Logo
Stampa questa pagina

L’urna e' stata pazza

Vota questo articolo
(1 Vota)

urna-elettoraleRisultato uscito dalle urne il 4 marzo 2018: Hanno vinto Salvini e Di Maio, è stato sonoramente sconfitto Renzi e per il Pd è stata una disfatta senza precedenti. Per risollevarsi da questa inattesa e sonora batosta ce ne vorrà del tempo. Sono già incominciate le diatribe e le notti dei lunghi coltelli. Ora tutti a domandarsi:- Di chi la colpa? Perché c’è stata questa rivoluzione? Perché tanta moria di personaggi eccellenti? Perché tanti Ministri in carica sono stati trombati dal corpo elettorale? E Gentiloni non aveva ben governato?-. La risposta è semplicissima:- Gli italiani che si sono recati alle urne vogliono, desiderano un cambiamento radicale. Non si fidano più dei vecchi tromboni che hanno governato l’Italia da trenta anni senza mai risolvere i gravi problemi che affliggono la povera gente -. Renzi, malgrado sia stato eletto senatore nella sua Toscana, non è stato un Segretario e un ex Presidente del Consiglio affidabile. Per anni ha continuato a dire bugie e a raccontare un’Italia che non esiste nella realtà e un’immagine di società italiana che non c’era. Non ha capito che la società italiana è cambiata, che le imprese sono in crisi e lasciano l’Italia ed emigrano altrove, che le famiglie soffrono e che i bonus elargiti non hanno risollevato le sorti di milioni di famiglie che vivono sotto la soglia della povertà, che i disoccupati aumentano, che la disoccupazione giovanile fa spavento, che l’immigrazione incontrollata genera paura, preoccupazione e disagi, che la delinquenza e i furti sono in continuo aumento, che la gente che vive in periferia non è più tranquilla, che i vecchi vengono derubati e malmenati, che lavorare fino a 70 anni è un assurdo, che milioni di giovani con la laurea sono costretti a lasciare il proprio paese ed emigrano all’estero in cerca di fortuna e di un avvenire migliore. Ecco allora il perché hanno vinto Salvini e Di Maio. Non c’è da stupirsi, dunque, se anche in San Pietro in Amantea, piccolo paese, hanno preso un centinaio di voti e in Amantea il Movimento 5 Stelle ha sbancato e Salvini 400 voti. Perché hanno fatto una campagna elettorale senza parlare di populismo, di antifascismo, di razzismo, di Jus soli, di cittadinanza allo straniero, di accoglienza ed integrazione, ma hanno parlato dei problemi reali degli italiani, dei servizi sanitari sempre più scadenti, dei servizi ferroviari in dismissione, delle strade nazionali e provinciali che sono mulattiere, della scuola che non funziona, dei disagi giovanili, dei terremotati che ancora non hanno ricevuto una casa e che le macerie sono ancora agli angoli delle strade. Hanno cercato di dare risposte alle paure della gente. Milioni di italiani hanno scelto Salvini e Di Maio, voglio augurarmi che il botto sia arrivato a Roma nel Palazzo del Quirinale e Mattarella non faccia come ha fatto l’ex Presidente Napolitano, perché checché se ne dica, sono stati lasciati soli in mezzo ad una strada, magari con figli piccoli e disoccupati e non sono stati aiutati. Il Governo e la maggioranza parlamentare che ha governato l’Italia non ha saputo spiegare ai padri di famiglia e alla povera gente che vive in ristrettezza economica, che con la pensione di fame non arriva alla fine del mese, come mai non ha dato loro nessun sussidio. Invece, chi arriva in Italia con le carrette del mare anche da clandestino riceve accoglienza, aiuti, vitto, alloggio in alberghi a 4 stelle, intenet gratuita e soldi. E questo non è razzismo. Il popolo italiano non è razzista e mai lo è stato, malgrado le famigerate leggi razziali volute da Mussolini. Gli italiani hanno votato Salvini e Di Maio perché non hanno creduto alle promesse fatte da Renzi e dal Pd. E le riforme fatte da Letta, Renzi e Gentiloni non hanno impedito un impoverimento continuo del paese. Adesso andranno al Governo Salvini o Di Maio. Manterranno le loro promesse fatte? Dove piglieranno i soldi? La sfida sta tutta qui. I soldi in bilancio sono pochi e il debito pubblico è alle stelle. E allora? Bisogna fare dei sacrifici e incominciare a tagliare per davvero la spesa pubblica. I costi della politica sono davvero esagerati e le tasse sono in continuo aumento. I vitalizi e le pensioni dei dirigenti d’azienda, dei parlamentari, dei consiglieri regionali, dei dipendenti di Camera e Senato sono esorbitanti. Bisogna dargli una sforbiciata subito, ora ci hanno i numeri in Parlamento per farlo. I soldi che si ricaveranno saranno certamente pochi, però il consenso tantissimo. Il Pd non l’ha fatto. Riusciranno a farlo Salvini o Di Maio? Speriamo che una volta andati al Governo non si dimentichino delle promesse fatte agli italiani. Ma ora comincia il bello. Bisogna fare il Governo e né Salvini, né Di Maio hanno abbastanza parlamentari per farlo da soli. I Parlamentari che mancano a tutte e due sono troppi. Impossibile questa volta ricorrere ai soliti voltagabbana che per un pugno di lenticchie salgono sul carro del vincitore. La compravendita di voti in questa legislatura non è sufficiente. A meno che non si pensi davvero ad una alleanza o ad un accordo tra il Movimento 5 Stelle di Di Maio, la Lega di Salvini e i Fratelli d’Italia della Meloni con la benedizione di Silvio Berlusconi.

Articoli correlati (da tag)

© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy