R. Bolognino, M. Mendicino, P. Musolino, T. Pellegrino, G. Graziano, Gianfranco Filippelli ed Raffaele Leuzzi.

A proporlo l’associazione “Le Donne Scelgono”, da anni in prima linea nel campo della diagnostica precoce del cancro alla mammella e nella divulgazione della cultura della prevenzione di tale malattia, sostenuta dalla Fondazione “Susan G. Komen Italia”., un’organizzazione senza scopo di lucro basata sul volontariato, che opera dal 2000 nella lotta ai tumori del seno e che è il primo Affiliato europeo della “Susan G. Komen for the Cure” di Dallas, la più grande istituzione internazionale impegnata da oltre30 anni in questo campo.

Ogni anno in Italia si registrano oltre 47.000 casi, una nuova diagnosi ogni 15 minuti.

Una donna su nove sviluppa un tumore del seno nel corso della vita,con gravi ricadute sulle famiglie e sul mondo del lavoro.

Sebbene le possibilità di guarigione siano piuttosto alte, quasi 12.000 donne ogni anno perdono la loro battaglia.

Cosa poco nota è che quasi 500 all’anno sono i casi di tumore al seno che colpiscono gli uomini.

C’è quindi ancora molto da fare intanto nella diagnosi precoce, strumento di grande efficacia per ridurre la mortalità della malattia,per aiutare le donne che si confrontano con la malattia a disporre di informazioni adeguate ed aggiornate e di maggiori opportunità per il recupero del pieno benessere fisico e psichico, per migliorare la qualità delle cure favorendo l’aggiornamento continuo degli operatori sanitari, il sostegno a giovani ricercatori e il potenziamento delle strutture cliniche, per generare risorse economiche per la realizzazione di progetti propri e per aiutare altre associazioni attive nel campo ad operare con più efficaci.

Appuntamento, allora, per sabato prossimo a Fiumefreddo Bruzio

Pubblicato in Italia

“Finalmente un buona notizia dal Poliambulatorio di Amantea” dice Peppe Marchese che ha voluto dare attenzione ai problemi della sanità amanteana e del Basso Tirreno Cosentino ed in particolare a quello della mancata attivazione del mammografo.

 

Da lunedì sarà attivato il servizio di mammografia nel poliambulatorio amanteano con la messa in opera del mammografo donato dalla associazione onluss “Le donne scelgono” rappresentata dal suo presidente, Daniela Andreani, che ha stipulato con l'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, rappresentata dal suo direttore generale, Gianfranco Scarpelli, e il Distretto sanitario Tirreno, rappresentato dal suo direttore, Giuliana Bernaudo, un protocollo d'intesa, diretto all'implementazione delle attivita' rivolte alla prevenzione del tumore al seno.

E continuando, Marchese aggiunge “Alla dottoressa Bernaudo il merito di essersi fattivamente impegnata , da donna, prima ancora che da direttore generale del distretto, per accelerare il servizio di mammografia”

Fa eco la dichiarazione di Fabio Garritano, già candidato della lista Insieme per la città, il quale dice “ Ho con piacere partecipato al flash mob proposto da Marchese dinanzi al Poliambulatorio perché ritengo che compito principale della politica più viva ed impegnata sia quello di non dimenticare i problemi della gente e della comunità e di muovere nella direzione della loro soluzione”.

Interviene anche la consigliera di minoranza nel consiglio comunale di Amantea Miriam Bruno la quale dichiara : “Appare forse superfluo segnalare la mia soddisfazione per questo risultato al cui ottenimento abbiamo aggiunto “una sola virgola”. Ma lo abbiamo fatto con il cuore e con passione, spendendo il nostro tempo e mettendoci la nostra faccia. E per quanto mi riguarda continuerò a farlo per i tanti irrisolti problemi della nostra comunità. Mi associo poi a quanto Marchese ha detto dell’impegno fattivo della dottoressa Bernaudo che abbiamo incontrato e che ci ha mostrato quanto stava facendo per attivare il servizio di mammografia”.

Concetta Veltri anche lei consigliera comunale di minoranza nel consiglio comunale di Amantea ha inteso dichiarare la sua soddisfazione : “ Da donna devo esprimere la mia soddisfazione per questo nuovo servizio che il Poliambulatorio fra tra pochissimi giorni sarà attivato, da politica amanteana sono felice di aver partecipato a smuovere acque stagnanti operando nella direzione della soluzione di un problema troppo fermo eppur di estrema importanza”.

Marchese, Garritano, Bruno e veltri continueranno a portare alla attenzione della stampa i problemi di Amantea e del comprensorio a cominciare da quelli della salute convinti come sono che restare inerti e passivi significa lasciarli irrisolti.

Anzi hanno congiuntamente dichiarato ” Chiediamo alla società civile del BTC e di Amantea in particolare di non “mollare” e di insistere, anche gridando con forza, perché la politica e la burocrazia non siano inetti ed inermi tralasciando di affrontare e risolvere i gravi problemi che assillano le nostre comunità. Siamo convinti che tutto può cambiare in meglio, basta volerlo e basta agire. Noi saremo sempre in prima linea!”.

 

“Le donne scelgono “ vogliono porgere i propri ringraziamento alla dottoressa Giuliana Bernaudo per l’impegno profuso per la attivazione del mammografo.

Contestualmente deve essere porto un vivissimo ringraziamento al senologo dr Raffaele Leuzzi per il rilevantissimo impegno profuso per la lotta al cancro al seno ed insieme a lui a quanti altri ci chiedono di restare anonimi volendo che di loro non si ricordi nemmeno il nome, una richiesta alla quale ci associamo ma non omettendo di ricordare l’amore con il quale si donano agli altri in questo viaggio quotidiano verso il bene.

Fiumefreddo Bruzio. Si svolgerà il 22 agosto al Castello di Fiumefreddo Bruzio (Cs), dalle ore 18.30, il convegno “Per non abboccare; acqua bene comune, criticità del mare, consumo responsabile”, il terzo appuntamento con il ciclo di convegni, iniziato il 29 giugno, diretto a sensibilizzare e informare la popolazione calabrese sugli effetti della corretta alimentazione e delle conseguenze benefiche sulla salute, sul territorio e sull’ambiente che ne derivano. L’iniziativa è promossa dall'associazione “Le Donne Scelgono”, in collaborazione con il Comune di Fiumefreddo Bruzio, il Comitato De Grazia e Slow Fish. E' quanto si legge in una nota stampa ufficiale di presentazione diramata il 18 agosto 2013 e che riportiamo integralmente. Obiettivo del convegno è affrontare il delicato e attuale argomento della tutela delle acque, della salvaguardia dell’ambiente marino, delle politiche idonee a proteggere l’ecosistema e dell’educazione del consumatore.

La salute - spiega la nota stampa - è legata all’ambiente in cui viviamo, al cibo di cui ci nutriamo, alle acque che utilizziamo comprese le acque marine. Le acque, come il cibo, sono dei beni comuni e devono essere tutelate. Il mare rappresenta il terminale di molti contaminanti (diossine, pesticidi, Pcb, metalli pesanti, veleni e rifiuti tossici) utilizzati nell’ambiente terrestre; contaminazioni che arrivano da fiumi, da scarichi di tubi, condotte spesso illegali, dall’inefficiente funzionamento degli impianti di depurazione e da traffici illegali. Il mare, un patrimonio di inestimabile valore, è quotidianamente aggredito da inquinamento e da attività economiche e industriali  non sostenibili che hanno determinato lo scarico a mare di scorie inquinanti. Le condizioni degli ecosistemi marini oggi sono molte critiche. Gli allevamenti di pesce, in particolare quelli intensivi, creano problemi: distruzione degli ecosistemi, inquinamento, uso di antibiotici. Tali problematiche minacciano seriamente il mare, la sua balneazione e la qualità del pescato. Il degrado delle acque potabili e marine può comportare rischi notevoli per la salute. Le acque scarseggiano, come i pesci; in qualità di consumatori dobbiamo cominciare a ridurre il consumo di acqua, a chiederci come tutelare l’acqua, se le falde acquifere siano inquinate, quanta acqua si utilizza per un pasto a base di carne ed uno a base di verdure e quanta acqua si consuma per una crostata della nonna e una dannosa merendina di tipo industriale. Come consumatori di pesce dobbiamo orientarci verso il pesce azzurro, fresco, di stagione e pescato vicino casa.

Questi argomenti saranno al centro del convegno, a cui intervengono: Vincenzo Aloise, sindaco di Fiumefreddo Bruzio, Daniela Andreani, presidente dell’associazione “Le Donne Scelgono”, Massimo Benedetti, promotore dell’associazione “Le Donne Scelgono”, Silvio Greco, presidente Slow Fish, Gianfranco Posa, del Comitato De Grazia, Nicola Cantasano, del Wwf. Modera Tonino Chiappetta, giornalista.

 

 

Pubblicato in Basso Tirreno
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