Lasciando i miei amici ai "problemi" de la pelota, leggo e rileggo ciò che l'interlocutore scriveva qualche giorno fa, mentre me ne stavo in ospedale in Roma con l'animo gonfio di sentimenti nei Tuoi confronti. Mi ritengo tuo amico, caro e grande Singolare! Mi sento un semplice uomo che "cerca" di capire la vita quotidiana, la vita privata di una persona cara e "sconosciuta", la vita degli affetti che la circondano perché sono sempre più convinto che questi sono il luogo in cui più efficacemente il "sistema" esercita il suo potere; sono il luogo in cui si formano e si esercitano i buoni propositi come pure l'inganno e la violenza, e l'abitudine all'inganno e alla violenza; sono la fonte da cui partono molte delle decisioni e gli auspici su cui si formano i temi delle scelte di vita della propria esistenza e di conseguenza della visione che si avrà degli altri esseri "anormali" costretti a "cercare....cercare....". Non per privare l'altro della libertà ma per sostenerla ed esaltarla.
Hanno rubato il futuro ai Meridionali per più di un secolo. Li hanno lasciati senza terra, senza sole, senza mare, senza lavoro, senza più dignità… in un mucchio di spazzatura radioattiva e non, senza via di scampo. Anche stavolta la regione più povera del nostro Paese si è confermata essere la Calabria con un pil pro capite che nell'anno passato si è fermato a meno di 13mila euro. Al Sud le famiglie in povertà assoluta sono cresciute oltre di due volte e mezzo, passando da 443mila a 1 milione e 14mila, cioè il 40% in più solo nell'ultimo anno. In Italia, dal 2008 vi sono famiglie in stato di deprivazione materiale severa, cioè che non riescono, ad esempio, a pagare l'affitto o il mutuo. Un Sud, in cui il 40% di giovani è senza lavoro e che non affronta il problema, non ha domani. Senza futuro perché prevale l’egoismo di chi ha sempre avuto una posizione dominante e non è mai stato disponibile a dare spazio alle nuove generazioni e ai meno abbienti.
Chiedo a te, e al divino Ulisse, di illuminare