Gran parte del mezzogiorno d’Italia sta, giorno dopo giorno, invadendo Salerno. Obiettivo le luci natalizie.
Una invasione di pullman, camper e auto tale da mandare in tilt la città alla vigilia del ponte dell’Immacolata.
I Parcheggi di via Allende al collasso.
La polizia stradale chiude i varchi di accesso alla città su via autostradale e tangenziale, ma non basta.
Per le strade una fiumana di gente.
Un’affluenza impressionante di turisti che hanno invaso le principali arterie del centro cittadino. Caos e ressa anche a piedi sul Corso Vittorio Emanuele, su via Mercanti e nella villa comunale, dove le presenze a perdita d’occhio causano non pochi disagi.
Tra la calca di pedoni spintoni, cadute e accenni di risse.
3 persone restano ferite, tra queste una donna incinta.
Sul posto le ambulanze che hanno provveduto a soccorrere i feriti medicandoli.
Salerno è presa d’assalto.
Una domenica da arrivi da record.
Questo ieri.
Le previsioni per i prossimi giorni anche grazie al bel tempo potrebbero essere peggiori!
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Tutti i ministri venezuelani hanno presentato le dimissioni al presidente Nicolas Maduro "per facilitare il rinnovo del governo in questo nuovo anno appena iniziato". Lo ha reso noto lo stesso Maduro su Twitter.
Dietro al gesto c'è l'emozione per l'omicidio dell'ex Miss Venezuela, che ha acuito l'emergenza nazionale su sicurezza ed economia. ''Ringrazio tutti i ministri per lo sforzo e per la lealtà dimostrate in questi tempi di Rivoluzione. Chavez vive! La Patria continua!'', ha aggiunto Maduro sul social network.
L'annuncio del presidente venezuelano - viene sottolineato da più parti - arriva in un momento di grande commozione nazionale, provocata dal recente, brutale assassinio dell'ex regina di bellezza, Monica Spear Mootz, e di suo marito, Thomas Henry Berry, durante una rapina.
L'episodio ha riacceso i riflettori sul tema della sicurezza, una delle maggiori sfide del Paese sudamericano, tra i più violenti del mondo per tasso di omicidi. Esecutivo e opposizione hanno così deciso di unire le forze, aprendo un gabinetto di crisi per predisporre un piano di emergenza contro la criminalità, dilagante.
In nove mesi al potere, Maduro ha poi dovuto fare i conti con un'evidente crisi economica interna, culminata in un'inflazione che ha raggiunto il 56% nel 2013. (ANSA)
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