La scelta di esserci sempre e comunque, ma anche grazie all'aiuto, di chi ci fornisce i D.P.I. per proteggerci.
Il PRIMARIO e tutto il personale del Pronto Soccorso di PAOLA, ringraziano il
Gruppo Consiliare "Progetto Longobardi", nelle persone di:
Avvocato NICOLA BRUNO, capogruppo di minoranza; Imprenditore FRANCESCO CICERELLI, consigliere di minoranza;
Architetto P.re ALESSANDRO ALOISE, consigliere di minoranza; per la donazione di mascherine e guanti.
Grazie di vero cuore.
#INSIEMEcelaFAREMO
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E’ incredibile quello che riesce a scrivere “Progetto Longobardi”, superandosi nelle gaffe commesse.
Per giustificarsi della gaffe di aver votato contro la diminuzione delle tasse, invece di fare autocritica e chiedere scusa, ne commettono un’altra ancora più grossa (il rimedio peggiore del male), che dimostra l’inesperienza congenita che li guida, e scrivono che le tasse le stabilisce la giunta, quindi loro non centrano…!!!
Incredibile…!!!
La minoranza non sa, o fa finta di non sapere (in entrambi i casi dicono autentiche frottole) che la tariffa sull’acqua la stabilisce la Giunta, e viene poi inserita nel piano tariffario che approva il Consiglio comunale nella seduta del Bilancio, dove la minoranza di progetto Longobardi HA VOTATO CONTRO, nonostante l’avessimo diminuita senza presentare nessun emendamento, ne nei tempi stabiliti dal regolamento di contabilità ne tantomeno nella stessa seduta consiliare.
La tassa sulla spazzatura, invece, viene approvata direttamente in Consiglio, senza passare dalla Giunta, e Progetto Longobardi ha VOTATO CONTRO, nonostante l’avessimo diminuita.
Se non sanno nemmeno questo, la cosa diventa rilevante, grave e avvilente, per loro.
Quindi, oltre a votare contro, ora cercano “scuse”, peggiorando la situazione.
Bugie su bugie…!!!
Ma non è finita qui.
Come già avevamo scritto e aggiornato la popolazione, il gruppo di minoranza Progetto Longobardi, ha votato contro e ha bocciato un Bilancio di previsione 2017 che prevedeva, oltre all’abbassamento delle tariffe di acqua e spazzatura, anche due milioni e mezzo di opere pubbliche. In queste opere che realizzeremo quest’anno, alcune delle quali già iniziate, sono inseriti anche i lavori ai serbatoi dell’acqua potabile, che sono in corso.
Quindi, Progetto Longobardi, prima produce la solita denuncia al Prefetto e all’ASP chiedendo interventi sui serbatoi, e quando noi stanziamo la somma necessaria, loro votano contro (pazzesco ma vero…!!!).
Ma l’insipienza e l’incoerenza di Progetto Longobardi diventa incredibile quando scrivono che la maggioranza non riesce a garantire l’erogazione dell’acqua potabile ….!!!
Ma come ?
Chiedono interventi sui serbatoi e votano contro; noi stiamo facendo i lavori necessari e, solo a titolo precauzionale emettiamo un provvedimento temporaneo fino a che non finiscono i lavori, e la minoranza scrive che “non riusciamo a garantire l’acqua potabile”…!!!
Ma veramente pensano che la gente sia stupida ? Ma veramente non si rendono conto delle corbellerie che scrivono ?
E questi vorrebbero amministrare un paese ?
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Ecco il comunicato del gruppo "Progetto Longobardi".
La maggioranza ha approvato il conto del bilancio 2016 ed il bilancio di previsione 2017/2019, in un'unica seduta, con il voto contrario del gruppo consiliare "Progetto Longobardi" e l'assenza del consigliere Donatella Attanasio e del capogruppo di maggioranza Antonio Costabile.
Si è tenuto, infatti, ieri sera, alle 19, presso la casa municipale di Longobardi, il consiglio comunale, in seconda convocazione, avente, tra l'altro, all'ordine del giorno, l'approvazione del conto del bilancio 2016 e del bilancio di previsione 2017/2019.
"Premesso che è oneroso discutere in un'unica seduta il conto 2016 ed il previsionale 2017/2019, snocciolando numeri e dati negativi, è evidente la totale fallimentare gestione del comune".
E' quanto affermano i consiglieri di minoranza Francesco Cicerelli e Nicola Bruno.
"Compito di un'amministrazione -continua il capogruppo di minoranza Nicola Bruno- è quello di sviluppare il proprio territorio e di migliorare il benessere dei propri cittadini.
Questo compito diventa impossibile senza un'attività di programmazione efficace.
Sono documenti che riportano solo numeri, senza alcun provvedimento strategico su come ridisegnare il volto del paese.
Evidenziano un timido risanamento, a totale scapito dei cittadini, con tasse al massimo, pochissimi investimenti e pochissimi servizi, peraltro, inefficienti, svendite patrimoniali, sprechi ed una spesa abnorme.
L' indebitamento rimane ancora elevato: dal parere dell'organo di revisione sulla proposta di bilancio di previsione 2017/2019, anno 2017, si evince un debito di € 3.528.524,32, cui va aggiunta la somma di € 2.162.064,11 che riguarda l'indebitamento di cui al D.L. n° 35/2013, con un'incidenza degli interessi passivi, sempre per l'anno 2017, di € 203.725,60".
Non meno grave il rendiconto 2016, a proposito del quale, "l'organo di revisione precisa, senza mezzi termini, -continua il consigliere Bruno- che un'eventuale mancata approvazione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale -si legge nella relazione- da parte della corte dei conti, non consentirà il pagamento dei debiti con fondi di bilancio e potrà compromettere l'equilibrio economico e finanziario dell'Ente".
In altre parole "se la corte dei conti -conclude Bruno- dovesse approvare il c.d. predissesto, il comune rimarrebbe impantanato, per 10 anni, in tasse al massimo, zero servizi e zero investimenti; se viceversa, dovesse deliberare di non approvare il suddetto piano, andrebbe in dissesto".
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L’Ufficio Stampa dell’ Amministrazione comunale ha rimesso il seguente comunicato che, come dovuto, pubblichiamo senza entrare nel merito di quanto in esso scritto:
“Bisogna riconoscere che la minoranza di Progetto Longobardi, ne ha di coraggio.
Ma un dubbio ci assale : è coraggio o incoscienza politica ?
Raccontare cose non vere, infatti, può anche portare momentanei benefici o temporanei “momenti di popolarità”.
Poi, però, quando la bugia e la disinformazione vengono smentite con i fatti, c’è il rovescio della medaglia cioè la così detta “figuraccia”.
L’amministrazione comunale di Longobardi ha quasi ultimato una specie di “dossier”, dove c’è un lungo elenco di figuracce commesse dalla minoranza, e, appena aggiornato con le ultime “perle”, lo distribuiremo casa per casa e faremo le gigantografie, sia per dovere d’informazione verso i cittadini, e sia per far conoscere la vera anima di questa minoranza arruffona, inesperta, ostruzionistica e che fa della disinformazione il suo cavallo di battaglia, dimostrando di essere la peggiore minoranza che si sia vista negli ultimi 70 anni a Longobardi.
Pur di “apparire” e “fare i protagonisti”, non avendo argomenti seri, collezionano gaffe su gaffe. A breve pubblicheremo il lunghissimo elenco.
Ma, per ora, ci corre l’obbligo di smentire solo alcune delle “ultime perle”, che riguardano le scuole di Longobardi, che vengono costantemente monitorate, manutenzionate, controllate, verificate. La minoranza, forse inconsapevolmente, scade nel “ridicolo politico “ (come per la questione “tasse”, che racconteremo a breve), quando scrive sulla stampa che l’amministrazione comunale di Longobardi chiede due finanziamenti per i due plessi scolastici esistenti sul territorio, perchè “costretta” dalla minoranza, e citano addirittura delle date per cercare di dare credibilità e supporto alle loro affermazioni, che non possiamo definire per come vorremmo per non scadere nella volgarità. PLESSO SCOLASTICO DI LONGOBARDI MARINA : a dicembre 2016, la Regione Calabria pubblica una manifestazione d’interesse per un adeguamento sismico delle scuole calabresi.
L’amministrazione comunale di Longobardi, sempre attenta a queste tematiche (avendo già ottenuto negli anni scorsi diversi altri finanziamenti per le scuole, anche quando questa minoranza nemmeno esisteva in Consiglio), si mette subito all’opera, e fa redigere un progetto definitivo, che viene approvato dalla Giunta guidata dal sindaco Mannarino, nel marzo scorso e inviato alla Regione.
Esattamente come tanti altri progetti che vengono periodicamente redatti, da 18 anni, cioè da quando c’è questa amministrazione, e inviati ai vari Enti per le più svariate problematiche. Longobardi, infatti, risulta essere uno dei comuni più attivi nel richiedere ( e spesso ottenere) finanziamenti. Cosa centra la minoranza ?
Nulla, completamente nulla, figuriamoci se noi ci “facevamo costringere” dalla minoranza a richiedere finanziamenti, quando abbiamo un ufficio preposto che si occupa solo di richiedere tutte le possibilità di finanziamenti che di volta in volta vengono pubblicate.
La minoranza fa solo populismo, ma le bugie hanno le gambe corte.
E, qualora ce ne fosse bisogno, quello che la minoranza di “Progetto Longobardi” scrive a proposito dell’altro plesso, cioè quello del CENTRO STORICO, conferma la disinformazione imperante nella strategia politica della minoranza.
Qui la “gaffe” è addirittura clamorosa e da il senso compiuto dell’inesperienza e della totale non credibilità della minoranza di Progetto Longobardi, che adora fare solo populismo, ostruzionismo e denunce.
Leggete e tremate: la Giunta comunale approva il progetto per adeguare la scuola del Centro storico nel marzo 2015, cioè ben due anni fa, e richiede le somme necessarie alla regione. Il progetto viene considerato idoneo, e Longobardi viene inserito nella graduatoria regionale pubblicata il 30 aprile 2015, cioè sempre ben DUE anni fa…!!!
Ma non è finita qua: a smentire ulteriormente la minoranza, c’è un’altra data fondamentale.
Infatti, il 23 luglio 2015, tale opera viene inserite e approvata nel Piano triennale delle Opere pubbliche del Comune di Longobardi.
Ripetiamo, il 23 luglio 2015, cioè DUE anni fa, cioè nel Piano delle Opere pubbliche di DUE anni fa, e non in quello di quest’anno come dice la minoranza…!!!
Incredibile…!!!
L’adeguamento della scuola del Centro storico, dunque, è inserito sia nel Piano triennale delle opere pubbliche 2015, e sia in quello 2016, oltre che in quello di quest’anno, come invece dice la minoranza. Opera finanziata da ben TRE anni, quindi…!!!
Attendiamo solo l’ok della regione per procedere all’appalto e realizzare l’opera.
Invece, secondo la minoranza, è una cosa di quest’anno, è una loro “battaglia vinta”. Non ci sono ulteriori commenti da fare, informeremo la popolazione capillarmente su queste e sulle tante altre gaffe, alcune addirittura clamorose, commesse in questi tre anni dal gruppo di minoranza “Progetto Longobardi”.
E’ proprio vero, come diceva Andreotti, che “il potere logora chi non ce l’ha”…
L’Amministrazione comunale di Longobardi
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Longobardi – La sezione regionale di controllo per la Calabria della Corte dei Conti ha bocciato il Piano di riequilibrio finanziario pluriennale del Comune di Longobardi, valutandone <<la non congruità ai fini dell'equilibrio>>.
Una doccia fredda per il sindaco Mannarino e la sua giunta comunale che proprio, ieri, in una seduta consiliare convocata d’urgenza, ha riproposto un nuovo piano di riequilibrio finanziario per evitare il "default" del Comune, approvato con i soli voti della maggioranza.
Forte la posizione del gruppo consiliare “Progetto Longobardi” che, attraverso il capogruppo Nicola Bruno, ha chiesto di mettere a verbale <<l’allontanamento definitivo dall’aula>> al momento del voto, visto che <<siamo stati notiziati del consiglio comunale, fissato alle ore 9.00, soltanto venerdì pomeriggio (29 Agosto u.s.), a cavallo del fine settimana ed in concomitanza con la chiusura degli uffici comunali, con conseguente impossibilità di accesso ai relativi atti, in palese violazione dello Statuto e del Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale>>.
Per l’avvocato Bruno, poi, difettava il presupposto dell’urgenza della convocazione:
<<Dove sono i motivi urgenti se l’Amministrazione è venuta a conoscenza dell’ oggetto lo scorso 11 Luglio?
Dove sono i motivi urgenti se la seduta in prima convocazione è stata rinviata, semplicemente, per l’assenza di un assessore comunale?>>.
Sempre il consigliere Bruno denuncia <<di essere venuti a conoscenza soltanto in questa sede della deliberazione n° 35/2014 di diniego del Piano di riequilibrio finanziario pluriennale del Comune di Longobardi, da parte della Corte dei Conti, mentre la stessa veniva inviata all’Ente a mezzo fax n° prot. 2881 in data 11/07/2014, da qui il grave comportamento omissivo del Sindaco Giacinto Mannarino>>, per il quale ha chiesto << la trasmissione del verbale consiliare al Prefetto di Cosenza ed alla Corte dei Conti per gli opportuni provvedimenti, con riserva, altresì, di impugnare la delibera innanzi al Tar>>.
Per la Corte dei conti non vi sono dubbi <<il piano di riequilibrio finanziario pluriennale del Comune di Longobardi, non può essere approvato in quanto fondato su previsioni di entrata e di riduzione di spese che risultano aleatorie, incongrue ed inattendibili>>.
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Nicola Bruno del gruppo Consuliare "Progetto Longobardi" chiede di istituire una commissione speciale con competenze di amministrazione attiva in vista della canonizzazione del Beato Nicola Saggio da Longobardi
Longobardi- In vista della prossima canonizzazione del Beato Nicola Saggio da Longobardi, che si svolgerà il 23 novembre, in Piazza San Pietro, a Roma, il Gruppo consiliare “Progetto Longobardi”, guidato dall’avvocato Nicola Bruno, ha proposto, al Consiglio comunale, mediante mozione del 27 giugno scorso, di <<istituire, al più presto, una commissione speciale, con competenze di amministrazione attiva, per prepararci allo straordinario evento>>. Infatti, la data della canonizzazione, decisa durante il concistoro da Papa Francesco e resa nota dalla Diocesi di Cosenza, è ormai alle porte. <<E’ necessario – proseguono i consiglieri Bruno e Cicerelli - siglare subito un protocollo d’intesa con la Regione Calabria, la Provincia di Cosenza e le istituzioni ecclesiastiche per la valorizzazione e la promozione di un percorso religioso che sia anche occasione di sviluppo per la nostra comunità>>. Longobardi, infatti, <<è terra di fede: oltre al Beato Nicola Saggio – chiarisce Bruno- ha dato i natali al Beato Arcangelo di Carlo, protomartire italiano O.M., al servo di Dio Francesco Preste O.M., alla venerabile Elisa Miceli ed alla serva di Dio Arcangela Filippelli, di cui è in corso il riconoscimento del relativo martirio>>. Il Beato Nicola è il primo frate dell’Ordine dei Minimi a diventare Santo dopo il fondatore. Nato a Longobardi, in provincia di Cosenza, il 6 gennaio del 1650, da Fulvio saggio e Aurelia Pizzini, può essere definito il frate della “Santissima Trinità”, per le frequenti visioni sulla Trinità; bastava, inoltre, che gli si mostrassero tre dita della mano per farlo andare in estasi. Morì a Roma il 3 febbraio esclamando <<Paradiso, paradiso!>>. Venne beatificato da Pio VI, il 17 settembre 1786 e proclamato patrono di Longobardi il 12 ottobre del 1973
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