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Occhio alla bufala su Whatsapp

Con un messaggio sull'app si avvisa del pericolo denunciato da una tv di Singapore.

Ma è la stessa fake news del 2016

Pericolo raggi cosmici e radiazioni nella notte del 27 luglio.

 

 

Tanto da dover spegnere cellulari e dispositivi elettronici e tenerli lontano dal corpo per evitare "danni terribili".

È questo l'allarme che gira su Whatsapp, citando una tv di Singapore, Google, la Nasa e la Bbc.

Ma si tratta di una bufala.

E vecchia per giunta.

Il testo recita così: "Stasera, dalle 00: 30 alle 03: 30 non dimenticarti di spegnere il telefono, il cellulare, il tablet, ecc ... e di metterlo lontano dal tuo corpo.

La TV di Singapore ha annunciato questa notizia.

Per favore dillo alla tua famiglia e ai tuoi amici.

Stasera, dalle 00:30 alle 03:30, il nostro pianeta sarà con una radiazione molto alta.

I raggi cosmici passeranno vicino alla Terra.

Quindi, per favore spegni il cellulare.

Non lasciare il dispositivo vicino al corpo, può causare danni terribili.

Se non ci credi, puoi controllare su Google e NASA BBC News.

Invia questo messaggio a tutti quelli che ami"

Su nessuno dei siti citati è stato riportato l'allarme di questa non meglio precisata stazione televisiva di Singapore.

Il sito Bufale.net ne aveva già riportato l'esistenza nel 2016, quando lo stesso messaggio aveva iniziato a girare sull'app di messaggistica.

Vecchio testo, nuova fake news.

Pubblicato in Mondo

La lettura del programma del M5s ci induce a parlare del debito che hanno gli amanteani e che è derivato dalla grave situazione delle finanze comunali.

 

Potrebbe trattarsi di un debito di almeno 38 milioni di euro.

 

Essi dovrebbero essere sono così rappresentati:

- debiti fuori bilancio pari ad euro 14.645.786, 22;

- un grave disavanzo dell’ultimo risultato di amministrazione per un ammontare di euro 24.045.895,81

 

Insomma parliamo di circa 38.681.000 di euro.

Se fosse così ogni residente ad Amantea avrebbe un debito di circa 2700 euro.

2700 euro per ogni anziano, per ogni pensionato sociale, per ogni bambino, per ogni disoccupato

Ma forse non è così, ad almeno non è soltanto così.

 

Ad ogni amanteano dovremmo aggiungere la quota dei mutui che gli amministratori precedenti hanno diluito in 20-30-40 anni spalmandoli anche alle future ed incolpevoli generazioni.

Sarebbe importante che qualcuno ci dicesse TUTTA la verità.

Sarebbe importante che qualcuno ci spiegasse se è vero che ci sono anche debiti ancora non emersi da aggiungere a quelli finora descritti.

Ma forse non è così.

Forse è tutta una bufala.

 

Se fosse così sarebbe impossibile che nessuno chieda la verità e dica la verità.

A meno che lo stato di compromissione della politica, di ogni tempo, non sia talmente grave che questo silenzio sia da interpretare come un silenzio di ignoranza o di malafede.

Riteniamo che oggi questo dovere appartenga alla Commissaria Colosimo, che proprio per la sua carica, sia perfettamente in grado di sapere e, per la sua posizione di non appartenenza politica, di dire.

Sappiamo bene che questo sarà il compito principale della OSL, ma la obbligata seppur coraggiosa dichiarazione di dissesto, della quale Amantea la ringrazia, la pone in condizione di essere molto vicina alla verità!

Pubblicato in Cronaca

Un amico ha postato sul nostro profilo face book la notizia di un calamaro gigante ritrovato su una spiaggia siciliana, per l’esattezza Marsala.

 

E per renderla credibile ha anche fatto giungere in Sicilia nientemeno che il professor Bernardo Vicentini, ordinario della cattedra di Ittiologia della Sapienza.

Peccato che non ci sia né un professore di tal nome e nemmeno una cattedra.

Già ma chi ha il tempo di poter approfondire .

D’altro canto noi siamo quel popolo che crede alle bufale della politica perché mai non dovremmo credere anche a quelle del web.?

Ma la verità viene fuori .

Basta confrontare la foto iniziale del calamaro gigante con quella finale relativa all’immagine di una balena trovata morta sul golfo di Arauco, a sud-ovest di Santiago, in Cile. (Dal sito Before it’s news dell’11 Aprile 2011).

 

Basta relazionare le persone e la loro posizione e gli scogli a mare.

“La sorpresa che hanno avuto stamane gli abitanti di Marsala, in Sicilia, è di quelle da lasciare a bocca aperta. Un calamaro gigante, lungo 25 metri e largo 12 metri, è stato ritrovato morto nella spiaggia, con ogni probabilità trascinato dalle forti correnti presenti negli ultimi giorni. Il primo a vederlo è stato il signor Filippo, un pescatore che tutti i giorni si alza alle 5:00 per andare a lavorare, e che stamattina non è riuscito credere ai suoi occhi.

“Stavo andando a sistemare le reti del mio peschereccio quando, ancora lontano dalla spiaggia, ho visto qualcosa di enorme. All’inizio ho pensato che si trattasse di una strana nave, poi avvicinandomi un po’ di più mi sono reso conto che fosse un’enorme creatura. Fu allora che mi fermai spaventato e decisi di chiamare la Polizia. Mentre aspettavo l’arrivo degli agenti, mi sono preso di coraggio e mi sono avvicinato un po’ di più. Ho subito capito che si trattava di un calamaro gigante. Credevo che esseri del genere vivessero solo negli oceani e che fossero particolarmente rari. Non avevo mai visto nulla del genere finora. Fa paura, ma dispiace vederlo così, morto e immobile sulla spiaggia…povera bestia”.

Queste le parole del simpatico signor Filippo, riportate in italiano dato che parla solo il dialetto .

Solo poche ore dopo il primo avvistamento la spiaggia si è riempita di curiosi, e in questo momento la polizia ha dovuto isolare la zona non consentendo di avvicinarsi a meno di 300 metri. E’ comunque possibile vedere la bestia anche da questa distanza (e oltre) per via delle sue enormi dimensioni. Gli unici che possono passare sono gli studiosi. Tra di loro c’è il professor Bernardo Vicentini, ordinario della cattedra di Ittiologia della Sapienza, chiamato immediatamente sul luogo e arrivato poco dopo le due di oggi pomeriggio. Sarà lui a gestire le ricerche su dei campioni prelevati dalla creatura. Non c’è comunque alcun dubbio: si tratta di un Architeuthis gigantis, specie mai ritrovata dall’uomo, la cui esistenza fu solo stata ipotizzata durante alcune spedizioni oceanografiche negli anni passati.

Il calamaro gigante resterà nella spiaggia fino a domani quando, prima del tramonto, delle speciali gru lo preleveranno per trasportarlo al più vicino centro di smaltimento carcasse. Qui verrà incenerito dopo che verrà sezionato in parti più piccole (l’inceneritore non può contenerlo), per tale motivo si sta pensando ad una soluzione logisticamente compatibile, e si stanno valutando i mezzi più idonei da utilizzare.”

Pubblicato in Mondo

Ricordate i voucher per spalare la neve? Questa, se possibile, è ancora peggio! Stiamo parlando delle strisce blu. 

Il 23 ottobre appare sul sito web del comune il seguente avviso:

 

“L’impresa Beta Professional Consulting srl è stata dichiarata aggiudicataria in via definitiva di affidamento in concessione del servizio di gestione e controllo di parcheggi pubblici a pagamento senza custodia ubicati nel territorio del comune di Amantea”

 

A parte il fatto che forse sarebbe stato più corretto scrivere “L’impresa Beta Professional Consulting srl è stata dichiarata aggiudicataria, in via definitiva, DELL’ affidamento, in concessione ,del servizio di gestione e controllo DEI parcheggi pubblici a pagamento, senza custodia, ubicati nel territorio del comune di Amantea”, sorprende il fatto che la Beta Professional Consulting srl cinque giorni prima, cioè il 18 novembre, pubblicava all’albo pretorio comunale un avviso di ricerca di persone così configurato:

“ La Beta Professional Consulting, a seguito di aggiudicazione gara d’appalto per la gestione delle aree di sosta a pagamento ubicate nel territorio del comune di Amantea, ricerca personale da acquisire per la gestione delle aree medesime con mansione di “Ausiliare della sosta” con apposita nomina del sindaco e previa formazione presso il comando di Polizia Locale”.

 

Impossibile non notare il fatto che l’avviso è stato allocato sul sito ben 5 giorni prima della data di aggiudicazione definitiva riportata sull’avviso del 23 novembre e porsi la domanda se era legittimata a farlo.

Non solo ma come può aver scritto nell’avviso che lo stesso veniva pubblicato “ a seguito di aggiudicazione” se la comunicazione pubblica è avvenuta soltanto 5 giorni dopo?

 

Passiamo le domande al comune ed in particolare al comando della PM anche perché in questo modo ci sembra che per i partecipanti i giorni utili per fare domanda non sono più 10 ( che già sono un minimo) ma addirittura 5, e cioè quelli dal 23 al 27!

Ed infine chi ha assentito la pubblicazione dell’avviso di ricerca di personale senza accertarsi della legittimità dello stesso?

Chi doveva controllare?

Mah!

Pubblicato in Primo Piano
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